Nonsolomamma

mosca bianca

stamane elastigirl è tornata nella scalcagnata palestra dove si era iscritta appena ottenuto il part time verticale. ha ritrovato la meglio gioventù over 70 del quartiere e l'istruttore beppe che chiama le sue allieve "belle vongolone" e mette alla berlina i pochi maschi che hanno l'ardire di partecipare alle sue lezioni.
tutto era come lo aveva lasciato a luglio: la signora con i pantacollan arancioni ("in onore di pisapia! io lo amo il giuliano"), la prima della classe in body rosa, il pensionato scoordinato ma disinibito, l'ottantenne con la resistenza fisica di suo nipote aldo, diciannovenne paracadutista nella folgore, la nonna che preferisce l'aerobica ai nipoti, la sciantosa che fa ginnastica con la borsetta glitter a tracolla, la-teresa che appoggia i sacchetti della spesa in un angolo mentre fa ginnastica perché dice che negli spogliatoi glieli rubano, e tutti gli altri.
c'era anche lei, che non c'entra niente ed è meravigliosa.
elastigirl l'aveva notata tempo fa, davanti alla scuola dello hobbit grande, perché era bionda e bellissima ma sembrava non averne la più pallida idea. aspettava un bambino biondo, o forse due e non parlava con nessuno. guardava il cielo e sorrideva. l'aveva notata perché era vestita come vorrebbe vestirsi elastigirl se fosse filiforme, bionda e bellissima e perché sembrava stranita e assente, come un'aliena capitata per caso davanti all'uscita delle seconde elementari.
elastigirl l'aveva in seguito intravista negli spogliatoi della palestra, tra pantacollanti arancioni, body rosa e i racconti sul nipote aldo, per poi scoprire che era anche lei una vongolona, assidua frequentatrice del corso di beppe, dall'esotico nome ginnastica.
affascinata da cotanto muto e stridente splendore, elastigirl ha iniziato a osservarla.
arriva sempre in ritardo, puntualissima nei suoi dieci minuti dopo, si ferma in fondo, in un angolo, sempre vestita uguale, tutta di nero. abbronzata e muscolosissima, senza averne l'aria.
non sbaglia un movimento, va a ritmo, spesso chiude gli occhi e canta tutte le canzoni della colonna sonora disco dance trash di beppe. non incrocia mai lo sguardo di nessuno, a volte ride. esce sempre cinque minuti prima, furtiva, svagata e silenziosa come è entrata.
non si fa mai la doccia, ma si cambia, dalla testa ai piedi, mutande di pizzo comprese e, sudata come beppe l'ha ridotta, si infila un tubino e un paio di ballerine con il tacco. canticchia o parlotta da sola. si ravviva i capelli con una minuscola spazzola, saluta con la mano e fugge via. come un gatto selvatico.

74 pensieri riguardo “mosca bianca

  1. Anche io non mi faccio la doccia dopo che gioco a tennis…non per questo sono una zozzona…è che mi fanno un pò schifo le docce pubbliche e negli spogliatoi si suda sempre come caproni…dopo che hai finito di lavarti, tempo 5 minuti e si è di nuovo tutti umidicci.
    MI rimetto la mia tuta e via a casa a docciarmi.
    Ah…e pure io sono bionda, snella e discretamente gnocca
    A.

  2. l'igiene personale è diventato l'ultimo tabù…uno può anche dire di aver ammazzato la nonna a cinghiate e qualche giustificazione si trova, ma se non si lava, è spacciato… e dire che lavarsi troppo fa male, docce deodoranti e soffochiamo tutti i nostri feromoni…
    viola

  3. è un po' triste leggere di chi, in questo post in cui si parla non solo di quello, viene colpito così tanto da una doccia non fatta da sentire il bisogno di esprimerlo a chiare lettere.

    Mi sa tanto di "vedere il dito e non la luna…"

  4. @Mauro #46

    appena letto il post ho pensato immediatamente la stessa cosa: è un'Aspie!

    Mauro, non vederla come una maledizione, essere diversi non significa essere sbagliati, tutt'altro! I veri alieni, quelli "sbagliati", sono quelli che hanno paura della diversità, di chi non si uniforma.

