Nonsolomamma

penicillina e lacrime

l’attenzione al bambino come soggetto degno di rispetto e considerazione risale agli anni ’40, grazie alla scoperta della penicillina. prima della penicillina la mortalità infantile era elevatissima e i bambini erano creature troppo fragili e precarie per meritare un investimento affettivo, educativo e sociale.
per noi, qui, il bambino è centrale. rilevante è l’essere più che il fare, il soggetto più che l’attività.
il bambino, come ogni essere umano, è relazionale e può crescere solo attraverso un percorso affettivo che gli consente di acquistare la percezione e la sicurezza di sè.
il gioco è l’attività con cui il bambino scopre il mondo e noi vi invitiamo a giocare con i vostri bambini, a osservarli, a liberarvi dei vostri schemi mentali e a provare ad entrare nei loro che sono destrutturati, aperti, creativi.
noi offriamo noi stesse ai vostri figli. li seguiremo, li incoraggeremo, li sosterremo, li coccoleremo ma metteremo intorno a loro anche dei no e dei paletti perché non perdano la strada e non siano colti da vertigine.

alla riunione del nido dello hobbit piccolo l’educatrice susanna ha fatto un discorso introduttivo.
elastigirl, che si commuove con la pubblicità delle penne rigate, con le canzoni delle mondine, con i libri della pimpa, con i film di stanlio e ollio e con il foglietto illustrativo dei tampax perché pensa a quando era incinta e non ne aveva bisogno, ha passato tutto il tempo a tirare su con il naso, nelle retrovie.
quando poi susanna ha concluso dicendo "…perché una società che non ha un pensiero forte verso i bambini, gli anziani e i malati è una società che muore", elastigirl si è improvvisamente ricordata della mariastella, del suo accento bresciano e della scuola che ha in serbo per noi, e ha dovuto tirare fuori il fazzoletto e trattenere i singhiozzi.

116 pensieri riguardo “penicillina e lacrime

  1. ARTU’

    Mi sembra che JACOPO abbia perfettamente ragione, il discorso riportato da elastigirl sembra essere elettorale. Ha la giusta vaghezza e la carenza di precisione, e si potrebbe dire di più, è anche simile alle illustrazioni dei ministri circa la politica del Paese nel prossimo anno, dove si parla che ne so di “meno abbienti” quando uno è “meno abbiente”. La politica che vediamo fare ora non è che una successione di spot, gli stessi che servono per la pbblicità, e dove si può leggere tutto ciò che si vuole, cadendo sovente in errori di interpretazione in genere a proprio danno.
    Uscendo dalle strette linee guida di questo blog, che riguardano le donne che lavorano, la follia del mondo in cui viviamo oggi ha segnato un altro punto a suo favore: la faccenda del rifiuto da parte della Santa Sede (immagino), per la depenalizzazione dei gay.
    Una volta tanto non ho parole per deprecare la presa di posizione, ma soprattutto al pensiero di una classe religiosa che vive nel terrore del peccato – che riguarda una relgione specifica, ma non è universale. Probabilmente i seguaci di Manitù non hanno mai bruciato vivi i gay, mentre i Cattolici lo hanno fatto senza mai scusarsi, o solo prendere le distanze da questi comportamenti.
    Il peccato, non deve essere commesso, perchè porta come conseguenza la dannazione; a catechismo mi hanno inseguato che si sarebbe andati all’inferno, oppure in purgatorio se i peccati non fossero stati gravi. I bambini morti (ma che bel pensiero) prima del battesimo sarebbero andati al limbo.
    Poi salta fuori che il purgatorio non c’è, che l’inferno c’è ma è vuoto, e allora ci si domanda ma le anime di gente come Stalin, Hitler e criminali simili dove sono ?
    Poi ho recentemente appreso che il limbo non c’è e probabilmente non c’è mai stato.
    Ma allora il freddo che ho preso un inverno in una Chiesa gelida in un inverno nevoso è stato inutile tranne che ai raffreddori !

