questa sera, prima di dormire.
“mamma! allora voglio: grattini, carezzine, bacini, abbracci e solletico”
“come quando eri piccolo?”
“sì, però segui pure l’ordine che vuoi tu”
“ah, grazie. che gentile”
“prego”
“senti, devi promettermi una cosa, almeno in questi giorni che papà è a londra e siamo solo noi”
“cosa?”
“che di notte la smetti di fare il pazzo. anche perché ogni volta è peggio. prima cadi dal letto e la mattina dici che è colpa dello hobbit grande che ti ha dato una pallonata in faccia, poi mi chiami urlando, poi ti arrabbi con qualcuno colpevole di chissà cosa e ieri, sai cosa hai combinato ieri?”
“cosa?”
“ti sei alzato, sei andato in cucina, hai incontrato papà in corridoio e gli hai fatto ciao con la mano e alla fine, invece di tornare a letto, sei andato in bagno e, davanti ai nostri occhi, ti sei rannicchiato nella vasca da bagno che era ancora umida e quindi ti sei bagnato tutto. finché c’è qui anche papà le tue mattane le gestiamo in due e ci ridiamo sopra, ma se sono da sola… promettimi almeno che ti impegni a stare tranquillo questa notte e le prossime due”
“non posso promettere niente! non sono io quello che va in giro di notte. ti assicuro!”
“e chi è? tuo cugino? marìotereso, il tuo vecchio amico immaginario, uscito dal muro della cucina?”
“non so chi sia. ma di certo non sono io”
“adesso sì che sono tranquilla, allora. se non sei tu allora è tutto a posto…”
“se vuoi posso non dormire! che bella idea. sto sveglio tutta la notte così sono sempre in me!”
“ma no! sto scherzando. non devi promettermi niente! sono più contenta se dormi, anche se rischio l’infarto ogni volta che vedo l’altro te che gira per casa. tanti bambini sono sonnambuli, poi passa. io non sono preoccupata per te che oltre a fare il pazzo di giorno hai cominciato a farlo anche di notte. sono un po’ in ansia per me, ma non è un tuo problema. sono grande, sono la tua mamma e sono qui per raccattarti di notte e riportarti a letto. però tu, ecco, magari, prima di addormentarti, fai un discorsino a quello là, tuo cugino o marìotereso, e digli di darsi una calmata”
“…”
“ehi! ma stai dormendo??”
“…”
“va be’. buonanotte”.
Cucciolo! Capisco la tua preoccupazione e sonnolenza, ma parlandogli così sinceramente, non lo carichi d’ansia?!
ho pensato esattamente la stessa cosa
Anch’io, i disturbi del sonno non si possono controllare, giustamente, come dice il bambino, non sono in loro.
Oddio, dialogo vagamente inquietante…
…uhhh un bel discorso pieno di “sonnambulismo”…vedrai…anche questo e’ un periodo ..passera’..
ciao
Un pigiama gonfiabile tipo omino michelin?
fefo…hai sempre queste intuizioni geniali…ma quanto mi piacerebbe conoscerti!
elasti non ti invidio minimamente, io già vado nel panico quando mia figlia (17 mesi) si siede sul letto e inizia a battere le mani, fare l’elenco delle pochissime parole che sa e poi vederla mentre rotola da un punto all’altro, come se cercasse la posizione… fa anche cucù ._. e nasconde il ciuccio come se giocasse… tutto questo alle 3 di notte… primi segnali di sonnambulismo? spero di no, perchè non reggerei le scene descritte da te. spesso sono sola con lei la notte..
ciao
ho provato anch’io a spiegare al mio medio che di notte è meglio che non giri. Ma ci sono dei periodi che ancora lo fa. Non disperare e, secondo me, è meglio parlarne sdrammatizzando, come hai fatto tu
Buona notte!
Che bello riuscire ad essere sinceri e tranquillizzanti ad un tempo… Mi é tanto piaciuto il modo in cui gli hai parlato, riconoscendo e nominando le tue emozioni. Dall’effetto ottenuto direi che anche tuo figlio si è sentito rassicurato! Vi auguro una notte serena 😉
Io da sonnambula capisco la tua ansia… Mio padre faceva la guardia alla porta almeno tu ti limiti a fargli i discorsi e raccattarlo!;)
Che notti ! Certo che Mariotereso è un po’ che non si faceva sentire e a me personalmente mancava. Ma ora dove vive?
