Nonsolomamma

festa dei nani ovvero il lato oscuro del natale

festa di natale della scuola materna. davanti a una platea di centinaia di genitori, fratelli, zii e nonni la dirigente scolastica con la criniera leonina presenta l’esaltante programma del pomeriggio.
fase  1: i piccoli  tesori ci faranno un bellissimo regalo
fase 2: i genitori dovranno ricambiare il bellissimo regalo facendo delle cose non meglio precisate
fase 3: stanchi ma felici ci potremo rimpinzare di merenda
dietro la criniera leonina, una casetta di lenzuola. dietro la casetta di lenzuola silenzio tombale. dei nani nessuna traccia.
la tensione è a mille. trepidiamo seduti su scomodissime microsedie. tutto tace. per scaricare lo stress mia madre insulta la bimbetta di fianco a lei, colpevole di avere tenuto il posto al suo papà con uno zaino delle dimensioni di una cassapanca. se lo spettacolo non inizia mia madre schiaffeggerà la piccola. faccio finta di non conoscerla.
inizia la fase 1. parte jingle bells, a palla. sembra di essere ad un rave.
uno a uno, 60, dico 60, nani escono da dietro il lenzuolo e si dispongono graziosamente davanti a noi.
mentre aspetto che si palesi il mio hobbit, mi calo di colpo nello spirito natalizio. tutto è meraviglioso.
le maestre sono fate, le perfide bidelle sono elfi dei boschi, i nani sono creature celestiali.
ho l’occhio lucido e deglutisco in continuazione.
il mio hobbit esce per ultimo. si siede di fianco ai suoi compagni.
i bambini cantano felici e ispirati. lo hobbit si prende la testa tra le mani. lo guardo con orgoglio e penso che faccia parte della performance natalizia. penso che l’interpretazione del bambino triste è perfetta. penso che il mio nano è un attore fantastico.
il bambino triste diventa un bambino disperato. inizia a urlare tra le lacrime che vuole la mamma. intorno a lui è tutto un armonioso ondeggiare e un felice cantare.
"chi è la mamma del bambino disperato?" chiedono a gran voce dalla prima fila.
mi alzo, mi infilo tra i nani canterini, raccolgo con il cucchiaino lo hobbit piangente e ci accomodiamo avvinghiati sulla microsedia.
"ma dai, ma un maschio come te? ma cosa piangi? guarda gli altri bambini come sono belli e guarda tu come sei brutto quando piangi" dice affabile la mamma di a.p.
"chiudi quella ciabatta e guarda quel mostro di tua figlia che sembra la rana dalla bocca larga quando bercia nel coro" vorrei dire ma non dico.
il nano continuerà a singhiozzare fino alla fine della perfomance.
la fase 2 prevede che i genitori insieme ai figli esprimano il loro estro creando piccole opere artistiche con materiali di riciclo messi generosamente a disposizione.
sembra che gli altri genitori nella vita non facciano altro. usano colla, tempere, cartoncini, bottoni e fagioli con una maestria inquietante. si materializzano angeli volanti fatti con  carta igienica, vagoni e locomotiva  fumante fatti con bicchieri di plastica, volti di bambini fatti con bottoni. man mano le opere d’arte vengono esposte.
nella mezz’ora a loro disposizione elastigirl, mr incredible, la nonna j e lo hobbit partoriscono una spada senza elsa né punta che occhi non esperti potrebbero scambiare per un semplice rotolo di scottex dipinto di blu.
nella fase 3 si deve solo mangiare. lo hobbit grande ritrova la serenità e si ingozza felice di schifezze immonde. io anche, per scaricare la tensione.

17 pensieri riguardo “festa dei nani ovvero il lato oscuro del natale

  1. il tuo blog è esilarante! sarò eternamente grato alla mia ragazza per avermelo fatto conoscere….Buon natale a te e ai tuoi “smandrappati”! ^_^

  2. Lo scorso anno anche il mio nano ha fatto così. Quest’anno, visto che non sarei in grado di tenermelo sulle ginocchia per tutta lunghissima recita (da noi dura come una funzione ortodossa), mi sono premunita: gli ho fatto promettere dal papà un set di macchinine se avesse fatto la sua parte come tutti gli altri sul palco.
    Risultato: un rapporto col palco da attore ocnsumato… Che schifoso mercenario!

