la scuola materna dello hobbit grande e l’asilo nido del piccolo sono piuttosto distanti tra loro.
per facilitare la vita ai genitori, l’orario di ingresso è pressoché coincidente.
oggi è lunedì, e il lunedì mattina è difficile per tutti. se piove è più difficile ancora.
elastigirl deve essere in redazione alle 9.
alle 7,50 elastigirl, gli hobbit e le enormi sacche-del-lunedì (con bavaglini, pannolini, lenzuola, asciugamani, cambi vari) escono baldanzosi di casa.
alle 8,00 fanno il loro ingresso alla scuola materna.
"mamma, mi guardi cosa si mangia a pranzo? non ci sono i malloreddus con i piselli vero? se ci sono i malloreddus io Gomito", dice lo hobbit grande.
"mamma, ce l’hai un pegno per me? mamma, chi mi viene a prendere? mamma un altro bacio. e un altro. e un altro".
alle 8,15 elastigirl si libera dal mortale abbraccio hobbit e si scapicolla, con il piccolo alla volta del nido.
alle 8,31 i due arrivano trafelati e fradici all’asilo, accolti dalla maestra creativa, quella che pretende farina gialla, lattuga, tappi di bottiglia, zafferano e pannocchie per la non meglio specificata ‘attività’.
"ehi, elasti, oggi siete un po’ in ritardo. lo sai che se succede un’altra volta sono costretta a lasciarvi fuori ad aspettare fino all’ingresso delle 9?"
solo la prospettiva dello hobbit piccolo in balia della maestra creativa per le successive 8 ore ha trattenuto elastigirl dallo scaraventarla per terra vomitandole addosso tutto l’odio di un lunedì mattina.
Le perfettine ci godono.
E’ l’unico loro strumento di vendetta nei confronti di noi persone dotate di intelligenza, creatività e capacità di arrangiarsi nettamente superiore alla media, con figli bellissimi e mariti splendidamente veterocomunisti.
Poverine.
Facci l’abitudine, Elasti, è l’invidia… la prossima volta che minaccia l’abuso di potere, sorridile e rispondi: “Ah, benissimo!, Così il Nano ed io avremo una mezz’ora per andare a prenderci una brioche al cioccolato alla pasticceria qui all’angolo, le fanno DIVINE…”.
Le perfettine odiano in particolare tutti coloro che si prendono sfizi goduriosi fuoriprogramma… ;)***
ma quanto è frustrata la maestra del nido di tuo figlio!!! terribile!
a me avevano insegnato che i piccoli si accolgono a braccia aperte e le mamme si cacciano con il sorriso rassicurante…che schifo di donna è codesta!
menamoglie a questa…
Cangu truzza dopo palestra
Il mio asilo nido era di fianco alla materna e alle elementari, per mia mamma era più semplice. Comunque sia l’ingresso al nido come alla materna mi pare era ed è libero fino alle 9.
ssssiiiiii… concordo con mamikazen: brioche alla crema, al cioccolato, passeggiata, mezzora d’aria che la maestra creativa non potrà godersi mai … tiè.
Ciao piacere ti ho incrociata da Maubauis e sono venuta a curiosare! Complimenti per il blog e per la bella famiglia. Hai una bella ironia ed è piacevole leggerti. Ma che bella mamma!! Ciao
e’ per questo che e’ il mio
ero io quella di sopra.
dicevo che e’ per questo ed altri motivi che io lascio al fiordiuomo l’onore di accompagnare la piccola peste a scuola.
il grande ormai…sai, e’ grande, va con il suo vicino di casa 😉
note cara
sara fiordivola
ho sempre pensato che le maestre fossero delle sadiche ignoranti e perfide.
posso azzardare un intervento mezzo politico? … premesso che tu – forse, se ho capito bene – abiti a Milano…
Ma la Moratti invece che prendersela con i bambini degli extracomunitari… non potrebbe prendersela con le maestre d’asilo stupide? … e se per caso il tuo hobbit piccolo va in un asilo privato spiegagli che chi paga entra quando vuole…
Rossana
PS Scusa ma il mio cuore da zorro in queste cose esce fuori e non riesco a trattenermi…
Tu che frequenti redazioni economiche, non hai nessuno che ti possa dare lezioni di sciura? Che la volta che ti serve sai come apostrofare maleducatamente la tizia facendola sentire un’insignificante tua sottoposta che non deve permettersi di eccepire alle tue azioni ma fare quello per cui è pagata con mutismo e rassegnazione? Scusa, ma se la cerca…
Non GOMITANDOLE addosso, hai fatto la tua porca figura da vera signora. Ecco l’ho detto.
