Nonsolomamma

attese e incontri, aggiornamenti

ieri l’ospedale ha chiamato lo zio C.
lo zio C aspettava un fegato nuovo da 14 mesi.
ieri qualcuno se ne è andato.
ieri qualcuno ha regalato una chance allo zio C.

alle 9 ieri sera lo zio C, che zio non è ma è come se lo fosse, è arrivato in ospedale.
gli hanno dato una vestaglina bianca e una stanza.
e gli hanno detto di aspettare, ancora un po’.
con lui c’era M, che gli hobbit chiamano nonna anche se nonna non è.
C e M hanno parlato per ore. non si sa cosa si siano detti in quella stanza buia e silenziosa.
forse hanno parlato di quando erano bambini, forse hanno parlato di quando saranno vecchi, insieme. forse hanno riso e pianto, con la complicità di due fratelli lasciati soli. forse non si sono detti nulla come spesso succede quando servirebbero parole memorabili.

a notte fonda, era l’1 passata, è arrivata una signorina con una tuta verde e una cuffia in testa.
"che dice, architetto, viene con me?", ha chiesto con un sorriso gentile.
tutto intorno c’era un gran silenzio.
venire con lei? no, grazie, signorina. ci ho ripensato. forse è meglio lasciare le cose al loro posto. io sto bene così. anzi guardi, quasi quasi ora me ne torno a casa mia, che è tardi e sono molto stanco.
"architetto?", ha ripetuto la signorina gentile.
"sì, vengo. sono pronto"

da oggi lo zio C ha un fegato nuovo.
ma forse non lo sa perché sta ancora dormendo.
glielo dirà M, domattina.

25 pensieri riguardo “attese e incontri, aggiornamenti

  1. Cara Elasti,
    in questo mondo sottosopra ..poche cose hanno conservato il sapore e il senso dell’incanto e della sorpresa come quando qualcuno se ne va e ci lascia in regalo un fegato ..o un cuore ..o un’altro pezzetto che può servire a tenere qualcuno qui con noi.. Credo che lo zio C ora sia diventato gli zii C e di sicuro uno degli hobbit troverà le parole giuste per spiegarti bene che ora sono in due e si tengono compagnia.
    Un abbraccio grande da parte mia agli zii C e alla nonna M.
    LaMilaneseInEsilio

  2. Quando ero picclo io, ciò che si è verificato con lo zio C non era immaginabile. Meno male che oggi è una realtà.
    Per laconvalescenza posso ospitarlo a bard nel mio frugale castello, ma tu hai la possibilità di piazzarlo da artù. In bocca al lupo.
    uguccionedibard

  3. Che cosa meravigliosa… Purtroppo è vero, una vita se n’è andata, ma non invano… Vorrei che ci fosse più coscienza riguardo a questo argomento, meno paura…
    Un grandissimo in bocca al lupo allo zio C! Certo, la convalescenza forse non sarà una passeggiata, ma quante nuove speranze nel cuore di questa persona a cui volete bene!!! Un bacio forte forte…
    mamytti

  4. Ah, e comunque per quanto riguarda la città dove vivo… ti dirò, è che manca di tutto, eventi, strutture di svago e via dicendo. I centri commerciali nascono come funghi e poi vengono temporaneamente chiusi per mancanza di autorizzazioni (per poi riaprire poco dopo). Ci sono solo locali per fighetti, anzi c’è proprio la mentalità del fighetto, l’apparire a tutti i costi: SUV presi a noleggio e vacanze pagate a rate, vestiti spaventosamente costosi comprati in negozi tacciati di spacciare firme false. Mi rendo conto che probabilmente è così dovunque, ma essendo una città piuttosto piccola, mi assale solamente un senso di profondo provincialismo…
    Un sindaco che ne ha combinate di ogni e che è stato appena rieletto…
    E dovresti vedere il lungomare prima di chiamarlo così…
    Che quadretto! Forse l’ufficio per la promozione del turismo locale non sarebbe il mio posto ideale…
    Però le cittadine limitrofe hanno parecchio in più da offrire, ecco perché voglio scappare da qui! 🙂

  5. Qui si sta con le dita incrociate…Qui si prega, perchè si capisce e si conosce la sofferenza…ma anche la speranza, che non deve mai venir meno…Qui si fa il tifo per lo zio C ed anche per la nonna M.
    Un abbraccio 🙂

  6. MORGANDY: 🙂

    UGUCCIONE: effettivamente il castello di artù è molto più bello del tuo, mi dispiace uguccione. comunque graze moltissimo per l’offerta. è molto apprezzata

    MAMYTTI: grazie. accidenti, per come dipingi latina… beh, non viene voglia di venirci a vivere, ecco

    OPPER: 🙂

    GOMMOSA: grazie! da quando mi hai detto cosa vuoi fare da grande penso spesso a te. senza contare che ti sto sponsorizzando con lo zio scemo

    LINATINA: grazie!

    SUSSURRODIFATA: la nonna M ha letto quante persone sono state vicine allo zio C e non se ne capacitava

    COLPODICODA: già che fregatura. ti capisco molto bene. e per questo apprezzo ancora di più le tue laiche preghiere

    UNACHICCA:-)

    LAMORACHEVOLA: grazie grazie

  7. AHhaahaha grazie Elasti.
    Ma questo punto della nostra relazione avrei bisogno di qualcosa in più dallo zio scemo. Mi spiego: adesso che so che mi ama alla follia, per quella che sono spiritualmente, come io amo lui…insomma urge una foto così potrò innamorarmene definitivamente.
    Da parte mia sono disposta a mandarne una in posa sexy mentre mi dedico all’arricciamento del polpo.

  8. con questo strano clima la stagione dei funghi e’ cominciata prima (ed io sono un amante del trekking micologico) potrei invitare zio c ad una cena con scaloppe ai porcini per collaudare il nuovo fegato.

  9. Io te l’ho già detto! In questo mio personale e particolare periodo di “riflessione” sono TROPPO sensibile! Certi post non mi passano affatto indifferenti!!!
    :-)))))))

  10. beh…un po’ tardino per fare gli auguri allo zio C….ma inutile spiegare il perchè questa storia mi abbia colpito…spero che per lui le cose vadano alla grande, e spero che sempre più le perone siano sensibilizzate all’importanza che la donazione degli organi ha per le persone malate. Non è una cosa bella di cui parlare…la morte fa paura a tutti e va di pari passo con la donazione…ma è una tappa obbligata per tutti e se questo gesto può ridare speranza ad altre persone, è un ultimo regalo che una persona può dare alla vita e al mondo! un abbraccio allo zio

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