Nonsolomamma

estivill boy

il metodo del dottor estivill, il pediatra catalano nazista che insegna a fare la nanna ai bambini, prevede che il diabolico nano riottoso svolga delle attività, ogni sera uguali a se stesse, prima di essere abbandonato solo al buio nel suo lettino con il suo pupazzo transizionale e la sua isteria.
il nazista catalano lascia ampia libertà nella scelta delle suddette attività che, a seconda dell’indole dei genitori e del nemico (testuale definizione di estivill), spaziano dalla lettura del libro di pig-porcello-l’idraulico-perfetto al canto delle canzoni della guerra civile spagnola, dal massaggio neonatale alla meditazione trascendentale.
lo hobbit piccolo è un estivill boy ed essendo un soggetto volitivo, resistente ed estroso, la lista delle attività serali che precedono il sonno fa concorrenza al programma dell’animazione di un villaggio vacanze valtour.
ore 20,15: trasporto sul lettone di un’intera scatola di macchinine di varia foggia e del dum dum gande, enorme betoniera rossa, imprescindibili compagni del rito serale
ore 20,17: ultimo controllo della scarpiera, con verifica del posizionamento, rigorosamento ortogonale, delle ballerine rosse e degli stivali di gomma gialli
ore 20,19: lettura della pimpa gande, libro dalle ingestibili dimensioni e dai contenuti inadatti ad un pubblico adulto, la cui assunzione prolungata può avere gravi effetti collaterali
ore 20,35: richiesta: "mamma, massazzi banghe?" (= mamma, mi massaggi gli arti inferiori?)
ore 20,37: richiesta: "mamma, gattini skena?" (= mamma, mi fai i grattini sulla schiena?)
ore 20,38: richiesta: "mamma, taaaanti baaaazi!" (= mamma straziami, ma di baci saziami)
ore 20,40: moto di ribellione della elasti-geisha, seguito da imperioso ordine: "ora basta. si va a dormire!"
ore 20,41: contrattazione: "mamma, fazzo nanna, ma pima hime" (= mamma, ti prometto che adesso vado a coricarmi, ma prima lascia che il mio animo poetico si esprima liberamente, lascia che io reciti le mie poesie). "va bene, dimmi le tue rime e poi a letto"
ore 20,42: momento lirico: "mela-mela, peha-peha, bana-bana, pesse-pesse, banghe-banghe, pipì-pipì, cacca-cacca, putza-putza" (mela-mela, pera-pera, banana-banana, pesce-pesce, gambe-gambe…)
ore 20,43: gratificazione: "sei bravissimo, non ho mai sentito una poesia così bella"
ore 20,44: conclusione: "gazze mamma. io nanna. notte tutti" (grazie mamma. io sono finalmente giunto alla fine di questa intensa ma proficua giornata e vado a riposare. buonanotte a tutti).

elastigirl vorrebbe tanto conoscere i figli del dottor estivill, ma inizia a sospettare che il nazista catalano si sia guardato bene dal riprodursi.

107 pensieri riguardo “estivill boy

  1. Estivill… oddio, Elasti, non so se faccio bene a dirtelo… Estivill in realtà è… UN NANO!
    Si tratta di un Nano-genio, un enfant-savant che all’eta di tredici mesi ha stilato quel famoso libro che i genitori sull’orlo dell’esaurimento, della separazione e del nanicidio per mancanza di sonno, leggono e applicano compulsivamente nella speranza di ritrovare la felicità irreparabilmente perduta. Non sanno, i poveretti, di fare in questo modo il gioco bieco dei nani tiratardi di tutto il mondo…
    Come?
    Non ci credi?
    Beh, guardati la prossima puntata di Voyager!

  2. sto benedetto libro “fate la nanna” lo sento nominare da mesi e mi sono già torturata con i sensi di colpa senza averlo ancora letto.

    alcuni dicono che dopo un tot di tempo il meccanismo si rompe e il bimbo ricomincia a svegliarsi ogni 3 4 ore come prima!!