    Basta: molti cari saluti

    artù

  2. elasti ma sono diversi giorni che scirvi cose tristi.. (simpaticamente neh).. non é che hai uno sblazo ormonale da 3° hobbit in arrivo??? un abbraccio
    beffy2

  3. Ah, ma allora siamo in parecchie a commuoverci quando parla qualcuno a cui stanno davvero a cuore i nostri bambini!!

    In particolare quando chi parla è colei alla quale affidiamo i nostri tesori per diverse ore al giorno. Alla quale, volenti o nolenti, passiamo per un pò il testimone.
    Sono molto belle e molto vere le parole della maestra Susanna, il piccolo hobbit ed i suoi compagni sono fortunati 🙂

    Mi permetto una piccola digressione, spero di non essere importuna, elasti…. Vorrei ricordare come, ben prima degli anni ’40, ci fu una persona che, sulla scia di altri illuminati educatori e scienziati dell’epoca, per prima vide il bambino come una persona degna del nostro rispetto, della nostra attenzione, della nostra stima e della nostra fiducia. Nonché di pochi, ma fermi, paletti. Si chiamava Maria Montessori.
    Ma il Montessori in Italia si sta sclerotizzando. E’ fermo, ci sono poche scuole, le maestre che vogliono apprendere questo metodo faticano a trovare corsi di formazione. Negli stati uniti (dove ci sono addirittura qualche centinaio di scuole montessori pubbliche) e in altri paesi nordeuropei il pensiero montessoriano è vivo, si è trasformato negli anni, senza snaturare i principi che lo animano, restando al passo coi tempi. Alle poche scuole presenti in italia spesso conviene guardare all’europa, al resto del mondo, associarsi e unirsi alla loro riflessione e alle loro proposte. All’asilo montessori della mia piccola stiamo seguendo questra strada. Da un lato, quindi, si sta facendo morire un’impostazione che, per me, potrebbe essere tranquillamente scelta per tutta la scuola italiana. Pubblica. Con gli opportuni accorgimenti e aperture ad altri apporti educativi. Recenti ricerche internazionali hanno confermato la validità del montessori nella preparazione, soprattutto matematico-scientifica, che è quella di cui notoriamente c’è più carenza in italia. Dall’altro lato si sta portando tutto il sistema scolastico italiano addirittura nella direzione opposta. In quello che l’OCSE ritiene sia il migliore sistema scolastico al mondo, cioè la Finlandia, i bambini vanno in prima elementare a 7 anni e non ricevono voti fino a 13 anni; noi, che nella medesima classifica figuriamo al 23° posto, incoraggiamo le primine a 5 anni e vogliamo estendere alle elementari i criteri di valutazione sinora adottati alle superiori (legge gelmini)….
    Quanta amarezza.

    @ilmaredentrome: garantisco che tante persone, fermamente contrarie a queste riforme, come prima cosa sono andate a leggersi i testi. Specialmente coloro i quali, come noi, usano il computer 😉

  4. Siamo messi davvero male. Non solo per le scuole materne, non solo per i nidi, ma per il progetto (inesistente) sulla scuola e sulla formazione. Roba da darsela a gambe e fuggire all’estero

  5. Grazie Elasty!
    Per maritospiazzato; vai a leggerti la legge e il piano programmatico e non parlare a vanvera: ieri i miei colleghi hanno approvato (io ho votato contro) un regolamento sul voto in condotta, che si traduce nella pratica ad un regalo ai mediocri. Il cinque lo dai solo agli assassini perché vuol dire bocciatura e il sette lo dai a qualsiasi bravo ragazzo, risultato: un 8 in condotta e un 8 in ed fisica ti alza la media alla grande e ti fa prendere gli stessi crediti di uno che si fa il mazzo il doppio… è una pensata da mentecatti che non hanno mai visto una scuola. E giusto per essere chiari: i voti ai bambini delle elementari sono una mostruosità pedagogica e il grembiulino è ben lontano dal discorso di questa maestra.
    E comunque Marystar e i suoi dovranno passare su molti cadaveri prima di vincere.
    Lu

  6. Elasti, posso chiederti sommessamente – senza alcuna prtesa di essere ascoltato – di evitare post politici, in futuro?

    Comunque, quanto a me, proverò a evitare interventi che mi facciano bollare come uno che parla a vanvera, lo prometto.

    Però devo dirti che – anche a detta di una grande massa di “utenti silenziosi”, che conosco e che non interverranno mai, chissà perché – la magia di questo magico blog sbiadisce sensibilmente quando emergono la virulenza e la tracotanza di tanti suoi visitatori, che, per esempio, parlano di cadaveri e amenità del genere per rivolgersi a un ministro.

