Nonsolomamma

pillole giapponesi, evitare l’uso prolungato

IL FOLLE PACHINKO
il pachinko è un diffusissimo gioco d’azzardo, illegale, per cui i giapponesi vanno pazzi. la macchina del pachinko è un incrocio tra un flipper e una slot machine e contiene un numero infinito di biglie di acciaio che  producono un rumore infernale.
le sale del pachinko sono ovunque e sono gremite di giocatori a qualsiasi ora del giorno e della notte.
i giocatori di pachinko hanno dai 15 ai 90 anni, sono uomini e donne e quando giocano fumano come dannati.
per dare una parvenza di legalità a un’attività proibita, invece dei soldi, nella macchina del pachinko si mette una tessera prepagata che consente di giocare a punti.
se si vince si va alla cassa della sala. lì si riceve un pupazzo, con il pupazzo si esce dalla sala e ci si presenta a uno sportello, per strada. allo sportello ritirano il pupazzo e consegnano soldi.
elastigirl è andata in gita al pachinko. c’era un frastuono bestiale, una puzza immonda e tantissima gente. elastigirl è uscita per non vomitare.

IL FANTASTICO MONDO DEI MANGA
i giapponesi adorano i fumetti. ne leggono milioni. i manga rappresentano il 40% di tutto quello che viene pubblicato in giappone.
ci sono manga su tutti gli argomenti. ci sono manga sulla sulla vita di ufficio, sulla gravidanza e la puericoltura e persino sui rapporti tra suocere e nuore.
ci sono manga che raccontano storie gay, particolarmente apprezzati dalle ragazzine (?).
poi ci sono i manga erotici. la protagonista è quasi sempre una bimba con occhi tondi e lacrimosi e tette giganti. gli organi genitali non possono essere mostrati, in compenso la bambina è spesso incatenata e subisce sevizie di ogni tipo.
anche dal negozio di manga elastigirl è uscita un po’ turbata.

MASCHERINE PER TUTTI
la mascherina è un must per moltissimi giapponesi.
quando elastigirl ha visto le prime mascherine ha elaborato una sua teoria furbissima. le mascherine, secondo l’elasti-pensiero, sono una difesa contro i germi per chi ha subito un trapianto di organi.
presto elastigirl si è resa conto che a tokyo la diffusione delle mascherine è inferiore solo alla diffusione dei telefonini.
inizialmente ha pensato che in giappone si cambiano gli organi come in italia si cambiano le scarpe ed è stata assalita da un’enorme angoscia per i donatori. in un secondo momento si è resa conto che la sua teoria furbissima è una totale idiozia.
la verità è che i portatori di mascherina soffrono di allergia ai pollini.
elastigirl ha proposto all’allergico mister incredible di inaugurare la stagione della mascherina. elastigirl preferisce non riferire il commento del supereroe.

IL GENIALE WC CON LA DOCCIA INCORPORATA
i gabinetti in giappone non sono banali sanitari senz’anima. i gabinetti in giappone sono animali intelligenti.
i wc giapponesi sono dotati di vari pulsanti e di un simpatico sistema di riscaldamento dell’asse.
elastigirl la prima volta che ha interagito con un wc giapponese ha incautamente premuto un pulsante a caso ed è stata aggredita da un potentissimo getto d’acqua tiepida. dopo il primo incontro con il wc elastigirl era completamente fradicia, capelli compresi.
poi ha imparato che il gabinetto giapponese ha il bidet incorporato e che a ogni tasto corrisponde un getto di intensità e direzione diverse. dopo avere familiarizzato con i tasti, elastigirl è diventata quasi amica del wc giapponese.
alcuni gabinetti tuttavia hanno un optional perverso. alcuni gabinetti hanno un tasto che riproduce il rumore dello sciacquone. serve per evitare imbarazzi in caso di funzioni fisiologiche cacofoniche.
c’è qualcosa di geniale in tutto questo ma ancora elastigirl non lo ha colto perfettamente.

13 pensieri riguardo “pillole giapponesi, evitare l’uso prolungato

  1. Ma quanto mi piace questo diario di viaggio! Comincio quasi a invidiarti. Certo tra restare a vivere in giappone e riaffrontare il berlusca non sò quale sia il male minore. Propenderei per il Giappone (con gli hobbit naturalmente).