  3. Per fortuna, alla faccia di estvill e della vagonata di soldi che sta facendo, esistono altre riflessioni intelligenti e rispettose del bambino che, senza bisogno di considerarlo un *nemico*, aiutano comunque a stabilire delle routine soddisfacenti anche per le esigenze dei genitori. Mi vengono in mente le posizioni della nostra montessoriana Grazia Honegger Fresco nel suo ‘Facciamo la nanna’ (http://www.ibs.it/code/9788887139914/honegger-fresco-grazia/facciamo-la-nanna-quel.html). A cambiare, rispetto al ‘Fate la nanna’ di estvill, non è solo la persona del verbo. Si entra in un diverso mondo concettuale, davvero affascinante. Anche Tracy Hogg offre ottimi spunti sul tema della nanna (http://www.ibs.it/code/9788804533221/hogg-tracy-blau-melinda/linguaggio-segreto-dei-neonati.html).
    Questo, inutile dirlo, mi attrae molto 🙂 http://www.ibs.it/book/9780452281486/sears-william/nighttime-parenting-how.html

    elasti, ma il rituale del piccolo hobbit è rapidissimo!!! La mia coccola non se la cava con meno di un’oretta ;-(

  4. quanto li amo, quasi come fossero miei. questa è nostalgia di infanti teneroni, scatenata da adolescenza turbolenta di figlio unico! uaaa beata te che li hai ancora picccoli.

  5. quoto l’intervento 6. La mia ci mette un’ora e il metodo Estvill è una cosa mostruosa ed inumana, che si approfitta dei momenti di sconforto dei genitori… quoto anche i libri di mamma Lisa. Estvill pensa di ammaestrare cani, non di educare bambini.

  6. io devo la mia salute ad estivill. mi dispiace andare controcorrente, ma anche il mio SuperT è un estivill boy e ne sono orgogliosa.
    Il trattamento nazista è durato molto poco per fortuna e da quel momento SUperT dorme come un angelo.
    E…sì abbiamo anche noi una serie di attività e una serie di oggetti che dormono con lui: macchinine, ciuff ciuff e due mostri. Dopo rito del libro dei pesci, della canzone per lavarsi i denti, del bacino della buonanotte.
    E vabbè ma poi dorme all night long!!!

  7. Il tuo piccolo me lo mangerei!!!

    Per quanto riguarda il metodo nazista, dopo aver dato una rapida occhiata al libretto, ho deciso di non seguirlo, così adesso i nazisti sono i miei figli. Non più in tenerissima età, ancora fanno storie per andare a letto, e talvolta pretendono che uno di noi stia lì a leggere fino a che non si addormentano. Per non parlare dei via-vai notturni del passato…
    Però insomma, io forse sbaglierò, ma metto sempre davanti alla mia tranquillità le loro esigenze (anche quelle educative, naturalmente!), e qualche coccola in più gli farà solo bene, no?
    Ma vai a sapere chi la fa giusta :):):)
    francesca

  8. Non toccatemi “FATE LA NANNA” !!!! Abbiamo applicato alla lettere il libro e ha funzionato alla perfezione! I nostri figli dormono beati per tutta la notte da oltre 5 anni, idem i figli dei nostri amici che hanno seguito le regole del libretto.

  9. beh…cpome tutti quelli che hanno prodotto libri su infanzia e adolescenza…la maggior parte mica ne ha figli…mah…però..che carino lo hobbit piccolo…me lo presti??? ti faccio da baby sitter…hihiihihi

  10. Il libro incriminato lo comprò mio marito prima che nascessero i pargoli e lo cestinai dopo il parere contrario della psicologa che ci seguiva al corso preparto.
    Risultato i miei figli (tre e un anno) non dormono tutta la notte, non sempre almeno, e posticipano di un’ora e trenata minuti circa il rituale descritto, anche se fortunatamente per noi il rito è ridotto ad un bignami del rituale hobbit.
    Ma va beno così!

  11. Per le utenti nr. 15 e 18: Siete sicure che è tutto merito del metodo Estivill? I miei figli hanno sempre dormito tranquilli tutta la notte, senza che io avessi mai sentito nominare il Dott.Estevill (che forse 15 anni fa non aveva ancora scritto il libro).

  12. Estivil ha restituito pace e serenità alla mia famiglia. La mia pastrocchiola ci concedeva circa 4 ore non consecutive di sonno per notte quando un giorno mia cognata (Diolabenedica sul serio!) mi ha consigliato la lettura del suddetto. In due giorni lei ha imparato a dormire e noi anche!