    Per chi ha l'intelligenza e la pazienza di saper vedere le molte cose meravigliose che avete in voi, avervi accanto è un'esperienza che arricchisce davvero.  

    A volte è faticoso stare dietro al cervello di Chiara che viaggia a mille all'ora, mentre il mio povero neurone superstite arranca, ma non c'è nulla che un suo sorriso non possa rendere fantastico.


    Tiziana (nella blogosfera Brix), orgogliosamente mamma di una meravigliosa, stramba, geniale, dolcissima, bellissima, spaventatissima, sorprendente ragazzina Asperger 🙂

  5. Arieccomi, intervengo ancora, e chiedo scusa in primis ad Elasti…
    Però, o fanciulli, che du' sfere… Mi chiedo perchè, se non ci si uniforma a quanto espresso da Elasti, si venga immediatamente additate/i come invidiose, rancorose, ecc. ecc.
    Ecco, per quanto mi riguarda vorrei dire che, dalla descrizione della tizia (ma la cosa varrebbe anche se fosse, per dire, Johnny Depp), una persona che non saluta mai, in primis, e poi, citazione testuale "non si fa mai la doccia, ma si cambia, dalla testa ai piedi, mutande di pizzo comprese e, sudata come beppe l'ha ridotta…" va via, facendo un cenno con la mano… beh, qualche perplessità sulla sua simpatia, personalmente, mi viene.
    Ciò detto, ho visto dai commenti che qualcuno ipotizza che questa persona sia ammalata: se fosse davvero così, non discuto oltre, però anche queste "diagnosi" buttate lì, e sbattute in faccia a chi, come me non trova così fantastica questa signora… e un po' di calma e gesso?

    P.S.: assicuro che "reggo" benissimo le diversità, essendo mamma di una ragazzina che qualcuno chiama "handicappata"…

    Floralye

  6. Noi non siamo ammalati, siamo diversi. Forse troppo.

    Siamo appunto definiti neuro-diversi, contrapposti ai "neuro-tipici".

    La signora non è ammalata, ma diversa … e spicca. 

    Floralye non comprendo la tua indignazione, quando dovresti essere solidale con Brix e con me.

  7. sono già innamorato. io la seguirei per sapere dove va.
    (se non si lava e va al lavoro è americana, se non si lava e va a casa è un po' schizzinosa sulle docce comuni )
    ma il particolare delle mutande di pizzo non lo dovevi dire

  8. E tre… e poi non rompo più.
    Scusa, Mauro 60, se sono indignata, non lo sono di sicuro con Brix e con te, forse non si era capito, però… ora non voglio polemizzare, ma sei stato tu ad usare la definizione "sindrome di Asperger", e, guarda caso, anche per mia figlia, che viene considerata ammalata (ed oltre) a tutti gli effetti, si parla di sindrome, anche se di un'altra tipologia …
    Un abbraccio

    Floralye

  9. @Mauro: accetto e ricambio il tuo preziosissimo abbraccio, non immagini quanto mi faccia piacere 🙂

    @Florayle: mica ce l'vevo con te, eh! stavo "pucionando" (termine coniato da mia figlia, che per lei vuol dire coccolare ed incoraggiare) Mauro, perché so bene quanto può essere duro l'impatto con il mondo per chi ha la SA. In questo periodo, ad esempio, qui nella nostra famigliola, stiamo vivendo un momento difficile, dovuto proprio ad un (grave) episodio di discriminazione ed intolleranza subito dalla mia ranocchietta. Quindi gli dicevo di non scoraggiarsi per gli atteggiamenti di rifiuto con cui sicuramente si troverà a combattere nella sua vita e di pensare che chi perde qualcosa di prezioso non è lui, ma chi lo rifiuta per la sua diversità.
    Cara Florayle, la mia unica sorella, che adoro, ha la Sindrome di Down (come vedi non ci facciamo mancare nulla in famiglia, come scherzando dice la mia splendida ranocchia), ma non ha mai dovuto subire quello che ha passato e sta, purtroppo passando, la mia figliola, perché la sua è una situazione di "handicap" (lo uso virgolettato, perché è una parola che odio) evidente, mentre è più difficile accettare una persona che apparentemente è uguale a tutti gli altri, ma è completamente diversa dentro.
    Non so se sono riuscita a spiegarmi, se così non fosse mi scuso, ma sono in una situazione di forte stress proprio per l'atteggiamento ostile e ai limiti della criminalità dimostrata dalla (ex) scuola di mia filglia… gente che dovrebbe educare e che invece sta buttando all'aria la vita di una PERSONA, che loro vedono solo come un PROBLEMA.
    Floralye: un abbraccio grande