  2. Di manga ne ho comprati due o tre a 13 anni giusto per copiarne i disegni, ora sono chiusi in un cassetto e nessuno delle persone a cui voglio bene e che stimo sa della loro esistenza.

  3. Quindi il massimo per un giapponese sarebbe fare la cacca con la mascherina, mentre con la destra legge un manga e con la sinistra sfruzzica un pachinko? Giusto?

  4. quando unachicca sette anni fa si fece installare D+ ella entrò nel fantastico mondo della tv satellitare.

    all’inizio vide tutti ma propio tutti i film che trasmettevano, poi passò ai cartoni, fu felice di rivedere l’orso ioghi bubu, napo orso capo e compagnia briscola…

    comprò pure qualche film erotico da guardare insieme a papapluto..

    Finchè una sera si imbattè in un canale dal nome simpatico Jimmy, e…
    vide una cosa che la sconvolse…

    La versione erotica porno pulp hiorror di Sailor moon…

    pare sia ancora sotto schok….
    :-/

  5. I manga fanno discorso a parte. Non cadere nella facile banalizzazione occidentale, vanno divesificati i generi che come dici bene sono centinaia. Su wikipedia ci sono degli ottimi articoli in proposito, soprattutto per quel che riguarda il genere “hentai”, quelli sporcellosi per intenderci. Stesso discorso vale per gli “anime” (da “animation) termine che identifica i cartoni animati giapponesi (solo quelli). Non ci avrai ancora fatto caso, ma la diffusione e la quantità di questi ultimi è identica a quella dei manga. Accendi la tv e capirai.
    Concordo con violaciocca: mi piace un sacco questo diario di viaggio mammì!! Grazie ^^

  6. VIOLACCIOCCA: ahimè tra qualche ora torniamo… credo che, con tutto l’odio oer il nano malefico (e in questo caso gli hobbit non c’entrano niente), sia comunque meglio l’italia.

    CINAS: il sushi è meraviglioso e anche il sashimi e le zuppe e la tempura e i noodles. la cucina giapponese è grandiosa e mangiare costa poco. mister incredible non è dello stesso parere e da ieri mangia solo pagnottine di una sedicente panetteria…

    OPPERBACCO: beh, bisogna conoscere tutto o quasi, no?

    FIODOR: credo che così un giapponese raggiungerebbe il nirvana

    BAMBOLINA33: dì ha unachicca che la capisco benissimo.

    MEMY: proprio oggi mi sono accorta della bestiale diffusione dei cartoni animati. hai sicuramente ragione sulla profondità del mondo dei manga e i miei appunti giapponesi non hanno la presunzione di spiegare niente a nessuno, ma ammetterai che i manga sporcellosi sono piuttosto inquietanti.

  7. Sì sì io lo ammetto figurati, anche perchè li conosco molto bene, pure gli anime hentai conosco molto bene. Quello di cui parla bambolina33 sul canale jimmy si chiama la Blue Girl (dovrebbe essere quello eh, magari sbaglio) ed è terribile. Questo semplicemente perchè i livelli di perversione che si possono raggiungere attraverso i disegni sono naturalmente superiori rispetto alla realtà.
    Dopotutto i giapponesi si sa, tanto sono formali nella vita pubblica quotidiana tanto sono l’opposto nella vita privata. Sono cerimoniosini, curatini, precisini e poi “scadono” in perversioni assurde come quelli che vedi negli hentai.
    Adoro questo popolo 😀

  8. Sono capitata qui tramite il blog ” Un mostro di suocera ” e devo dire che
    mi fai ridere come una matta , non so se per le cose che racconti o per come le racconti
    concordo pienamente per quanto riguarda la cucina

  9. MEMY: gia’ e poi ho l’impressione che le donne in giappone non se la passino benissimo

    CREVALCORE: mi fa piacere che tu sia capitata qui. purtroppo la mia vita di tutti i giorni e’ decisamente meno psichedelica della settimana appena passata in giappone, ma se torni a trovarmi sono contenta

    DESFES: cinas e’ un vero signore, non dire cosi’. comunque grazie dei complimenti

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