  13. per me Estivill è un metodo radicale da usarsi quando non si riesce a dare un freno ai capricci pre-nanna. Io l’ho usato per poco tempo, ha funzionato subito, ma ho la fortuna di avere un bimbo abbastanza docile. Comunque l’ho fatto piangere per un po’ di sere, anche solo per pochi minuti, ma doveva capire che non saremmo rientrati e che era proprio ora di dormire. Le coccole certo non fanno mai male, ma per me se non metti un freno deciso rischi di passare 2 ore a grattare schiene. Non si può aspettare che il bimbo ti dica: “ciao mamma, ora ho proprio sonno, ti dispiace uscire dalla mia stanza e spegnere la luce?”…. Pensa che mio figlio almeno 2 volte me lo ha detto… beh, non proprio la frase così formulata, ma un “mammaaaa, nanna….” l’ha davvero detto.

  14. mi dispiace fare sempre la bastian contraria, ma pure marlonbrando è un estivill boy felice. la sera costruisce “tolle glande” con i lego insieme a suo padre, poi cantiamo nell’ordine “samarcanda”, “ci son due coccodrilli”, “bella ciao” e qualche canto anarchico catalano, poi gli leggiamo un libro (prima in italiano e poi in spagnolo), che lui in seguito interpreta a modo suo (le battaglie tra Luke e Darth Vader o Yoda e Bart Simpson sono memorabili, ma anche le “coccole” di Bobo non sono male). una mezzoretta di transizione e poi 12-ore-12 di sonno ininterrotto. magari raggiunta la maggiore età mi squarta, scappa con una dell’età di mia madre in Siberia, dove apre un chiosco in cui vende statuine di Hitler e canta canzoni di Albano, ma almeno la mattina ci alziamo sorridenti.

    chiara solidale

  15. Mi sa che alla fine delle attività ricreative pre-ninna sei più stanca tu che lo hobbit piccolo!
    …ma in tutto questo, lo hobbit grande che fa?

    PS: Ho un vuoto di memoria sul “pimpa gande”, mi sembra di averlo già sentito ma non ricordo…?

  16. Murasaki

    Noi non abbiamo usato alcun metodo, ma abbiamo seguito le esigenze del pupo cercando di non sopprimere le nostre.

    Ora ha 30 mesi e il rituale inizia tra le 20.45 e le 21 e consiste in: lavarsi viso e dentini, infilarsi nel pigiamino, sedersi sul lettino a leggere un libro, spegnere la luce e infilarsi sotto le coperte.

    Naturalmente a volte fa storie, ma noi non cediamo, lo portiamo comunque a letto anche se piagnucola e ci dice che siamo BUTTI, perché le regole sono regole. Per le 21.30 dorme e se sta bene tira tutta la notte.

  17. Anche i miei sono estivillboys e io sono una nazista!
    Però cavolo, dormono tutta la notte!!! E il piccolo ha solo 8 mesi.
    E vanno rigorosamente a letto entro le 21.
    Il metodo salva la vita ai genitori, e anche al bambino, che così dorme le sue giuste ore di sonno.
    Elasti, verso i due anni e mezzo è normale che prolunghino oltremisura i prenanna, poi si contengono. Con il mio grande siamo arrivati al compromesso di una lettura (il piccolo viene lanciato nel suo letto dopo la tetta e canta felice per dieci minuti).
    ciao
    Angela

  18. come mi mancano le coccole della mamma alla sera….le fiabe raccontate dalla nonna…e tanto tanto affetto e comprensione….
    Oggi i pupi si crescono così con un pazzo che annulla l’amore e i nostri figli iniziano già dalla culla ad alimentare le nevrosi…
    mamma cri

  19. io con le mie due fuglie più grandi addolcii un po’ estivill (a letto da sole ma con me vicino che restavo lì fino a che non si addormentavano)e funzionò lo stesso.ora vanno a letto da sole senza riti o altro.Però in fondo non erano tanto terribili la notte, invece la mia piccola di 6 mesi mi fa impazzire!Sto seriamente pensando a una versione integralista di estivill, sarà troppo piccola?E’ proprio la tipica bimba che si addormenta in braccio e si sveglia perchè non senta più mamma che la dondola!Poi di notte la devo prendere solo io perchè se la prende qualcun’altro si sveglia completamente!sono proprio alla frutta:voi genitori nazisti seguaci di Estivill a che età avete iniziato?Grazie ed Elasti scusa se uso il tuo spazio ma quando ho visto il post stamattina e i commenti non ho saputo resistere!
    Roberta

