Intorno a Natale bisogna tenere tutte le lucine dell’albero accese, in un trionfo psichedelico, incurante del buon gusto. Quando torno a casa e le trovo spente accuso aspramente i congiunti di boicottare me e le feste.
Intorno a Natale non bisognerebbe lavorare ma limitarsi a fluttuare con il plaid e un paio di pantofole a forma di cane o di cacca, torpidi e felici, mangiando più cioccolato di quanto sia consentito dalla legge.
Intorno a Natale per strada ci si sorride tra estranei e si pensa che bisognerebbe farlo sempre, come usano gli americani che non sono un grande esempio di pacifica convivenza civile eppure hanno talune abitudini gradevoli.
Intorno a Natale Mister I frigge per tenere vive le tradizioni suprematiste pugliesi («Solo i bruti non friggono cartellate a Natale») e si scorda di azionare la ventola, così l’aria domestica ha la densità e l’afrore dell’olio di semi fino in camera da letto. Quando glielo faccio notare fa spallucce e non chiede scusa. Ma anche a Natale bisogna scegliere le proprie battaglie.
Intorno a Natale Sneddu passa troppe ore alla Playstation, il grande ci sgrida perché siamo comunque colpevoli di qualcosa, il medio non c’è o dorme infrattato in qualche angolo buio.
Auguri, per un intorno di Natale dalla forma comoda, che vi somigli.