Io non cel’avrei fatta…
AHG… e meno male che puoi entrare alle nove.
No per me non cambia nulla, ma chi fa sei due o giornata in fabbrica se lo scorda come si fa ad accompagnare i pargoletti all’asilo…
conosco genitori che fanno pert time come te incredible, sì nel senso che uno fa sei due e l’altro due dieci, si vedono nei fine settimana, quando va che non lavorano anche di sabato…
ah sì ci sono le notti…ma temo siano stanchi morti e poi chi deve alzarsi alle 5 non muore dalla voglia di stare alzato fino a tardi e chi arriva tardi, è di un umore celestiale quando sente la sveglia del mattino.
Ops sono andata un poco fuori tema, forse.
per la maestra… davvero un bel tipino!
cara elasti ,perchè non le paghi un bel gigolò ?forse ha delle carenze ,come dire ….affettive
visto poi che ci sei regalale una maxi scorta di quell’ottima crema con le nocciole delle langhe,magari funziona
buonanotte da lagazzaladra:))
la vendetta è un piatto che si gusta freddo… e allora ecco qua la ricettina: lo hobbit grande pranza con mallureddus e piselli; poi, quando è il momento di ritirare lo hobbit piccolo ti porti dietro lo hobbit grande che, con tempismo innocente, gomita tutto il pranzo ai piedi della maestra creativa…
malloreddus? ma davvero si mangiano i malloreddus con i piselli??? 🙂
insomma, avresti gomitato anche tu… tutto l’odio di un lunedì mattina…
ciao e …ancora grazie!
I malloredus?! ..ed io che pensavo fosse una punizione solo per noi sardi…!!..anche io gomito….
..forse anche per lei era lunedì mattina..che acida!
Ed io che pensavo che così acide erano solo certe suorine dell’asilo dove ero “costretta” a lasciare i miei hobbitt!
una donna così ottusa non dovrebbe occuparsi di bambini
Adesso che ho 2 figli penso spesso a come ero imbecille quando giovane single senza bambini, lavoravo al nido. Oddio, non ero così defi, da noi entravano e uscivano praticamente quando volevano (soprattutto se era un modo per far stare il bambino di più con i genitori, contenti loro, contenti tutti). Però niente come l’esperienza ti insegna ad essere solidale con la mamma trafelata e stravolta. Quindi spesso è solo idiozia da inesperienza, e sarebbe carino farglielo notare.
Mah, è proprio lunedì per tutti!!!
Aboliamo il lunedì!!!
Chi è d’accordo?
Anch’io ho scuole a km e orari coincidenti.. quando arrivo in ufficio mi sembr di aver già fatto una giornata lavorativa intera…
Odio le maestre creative..Ci sono anche alle elementari, preparati, dove toccano vette che non pensavo raggiungibili.. Un incubo..
Uguccione di Bard.
Cominciare la settimana con dei malloreddus è, nonostante tutto iniziarla con la maestrina che studia da SS.
Uguccione
Aspettala al varco quando anche lei metterà al mondo un paio di marmocchi.
@sonoscema
Probabilmente la maestra creativa riciclerebbe i piselli gomitati per fare qualche lavoretto!!
vabbè dai, con TUTTA la mia comprensione per questo tipo di problemi (sono 15 anni che ci faccio i conti… asili nido, scuole materne, scuole elementari, medie – che sono anche peggio, vedrai, lì il cancello lo chiudono veramente -), cerca di vedere la faccenda dal loro punto di vista.
se tutti entrassero all’orario che vogliono – che riescono, d’accordo, ma è la stessa cosa -, sarebbe un gran casino….
sii umile, abbassa il capino e chiedile comprensione. quella ce la devono.
e, sì, anch’io ODIO le sacche del lunedì.
tranquilla
poi arriva il martedi.. che non è molto diverso dal lunedi…
ps. da noi ormai ci ingarelliamo in macchina con la maestra per vedere chi arriva primo all’asilo… non è salutare… no no
certe volte, noi Non Mamme, siamo acidissime… ma è solo perchè siamo tanto, ma tanto invidiose… 🙂
oh sono stata indelicata.
scusa…ci ho pensato stamattina!
terribilmente indelicata, ma a volte tutto mi scappa di mente.
