la scorsa notte dalla stanza degli hobbit arrivava il rumore di uno scalpiccio, seguito da quello di un insolito tramestio. elastigirl si è svegliata e ha teso l’orecchio. lo scalpiccio è cessato, il tramestio anche e, dal corridoio, si è sentito un profondo sospiro. il sospiro di chi pazienta o si rassegna. lei era troppo assonnata e turbata per alzarsi a controllare e si è girata dall’altra parte. ancora un sospiro, proprio lì, dietro la porta. l’adrenalina ha potuto più del sonno ed elastigirl, scalza con i capelli dritti in testa, la tuta di nonno A e 2000 battiti al minuto, è andata a controllare.
“hobbit di mezzo, cosa stai facendo qui, davanti alla libreria, con le braccia incrociate?”
“aspettiamo! non vedi? aspettiamo!”
“cosa aspettate?”
“aspettiamo che… che… aspettiamo che… eh!”
“amore, stai dormendo. vieni con me, dammi la mano. ti porto a letto. a quest’ora non si aspetta. si fa la nanna”
docilmente lo hobbit di mezzo si è fatto riportare a letto e, da verticale a orizzontale, ha continuato a dormire. elastigirl, con le gambe che tremavano ché il sonnambulismo hobbit la inquieta parecchio anche se fa finta di niente, è tornata nella sua camera dove mister incredible stava russando. si è infilata sotto il piumone e si è abbarbicata allo sposo in catalessi pensando a quanto fosse fortunata a non essere sola in una notte di mattane hobbit.
la scorsa notte, dopo avere ripristinato l’ordine, elastigirl si è addormentata. dopo un tempo lungo 30 o 60 minuti o tre ore, una voce ha squarciato il silenzio. “police! police!”. elastigirl si è tirata su di scatto, senza nemmeno rendersi conto. e si è trovata seduta sul letto, accanto a mister incredible, anche lui seduto, che, con gli occhi sbarrati e stralunati, chiamava la polizia inglese, o americana o chissà.
elastigirl cerca asilo. o, in alternativa, un bravo esorcista.
Mamma mia che ansia…. ti ospiterei volentieri, ma anche io ho tre hobit, bè una è di sesso femminile e ha 13 anni, ma gli altri due (1 di 4,5anni e 1 di 7 mesi) sono belli tosti… quello di 7 mesi in modo particolare, quindi non so se riposeresti… ma se ti interessa, Alessandria non è lontano da Milano….!!!
Coraggio, sei il mio esempio, quando barcollo (e ultimamente mi capita spesso) prendo forza da te….
Un forte abbraccio!!!
Virgy
Io parlo e basta, mia madre invece si alza e comincia a gironzolare per casa andando a rompere i maroni a tutti i componenti della famiglia. A me questo suo sonnambulismo suscitava sempre un misto di terrore e divertimento.
Capisco che quando lo fa un figlio inquieta. Ma ci sono cure?
se non altro sai da chi ha preso. Mio figlio nel sonno si limita a parlare ed a sedersi in mezzo al letto. Anche nel suo caso è un’eredità paterna. Spero che non cominci anche a passeggiare…
Posso dire solo… AIUTO!!!
che notti agitate …certo che se poi ci metti pure che ti svegli all’alba…!!!
Anch’io, da piccola, mi svegliavo in giro per la stanza. Mio figlio di cinque anni, invece, da quando ha cominciato l’asilo ha incubi circa una volta alla settimana, piange, cerca di scappare ed è terrorizzato, farfuglia e va in giro. La pediatra dice che è normale, tant’è che lo fa anche sua figlia! Baci
Ahahahahahahaha non riesco a smettere di ridere
quanto ti capisco. sono cose di cui ridi alla mattina ma di notte ti fanno prendere un colpo.. io attendo con angoscia il momento in cui la mia (due anni e mezzo) inizierà a dormire in un letto “da grandi”. ha già dimostrato di avere le stesse tendenze paterne, sonnambulo sa sempre :-/.