  20. io penso che chi critica con tanto fervore Estivill, non abbia poi questi grandi problemi a far andare a nanna i suoi bimbi. Mettere delle regole è la base dell’educazione, non vedo che male ci sia nel farlo anche per insegnare ad andare a nanna all’ora giusta. Poi ognuno è libero di usare i metodi che vuole e di modificarli se è il caso. Ripeto, io dono fortunata ad avere un bimbo che dopo 5 minuti di pianto la prima sera del metodo Estivill si è addormentato e si è svegliato la mattina, la sera dopo e quelle successive quasi non piangeva più. Ancora ora fa storie per andare a letto, ma è più una protesta che fa parte integrante del rito pre-nanna che altro. Magari, se avesse pianto mezz’ora o più non avrei retto, e avrei detto che era un metodo tremendo, ma non posso dirlo perchè non l’ho vissuto.

  21. Ma un bel cane quando lo prendete?
    (Elasty!!! Trova dieci minuti per un tè da me! Ti devo far provare i divani nuovi e mi devi dire che ne pensi di quel che si vede dalle finestre, dell’aria che tira, degli odori, dei puzzi e degli scricchiolii. Dai!)

  22. Perchè non parliamo invece dei”momenti di pausa” suggeriti da John Gray nel suo libro “GLI UOMINI VENGONO DA MARTE,LE DONNE DA VENERE E I BAMBINI DAL CIELO
    IL METODO GRAY PER CRESCERE FIGLI SERENI,COLLABORATIVI E SICURI DI SE'”?
    Questo signore suggerisce di chiudere a chiave i bimbi in una stanza per qualche minuto (da calcolarsi con una formula in base all’età) nei casi in cui non si riesca a comunicare con loro… Si può stare dietro alla porta per tranquillizzarli a voce, se si vuole…Non ho finito di leggere il libro e l’ho buttato, ma mi è rimasto il dubbio ( o forse la speranza) che fosse stato scritto in chiave ironica…

  23. @Roberta
    la mia era come la tua…dondoladondola, fatelanannacoscinedipollo, e appena la mettevo giù occhi spalancati! e voleva soltanto me…adesso (dopo aver letto due volte Fate La Nanna e aver saggiamente deciso di bruciarlo dopo una settimana di tentativi – lasciavo la mia piccina a piangere nel lettino per 4 ore di fila con accanto un pupazzo…il risultato era trovarla in un lago di sudore con gli occhi sgranati e mi ci voleva un’altra ora per calmarla e addormentarla) a 22 mesi il nostro rituale prevede: 9.30 pigiamino – 9.45 ci laviamo tutti insieme i dentini – 10.00 ci coccoliamo un altro po’ sul divano davanti alla televisione…e finalmente alle 10.20/10.30 prendiamo i vari amici della notte (la titti, la beba, il ciccio, la zucca e altri amici di turno) e ce ne andiamo nel lettone, lei sdraiata con le sue manine nella mia bocca e io accanto a lei…dopo un pochino si addormenta e io la traslo nel suo lettino…e lì rimane tutta la notte – se ci va bene! – o se no a metà nottata si sveglia e la mettiamo nel lettone e lì si riaddormenta subito beata…
    Michela

  24. michela grazie,a dire la verità sono arrivata anche al famoso stai nel lettone, tetta di fuori ,basta che dormi…ma si sveglia anche così ogni 20-30 minuti.Poi devo dire l’ho fatto più per disperazione che altro, non mi ci ritrovo molto come metodo educativo,bho so che molti inorridiranno ma secondo me è una viziatona e basta(e per colpa mia,eh!)!ciao,
    roberta

  25. Leggo il blog da un po’ (e mi diverto tanto e ho un po’ di nostalgia visto che i miei figli sono ormai grandoni), ma non ho mai scritto, mi sembrava di essere invadente… però sulla nanna dei bimbi di 20 anni fa mi sono fatta una bella esperienza: non c’era Estivill ma i metodi simili c’erano anche allora… provati tutti con ben poco successo.
    Poi, per fortuna, la pediatra mi ha spiegato che ad alcuni bambini, fino ad una certa età, manca geneticamente l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia
    Non dormivamo ugualmente, ma almeno non ci sentivamo più in colpa! E non è poco!

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