“Vorremmo che scrivessi un libro che parli alle ragazze. E anche un po’ alle loro mamme. Un libro sull’essere femmine e sul diventare donne.”
“Ho tre figli maschi. Cosa ne so io delle femmine piccole?”
“Sarai stata femmina piccola anche tu, no? E poi, di ragazze, è pieno il mondo. Esci e incontrale.”
Così ho rovistato nella mia memoria, nei diari, tra gli scheletri negli armadi, alle radici delle mie paturnie e ho ritrovato quella che ero e che, forse, in parte, sono ancora.
Poi sono uscita a cercare loro: bambine, ragazze, quasi donne. Le ho trovate asserragliate nella casa di Barbie, inghiottite da Facebook o da un divano, intrappolate in WhatsApp, sotto l’ala protettiva della mamma, della scuola, di un’amica o pronte a prendere il volo sul trampolino della vita.
Mi hanno aperto i loro mondi con allegria, mi hanno raccontato pensieri, sogni e paure, mi hanno mostrato i loro vestiti e le loro camere, mi hanno fatto ascoltare la loro musica e mi hanno regalato il privilegio della condivisione.
Il risultato è questo: un libro per femmine.
Per quelle che rimpiangono la cesta dei giocattoli e per quelle che vorrebbero vivere dentro la trousse dei trucchi. Per quelle che aspettano il principe azzurro, per quelle che lo hanno trovato e per quelle che hanno bisogno di una bussola. È un libro per quelle che da grandi governeranno il mondo, ma adesso non riescono a crederci. È un libro per chi vuole fare la vigilessa del fuoco, la chirurga e la pittrice, però insieme. È un libro per quelle che non si vergognano a dire che hanno le mestruazioni. Per quelle che sognano il primo bacio e quelle che già sanno ciò che verrà dopo. Per quelle che non hanno paura di niente e per quelle che se la fanno sotto. Questo è un libro per figlie. Ma anche un po’ per mamme. E magari anche per qualche zia.
Questo è un libro per noi, troppo magre e troppo grasse, troppo alte e troppo basse, troppo chiare e troppo scure, troppo e troppo poco, insomma praticamente perfette. Tutte sulla stessa barca, o astronave, alla conquista dell’universo.
questa è l’introduzione.
di questa cosa qui.
che poi è un elasti libr(in)o.
esce domani e si chiama dire fare baciare.
Questo è un libro per me. Che sono mamma e figlia. Che non sono capace né a essere mamma né a essere figlia. Grazie.
non trovo l’edizione kindle: non c’è?
ciao
ros
ho chiesto ma ancora non mi hanno dato risposta. al momento non ma magari la fanno…
Evviva! Dopo Nonsolomamma e Nonsolodue ero in astinenza! Chissà che mi aiuti a ridere un po’ sul mio essere molto poco donna e mi aiuti con le mie due mini “molto donne”, specialmente 2G di 4 anni e mezzo! In bocca al lupo
Evviva!brava!complimenti!lo DEVO avere, in qualità di madre di settenne femmina
Io vivo in un gineceo piccolo,ma con grandi manie di espansioni (punto al revival di “Piccole donne”). io e le mie due ragazze di 4 e 2 anni non vediamo l’ora di leggerlo. Complimenti Elasti!
l’ho preso!!! Alla Feltrinelli di Torino ieri sono stata la tua prima cliente, hanno dovuto tirarlo fuori dagli scatoloni…non vedo l’ora di leggerlo!
Lo comprerò subito alla mia signorina di 15 anni!!!!Grazie elasti
Comprato e letto tutto d’un fiato, più per me stessa che per la mia bimba che ha solo 8 anni (ma certe tematiche le stiamo già affrontando: trucco, cosa farò da grande, con chi vivrò, ecc ecc). Ed essendo una mamma carampana mi ha fatto ricordare com’ero tanto tanto tempo fa.
Grazie Elasti, riesci sempre a farmi emozionare
Seguirà qualche incontro con i lettori, per presentare dal vivo il tuo libro? Cela
ecco cosa erano qulle famose telefonate che facevi e di cui raccontavi qualche post fa!
leggendo il titolo mi è venuta in mente una trasmissione che si fa su real time e che credo abbia proprio lo stesso titolo!
il libro sarà pure per le adolescenti e le pre adolescenti ma nell’introduzione mi ci sono ritovata molto, all’alba dei quasi 38 anni!
Linda
…e quindi io non posso leggerlo??!
🙂
Comprato due ore fa e, nonostante abbia nel frattempo lavorato, pranzato, preso bimba1 a scuola, ri-lavorato, preso bimbo2 a scuola, tornata a casa e preparato merenda, sono già a pagina 95! Argh!
Ma tanto mi sa che è uno di quei libri da tenere sul comodino e rileggersi ogni tanto… brava!
Ah dimenticavo… secondo me potrebbero, anzi dovrebbero, leggerlo anche i maschetti! Grandi e piccoli 🙂
Intendevo “maschietti” ovviamente… scusate il refuso!
è un libro anche per chi non sogna per forza il principe azzurro e spera che le proprie figlie siano libere di sognare liberamente?
Ciao Elasti, ho regalato alla mia Marianna, che ha compiuto 14 anni dieci giorni fa, il tuo libro appena uscito…Ha passato la giornata del sabato in pigiama a leggerlo,non riusciva a staccarsene…E ora tocca a me…Ho rubato con gli occhi qualche capitolo qua e là , e ho capito chi mi ricordi…quando avevo la sua età ho scoperto Brunella Gasperini e i suoi racconti di vita familiare mi hanno incantata…E ora ci sei tu…Grazie
Elasti, non fare il link al libro che si sovrappone al tuo blog. Fai linkare ad un’altra finestra. E’ molto meglio.
Un bacio!!!
Veronica
Letto. Il primo libro da mamma: perfetto! Quando è arrivato ero un po’ interdetta perché sono irrimediabilmente attratta dai mattoni…mi sembrava troppo snello per la mia voracità. Invece no: è piacevole, leggero e denso. Come posso spiegarmi…è come la panna montata sul gelato, finisce in fretta ma è golosa e ti riempie, il suo sapore ti resta in bocca. Un aneddoto: il Fatalista quando l’ha visto mi ha detto sconvolto “Che ti sei comprata il libro su quella trasmissione televisiva?!”. Intendeva quella su real time: ma come poteva essere secondo lui un libro su una trasmissione televisiva? Bah!
L’ ultimo ringraziamento è speciale e commovente, soprattutto oggi. Buona giornata, elasti e…brava!
Come invidio le cose belle che fai malgrado i tre hobbit… Sei una grande!
Me l’ero perso il tuo terzo libro e proprio io con tre donnine in casa che più diverse di così tra loro non si può, chissà se sarai riuscita a comprendere tutte le particolarità di età, storie di vita e quant’altro, sono curiosa di leggerlo!