Nonsolomamma

christine, la macchina infernale

può capitare che guidando l’automobile in affitto con i sedili auto-riscaldantisi, in direzione supermercato sulla route 9 della città di A, due hobbit sul sedile posteriore si diano mazzate.
può capitare anche che gli hobbit siano angelici, ma tu provi l’improcrastinabile necessità di controllarti il sopracciglio destro o la punta del naso.
può capitare di orientare verso il basso lo specchietto retrovisore.
può capitare di accorgerti troppo tardi che il suddetto specchietto è dotato di 14 minuscoli pulsanti, corrispondenti a 14 funzioni ignote.
può capitare di avere premuto inavvertitamente l’unico pulsante rosso.
può capitare che una voce proveniente dallo specchietto ti informi che questa è una chiamata di emergenza, che devi mantenere la calma e che presto un operatore verrà in tuo soccorso.
può capitare che ormai il processo sia irreversibile e che schiacciare gli altri 13 pulsanti non serva a nulla se non ad aumentare la tua ansia.
può capitare che ti si annebbi la vista, che gli hobbit ripetano ossessivamente “cosa succede mamma-cosa succede mamma?” e che tu abbia dimenticato non solo l’inglese ma anche la tua lingua madre.
può capitare che in preda all’agitazione cerchi di cambiare le marce della macchina automatica provocando un infernale stridìo.
“sono l’operatrice 2.742. respiri normalmente e mi spieghi con calma qual è la sua emergenza”.
e pensi che in questo momento un’automobile sta andando a fuoco, una betoniera sta perdendo il calcestruzzo lungo l’autostrada e una signora incinta in travaglio avanzato sta disperatamente schiacciando il pulsante rosso per avere aiuto.
e l’operatrice 2.742 non può rispondere, per colpa tua che non riesci nemmeno a spiegarle che è stato un terribile errore che, lo prometti, non si ripeterà mai più.

48 pensieri riguardo “christine, la macchina infernale

  1. Noleggiare macchine più normali … no eh? Su, dai, non tutto il male vien per nuocere, adesso hai scoperto che la macchina ti controlla, non toccare niente, tieni le mani a posto …. guida e basta! 😀 Beta

  2. ..caspita elasti…che agitazione…
    e come e’ andata a finire??? dai lo vogliamo sapere…..
    a presto, un abbraccio
    beffy1

  3. ARTU’

    Ogni tanto viene da pensare che il progresso sia una terribilità orrenda.
    Già il telefonino ti fa rintracciare in ogni momento, e d’altra parte bisogna dare un senso alla spesa fatta per acquistarlo.
    Ma il telefonino è un paradiso in confronto al quadro che hai fatto oggi. C’è da provocare un inferno stradale solo per aver voluto provare un bottone su tantanti.
    Si potrebbe scrivere un libro su come complicarsi la vita.
    Devi venir via da quell’inferno, qui abbiamo soltanto il Berlusca che ci fa piangere e ridere ogni giorno.

    Abbracci

    artù

  4. Ahah… non posso fare a meno di ridere, hai un’arte innata nel descrivere momenti terribili sdrammatizzandoli che è da invidiare!
    Poi, però, come è andata a finire?? Tornati alla casa con tetto rosso sani e salvi o scortati dal camion dei vigili del fuoco??!!!

  5. ho controllato le agenzie di stampa di tutti gli states e i gazzettini locali: nessuna betoniera e nessuna donna incinta che non ha avuto risposta alle sue richieste di aiuto… puoi tornare a respirare, nessun disastro… 🙂 vocetta

  6. LO VOGLIO ANCH’IO IL PULSANTE ROSSO!!! Farebbe compagnia al martello e al taglierino che tengo paranoicamente a portata di mano in caso di blocco di portiere e/o cinture…
    Però ne voglio uno anche proprio sul tavolo dell’ufficio. Anzi una pulsantiera diversificata in “non mi hanno ancora pagata” “non riesco a fare i conteggi per il preventivo” “ho una crisi di sonforto” “sono in ritardo colossale” “devo stirare i panni” “ho i piedi freddi”…

  7. Anche una cosa ordinaria coma andare in auto a fare la spesa non è evidentemente come andarci in Italia… dai se non è esperienza di vita questa!!
    Bacioni
    Elena

  8. Una sana e vecchia FIAT non molto tecnologica e con qualche cigolio con il cambio manuale e con lo stretto indispensabile dei tastini è la cosa migliore.. ma gli americani non lo capiscono XD

  9. Ora a me il pulsante emergenza pare una gran bella cosa.

    Basta sapere che c’è!

    Dove sta la segnalatica di quella macchina?

    Ok con questo post vai direttamente da King e domandagli se potete fare un sequel a quattro mani.

    Però poi torna!

    ^_^

  10. Esperienza allucinante! Ma sempre esperienza da poter raccontare ai nipoti, ridendo! 😉

    Nell’auto che uso abitualmente ci sono bottoni che non schiaccio, perchè non so ancora a che servono, ed è un’auto italiana, con pochi bottoni. 😉

    Ciao, R

  11. beh dai poteva andarti peggio: poteva essere come in quelle gag in cui aspettando sulle strisce al palo dei pedoni, se premi un pulsante chiami il verde pedonale, se premi il pulsante sotto crolla il palazzo a fianco.

    (non mi ricordo piu’ dove l’ho vista)

  12. Per un attimo ho temuto che avessi schiacciato il pulsante dello sganciamento automatico dei sedili e che fossi senza paracadute ;-D
    … vabbé è la febbre… sto delirando… anche qui sembra novembre… rivoglio il soleeeeeeeeeeeeee!!!
    Un abbraccio da lontano

  13. caro signor ARTU’, mi scuso per il rimprovero, ma esponendo davanti alla supermamma (sì, lo è, lo è) lo spettro del berlusca è la volta che elasti decide di prendere la residenza nel paese folle dai pulsanti rossi.

  14. ARTU’

    Per Flammula

    Sa che ha ragione lei ?
    Il guaio è che, parlando del medesimo soggetto,e visto che oramai è scontato che il nostro Paese dovrà tenerselo per un bel po’, ai miei occhi balza il lato umoristico dell’uomo, dei suoi scherani/e, delle sue furbate e così via. Ho smesso di essere angosciato di giungere alla fine dei miei giorni in una dittatura, dopo essere nato nella precedente.
    E’ chiaro che ciclicamente agli italiani piacciono i tipi del genere che non so bene come definire.

    Quanto all’elastifamiglia tornerà in Wisteria, tornerà.

    Un cordiale saluto

    artù

  15. nuova del tuo blog…. divertentissimo!
    sto leggendo da pochissimi minuti e rido a raffica.. mi pare di capire che tu e due angioletti siete in USA per diletto? ma allora take it easy! fa parte del parco divertimenti anche il pulsante rosso!
    e comunque per ogni evenienza basta usare l’anello magico… e diventate tutti invisibili chiedi agli hobbit, ti aiuteranno senz’altro ?!
    lalla

  16. ciao elasti, sono Alessia e vado matta per il tuo blog. Fortunatamente nella macchina di mia madre non ci sono 14 pulsanti perchè io mio fratello litighiamo sempre in macchina e credo che la polizia accorerebbe almeno 1000 volte.
    Alessia

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