mister incredible cammina per le strade di tokyo, sotto un tiepido sole primaverile.
i mandorli sono in fiore e una lieve brezza accarezza i passanti.
viene improvvisamente colto da un sentimento di fratellanza verso questo popolo tanto diverso ma così vicino. perché in fin dei conti siamo tutti uguali, europei, asiatici, africani, americani, australiani… baresi e tokyoiti.
mister incredible si guarda intorno sorridendo felice, lasciandosi cullare dai flussi di una folla oceanica al semaforo. perché così, tutti appiccicati, tutti uno addosso all’altro a formare una grande onda umana, ci si sente parte di un grandioso tutto.
tunf! mister incredible per poco non cade a terra. un signore di mezza età, intento a guardare le farfalle o la gonnellina di una studentessa, lo travolge.
il barese affiora in superficie. "oh, u’ me’, auand’ a do’ va’!" (oh maestro, attento a dove vai). ma è solo un attimo e poi passa.
In preda ai morsi della fame entra in un supermercato. si avvicina al banco della frutta. un melone costa 10.300 yen, circa 66 euro.
"le murt!" (accidenti alla stirpe che ti generò), commenta incredulo.
incontra hiroshi, l’economista workaholic che lo ospita. hiroshi gira per l’università in pantofole e tuta da ginnastica, sciabattando tra studenti deferenti che si inchinano al suo passaggio.
"tu si’ numer’ iuno" (tu sei il numero uno), esce dal cuore di un ammirato mister incredible.
leggiadre fanciulle volteggiano per il campus universitario.
"ci sono ragazze con i polpacci di antonio cassano e i piedi che si guardano dritti negli occhi", racconta estatico.
in albergo un tizio alla reception deve riportare nome e cognome di mister incredible su una ricevuta. scrive nervoso, a scatti e ogni due lettere si ferma, fa roteare la penna tra le dita, esclama "ah! soooooo" e riprende la trascrizione. trattenendo a stento il desiderio di picchiarlo, mister incredible lo saluta "tenkiù, si’ propr’ fort’" (grazie, sei proprio forte).
a fine giornata cena con crackers, latte e biscotti al burro. "il solo odore della brodaglia giapponese mi farebbe vomitare", pensa inzuppando i biscotti nel latte.
"vafammocc’" (la traduttrice è pur sempre una signora e soprassiede), aggiunge desolato.
solo grazie alle sue incrollabili convinzioni politiche non fugge nella notte alla ricerca di un mcdonald’s.
NB questo post è stato liberamente tratto dall’ultima struggente email di mister incredible a elastigirl.
povero mr incredibile!
… beh elasti, complimenti, complimenti davvero per la trascrizione del barese, impeccabile e sorprendente per una milanese… si na’ putenz!!!
“ah soooooooooooooooooo”!!!!
Miiiiiiiiiiii che prezzi, ma il cocomero cubico l’ha visto?
Sessantaseieuro?
Ammazza!
Onore alla coerenza politica! 🙂
a me il Giappone fa tanto paese strano.
strano assai.
però quando oggi, sul treno Pisa Milano per tornare finalmente a casa dopo 4 esami in un mese e mezzo, sono salite due ragazze giapponesi e siccome io avevo gli occhi chiusi si sono messe a parlare pianissimo, ecco, lì ho pensato che se essere un popolo “curioso” comporta questo genere di rispetto, ecco…gli perdono le sale giochi e il tamagochi e i cani e gatti-robot. un saluto, Cilidif
ho deciso: da grande faro’ l’esportatore di meloni in giappone.
la traduzione di “le murt'” mi ha praticamente fatta cappottare dalla sedia.
(fremo per leggere il libro).
elasti, tu si’ numer’ iuno.
Le murt! per leggere questo post ho bruciato la cena al Polpetta (il mio coniuge) che sta tornando da mosca affamato. E mo’?
Ora finisco di rotolarmi dalle risate e gli preparo un toast.
A penz propr koum freesia sì u num’r joun (per esattezza lessicale, questo trattasi di rutiglianese, linguaggio a circa 18 km a su-est del barese).
La traduzione di vafamocc è “Oh tu che mi hai propinato tale zozzeria dovresti andare a praticare la tal cosa che Bill Clinton non definiva sesso…”
Baol
“vafammoc” è internazionale 🙂
Il mio elegante marito avrebbe detto “chella bukk*na ‘e mammeta”. Ma per nostra fortuna lui a tokyo non ci va.
HuHAUSaushAUSHasuhASUhaush l'”Ah, soooo” è una costante anche qui nelle serate del nord-est. Solidarietà a Mr Incredible :)))
Che l’indomito spirito barese lo sostenga attraverso le varie peripezie 🙂
Miss Kinney (ci jè ddòòò)
Un Makudonarudo? con squisitezze tipo Teriyaki Burger?
