Nonsolomamma

obama ama la rucola

nella città di A può capitare che spunti il sole. e allora prendi gli hobbit e ti precipiti fuori perché il mezzo del nulla, quando spunta il sole, è proprio un bel posto.
camminando ti chiedi dove sono finiti tutti e perché non escono con il loro hobbit, approfittando di questo insperato ritaglio di primavera che chissà se poi ritorna.
una signora sulla settantina cammina con le cuffie.
"scusi, dove sono i giardini?"
si toglie le cuffie e spegne l’ipod. "sto ascoltando una storia d’amore e non sento niente".
i giardini sono in fondo al bosco, sopra la collina, dove si estende uno spiazzo erboso grande quanto piazza del duomo.
nei giardini c’è un castello di legno dove ci si può arrampicare e giocare.
"mamma, io bappaman, tu mollie di bappaman, ba bene?" (= mamma, io sono batman, tu sei la moglie di batman), dice lo hobbit piccolo in fase edipica.
nei giardini c’è anche jay, con il suo bambino di un anno.
vivono in una casa, nel mezzo del cimitero, "nais end quait ples tu liv!" (posto bello e tranquillo dove abitare).
dice che per la prima volta in vita sua è contento del suo presidente.
"insegno alimentazione nelle scuole e quando parlo con i miei alunni dico loro ‘barack obama ama la rucola, anche voi dovete amarla’ e penso al nostro presidente e mi si scalda il cuore".
poi dice che la città di A è un luogo meraviglioso dove crescere un figlio e che la domenica mattina c’è un caffé dove fanno musica da vivo e i bambini possono ballare e se si vuole ci si può andare adesso per ballare un po’, o soltanto per mangiare un panino, magari con la rucola, che piace tanto a obama.
e si va tutti insieme nel caffé, che si chiama la mucca pazza, e ci si siede a un tavolo e gli hobbit ballano e mangiano pane e tacchino arrostito.
alla mucca pazza ci sono tanti papà da soli con i loro bambini, compreso frank che dice: "uau! voi stahe phlando itelienou?"
"già, si dà il caso che siamo italiani"
"yeah, uau, greeeet, uops, uashh, sgomm, plinn!", grida frank, improvvisamente traformatosi in un fumetto.
frank ha vissuto a viterbo con le sue due bambine bionde, è nutrizionista e ha lavorato alla fao e adesso ha tanta nostalgia.
e intanto la tromba suona e suonano pure la fisarmonica e la batteria e il sax e il violoncello.
e tutti ballano e mangiano tacchino arrosto e rucola, qui, nel mezzo del nulla, in una domenica mattina di primavera.
mister incredible tornerà questa sera, con un’automobile affittata e un grande debito da saldare verso elastigirl che ha ancora tanta tosse ma oggi è più contenta.

44 pensieri riguardo “obama ama la rucola

  1. noi non siamo ruisciti a godercelo, ma quando ho visto il sole stamattina ho pensato a voi e ho sperato che poteste approfittarne.
    Sì, nei posti in mezzo al nulla un raggio di sole fa la differenza!
    Hang in there!

  2. Ma A. per caso é Spoon River 😀 😀 😀 ?

    Nel caso l’economista itinerante rischia la nanna sulla collina se non arriva con piú che adeguate pezze giustificative 🙂 !

    Maxhunter (sloggato)

  3. Mah, adesso che hai scoperto il “mucca pazza” popolato sa doli papà, era proprio il caso di far tornare Mr. Incradibile? è proprio vero che le vacanze finiscono sempre quando ci si comincia a divertire…
    ovviamente scherzo, Mr. Incredibile ti deve come minimo un we lungo a New York con tappa prolungata da Fao Schwarz per i nani

    buon soggiorno ad A.
    Julia

  4. Bello questo “Mucca pazza”! 😉
    Sono contenta che hai incontrato gente simpatica in mezzo al nulla! 🙂

    Io penso che Mister I, si saprà far perdonare, in caso contrario, niente rucola! 😉

    Ciao, R

  5. Elasti, ma la padrona la spazzatura l’ha portata via? Io ancora no. Io ed il mio nano siamo a casa malati e son rimasta alquanto delusa, stamane, quando ho visto che lo scarico della vasca non riceveva i pezzi di vomito prodotti in copiosa quantità dal nano, nottetempo. Sai cosa c’era, in mezzo? Della rucola, sigh.

  6. Ciao Elasti, vedrai che tra poco ti ambienterai alla grande in America e i post prima di partire saranno lacrimosissimi!!!
    Ma tra un pò non è il compleanno dello hobit piccolo? Forse potresti aggiornare la tua presentazione con le età giuste e dicendo che hai la “folle” idea di riprovarci di nuovo….così, tanto per i nuovi arrivati….Un abbraccio

  7. Rimane un mistero di dove fossero andati tutti in una giornata di sole… non credo fossero al Mucca Pazza.
    Ci deve essere un altro luogo segreto…

    Buone gornate di sole, comunque 🙂

  8. domenica, mucca pazza, SOLE, un sacco di nuovi amici.. e stasera torna M.I….
    direi che era ora che le cose girassero nel verso giusto!
    manca solo il problema della tosse.. per il resto spero che le cose proseguano in questo modo.. bacio a batman e al fratellone di batman. ciao Silvia

  9. Chiaramente nella città di A del terremoto in Italia non era arrivata ancora la notizia che facesse passare la voglia di far finta di niente…

  10. ciao elasty…
    e vai che stai facendo conoscenze..
    e tutte al maschili ehehe..
    piano piano..ti stai integrando bene ..
    domenica prossima porta pure mr incredibile alla mucca pazza..
    un abbraccio

  11. quando ieri ho scritto questo post lieve il terremoto non c’era ancora stato. ma le notizie dall’italia arrivano anche qui nel mezzo del nulla.
    non ho parole e non ne scriverò.