Elasti, io da piccola mi alzavo e aprivo tutti i cassetti e le antine che mi erano “proibiti”, tanto che mia mamma (che come te era spesso sola con noi la notte) ha spostato in alto tutti i detersivi e gli oggetti appuntiti che avevamo in casa. Qualche anno dopo, ero io che mi alzavo di notte alla ricerca di mia sorella, che si alzava e andava a nascondersi in giro per la camera, finchè non si svegliava e cominciava a chiamarmi perchè al buio non capiva più dov’era! Una volta l’abbiamo trovata persino con la testa incastrata sotto il radiatore! 😀 La mattina dopo ci ridevamo su insieme, e siamo sopravvissute tutte e tre egregiamente! 🙂 don’t you worry, e non far preoccupare troppo neanche lo hobbit! 😉
Che ansia, spero che con il ciclo completo di “grattini, carezzine, bacini, abbracci e solletico” stanotte l'”altro lui” si sia calmato
Bellissima!
Sei una “bella” madre 🙂 e i tuoi figli sono fortissimi.
c’è sempre un perchè, se un bambino è sonnambulo, mia sorella e io parlavamo e lei camminava nel sonno, ma ora è tutto passato e ci ridiamo su.solo vorrei sapere, anche dopo quaranta anni, perchè lo facevo!!!
mamma! allora voglio: grattini, carezzine, bacini, abbracci e solletico
direi che con tutto questo trattamento gli passa la voglia di essere sonnambulo!!
ciao hobbit di mezzo, sei sempre il migliore!
Facciamo uno scambio? Io ti presto un decenne che tra tre giorni e un toc finisce le elementari, in piena crisi preadolescenziale e tu mi presti un settenne sonnambulo.
Roberta
grazie, ma ce l’ho già quell’articolo lì! 🙂
Prova con della semplice Melatonina 20 minuti prima di andare a letto e cerca di capire se i suoi episodi di sonnambulismo sono legati all’andirivieni di tuo marito.
mamma mia, anche io al posto tuo avrei l’ansia. Fortuna che ancora dorme nel lettone.
volevo dire nel lettino con le sbarre!! pardon, nel lettone romperebbe e basta, e allora sì che ci andrei d’ansia!
la melatonina non sembra una brutta idea, ha aiutato la mia. ma forse non è il caso di insistere troppo sull’alterità, sul sentirsi scissi.
Ciao, comprendo benissimo la tua preoccupazione e ansia, io mi agito per molto meno. Scusa se mi permetto, hai provato a sentire il pediatra? Sicuramente potrà rassicurarti.
Inoltre potresti provare con i fiori di bach.
povera, andare pure a letto con l’ansia non si può proprio!!! ma succedde tutte le notti??? coraggio!!
Io avevo un’amica sonnambula e devo dire che é realmente inquietante, ti coglie alla sprovvista e non sai bene come reagire…ricordo che preferivo dormire con un’altra che russava!!
Proverei a chiedere al bravo dottore che aveva curato Heidi a Francoforte…
…la Princi ha passato nottate a chiacchierare con un pappagallo di nome Pennacchietto, ed ha cercato di aprire tutte le finestre di casa. Passi per il pappagallo. Ma ho dovuto mettere campanellini eolici a tutte le finestre per paura che volesse fare come Wendy di Peter Pan. Poi è passato da solo come era venuto… 🙂
Cucciolooooo
che dolce conversazione tra mamma e hobbit
…speriamo passi presto questa cosa del sonnambulo 🙂
… E senza nemmeno i grattini et similia… Coraggio!
L.
Boh, tutti questi suggerimenti di vedere dottori… Il sonnambulismo è perfettamente normale e diffuso tra i bambini. Magari sentirselo dire da un medico tranquillizza i genitori, ma a parte questo non credo ci debba essere chissà quale intervento.
Anche lasciar intendere che possa dipendere da un padre spesso fuori per lavoro mi pare un po’ esagerato.
Ma questa è solo la mia opinione (per quanto riguarda invece il sonnambulismo diffuso e normale nei bambini, no, questa non è una mia opinione).
🙂
Fededaimon sei medico?
Ma come? il mio medio preferito non si ricorda più di Marìotereso?
Povero piccolo, comincio ad essere preoccupato anch’io, anche se sono solo uno pseudo nonno fantasma.
Ma mica è una cosa grave il sonnambulismo! Io lo sono a 37 anni e vivo benissimo, i miei figli pure e non mi agito, al massimo è una scocciatura alzarsi. Non è che di tutto bisogna cercare cause recondite e più spaventose dei sintomi. Passa e se non passa, vi abituerete.
Io no ma il mio compagno sì (sonnambulo da bambino, peraltro :P) io ogni tanto parlo ancora nel sonno, lui invece ha smesso del tutto di fare “cose strane” mentre dorme 😉
… Aggiungo solo, ovviamente, che non penso le tesi del mio compagno-neurochirurgo siano la sintesi di tutto lo scibile umano, sebbene faccia parte della categoria “medici che minimizzano” 😉 l’argomento mi ha interessato in passato proprio perché mi sentivo toccata in prima persona, per cui mi sono informata in generale sul tema.