Io la traduzione di “Vafammocc” la sapevo un tantino più complessa. Innanzitutto, chi riceve tale invito non esegue l’atto ma, per riallacciarsi a Bill Clinton, assume il ruolo del Clinton suddetto (in latino si definirebbe “irrumatio”). E non suona tanto offensivo detto così, solo che non è intero. La conclusione, almeno in terra partenopea, sarebbe “acchi t’ha murt”… col che diventa discretamente terribile!
povero mr. I.!!! chissà che nostalgia di cicorie, cime di rapa, focaccia col pomodoro etc etc! gliele farai trovare tutte, vero? mi pare di capire che col barese puoi girare il mondo! 😉
w la baresità nel mondo!!!
Elasti’ si’ fort pur tu!!!
E’ bellissimo passare di qui e rotolarsi a terra dalle risate per un buon quarto d’ora!
Che ridere!:)
Ed io che pensavo che “vafammocc” si dicesse solo dalle mie parti.
Comunque non puoi lasciarlo intradotto, quindi mi accingo: “acciderbolina, che tu possa essere impegnato a fare altro mentre io sono qui a gustarmi questa deliziosa cena”.
Penso sia una traduzione decisamente signorile ;D
dico solo una cosa:
LIBROOOOOOO!
Mi fate murì!
Elasti però cavolini…
Io sono tesserata a rifunda, ma in tempi di carestia da stato estero, ammetto che cercherei un McDonald’s.
Poi farei penitenza, ma quel che fa mr Incredible si chiama volersi male!
Ma non ci sarà una catena che non sia un McDonald’s?
Mi sa che hai fatto bene a non partire hahahahahaha
Jacopo
povero mr I dopo che ci è stato con te il Giappone da solo gli farà tristezza…
Ma ci sara’ stato qualche caffe’ Arturo o Pizzeria mamma Giovanna a Tokio…no?
Un Lidl?
Un Netto?
I discepoli sopravvissuti…..per fortuna non c’e’ la telcamera che mostra i postumi del St Patrick’s day!
P.s Anche i discepoli nei momenti di desolazione o gioia estrema esprimono le loro emozioni nel dialetto d’origine ….dialetti….
Solidarieta’ a Mr I.
Cmq e’ proprio vero: le stranezze nipponiche fanno in modo che ci si attacchi inaspettatamente alla terra d’origine.
Io ricambiavo i continui saluti dei commessi nei negozi con calorosi “gozaimas’assoreta”.
Non c’e’ solo il mcdonalds a Tokyo: ci sono tante catene simili ma i sapori sono orientalizzati e l’odore delle loro “prelibatezze” e’ ovunque, non si scappa.
A.
tu che interpreti il barese…favolosa!!! :))
Meraviglia meraviglissima! ho un sacco riso:)))
Dall’inizio alla fine. (A me MC Donald me piace però eh… a me me fa tanto peccato peccaminoso, ma insomma il doppio cisburghe è secondo solo alle orecchiette ca a cime de rapa, diglielo a Incredibòl)
caspita andrai a seul?! ah.. viaggiare.
qual’è il più bel viaggio che ricordi? o.. qual’è il ricordo più bello di un tuo viaggio? o.. il ricordo pià bello del tuo più bel viaggio. elasti, sto sclerando, mi sono persino messa a scrivere, per noia e solitudine? N.
mmm…non credo che i baresi usino la frase tu sì u numer’iun… io avrei detto ” sì u megghji”
ripensavo allo “struggente”, urgono ripetizioni al padre di mio figlio! ehm.. ach’io in effetti ho da studiare parecchio. N.
concordo con mrI..
tutte le poche volte che sono andata al McD sono stata male dopo circa due ore…!!!
digli di provare qualche bancherella per strada (ci sono?in Cina a milioni e a saper scegliere bene trovavi delle cose buonissime!!).
In turchia non fidandomi mi sono infilata in un mc..errore gravissimo!!!
vai di caffe’latte e biscotti… mia nonna e’ campata 90 anni con questa dieta!!
bello iniziare la giornata lavorativa con una sana risata( anche se i colleghi che passano penseranno che sia già bresca(traduco:ubriaca) di prima mattina..dopo essermi ripresa dall’ilare attacco solidarizzo con Mister I che ha il coraggio delle proprie convinzioni. Meglio latte e biscotti! W le cime di rapa… gli piace anche il purè di fave?? Ciccia
anche qui a Napoli si dice, liberatoriamente, ‘afammocc 🙂
La descrizione delle ragazze leggiadre che si aggirano nel campus è favolosa! E’ da ieri sera che rido da sola…
Forse, a casa nn si sta poi così male, no?