  12. Cara Elasti,
    come sempre sei intelligente e garbata… fai bene a non scriverne, che ne puoi scrivere? Non ci sono parole appunto. Continua a raccontarci degli USA con il tuo solito garbo e la tua ironia, che ci (a me di sicuro) rendi le giornate un po’ più leggere.
    Lucia

  13. Commentazio rapsodica et frammentaria.
    – Bisogna subito rendere edotto il Presidente Obama della rucola abbianata con le pere et il parmigiano, e magari anche quei poveri creaturi statunitensi.
    – Mister Incredible deve portarvi a cena in cima all’Empire State building con la macchina a noleggio, ma tanto guiderà lui e anche ininterrottamente.
    – Beati costoro che pensano alla rucola e a Obama e sorridono, io se penso al berlusca non è in cucina ma in altro loco della casa.

    trovo che la scelata di Elasti di non scrivere del terremoto sia molto sensibile e saggia.

  14. mi rileggo e temo un’ambiguità: sono deluso dal nutrizionista felice (e se invece ad Obama non piacesse la verdura lo giudicherebbe meno buono?), Elasti è sempre una donna da sposare!

  15. santa pace…
    a Viterbo…da piccola la ricordo bene: dalle 18,00 in poi trovavi solo militari disperati e tramontana incattivita.
    Meglio in the middle of nowhere…o di sicuro più pittoresco il cimitero.

  16. cara elasti, essere via comporta infiniti vantaggi come ad esempio evitare di essere davanti a uno speciale porta a porta e sentire il compagno conduttore bruno dire (cito il più possibile testualmente): lo sciacallaggio era diffuso anche durante la guerra. All’epoca coloro che rubavano nelle case incustodite venivano immediatamente fucilati… e io personalmente trovo assolutamente giusto che lo facessero. Adesso (purtroppo) i tempi sono diversi e dunque….

  17. Caro Guglielmo,
    senza polemica, ma realisticamente, prova a immedesimarti in qualcuno che ha la casa sventrata, da cui è scappato per portare in salvo una moglie e tre figli dai 9 ai 4 mesi, senza prendere nient’altro che quello che avevano indosso, alle 3,30 di notte!
    Puoi sperare, tornando, di ritrovare le tue cose, almeno per poter recuperare qualcosa, ricordi, abiti, giochi.
    Per cui ci vuole che qualcuno faccia la guardia alle tue cose, anche con metodi drastici!
    Durante la guerra, dopo i bombardamenti, come ai tempi dei romani dopo i combattimenti, c’era gente che non esitava a tagliare le dita ai morti, (e spesso anche ai feriti) per rubare gli anelli! 😉
    Con simpatia, R

  18. Scusa Elasti,
    per il commento sopra, credo che anche Mister I, sarebbe d’accordo, non sempre si può essere politicamente corretti! 😉
    Se non ti va bene, cancellalo!

    Ciao, R

  19. … se il politicamente corretto è stata una moda fastidiosa, altrettanto lo è l’attuale enfasi, molto in voga, di non esserlo affatto. Con una sostanziale differenza: il primo può alla lunga tediare, il secondo ha portato, in nome di un realismo muscolare, ad accettare che si parli serenamente di ronde, di caccia all’extracomunitario e tutte le scintillanti novità degli “italiani brava gente”. E la questione sinistra o destra non c’entra nulla. Ma qui mi fermo perchè non vorrei tediare nessuno.

  20. Gugliemo @ #38
    Premetto che quando c’è Vespa piuttosto che guardarlo faccio un corso di uncinetto online, ma se ha detto davvero quello che hai citato, stavolta guadagna parecchi punti per quanto mi riguarda.

    In quanto alla nostra “emigrata” :)posso capire come si sente e che poca voglia abbia di commentare questa tragedia immane.
    Io ero negli USA nel ’91, quando la puglia fu sotto assedio albanese per giorni.
    Ricordo le rare immagini delle TV USA di ‘sta gente fuori controllo, con i giornalisti che parlavano troppo velocemente per capire tutto. Ricordo le scene di migliaia di persone portate alla meglio nello stadio, il gran casino, la tensione, la gente di Bari esasperata.
    Quando vedi “Italy” su uno schermo televisivo di là del mondo ti vengono i brividi.

    Essere lontani dalla propria Patria nei momenti difficili è una delle cose più brutte che possa capitare.

  21. cara elastil, oggi ho guardato ripetutamente il tuo blog sperando che ci raccontassi qualcosa di te per fare due risate con un mamma invece di piangere per una mamma che i bimbi non li ha più.
    hai ragione, non ci sono parole per questa tragedia!
    ch

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