Nonsolomamma

cedimento strutturale

stamane elastigirl alle 8 ha accompagnato lo hobbit piccolo alla scuola materna, lui le ha detto "in bocca al lupo al lavolo", come fa ogni mattina, e l’ha congedata. poi, con lo hobbit grande per mano, si è avviata verso la scuola elementare. nei quindici minuti di tragitto si sono raccontati storie paurose, in cui vecchie zie fanno a fette i nipoti e li mettono nell’impasto della torta di compleanno dello zio e varie altre amenità.
lasciato lo hobbit in tuta da ginnastica all’ingresso delle prime, davanti alla porta a vetri, invalicabile per i genitori, elastigirl, sempre meno aitante, è andata a prendere la metropolitana.
sul treno una signora gentile ha lasciato il posto a lei e alla pancia abitata. in cambio le ha raccontato il suo travaglio di 18 ore culminato con un cesareo di urgenza. ("comunque tranquilla. io ho sofferto come un cane, ma la bambina adesso sta bene, ha 16 anni e fa pallanuoto").
arrivata in redazione, elastigirl si è seduta al suo posto, ha acceso il computer e ha letto di unicredit e intesa che non faranno ricorso ai tremonti bond. poi si è alzata, ha pensato che non va bene avere già mal di schiena così presto la mattina ed è andata a fare la sua quinta pipì delle 37 quotidiane. si è accorta  che i disoccupati in germania in settembre sono calati di 12.000 unità, che le faceva male lo stomaco, e forse aveva anche un po’ di nausea e un irresistibile desiderio di sdraiarsi sul linoleum. ha chiuso gli occhi e ha pensato che voleva la mamma, un tè, il plaid verde di quando era piccola, il divano, un cuscino e la mela grattugiata che si dà ai malati. ha riaperto gli occhi ed era sudata e infreddolita, aveva i brividi, le ginocchia molli e il microbbit che, incurante del traballante mondo intorno, faceva flessioni e piegamenti nelle instabili profondità dei territori occupati.
alle 9,15 elastigirl ha chiamato un taxi ed è tornata a casa, dove ha dormito per le successive quattro ore, benedicendo il suo cedimento strutturale.
al momento i pezzi sono stati ricomposti e domani è un altro giorno.

74 pensieri riguardo “cedimento strutturale

  1. Ringrazio il commento 46 per la solidarietà 🙂 (sei decisamente coraggioso/a :D) ma per causa mia si sta forse un po’ degenerando, sul blog di elasti, pertanto mi scuso con la padrona di casa e mi defilo 🙂 !

    Giusto per completezza d’informazione questa la pubblicazione originale:
    http://jech.bmj.com/cgi/content/short/jech.2008.084590v1?q=w_jech_ahead_tab
    (preciso che ignoro totalmente l’autorevolezza dall’istituto che l’ha redatto ma se non altro dovrebbe essere esente da interpretazioni giornalistiche)

  2. cara la mia tripla mammuzza…
    io il consiglio te l’ho dato…
    DISABILITA I COMMENTI!!!
    :D:D:D:D:D:D:D:D:D
    (come fece selvaggia lucarelli, d’altra parte HAHAHAHAHAHAHAHA)

  3. “riposati prenditi cura di te e non trascurare il blog”

    vabbè,, ma anche se ci trascuri tifiamo comunque per te. solo, ecco, non farci preoccupare più del dovuto.
    Abbracci

    monicabionda.blogspot.com

  4. Cara elasti, dopo 10 giorni di terribile virus che ha contagiato l’intera famigli e del quale io mi vantavo di aver resistito, ieri mattina ho ignorato gli incipienti sintomi: mal di gola e mal di testa, e mi sono messa in viaggio. Insegno in una università a due ore e mezza da casa. Gia al km 10 mi sentivo la febbre.. Ho resistito, ho fatto ricevimento, sono andata a pranzo coi colleghi e poi mi sono trascinata verso il pulman. Tornata a casa avevo 39. Mi sa che siamo tutte contagiate dal virus delle supermamme, altro che. Tu comunque sei stata più brava di me a tornare subito sui tuoi passi. Comunque vedo che l’irrefrenabile desiderio di stendersi sul pavimento e’ comune, mi tranquillizzo… Dacci il buon esempio elasti!
    I.

