Nonsolomamma

prima e dopo

elastigirl e mister incredible tanti anni fa andavano spesso a venezia, in una casa piccola piccola, al pian terreno, con il pavimento in cotto e i muri che sapevano di terra bagnata.
l’aveva affittata nonna J che l’aveva sognata fin da piccola e finalmente l’aveva trovata.
mister incredible ed elastigirl a venezia erano pazzi di gioia. 
passavano le giornate camminando per ponti e per calli con il naso per aria.
mangiavano baccalà mantecato e una strana pizza alta e molle che sembrava inzuppata nell’acqua dei canali.
si raccontavano storie seduti sulle panchine di campo san giacomo o guardavano il mare dai gradini di santa maria della salute. ridevano come due scemi in campo san provolo perché solo qui una piazza poteva chiamarsi così e imitavano il dialetto veneziano, assurto a lingua di frontiera tra milanese e barese.
andavano a mostre e musei e mister incredible si fermava ore davanti a ogni dipinto, a ogni scultura e se fosse stato per lui le visite sarebbero durate giornate intere ed elastigirl sarebbe crollata a terra esausta. "basta! abbiamo visto abbastanza, sono stanca", implorava lei. "sei una rozza", sentenziava lui.

elastigirl è andata a venezia, per lavoro, 24 ore.
si è goduta l’inestimabile lusso di un viaggio in solitudine.
ha visto la mostra su tiziano, aperta apposta a tarda sera per un gruppo di giornalisti finanziari gaudenti, ha mangiato carpaccio di pesce e bevuto uno sgroppino al limone conversando di servizi assicurativi flessibili e integrati, ha preso due taxi che erano motoscafi con divanetti in pelle e interni in radica, ha dormito in un letto immenso, di una camera sterminata, di un albergo cinque stelle lusso, ha imparato tutto sulle polizze per la terza età e ha pensato che forse è il caso di sottoscriverne una.

61 pensieri riguardo “prima e dopo

  1. …perché è il compleanno del senior, vero? Non so perché ma l’ho dato per scontato! Se così non fosse, mi scuso muchisimo e auguroni al piccolo!

    ri-marcisigno

  2. Elasti perdona ma devo abusare del tuo spazio per replicare alle domande postemi dal legale che pochi commenti sotto esordiva in codesto modo:

    Harmon Rabb ???
    è un insulto ? una cosa positiva ?
    di che si parla ?
    – avvocato preferito –

    Allora prima domdanda, con ben tre punti interrogativi, è semplicemnte il nome del protagonista di un telefilm che guardo, che è avvocato e…non è un insulto… la battuta di rito con le amiche quando scartabbelliamo la cartella fotografica del suddetto tomo da un metro e novanta è:
    – si tratta di collaudo coronarie-

    per cui farmi pensare a lui è positivo dal MIO punto di vista, meno da quello delle mie coronarie, letale se mi legge qualcuno di mia conoscenza, ah letale per me non per il legale!

    ma avevo detto che avrei avuto barzellette sugli avvocati… quindi prendo in prestito una battuta direttamente da quel telefilm.

    Un tale si preoccupa per l’incolumità del capitano, e gli dice che potrebbe trovare gente a cui non sta simpatico, vista la divisa che indossa…

    sua replica:
    Ci sono abituato, sono un avvocato, e gli avvocati stanno antipatici pure alle proprie madri…

    Ok sta battuta scritta non è un granché, molto meglio quando la dice… il tono sarcastico per iscritto non riesco a mettercelo come si deve!

    😀

    ah sior avvocato, onde evitare di abusar della pazienza di elasti, io temo l’ira dei buoni…

    se ha altre domande
    wjag@libero.it

    a disposizione!

    😀

  3. campo san provolo, va dritto e filato nella mia collezioni di vie “monopoli style” (il giuoco)… ieri ho beccato rue du coq français

    ciao

    bagna caoda

  4. hai mai visto venezia in inverno con la nebbia? solcare i canali intuendo appena le forme dei palazzi a riva e vedere pian piano le luci delle case accendersi fioche nella foschia è un’esperienza quasi magica.

  5. Continuo a figurarmi le vostre fughe romantiche a Venezia… Sic, che bello!
    E la pizza alta e molle bagnata nell’acqua della laguna?
    Che roba l’è?

  6. La vita talvolta ci regala piccole preziose opportunità.
    Tanto vale godersele tanto tanto.

    E sì, Tiziano vale proprio il viaggio, come per altro tutta l’Accademia.
    Ma credo che a voi giornalisti finanziari vi abbiano fatto fare i turisti giapponesi e vi abbiano portato solo alla sala XXIII (se non ricordo male).

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