Nonsolomamma

colpo di fulmine

piccola, come uno scricciolo, con enormi occhi scuri e vigili. aveva ai piedi scarpe rosa, coordinate con due mollette ai lati della testa, incaricate della missione impossibile di trattenere due ciocche anarchiche e indomabili. tra le macchie rosa in basso e in alto, un paio di jeans troppo lunghi e una maglietta bianca, divisa obbligatoria e d'ordinanza.
stava in prima fila, perché appena dietro sarebbe stata inghiottita da una selva di teste ondeggianti, e si godeva il privilegio di un posto d'onore derivante dalle sue ridotte dimensioni, impettita e compiaciuta, reggendo impavida l'arduo fardello di un vasto pubblico adulto davanti e di cento coetanei dietro.
curiosa, sbrindellata, compresa nella parte, coinvolta, divertita, ispirata, si muoveva a ritmo con le sue ciocche ribelli, saltellando e ballando anche quando la performance non lo richiedeva. cantava, a squarciagola, con la bocca e gli occhi spalancati, travolta dalla musica e dalla ribalta. ondeggiava felice, in un'estatica trance perché quando hai otto anni, sei sottile come un'acciuga e vedi il mondo da sotto due mollette rosa, in pendant con le scarpe, riesci a trasformarti nella canzone che stai cantando e te ne freghi di tutto il resto.

questo pomeriggio si è esibito il coro delle seconde elementari della scuola dello hobbit grande. lui era nascosto in ultima fila, invisibile all'elasti-sguardo.
dopo un iniziale momento di smarrimento e delusione per la mancata visuale sul primogenito che, a onor del vero, ha tanti talenti ma non quello canoro, elastigirl ha guardato la prima fila e si è accorta di lei, concentrato di follia e meraviglia, di inquietudine e armonia cosmica, di acerba e irresistibile femminilità in formato mignon. alla fine dello spettacolo, se avesse seguito l'imperativo della groupie che alberga in lei, elastigirl sarebbe andata a stringerle la mano, a chiederle un autografo e, con inaudita audacia, una di quelle inutili e ipnotiche mollette rosa.

65 pensieri riguardo “colpo di fulmine

  1. io dico che dopo aver letto questo post, che trasuda "4" da tutti i pori, Mr I è andato a farsi una vasectomia

    Io ho due maschi, e sono contentissima, per ora. Nel senso che non desideravo una femmina aspettando il secondo. Ho sempre pensato che le femmine fossero più complicate da gestire…non so perchè! Però chissà, forse anche a me capiterà il colpo di fulmine!
    baci
    Isa(giasel)

  2. in verità questo post non voleva essere un'ode a una figlia femmina (che non posso negare di avere desiderato ma ora non potrei essere più felice di così) ma semplicemente un'ode a quella bambina con le mollette che era veramente fantastica. se al suo posto ci fosse stato un maschio, con altre caratteristiche ugualmente affascinanti, avrei descritto lui. voleva essere un omaggio a quella particolare persona in miniatura e non alle micro-rappresentanti del gentil sesso che pure trovo, nel loro genere, spesso irresistibili.
    ecco. chiudo questa excusatio non petita.

  3. Scusami Elasti, non c’entra niente ma pensavo a Valentina diolabenedica. Perdona se mi impiccio, ma la colonna portante della vostra vita, la principessa dei sogni dell’hobbit grande ecc ecc, da quando non lavora più per te si è dimenticata di voi? O l’avete vista ogni tanto ma non l’hai scritto?
    Dimmi che è la seconda…

  4. 56: è la seconda! ci sentiamo e ogni tanto è venuta a trovarci e anche a fare baby sitting volanti in situazioni di emergenza quando era libera. è sempre nei nostri cuori 🙂

  5. scusate ma per quanto riguarda la differenza tra figli maschi e figlie femmine non si parlava di vestiti più o meno leziosi….! si parlava di semplicità vs complicazione, di linearità vs profondità, si parlava di specchio dell'anima…che c'entra il solito trito discorso sul rosa e sui fiocchi?!

    viola (che ha lasciato il commento n. 11)

  6. Cara Elasti, quando si ha per lettrici una pletora di oche giulive (escluse alcune che, per contro dimostrano un'intelligenza sopra media) si deve mettere in conto di essere fraintese almeno due volte su tre. Era evidente che il tuo omaggio fosse per quella bambina ma l'ansia di compiacerti obnubila ogni minima capacità di comprensione.
     Un tuo ammiratore affascinato ma non obnubilato  

  7. Mi chiamo Roberta faccio parte della pletora di gente 'gnorantissima che pende dalla tastiera di elasti – che qualunque cosa dica suscita in me e ad altri come me entusiastici commenti e manifestazioni di sostegno – prometto che mi impegnerò d'ora in poi a scrivere solo commenti ad alto contenuto culturale e di profonda riflessione morale.
    #59 che ridere quelli che si chiamano fuori dal coro. Evvabbeneeeee siete i migliori anche voi, contenti?
    robi

  8. rimango sempre colpita dalle tue folgorazioni. e spesso te l'ho anche detto. sì, non si tratta di maschi o femmine ma di vedere ciò che brilla al di là della nanitudine e che ti fa intuire appena gli individui che sono già ora e che diventeranno, le energie che in loro si muovono, il loro speciale modo di comunicarle senza filtri. spettacolo.

  9. Bellissimo post! Sì, pieno di poesia… Mi piace tanto come guardi la realtà, le persone, e riesci a farmele vedere. Quella libertà totale dell'essere piccoli e "nuovi"…perché la perdiamo? Io a volte sento tanta nostalgia dell'acciuga (nel mio caso molto maschiaccio e poche mollette rosa) spontanea, irrequieta, sfinente, sempre immersa al 100% in ogni situazione, in ogni momento. Un abbraccio! Lo

  10. Ciao, sono il papà della bimba in oggetto, x dissipare dubbi si chiama Arianna, mi complimento per come scrivi, sei riuscita a farmi emozionare.
    Arianna è così come descritta, una bambina, anzi una piccola donna, piena di vita e piena di gioia, sicuramente il fatto di essere di sesso femminile ha la sua componente, ma è proprio il carattere (del resto è una scugnizza in quanto mezza napoletana) ed il fatto di essere "molto matura" x l'età.
    Non è un ochetta ma ha femminilità, in effetti la sua mamma non è una che si spreca in trucchi e tacchi e quindi Arianna è la giusta punizione! 🙂

    un saluto
    Luca

  11. quoto in pieno il commento 10 e il papà Luca, commento n. 63:
    noi abbiamo Linda, di anni tre e mezzo, e Lorenzino, di anni 1. Neanch'io mi trucco o tengo particolarmente al look. Eppure Linda è un concentrato di femminilità: ama le gonnelline, i fiocchetti, le scarpette eleganti… Neanche a Lorenzino nessuno ha insegnato a fare BRUUUM con le macchinine, e invece è appassionato di camion e trattori… Dunque sono molto più propensa a credere che i "pizzi e fiocchetti", siano dovuti al carattere, che non all'influenza esterna. Nessuno di noi infatti li ha mai "incoraggiati": ripeto, io sono piuttosto trasandata e mio marito non è appassionato né di motori e neppure di calcio… eppure…
    mi verrebbe da dire: "CHE STRAMBI STI BIMBI" :)))
    …o forse siamo noi strambi che ci poniamo un problema che non esiste…
    :))))
    ciao

     

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