    Un salutone a tutti, Lu compresa
    Maritospiazzato

  7. Dal mio blog “Dal biberon alla patente” ecco il Cloe pensiero (Cloe è una bambina di 11 mesi, 3 settimane e 3 ore, protagonista del romanzo “Il filo di Cloe”, Sperling & Kupfer): «I miei nonni andavano dal dentista della mutua. Io dovrò fare un mutuo per andare dal dentista. E anche all’università».

  8. ARTU’

    Ma visto che si parla di scuola, vorrei fare una considerazione: se invece di finanziare le scuole private si organizzasse un sistema di borse di studio nelle scuole pubbliche, indirizzato alle famiglie non ricche. Sono certo che per i nostri ragazzi sarebbe meglio, e per la cultura italiana anche.
    Le famiglie abbienti sono in grado di far fare le scuole elementari. le medie e il liceo per conto proprio, comprandosi anche i libri di testo.
    Un sistema di borse di studio che coprisse l’intero percorso scolastico, inclusa l’università e l’eventuale master e PH,d, darebbe nel tempo (gli anni necessari per terminare il percorso) un gettito di giovani preparati per la ricerca scientifica e applicata oltre a fornire alle aziende persone preparate.

    Buona serata a tutti.

    artù

  9. “la virulenza e la tracotanza di tanti suoi visitatori, che, per esempio, parlano di cadaveri e amenità del genere per rivolgersi a un ministro”.
    Caro maritospiazzato, un marito se li deve meritare la stima e il rispetto, come e anche più dei cittadini “comuni”. E non mi pare proprio che sia il caso del “ministro” in questione.
    Sonia

  10. ops, volevo dire che un MINISTRO si deve meritare stima e rispetto, non un MARITO… Certo, vale anche per i mariti, ma qui non c’entra 🙂

  11. …ma insomma, perchè un blog dev’essere per forza apolitico?? Vogliamo tutti ridere e basta, anche quando la situazione è veramente poco allegra? Caro maritospiazzato, se non ti piace quello che leggi puoi anche andartene e fare un blog per conto tuo! Mi sembra che qui viga la democrazia, quindi se il blog è di elasti, lei scrive quello che vuole. Ti assicuro che la apprezziamo in tanti, anche quando non racconta storie buffe. B.

  12. Cercherò di non essere aggressiva.
    Tenterò di non far scappare spaventate persone che non commentano perché temono repliche feroci.
    Proverò a dire la mia.

    Maritospiazzato no non può chiedere ad Elasti di non scrivere di un dato argomento.

    Ma è solo la mia personale opinione di coniglio, che ritiene che se dei commentatori esagerano lei deve rivolgersi a quei commentatori e solo a loro, sono gli unici responsabili dei loro commenti.

    Non può caricare di alcuna responsabilità elasti.
    Semmai faccia presente a chi non commenterà mai, che un post scritto non ha mai fisicamente ferito nessuno, sulle ferite alla morale di chi non regge il sarcasmo o l’ironia altrui non mi pronuncio… da brava permalosa e sofferente di SOM spesso me la piglio per cose che non mi riguardano manco di striscio, ma non mi faccio portavoce delle altrui opinioni.

    scusi… forse non son stata poi così diplomatica come speravo, ma quando ho letto quella sua richiesta non mi andava di stare zitta…e quando mai?

    Rabb-it

  13. Eh, no! Qui non c’entra la politica, ma avere o meno a cuore il presente ed il futuro dei nostri figli…Per #28: l’ho avuta la maestra unica, ed era pure parecchio brava, ma ritengo che i tempi ed i programmi scolastici siano LEGGERMENTE diversi, e che richiedano competenze differenziate. Tanto per dire la mia, il decreto della Marystar farebbe bene a rileggerselo proprio chi lo difende: NON è una RIFORMA!!!