buona giornata 😀
sara fiordiviola
Comprensione reciproca. Finché non si arriva alla Dominatrix, ovviamente 😉
Hai molto self control! Io avrei gomitato tutto l’odio del lunedì, come la Salvietta
bè, un lunedì ogni tanto sfogati con i provocatori. o uccidili con una micidiale battuta (di quelle che di solito ti vengono dieci minuti dopo, mentre sei in macchina ad alimentare l’incazzatura).
aiuto non ce la posso fare, mi viene l’ansia solo a leggere delle due sacche del lunedì… e poi mi conosco io darei ragione alla maestra sentendomi una pessima madre per i miei imperdonabili ritardi. no elasti io non ce la posso fare.non cercare di farmi cambiare idea… se no poi le sacche gliele prepari tu!
devo dire che qualcosa di buono allora ce l’hanno anche gli asili privati… dove va la mia bimba (ed e’ di suore) c’e’ entrata libera fino alle 9.30 e anche le uscite sono elastiche…. forse perche’ e’ una scuola piccola ma le maestre, laiche, sono molto comprensive… nel mio caso ho riscontrato certi genitori davvero rompi, si lamentano perche’ il programma e’ troppo leggero e ai loro figli non viene insegnato abbastanza… alla scuola materna!
franci
Scusate, sono una voce fuori dal coro, io penso che il rispetto degli orari al nido sia importante soprattutto per i bambini che sono già in classe, perchè ogni volta che si apre la porta e che entra un bimbo gli altri rivivono il momento del distacco che per bimbi così piccoli è veramente doloroso, i bambini hanno veramente bisogno di un momento di “tranquillità” per poi “sopportare” l’entrata successiva. Penso anche che la tolleranza sia importante e se per una volta si arriva tardi pazienza, però bisogna ricordarsi che puntualità è rispetto per gli altri bimbi. Lo so che è difficilissimo…soprattutto il lunedì, io ho 4 bimbi: Michele va alle elementari ed esce di casa con il papà mentre gli altri 3 li accompagno io rispettivamente: Simone alla materna e i due gemelli Luca e Luisa al nido, prima di andare in ufficio…a riprendere fiato
ciao a tutti.
Alessandra
…ma sul muro perimetrale della scuola materna di tuo figlio c’è anche il filo spinato? E magari all’ingresso una scritta tipo “il…gioco rende liberi”?… 😉
mica solo il lunedì…
anni di scuole ad incastro hanno pesantemente minato la mia psiche…quando penso in particolare ai due anni in cui ho avuto nido+materna+elementari mi viene ancora da piangere: corri in materna per le 8.20 con il piccolo in braccio, spoglia e accompagna il mediano (servizio sauna per mamma e cucciolo al collo garantito), attraversa e accompagna la grande fuori dalle elementari, torna all’auto (il piccolo sempre al collo) e prega di riuscire ad arrivare al nido in tempo…
praticamente in piedi dalle 6.30 (lavatrice, riordino etc) e dopo le tre consegne a scuola avevo già lo sguardo vuoto di chi desidera solo sedersi e svanire.
ora va un pochino meglio, le belvette sono più gestibili….in compenso sono più vecchietta e stanca comunque : (
però sono belvette deliziose
lasave
Sta maestra creativa è proprio una stronza.