Tapino!!!! Però…mi hai fatto troppo ridere!!! :O)
in un post solo mi sono fatta una lezioncina di barese e una panoramica di Tokyo. grande!!!
p.s. ma qndo torna Mr Incredibile??
io qui sono nuova, solo qualche giorno, ma ho già sviluppato dipendenza. bloghaolic. totale identificazione. solo ho uno hobbit in più e un mr incredibile meno internazionale. l’elasti-libro è già uscito? dove si trova? come faccio? dove devo andare?
POVERO!
una mia amica è la in erasmus..mah, io non saeri mai andata, non mi ispira come cità, troppo casino!
66 euro???
possibile??
Mi aggrego, povero Mister! 🙂
meno male che vi hanno inventati e che siete capitati sulla mia strada!
era una brutta giornata… era… dopo questo post in cui ho riso come una scema, tutto è diverso!
😀
anche io sono nuova nuova ma sono curiosa per il libro…?e soprattutto,ti posso aggiungere come link nel mio blog???
ps:scopro tanta gente che leggo anche su altri blog qui…che bello!
MAI riso tanto.!… e da Barese ex esiliato in Cina posso anche capirlo.
Il top e’ rispondere in vernacolo a chiunque ti domandi, ma anche senza domande, qualcosa.
ahahahah
😉
Chissà se i giapponesi capiscono il barese…?!
Megghj nu quindal n’guedd che nu quind n’gul” = meglio un quintale sulle spalle che un quinto(200g) nel culo
la traduzione dal barese è ottima(lo dice una futura traduttrice).
io lo consolerei dicendogli ciò che gli preparerei quando torna dal giappone
😀
certo che un barese a tokyo è il top!
ma povero. E tu che pensavi fosse a Tokio per divertirsi
caro mr.i ..io sono meccia padre quarantenne insubrico votato al capitalismo amante delle insalatone ma che non sa dire di no a mcdonald ,tempura e zuppe di alghe,odio la mancanza di spazio e le citta’ troppo affollate…apparentemente non abbiamo nulla in comune se non la passione per la stessa donna(naturalmente la mia e’ puramente platonica).
ps dimenticavo che anch’io amo la focaccia con i pomodorini che fanno a bari
io adoro la cucina giapponese!
sob…
e anche quelle “brodaglie”
ri-sob…
confermo invece che il vernacolo all’estero fa sempre il suo effetto
eheh
PENSIEROBLU: ma che povero???!
PANTALERA: dopo 14 anni succedono anche i miracoli
SALVIETTA: sei la seconda che mi parla del cocomero cubico. devo prendere informazioni
IOME: già
SUNFLOWER: io mi sarei rimpinzata di cheesburger
CILIDIF: 🙂
LATERRA: mi associo
FREESIA: 😀
KATIKA: povero polpetta!
BAOL: 😀
SERIALMAMA: ma di dov’è tuo marito?
MISS KINNEY: pensarti nel profondo nordest mi ispira la stessa ilarità che pensare a mister i in giappone
BOSTONIANO: è bello avere a che fare con fini linguisti. tornano sempre utili nella vita
NEKO: con il barese non hai problemi
PATUONO: 😀
MIKINA: 🙂
ALEM: 🙂
OGGETTISMARRITI: traduzione signorilissima. va un po’ meglio oggi?
RABBIT: 🙂
PELLYS: io credo che ci sia, ma anche se non ci fosse, un mcdonalds ogni tanto non è peccato!
JACOPO: con me mister incredible avrebbe visto il lato umano del giappone
TORTA: infatti dice di essere devastato
DISCEPOLI: i discepoli che dialetto d’origine hanno?
A: va beh dai! per una settimana ci si adatta. il problema è che mister incredible è un po’ conservatore
KERMITTINA: 🙂
ZAUBEREI: concordo con te ma se glielo dico mi lascia
N: io sono rimasta folgorata dalla patagonia
ARTE82MISIA: la usano la usano, ti assicuro. almeno lui la usa
FIORDY: va bene, darò il via libera a mister i!
CICCIA: va pazzo per il pure di fave ma si reprime perché io le fave non le posso mangiare
OPPERBACCO: evidentemente è un’espressione universale
GAIA: 🙂
QUASIMAMMA: ma no, in fin dei conti no
DELFYNA: 🙂
DIVERDE: torna sabato
ANONIMA: 🙂 l’elasti libro uscirà a settembre. scegliti un nome (o prendi proprio il tuo) e al prossimo commento firma con quello così ti riconosco 🙂
CRAZYSMACK: così dice lui…
FABIOLETTERARIO: io farei scambio
MARGOT: 🙂 grazie
ALEAZUL: certo che puoi aggiungerlo! grazie
FRASCO: barese ex esiliato in cina??? accidenti
SAIL: credo che a mister i non importi
ZIOSCEMO: non ti smentisci mai
1DELFINOBLU: 🙂 grazie
ZIACRIS: o va beh. io farei cambio
MECCIA: una donna e una focaccia. niente male come inizio 😉
ROSSAFATA: anche io la adoro, brodaglie comprese!