    Brix
     

  10. Ciao Brix, scusa ancora Elasti, e scusate tutti…
    Ti capisco benissimo: anche se la mia fanciulla non ha la Sindrome di Down ma un'altra ancora (non sai mai cosa trovi nel pacco sorpresa, non è vero?) ed  è, come dici tu, apparentemente uguale agli altri, ma ha delle difficoltà.. anche lei, in passato (spero che con l'ingresso alle superiori, anche se col sostegno, le cose siano diverse) è stata oggetto di vere e proprie discriminazioni, ANCHE a scuola… Ma l'ultima "perla", proprio quest'estate, è venuta da un ambiente (leggi gruppo scout) da cui non ci aspettavamo un simile atteggiamento… anche perchè lo conosce e frequenta da ormai quattro anni, e le piace moltissimo…
    Ovviamente quando succedono queste cose mi trasformo istantaneamente in tigre coi denti a sciabola… però capisco benissimo il tuo stress di questo, e non solo questo, periodo.
    C'è stato un "misunderstanding", tutto è risolto. Le rotture di p@@ nella vita sono ben altre, n'est ce pas?
    Contraccambio con affetto sincero, e con un sincero abbraccio

    Floralye

  11. @Floralye:

    hai tutta la mia solidarietà e comprensione. Purtroppo ambienti totalmente free da discriminazione non esistono, nenache quelli dove ti aspetteresti (per i valori che almeno SULLA CARTA affermano) un atteggiamento ben diverso.
    Devo sottolineare che la discriminazione non è MAI venuta dai ragazzi, ma sempre e solo dagli adulti, raramente dai genitori dei ragazzi "normali", praticamente SEMPRE da quelli che dovrebbero essere degli educatori!!!
    Anche io, che sono tendenzialmente una persona pacifica e sempre pronta al perdono ed al sorriso, quando mi toccano Chiara divento una belva con gli occhi iniettati di sangue 😀

    Non ho difficoltà ad elencare i luoghi "educativi" dove la versione di Brix-belva è dovuta venir fuori:

    1) la blasonata Accademia Nazionale di Danza di Roma
    2) il gruppo giovanile della parrocchia qui a Milano
    3) il Liceo classico Manzoni di Milano

    Affila unghe e denti, e sii pronta..
    Un bacione, ti lascio qui a fine commento la mia mail, così se vuoi possiamo restare in contatto senza monopolizzare il blog di Elasti, con la quale mi scuso

    @mauro: se vuoi fare due chiacchiere, qui sotto c'è la mia mail 🙂

    infoCHIOCCIOLAtizianapannunzioPUNTOit


    brix

  12. allora, innanzi tutto grazie a mauro, a brix e a floralye. la condivisione mi commuove, soprattutto se riguarda la propria diversità e le proprie fragilità. nessuna invasione quindi, anzi, siete i benvenutissimi.
    eor quanto riguarda la curiosa creatura bionda, sono certa al 99% che sia italiana. per tutto il resto non sono certa di nulla ma mi intriga parecchio, anche se non si fa la doccia.

  13. Anch'io andavo in palestra ,cercavo di arrivare qualche minuto prima per prendere il posto meno visibile in ultima fila, e cercavo pure di filarmela prima dell'assalto allo spogliatoio, salutando.La doccia?  con comodo a casa in un banale box doccia.Non sono bionda.regr

  14. @elasti: un bacione, con l'affetto di sempre

    PS) quando trovi uno intervallo spazio-temporale nei tuoi impegni, ricordati che ti debbo ancora dare la famosa registrazione…

    brix

  15. Bè, che dire? 3 figli, un lavoro e pure trovi il tempo per la palestra….. Non ho parole.
    Io con due figli non trovo neppure il tempo per una doccia in Santa pace!!!

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