  14. No mi spiace caro maritospiazzato e cari tutti quelli che si sentono aggrediti, io non voglio tacere, a meno che Elasti che è la proprietaria del blog non mi dica di farlo,e parlo di cadaveri, perché quello che resterà della scuola pubblica sarà un cadavere, lo dico perché nella scuola ci lavoro e la amo, perché conosco gli studenti, i vostri figli (oltre che i miei) e so cosa sta succedendo e mi fa star male, malissimo, perché questa scuola agonizzante verrà distrutta definitivamente e vi sarà una (buona) scuola per i ricchi e una (pessima) scuola per chi ricco non è e se non lo vedete, penso che non vogliate vederlo. Non è una questione di destra o sinistra (a parte, che santo cielo, avere idee politiche è un diritto e non un male), è una questione di civiltà. Le ribadisco caro maritospiazzato legga i testi di legge, guardi cosa si sta preparando, non si fermi alla stampa o quel che dice qualcun’altro, il mio appello è sincero. Io l’ho fatto e sono triste e stanca e sconfortata…
    Infine, non basta fare il tono “dolce” per essere realmente democratici ed ascoltare, bisogna uscire da una logica calcistica così diffusa, per cui ciò che fa la mia parte è buono comunque: questa riforma è stata fatta sulla testa di chi la scuola la vive, nessuno ha chiesto niente, detto niente, viene imposta dall’altro senza alcun progetto o decenza… è solo un’immensa vergogna. Ma che posso dire di più, se non si vuol capire, non si capisce…
    LU

  15. Marito spiazzato commento 60.

    Dunque, amo la ressa e amo la rissa e mi ero detta però resisisti nun cedere non dire cattivellerie al marito spiazzato. E infatto dirò solo che anche io condivido l’angustia scolastica e qui mi fermerò.

    Però una cosa la voglio dire a chiare lettere, e la dico non solo da rispettosa commentatrice ma da bloggeressa che scrive cosa le pare sul proprio blog.
    E’ cosa grandissimamente cafona da parte di un commentatore venire a dire a un blogger cosa deve scrivere e cosa no, quali opinioni censurare e quali no. La marca politica di questo blog emerge continuamente in ottemperanza ai desideri di chi lo scrive. Chi scrive un blog lo fa a gratis e si fa un mazzo, chi viene a leggere non paga un biglietto, non compra alcunchè non contrae nessun diritto. Non si ricatta esplicitamente un blogger per ciò che scrive.
    Io per mio, quanto vedo blog che hanno contenuti che non gradisco li diserto e basta. Posso tuttalpiù esplicitare un disaccordo – farlo è legittimo. Ma non mi azzarderei mai a chiedere di non alludere a opinioni personali. E’ veramente un gesto arrogante e maleducato. Suona come un rutto a una cena di lavoro.

  16. io credo che se siamo nelle condizioni in cui siamo nel nostro Paese è perchè la maggioranza della gente ragione come MaritoSpiazzato. Che ce la prendiamo a fare? un abbraccio a tutti ps MaritoSpiazzato guardati l’imitazione della MariaStella fatta dalla Guzzanti và…dice più di tante parole…

  17. Mi piace quando le parole pigliano le strade che pigliano e mi piace quando la discussione è vera non sdolcinata. Credo anch’io che marito spiazzato abbia detto più di quanto sia lecito in un libero blog: chi lo tiene scrive di sé e di cosa preferisce, fino a che censura non colpisca (ops, avrò mica detto qualcosa di “politico”?). Sulla scuola e varie amenità, tipo borse di studio, facciamo così, facciamo cosà, ho già le mie idee (peraltro espresse poche ore fa) e stanno scritte nella Costituzione. (Ri)Leggiamola ogni tanto, fa proprio bene alla salute e al consumo dei soliti kleenex: io, quando la rileggo, penso a mio nonno prigioniero nei campi inglesi e vi assicuro che mi fa bene alla salute.
    ciao

  18. A maritospiazzato e a tutti ricorderei le parole di uno che non ricordo possa essere considerato un rivoluzionario e sovvertitore di istituzioni: Giustiniano
    “Di ciò che riguarda tutti, tutti si devono occupare”

    Io capisco che tu ti senta un po’ spiazzato ma la scuola e la formazione delle generazioni con le quali spereremmo convivere ancora per parecchi anni ci riguardano.

    itinera

  19. Non se ne esce fuori. L’Italia è profondamente divisa, questo è un dato di fatto che non ci farà certo bene.
    Per non litigare dovremmo starcene tutti zitti implacabilmente ancorati alle nostre idee.
    Ma che cos’è che è politica e cosa non lo è? In tutto c’entra la politica. Nel mio e nei vostri lavori, nella vita dei bambini e degli anziani, nel come e quando usciremo dalla crisi economica, nelle località di vacanza e negli attentati terroristici… in tutto!!!
    Solo una piccola precisazione: la mortalità infantile aveva già iniziato a migliorare con il miglioramento delle condizioni alimentari e igienico-sanitarie, poco prima della scoperta della penicillina. Ecco perché la mortalità infantile continua ad essere spaventosamente alta nei paesi in via di sviluppo nonostante gli antibiotici.

