ieri sera, sul lettone.
“mi addormento con te io questa sera”
“va bene, sneddu. ma lo sai che questa notte arriverà papà e ti porterà nel tuo letto?”
“ah. arriva papà oggi?”
“sì, ma noi saremo già addormentati”
“uffa”
“perché dici così? non sei contento che torni papà? è stato via tanti giorni…”
“no. noi stiamo così bene quando non c’è papà”
“non è vero. io sono più felice quando papà è con noi”
“ma sì, dai. anche io… stavo scherzando”
“ah ecco”
“un po’ scherzavo e un po’ no”.
verso l’una mister i è arrivato. c’è stato un po’ di trambusto nella riallocazione notturna dei posti letto ma poi, alla fine, è calato il silenzio.
e l’elasti-casa è stata avvolta da una tranquillità insolita, di cui si sentiva la mancanza.
ed elastigirl, finalmente, si è addormentata per bene.
e mica lo sa, lei, se in una coppia questa sia una cosa bella o una cosa deprimente.
però la presenza di mister i a lei, prima ancora del buon umore, dell’entusiasmo, dell’euforia, del piacere della condivisione, dà pace.
l’arrivo di mister i dice agli elasti-muscoli che si possono rilassare, agli elasti-pensieri che si possono sciogliere, all’elasti-guardia che si può abbassare.
è forse per questo che questa mattina, tornata dalla radio, lei si è messa il pigiama, si è infilata sotto le coperte e ha perso i sensi per due ore. è per questo che lei oggi ha deciso di non uscire, di dedicarsi alla lettura di un libro sul divano, di trascinarsi pigramente per casa, con un paio di calze rosse e una vecchia tuta blu, come una convalescente. non propriamente sexy, non esattamente provocante ma con un sorriso ebete e beato stampato in faccia.
“allora io andrei al negozio infernale degli elettrodomestici per sistemare questa cosa della lavatrice che si rompe dopo una settimana dall’acquisto. va bene?”
“…”
“cos’è quell’aria?”
“l’aria di chi sta bene”.
perché a volte la felicità, e forse anche un po’ l’amore, non sono seduttori per niente ma assumono le forme morbide di un cuscino e lo sguardo grato del sollievo.
E domani è un altro giorno, sempre che tornino le energie.
Come ti capisco!!! Anche a me succede lo stesso ogni volta che non dormi con Marco, pur godendo moltissimo del dormire con uno dei miei 3 nani (rigorosamente a turno)
Che bella descrizione dell’amore….. qualcuno che mi si prende cura di te…… come ti invidio!
Sono sicuro che anche lui sente la stessa cosa. Te lo scrivo da un taxi mentre torno a casa. Sono partito domenica sera. Riparto lunedì per altre 4 notti fuori, la settimana dopo saranno 3. E il fatto di riuscire a usare la palestra dell’albergo quasi ogni giorno, dell’essere riuscito a leggere un libro intero e dell’esser riuscito a vedere metà della serie 1992 contano poco. Le serie TV vanno viste in due, accoccolati sul divano, magari stanchi, ma con la voglia di stare vicini.
Che bella questa cosa che scrivi
Francesca
Tutto bellissimo, eccetto 1992……… guarda altro!!
Mi fa sempre strano pensare che questi momenti di beatitudine sono necessariamente legati ad altri momenti di tensione
Dice il saggio: i precipizi giacciono per lo più presso le alture…
Per dormire serena io stringo il bordo della maglia del marito. e se lui non c’è, scatta l’insonnia. Anche se mi dice “tranquilla, tutto bene, buonanotte”, se non è lì vicino, se allungando la mano non lo trovo, se girandomi non mi becco i suoi gomiti in faccia, ecco il sonno proprio non ne vuol sapere di farmi compagnia. per cui capisco questo stato di beatitudine post-ritorno. goditelo
pur non nella stessa misura capisco questo stato di benessere: mio marito è turnista, e solo quando è a casa riesco a respirare con la pancia.
Sapere di essere al sicuro, protetta con la condivisione. È una delle sensazioni più belle del mondo.
Brava Elasti
Non è forse questo l’amore?
Uno dei post più delicati degli ultimi tempi……. cuori
E niente. Leggo questo fantastico post, le risposte altrettanto romantiche e mi rendo conto che la mia quotdianità non si avvicina minimamente…e che la mia vita sta andando a scatafascio perchè provo l’esatto opposto. Sono in pace solo da sola e la presenzami mette sotto pressione. Siamo due estranei che condividono la stessa casa e la sensazione è quella di essere più sola che se sola lo fossi davvero. Scusate lo sfogo. Ma quando leggo che qualcosa di diverso esiste davvero mi rendo conto di aver sbagliato tutto e soprattutto persona. Percbè questo senso di protezione e condivisione non l’ho mai provato. Anzi mi sento giudicata, criticata ed ignorata (quando va bene). Scusate lo sfogo fuori luogo…
Non è fuori luogo. Credo che in tanti ti possano capire. Ma tieni conto di una cosa: Elasti può dire queste cose dopo anni di vita di coppia e familiare, distanze o no. Non è detto che sia facile per tutte sempre. Non è detto sia facile subito. Forse tu sei all’ inizio di un percorso con questa persona. Forse sei in tempo per cambiare rotta o…persona? In ogni caso, un abbraccio.
accidenti. mi spiace. forse però dovresti riflettere sul tuo rapporto. non è sicuramente sempre rose e fiori per nessuno ma se i bui superano sistematicamente le luci qualcosa non va. il rapporto di coppia deve essere un porto in cui stare bene e a cui ritornare non un ulteriore motivo di malessere e stress. scappa finché sei in tempo! un abbraccio
Anche mio marito spesso è via per molti giorni, mesi…, a me capita di avere una strana euforia nell’attesa, mi sento emozionata, cerco di fare mille cose, voglio sempre che al suo arrivo sia tutto perfetto..e poi arriva io e la piccola in festa! E poi la sera tutti e tre sul divano e li piena serenità..se ti va passa dal mio blog annymammainprovetta.blogspot.it