  5. @ Commentatore # 46

    Non si e’ menzionato Mr Incredibile perche’ era gia’ stato (parecchio) menzionato due post fa. Anzi vai direttamente a leggerti il penultimo post, così hai il pregresso per capire perche’ leggi alcune reazioni e non altre 😉

  6. io che ho partorito alle 19.35 e smesso di lavorare alle 13.15, ma non avevo altri due piccoli che consumavano energia!!!! riposati un po’ ….. te lo meriti un po’ di relax…

    Tina

  7. Elasti, oggi ti ho avvistata! te e la pancia abitata (la rima è casuale)!

    ore 14:15, vicino alla Fnac di via Torino, avevi un sacchetto spero carico di libri! volevo avvicinarmi per salutarti ma gnente, temevo troppo di essere inopportuna (e probabilmente lo sarei stata, sic…) e mi sono limitata a fissarti ç_ç

  8. Io come Tina ho partorito alle 21 e smesso di lavorare alle 16….
    E per poco non mi toccava di andare in ospedale guidando io l’auto;-)
    Qualche giorno di riposo non fa mai male…alla faccia dei Tremonti bond, Intesa, UniCredit & Co.

    Simona

  9. MaxHunter, io potrei citarti non articoli ma esperienze dirette di persone che hanno avuto la mamma alle calcagna a ogni piè sospinto poichè lei si occupava solo di loro, e dicono che sia una delle cose che li ha rovinati di più…

    (non prendertela, si fa per ironia ;D che oltretutto è ammirabile il modo in cui rimani a difendere forbito e senza mai salire di tono le tue ragioni in questo mondo di vetero-femministe!)

  10. Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari.
    Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?”
    E il Signore rispose: “Hai visto il mio Progetto per lei?”
    Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.”
    L’angelo si meravigliò dei requisiti.
    “Solamente due mani….Impossibile!
    E questo è solamente il modello base?
    E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.”
    “No lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore…
    Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.”
    L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.
    “Però l’hai fatta così delicata, Signore”
    “E’ delicata, ribatté Dio, però l’ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”
    “Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo.
    Dio rispose:
    “Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare”
    L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna…
    “Signore, pare che questo modello abbia una perdita…”

    “Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose…
    non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore.
    A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo.
    E Dio disse:
    “Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.”
    Ciò impressionò molto l’angelo “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa”
    Lo è!
    Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
    Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
    Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
    Lottano per ciò in cui credono.
    Si ribellano all’ingiustizia.
    Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
    Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
    Vanno dal medico con un’amica timorosa.
    Amano incondizionatamente.
    Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.
    Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.
    Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica.
    Soffrono per la perdita di una persona cara.
    Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.
    Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.

    Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto:
    Ed è che si dimentica quanto vale.

    a tutte noi e soprattutto ad Elastipanciotta!
    MitikaBebba

  11. Aho, disgraziata.
    MEttiti a nanna dai. A nanna con la mamma, un tè, il plaid verde di quando eri piccola, sul divano, col cuscino e la mela grattugiata che si dà ai malati.
    E vedrai che torni fresca e Jovvane come na rosa 😉

    Mimì

  12. Cara Elasti,
    come ti capisco. Manca un mese e mezzo scarso al mio secondo cesareo ma al primo non stavo certo così a pezzi. Una spesa all’Esselunga stamane mi ha distrutta. La prossima volta la faccio in Internet. Lasciamo stare poi il fatto che da un paio di mesi non so cosa voglia dire DORMIRE una notte intera. Fosse solo per la pipì, ci sono dei dolori articolari / muscolari in punti del corpo che non sapevo nemmeno di avere. Sono a pezzi e mio malgrado mi hanno messa a riposo un mese fa. Peccato che io non sono esattamente l’immagine della mamma ricamatrice sul divano e stare a riposo in casa è per me una sorta di tortura cinese alla quale mi sottopongo a modo mio.
    D’altro canto, anche le donne incapaci di cucire e ricamare e appassionate di tecnologia, politica e finanza come gli uomini possono essere madri più o meno buone, come ci sono madri casalinghe più o meno buone! Questo per le polemiche sterili che vedo spesso ultimamente (e poi cosa c’entrano le merendine date ai bambini col malore di Elasti????)

    Kira The Cat

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