  20. brava Susanna, mi sarebbe piaciuto ascoltarla dal vivo.
    E mando un saluto a tutte le mamme, a cui le riforme di questo governo (e non solo!) rendono sempre più difficile avere una serena vita di madri e lavoratrici.

  21. sono wondermamma,altro che balle, a me l’asilo nido non mi commuove più,i figli sono di 20 mesi, quasi 5 anni e domani 8 anni….un neanche marito part time che sta vicino Firenze e cade qua al nord ovest tra venerdì notte e domenica pomeriggio;niente tate fisse, una nonna ormai con i suoi problemi di salute e io un lavoro autonomo artistico ma ferie,malattie, congedi parentali scordali!Tutto deve funzionare come una macchina perfetta!!!A morte chi mi toglierà il tempo pieno a scuola (anzi, avevo chiesto il prolungamento…non accordato per mancanza di un numero sufficiente di richieste).Ciao elastimamma forza,io sono anche un pò più vecchia di te.Sei uno spasso!Topofemmina

  22. Sono la mamma di Sinforosa, Monsieur Gourmet e Albertobravo, italiana all’estero. Quando ti leggo mi commuovo perché mi rivedo ai tempi degli hobbit e un po’ perché so cosa ti aspetta dietro l’angolo: é tutto un percorso in salita, un crescendo di impegni, discussioni e cazziatoni, ma anche emozioni, a questi figli che sono e rimarranno sempre un pezzo di cuore e ti commuoveranno sempre.
    Gallina vecchia

  23. @Zauberei
    Secondo me non è neppure troppo educato cercare la rissa (con toni e modi inequivocabili) in un blog altrui, soprattutto quando la legittima proprietaria non ha MAI MAI, M-A-I replicato in tal maniera a nessun tipo di messaggio nè di provocazione.
    E’ la prima volta che non condivido i commenti di Artù: niente da dire sulla grinta, per carità…

  24. OK, la tracotanza di alcuni utenti di questo blog è davvero desolante: pazienza

    Mi sono trattenuto, pur avendo tonnellate di motivi e argomentazioni per seppellire nel ridicolo le argomentazioni pregiudiziali e politicizzate (NB: sto evitando di proposito ogni aggettivo che possa suonare come un insulto) di chi mi ha aggredito, perché continuo a ritenere che questo blog non sia la sede adatta.

    E scommetto che anche Elasti è lievemente disgustata dalla rissa che ne è seguita, non certo per colpa mia. Comunque non l’ho affatto ricattata, né mai mi sognerei di farlo (lei lo sa bene). Se si fosse sentita ricattata dalla mia richiesta, mi scuso con lei.

    Il fatto è che ho una conoscenza diretta della scuola (anche non statale, oggi in Italia letteralmente perseguitata e discriminata) probabilmente superiore alla media di chi mi ha risposto in modo così virulento, non essendomi mai fermato alla mera protesta, ma partecipando da anni (anzi, lo fecero 35 anni fa già i miei genitori) alla gestione diretta di scuole che sopperissero alla pochezza media della scuola statale italiana, sempre più politicizzata (non certo per colpa di Mariastella, ultima arrivata) e sempre più allo sbando.

    Comunque passiamo al prossimo post, e chi vuol essere cafone, libero di esserlo.

    Saluti a tutti
    Maritospiazzato

  25. CARA CLAUDIA, prima di tutto volevo dirti che per questo Natale ho comprato 5 copie del tuo libro, per ora, li regalerò alle mie amiche . Mi sono tolta il pensiero di cosa regalare loro e per giunta ho già i pacchetti sotto l’albero, “poca spesa molta resa” perchè infondo 10 euro per un bel libro divertente sono pochi e il prezzo ragionevole per un cadeau natalizio.
    Poi volevo dirti che anche io per davvero “poco” mi commuovo, da metà gravifìdanza ad oggi (e son passati 20 mesi!) non faccio altro che commuovermi ..a volte mi vergogno ma poi tiro su il naso e sono orgogliosa di provare queste emozioni cosi forti grazie alla Maternità.