qualche giorno dopo natale andammo a vedere uno spettacolo in una ex area industriale riconvertita in auditorium. mio marito, io e il Nano, che ha 26 mesi. ci sistemiamo in galleria. in tutti, lassù, saremo stati 10, al massimo 15. Lo spettacolo era gratuito e sembrava aperto a tutti. Il Nano si siede e dopo 5 minuti cambia posto. si sistema dietro, per l’appunto, alla dirigente dell’ente locale, responsabile di tanti bei servizi: la scuola, lo sport, il tempo Libero, l’asilo nido, la cultura.. e quindi anche della struttura e relativa programmazione teatrale. Seguivamo lo spettacolo tutti con interesse, compreso il piccoletto della galleria. Seduti ai nostri posti. Quando l’attrice usciva dal palco, il piccoletto chiedeva “mimmaaaaaaa???????”, ed io a bassa voce a rispondere. Alla vista di un cane: “bau. ane upo” pensando al cane lupo dell’inquilina che vive al piano di sotto di casa nostra. Alla vista della palla: bum bum. Io, ad ogni sua domanda, mi chiedevo, tra me e me, se il suo tono di voce o le sue parole potessero disturbare il resto della platea. ma non mi pareva affatto. lo confrontavo anche con i commenti che sentivo, degli altri. finché.. alla quinta sesta domanda del piccoletto, dopo circa 40 minuti dal nostro arrivo, la dirigentessa si volta, mi lancia un’occhiata e, nel silenzio della galleria, mi dice “non mi sembra il caso che un bambino così piccolo stia qui, disturba”. A me, che rimango come una scema, la frase, il tono, sembrano inopportuni, arroganti, ma mi scuso e invito il piccolo a fare silenzio. dopo un po’ il curiosetto mi fa un’altra domanda. io rispondo a bassa voce, cerco di distrarlo indicandogli le luci proiettate nel palco. lei si volta di nuovo e con tono perentorio: “.. ma. insomma.”. il piccino comincia a toccarle il giaccone (alla dir., ndr), lei è infastidita. la strategia “distrazione” non riesce. io dico al piccino di fare silenzio. lui si alza e comincia a giocare al “e chiappami!” nel corridoio davanti alla prima fila. raggiunge un grande proiettore posato sul corridoio laterale della galleria. guarda lo spettacolo da lì. io mi alzo, lo raggiungo. intanto il babbo raccoglie giacconi, borse e quant’altro e si accinge alle scale. passa davanti alla dirigentessa: “ma non lo vede che quel proiettore è pericoloso? sarò costretta a chiamare il direttore. ma che razza di genitori siete”. dice proprio così. ce ne andiamo in silenzio. uscendo chiedo al giovane che accoglie gli spettatori, perché non abbiano scritto che lo spettacolo, oltre che ai cani, era vietato anche ai bambini.
esco schifata da questa ottusità. e preoccupata dal grado di sensibilità e di rispetto per i piccini mostrata da chi lavora, anche con una discreta responsabilità, per loro. buona gionata! N.
ciao elasti! mi sono veramente appassionata al tuo blog e al tuo modo di raccontare quello che ti succede, da un mese a questa parte!
e sono davvero curiosa per l’elasti libro… Io sono di firenze, spero che uscirà anche qui, ma nel libro manterrai il nome di battaglia elastigirl, o la disney ti ha imposto qualche copyright?
Se ci dai l’indirizzo della maestra creativa, andiamo sotto casa sua e con una bella chiave scriviamo sulla fiancata della sua macchina: “W le attività creative!”.
Sono sicura che Cangurina mi seguirebbe nella spedizione punitiva!!
il mio lunedì è iniziato con un raffreddore da competizione, più altri sintomi da sindrome “budino molle”.
ziamatta
quando piove la gente s’irrigidisce. specialmente se è lunedì. e se sei a milano. Elasti, oggi ce le avevi tutte!!
(Pilar, in vena di mettere il dito nelle altrui piaghe.)
caro hobbit grande,
in fondo i malloreddus non sono male. anzi se cucinati con un sughetto diverso dai piselli sono davvero buoni!!!
coraggio, quando sarai un ex hobbit potrai mangiare solo quello che ti piace. e poi se mangi cicoria e cime di rapa sei forte abbastanza per affrontare anche i malloreddus.
ciao!!
senzatoga
sei stata bravissima a non scaraventarla a terra 🙂
dai oggi è martedì sera, il lunedì è passato!
consolati due anni fa era così per noi con in mezzo un’infinita strada a piedi, l’anno scorso poi è stata una meraviglia: entrambi alla scuola materna…quest’anno la scena è più o meno questa:
h.8.25 la porta delle elementari non è ancora aperta, ma diverse mamme stazionano già davanti, mentre cerco una con l’aria familiare, o quanto meno non agghiacciante a cui chiedere
“scusa posso lasciarti mio figlio per i prossimi 5 minuti, mentre mi proietto verso la scuola materna per lanciare sua sorella nell’atrio prima che le spallute guardiane suonino la campana e chiudano la porta?”
il suddetto nano alza lo sguardo e dice: “ciao mamma, io vado da solo, non ti preoccupare, tu vai pure…ci sono i miei amici”
a quel punto sono veramente preoccupata e penso di rimandare l’entrata della sorella alle 9, ma piove…
allora penso che sono irrimediabilmente invecchiata e che è ora di pensare a un parrucchiere, una palestra, un lifting, qualcosa..
i boomtown rats ebbero esperienze simili.vedi il lato positivo i miei il lunedi’ 7 (dopo 15gg di famiglia e neve,giochi e cene in 5)li abbiamo accompagnati in 3 io ,la moglie e l’analista.