Come diceva una pubblicita’ … ”two is meglio che one”!
mi e’ tornato in mente che lo scorso anno la mia grande e’ venuta a dirmi che c’erano le formiche nel suo letto, negare non serviva percio’ le ho ”schiacciate” e lei si e’ calmata
Insonorizzare e isolare una stanza della casa (una stanza tutta per te) potrebbe essere una buona alternativa? 😀
ancora oggi mio figlio di 17 anni e’ sonnambulo. Inutile dire che tutte le sere mettiamo oggetti pesanti o che fanno rumore davanti a porte e finestre. Che stress
Sono morta dal ridere 🙂
Consolati, anche io ero sonnambula e in famiglia sono famosi diversi aneddoti sul tema… Di sicuro il migliore (e l’unico che io ricordo) quando ho chiamato nel cuore della notte, disperatamente, mio padre a gran voce: quando è accorso per capire cosa fosse successo, non mi ha trovato nel letto ma in una nicchia tra il muro, la libreria e l’impianto stereo (dormivo in salone, casa piccola) che mi disperavo: “papà, non mi sdraio! Papà non mi riesco a sdraiare!” fu l’unica volta in cui mi svegliai, ero veramente terrorizzata! Grazie al cavolo che non mi sdraiavo… C’era il muro e non ero nel letto 🙂 🙂
Ci sono passata anch’io! La mia pupa quando aveva tre anni una notte l’ho trovata a piedi scalzi che stava scendendo le scale. Per un po’ abbiamo chiuso la porta a chiave, ogni tanto si alzava girava per casa e la riaccompagnavo a letto. E ancora oggi ( ora 16 anni) ogni tanto ride/piange/litiga e chiama la notte e la mattina ne ridiamo!
a leggere il post e i commenti vedo che siamo in bella compagnia!
il mio (all’epoca cinquenne) una notte l’ho bloccato in tempo mentre voleva per forza fare la pipì in camera nostra, pensando che fosse il bagno. alla fine l’ha fatta dove andava fatta, poi però si è ripresentato con le braghe calate e la carta igienica usata in mano, che ha diligentemente depositato sul comodino del padre, prima di ritornarsene a letto. mi sono alzata per risistemargli mutande e pigiama, ma lui era già sprofondato nel sonno vero. Ovviamente al mattino non ricordava nulla, e neanche la “prova” lasciata sul comodino ha destato in lui il ricordo del suo peregrinare notturno.
A me non fa spavento, ma una gran tenerezza.
Però, nel foglio del campo estivo a cui parteciperà questa estate, fra le “cose da segnalare” ho scritto sonnambulismo… non si sa mai.
🙂 sei simpatica. e hai reso perfettamente l’idea. ti darei asilo ma qui non è che vada tanto meglio. La nostra bimba di due anni non soffre di sonnambulismo ma quasi tutte le notti si sveglia con pianto irrefrenabile nel lettone in mezzo a noi (eh, già, ci siamo cascati in pieno per sfinimento) e, abbarbicata alla sua mamma, urla e scalcia “voglio la mia mamma!!”. e non è nemmeno sonnambula. Lo fa da vigile (sì, perché l’abbiamo messa alla prova facendole domande e contro domande…). Consola il mal comune mezzo gaudio? Mah…
Ti ospito io! così puoi assaporare i quasi 4 anni al femminile 😉 C’è anche posto per Malìo Teleso.
oddio Elasti, scusa ma muoro (come dice la mia hobbit) dal ridere!!!
Ok mi sono ripresa, Povera, nemmeno di notte di lasciano in pace! Hai tutta la mia comprensione, effettivamente il sonnambulismo è un po’ inquietante……
tranquilla: lo eravamo sia io che mio fratello. ora ultracinquantenni.
io mi spogliavo completamente. andavo in cucina a prendere un pezzo di pane che portavo in camera dei miei poi tornavo nella mia, mi rivestivo e tornavo a letto….
i miei erano “vagamente” stravolti (mia mamma) mentre mio padre credo russasse.
passato in fretta