  26. ARTU’

    Trovo che il dissenso sia sacro, come il diritto di manifestarlo senza che si scatenino “risse”, proprio perchè queste ci vengono presentate giornalmente in televisione. Si vedono spettacoli indecenti e credo che tutti non siamo d’accordo che questo blog diventi un parlamento. Elastigirl non merita e quindi non deve essere coinvolta in un alzamento dei toni; la garbatezza è fondamentale a questo mondo. So di aver usato i cannoni contro i tirasassi, ma esorto tutti, anche artù, ad essere più riflessivi.

    Ora torniamo a parlare di scuola.Le riforme scolastiche fatte in Italia dai primi del ‘900 non sono state molto ben pensate. Solo la Riforma Gentile ha dato una svolta di qualità che ha dato buoni risultati: aveva un difetto però, era ua scuola d’elite. Solo chi sceglieva il liceo classico e poi avesse fatto l’università raggiungeva un livello culturale valido, che è proprio quello che adesso manca quasi del tutto.
    Mi rendo conto che è difficile trasformare una scuola d’elite in una scuola per tutti, ma dal 1945 ad oggi, indipentemente dal colore dei governi in carica, i tentativi di riforma hanno dato risultati modesti.
    Il rifiuto della cosiddetta meritocrazia è stato letale. Parlando in generale, il livello culturale medio degli attuali docenti non è certo elevato, e probabilmente non è giusto colpevolizzare questa categoria, perchè questa rispecchia la preparazione che è stata data agli insegnanti, preparazione via via più scadente.
    Ciò che occorrerebbe stabilire bene come indirizzare i nostri ragazzi; bisognerà anche tener conto del divenire delle professioni, dello sviluppo delle aziende per tipologia; se si fanno ad es. troppi medici ne ritroveremo a spalare la neve, e ciò non è bello. E’ uno studio lungo e difficile, dove necessariamente si commetteranno errori, il peggiore dei quali sarebbe di affidare questa iniziativa a dei politici: loro sono abituati a mediare, ma nelle ricerche bisogna avere alla fine delle certezze, nn dei tentennamenti.

    Sono andato per le lunghe anche questa volta, ma parto e torno dopo il 14 dicembre. Ma se riesco, qualce interventino lo farò.

    Arrivederci e cari saluti

    artù

  27. belle parole, quelle di susanna.
    bei propositi, i suoi. un po’ fuori dal tempo e certamente fuori dallo spazio. perché nello “spazio italia” c’è la mariastella… e magari prima di sapere di che pasta fosse fatta l’ha votata pure susanna, pensando di fare del bene, naturalmente, perché il cambiamento è foriero di cose nuove.
    che amara delusione.
    sigh.

  28. Il signor Artù ha una sua eleganza ed uno stile che io, come già dissi a suo tempo, apprezzo molto. Dice delle cose che hanno un senso (e questo al giorno d’oggi non è poco!), personalizza lo spazio che ha a disposizione con intelligenza. Torni presto Signor Artù, mi raccomando!!! ;)Alem

  29. Ciao Elasti, su una rivista ho letto una tua intervista; per curiosità son venuta a leggere il tuo blog, e soprattutto i primi post, quando inziavi la tua elasti-avventura di blogger.
    Scrivevi, allora, con uno “stile” ben diverso da quello che hai adottato a mano a mano che cominciavi ad avere pubblico (leggere per credere); dal che mi son fatta l’idea che sei cambiata per essere più gradita. Ma posso dirti che quella Claudia, quella degli inizi, mi sembra molto più vera? E che questa Claudia tutta lacrime e fazzolettini, mi sembra una forzatura? Invece che piangere nelle retrovie, perchè non partecipi attivamente a qualche cambiamento all’interno della scuola che tanto ti sta a cuore?
    In quella intervista, dicevi che “solo il 70% di ciò che scrivo è vero” e il resto 30%???

    In bocca al lupo. per tutto.
    Lauretta

  30. ARTU’

    per anonimo 87

    mi fa un certo piacere avere delle critiche. Sono opinioni diverse che fanno pensare e rivedere i miei comportamenti. Talvolta sono proprio vecchi che diventano prolissi, credo per cercare di spiegare bene l’argomento trattato.
    Certo i vecchi sono in genere peggiori degli altri perchè tutto dipende dallo stato dei circuiti cerebrali che se sempre stimolati rinviano l’imbecillità in un futuro anche lontano, mentre se non tenuti in esercizio possono anticipare l’invecchiamento. Niente di personale vero ?