  3. Lo sapevo. Sapevo che sarebbe bastato aspettare e ci avresti raccontato della recita natalizia.
    Io speravo che il nano grande si lanciasse in una travolgente taranta con la mama di a.p.
    A proposito: “chi disprezza compra”, prevedo lo sbocciare di un grande amore fra i due pargoli…

  4. hai tutta la mia comprensione.
    noi domenica era il gran giorno ma la Bebity a casa con la cagarella, peccato lei era l’unica che ci teneva,
    invece nanodimezzo, trascinato dal papà è andato a cantare in chiesa.
    Cantare?
    ha chiaccherato tutto il tempo con il suo amichetto noncurante delle maestre che a turno facevano “ssst”

    fortuna però che poi finito lo spettacolo ognuno a fare quel che gli pare.

  5. secondo me o la tensione di vedere uscire prima di lui 59 bambini l’ha devastato, o quella rana dalla bocca larga gli ha detto “faccia da scoreggia” prima di uscire.

    Ho indovinato?

  6. UTENTE ANONIMO: grazie a te a pure alla tua fidanzata! buon natale dagli smandrappati

    RIURIUCHIU: il prossimo anno mi organizzo. avrei potuto dirgli quest’anno niente corino niente merendino, ma gli ho dato una chance…

    ARANCIOEBLU: io credo che il nano si sia emozionato talmente che non ha retto il peso dei riflettori. comunque lui e a.p. già si baciano di nascosto “in bocca” come dice lui. spero che ci si fermi qui.

    UNACHICCA: povera bebytit. babbo natale dovrà risarcirla di tutto questo

    ROSYBINDI: mi sono letta il post e ti ringrazio pure da qui

    BOSSCARLO: non sono riuscita a capire il perché del crollo. comunque se la rana dalla bocca larga ha infierito sul nano, la mia ritorsione su sua madre sarà di proporzioni devastanti

  7. Avendo patito, in un recente passato, le gioie delle “feste” prima alle elementari e poi alle medie, non posso che gioire di avere la Cate che, finalmente al liceo, al massimo mi chiede di andarla a prendere alla fine dell'”okkupazione”. Ti sono vicino, il ricordo di certe giornate di orrore puro sono ancora ben vivi dentro di me.
    Buon Natale.
    E che passi in fretta

  8. Io invece mi ricordo che mi emozionavo in quelle orrende recite cui ho assistito per anni. Forse è sciocco, ma quando mia figlia balbettava la sua particina a memoria mi sembrava sempre una cosa unica al mondo.
    …E comunque BUON NATALE!!

  9. Piacere…. io sono Wonderwoman e la classe di mia figlia Chicca, non so perchè, quest’anno non ha fatto saggio d Natale. Peccato. Che poi, magari, lei se la cavava pure.
    Saluti agli gnometti,
    Leela

  10. mamma Hobbit io sono fuori ormai dalle recite scolastiche dei mie figli anche il più piccolo per fortuna ora fa il Classico, fine delle recite. Così scemo da essere in vari consigli d’istituto non mi sono mai salvato. Mamma Hobbit buon Natale

  11. PNAMRT: ciao martalafidanzata! tanti auguri

    BRANZINO: ciao!!! ma che bello ritrovarti. tantissimi auguri anche a babybranz

    FIODOR: buon natale, salutami la mamma cuoca sopraffina e il papà gran maestro templare

    VEEJAY: ciao amica! tanti auguri. se cambi idea su nataleawisteria batti un colpo

    VIOLACCIOCCA: anche io mi emoziono. facciamo le dure ma siamo delle mollacchione… buon natale!!!

    SMILLAPIFFI: auguri!

    LORYPERSEMPRE: ciao wonderwoman. buon natale a te e a chiccasenzarecita

    HARISELDOM: grazie e tanti auguri anche a te. non avrai hobbit piccoli, ma in compenso potresti essere interrogato sull’aoristo… credo che potrei suicidarmi per l’inadeguatezza

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.