    Con molti cordiali saluti

    artù

  31. Claudia sei grandeeeeeeeee!!!
    Sono Ilaria, la figlia di Giacomo e Gabriella…ti capisco…io ho un troll di un anno e mezzo…’na tragggedia!
    …CACCA…PAPPA…BRONCHITE…SBAVATE…URLETTI E VOLI D’ANGELO CON CAPATE PAZZESCHE…
    ma chi ce l’ha fatto fare…
    cercami su facebook…
    Ilaria G.(tra i contatti ho i tuoi cognatini)…
    ti prego contattami che voglio parlarti.
    Bacionissimi pazzeschi.
    Ilaria

  32. @Artù : non te ne rendi conto effettivamente sei un pò pesantino…. ma in fondo sei anche simpatico, sei un pò il nonno del blog, non te la prendere, al limite lasciaci la mancia a Natale, come fanno in nonni, ci farebbe piacere…;

    @maritospiazzato: condivido la tua allergia per post e commenti di carattere politico su un blog che teoricamente politicizzato non dovrebbe essere, perchè non si presenta come tale. E credimi siamo in tanti a condividere questo pensiero, però continuiamo a tornare qui perchè in fondo è divertente. Basta fregarsene, tanto siamo tutti adulti, non è che nessuno di noi cambi idea sdu qualche cosa solo perchè l’ha detto “Elasti”, no?

  33. Cara Elasti,
    quello che dice la Susanna è verissimo: una società che UCCIDE, e ripeto UCCIDE, malati, anziani e bambini è una società che si sta scavando la fossa da sola! E’ una società che cancella la speranza e annienta il desiderio di vita delle sue parti più deboli.

    E l’omicidio è sia fisico (eutanasia ed aborto in primis) ma anche psicologico e sociale: se anziani e malati sono lasciati soli, se i bambini non vengono difesi nella loro crescita dalle violenze (fisiche e mentali), se chi ha bisogno di aiuto non trova in tutti ed in ciascuno di noi un aiuto, vuol dire che siamo tornati alla rupe TARPEA.

    HASTA LA VIDA SIEMPRE

  34. Quest’ultimo post ha suscitato un vespaio e con tutta evidenza ha tirato fuori il lato peggiore che si nasconde (ma nemmeno troppo) in ognuno di noi. Tra insulti più o meno velati, richieste astruse (ma perchè il caro artù dovrebbe “scrivere più di elasti”, elasti scrive già da sola quel che vuole su sé stessa, cosa siamo, spie del kgb o peggio, guardoni??) mi sembra che si sia esagerato. Spero, con tutto il cuore che dopo questa debacle elasti non rinunci a scrivere, e nemmeno artù. B.

  35. #96: debacle? Non mi sembra davvero che questo post si possa definire così…

    Sono emerse tante considerazioni interessanti (fra tutte, a mio avviso: #62 e #85 di artù, #70 di zauberai, la rupe tarpea del #94), varie tematiche, opinioni diverse 🙂

  36. Anche io sono un po’ preoccupata per questa sequenza di commenti. Comunque staremo a vedere.
    W Elasti
    W Artù

    pax

  37. Questo blog è un blog intelligente scritto in modo garbato (e perciò ancor più intelligente).

    Su alcuni temi, quali l’educazione dei figli, l’idea che abbiamo sulla scuola, i lettori non sono in accordo tra loro e in parte non sono in accordo con Elasti.

    Sarebbe singolare che Elasti sscrivesse cose su cui TUTTI fossero concordi.
    Ed anche un po’ miracoloso.

    itinera

    PS Forse se postasse ricette di cucina e parlasse di previsioni metereologiche (come tutti i canali televisivi) forse, chissà… ma non ne sono certa.

  38. Pax, e perchè sei preoccupata?
    perchè qualcuno ha fatto dei commenti non in linea? o ha “criticato” Elasti e Artù? o ha detto apertamente di non essere d’accordo con certi concetti?
    ti preoccupa ciò che é “diverso” dal comune sentire? si ha diritto di scrivere qui SOLO se si è d’accordo con tutto e con tutti?
    poveri noi ….
    Lauretta

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