Nonsolomamma

fenomenologia di nonna J

tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno nonna J, la mamma di elastigirl, è più inquieta del solito. sarà la prospettiva dei primi freddi, delle tenebre che presto avvolgeranno il castello di suo marito artù, della malinconia della pioggia fuori dalla finestra, sarà l’immotivata paura di reclusioni forzate nei mesi a venire, sarà l’indigesto e improbabile fantasma di un’esistenza quieta di nonna in pensione, scandita dalla spesa, un film con le amiche, un buon libro e pomeriggi da incubo a giocare a rubamazzetto con i nipotini. saranno tutte queste cose insieme o magari insondabili ragioni metafisiche e metaboliche, ma nonna J in questo periodo è ingestibile.
alla fine di agosto è andata in toscana, "perché l’ospitalità degli amici toscani è un’esperienza meravigliosa e impagabile, perché le colline sono morbide e rilassanti, i colori inebrianti e il cibo, be’ per il cibo non ci sono aggettivi adeguati".
subito dopo ha passato una settimana in una clinica della salute in alto adige, "a depurarmi dentro e fuori perché non sai come ci si sente meglio dopo sette giorni di finocchi, carote e massaggi linfodrenanti. dovresti provare anche tu".
è transitata da milano per il primo giorno di scuola dello hobbit grande, "perché è un evento emozionante e imperdibile", per poi ripartire per venezia dove "sai, c’è la biennale che, come dice il nome stesso, è ogni due anni e mica si può perdere che poi tocca aspettare un mucchio di tempo per quella successiva".
dopo una breve fuga a bologna "dove è sempre piacevole fare un salto ogni tanto", è andata a parigi per una settimana romantica con artù. "non puoi immaginare che cosine deliziose prémaman si trovano a parigi. ah che posto meraviglioso!".
ieri sera è tornata a milano.
"mamma, ci vediamo? potremmo passare a trovarti", ha detto elastigirl stamane.
"ehm… non so. sai ieri sul treno ho incontrato una straordinaria famiglia di australiani, di origine egiziana. lui è un po’ noioso in verità, ma lei è una donna fantastica. insegna in un liceo di sidney. hanno tre figli, dagli undici agli otto anni. due maschi e una bambina, la minore, che però mangia in testa agli altri due perché è femmina e le figlie femmine sono più sveglie, anche in australia. insomma sono qui, per un giro dell’europa. erano un po’ stanchi e la bambina non stava molto bene. li ho invitati a dormire. ora sono da me, stanno ancora riposando. ho promesso che li porto a vedere il duomo"
"hai incontrato sul treno 5 potenziali serial killer australiani e adesso bivaccano da te?"
"uff, che esagerata. sono sicura che ti piacerebbero. e poi, poveretti, avevano tanto bisogno di casa".
nonna J non è una madre. è un’iperbole.

108 pensieri riguardo “fenomenologia di nonna J

  1. Ciao Julia,

    ovviamente hai ragione su consigli e commenti, anche se negli ultimi tempi ho letto cose che a me – al posto di Elasti – avrebbero fatto chiudere la pagina dei commenti a doppia mandata: questa furia cieca contro l’esule Mr. Incredibile e Nonna J la divoratrice di ostriche mi sembra davvero un po’ barbaro. Che dici?

  2. vedo in tutto questo atteggiamenti molto stereotipati. se nonna j. ha lavorato tutta la vita ed è riuscita a fare una figlia come te, credo che meriti di essere trattata con la stessa indulgeenza che si ha per un padre in pensione che non chiede nulla …..

  3. Io dico che la notorietà attira sempre anche qualche rognetta, un po ‘ di invidia e svariati rompico@@@@ni (mi ci metto anch’io nel gruppo, sia chiaro ^_^).

    Ma credo che elasti sia abbastanza intelligente da averlo messo in conto a tempo debito 😉 !

    Insomma, ci sta.
    Speriamo solo di non vedere mai in TV un gigolò che asserisce di essere stato con lei 😀 !

    P.S. è solo una battuta, sia chiaro, tanto per sdrammatizzare ^_^ !

  4. come la capisco…faccio fatica pure come nonna a star ferma e in casa, la prospettiva di un lungo inverno alle porte mi deprime, l’idea che fra poco alle 16,30 sarà già buio mi mette tristezza, e allora per vincere tutte queste paturnie future adesso sto fuori il più possibile, mi invento giri, incontri, letture, di tutto e di più per star fuori di casa il più possibile

  5. ARTU’

    Caro Max Hunter, mi rendo conto di non essere stato chiaro ed esauriente qualche numero fa.
    In realtà nonna J. ha dei tratti umani: adora il pesce, adora ancora di più le aragoste e gli astici, ma è assolutamente pazza per le ostriche.
    In genere è alquanto spartana col cibo ma per pesci, crostacei e conchiglie si scatena.

    Caro n° 37 non sono d’accordo con lei circa il suo giudizio di “isopportabile” per nonna J. Eposso testimoniarlo perchè sono anni che siamo insieme, e io non ho una spiccata capacità di sopportazione.

    Caro n° 40, in realtà non si tratta di un invece, ma di un anche.

    Cordiali saluti

    artù

  6. Artù grazie per la risposta 🙂 !

    Su pesce, aragoste e astici è decisamente nella norma; sulle ostriche (che anch’io adoro), per la mia personale esperienza, è un caso abbastanza raro nel gentil sesso 🙂 !

    Pare infatti che siano sovente disgustate sia dall’aspetto del mollusco che dal sapore (che in effetti è molto, molto, moooolto più apprezzato dai maschietti 😉 😀 ) !

    E’ sicuramente donna non comune 🙂 (ma questo già si sapeva :D) !

  7. anonimo #51:
    Julia non so che dica,
    io dico che dal commento di Julia esattamente come dal post di Elasti traspare una certa consapevole, “rielaborata”, tristezza.
    *ulli ulli chi se li fa se li trastulli*
    e
    *mamma ci vediamo? potremmo passare a trovarti (non azzarda nemmeno “potresti passare a trovarci”!)* con la risposta *ehm..non so*
    mi creano dentro più gelo che livore.
    Carlotta

  8. Io e la nonna J abbiamo qualcosa in comune: ci piacciono le ostriche, abbiamo la sindrome del Buon Samaritano e una figlia incinta!
    La mia è alla prima esperienza e finisce i 9 mesi sabato!;-)

    Vorrei essere come la nonna J anche in tante altre cose, compreso conoscere Artù che dev’essere persona simpaticissima! (conoscere e basta, non si preoccupi, perchè il marito ce l’ho e mi basta);-)

    Come nonna mi pare perfetta, con tutti questi impegni, è riuscita ad essere presente al primo giorno di scuola del nipotino! È forse scritto da qualche parte che bisogna fare, per forza, le nonne a tempo pieno??? Ogni nonna fa quello che si sente!:-)

    Ciao, R

  9. Che si può dire. Io ho una mamma simile:non viaggia così ma è sempre pienissima (e quando non lo è se li cerca) di cittadinissimi impegni, e spesso anche di visite mediche che le servono sul serio. E’ disponibile ma non troppo e forse è giusto così. Ma in giornate come questa in cui ho dormito 2 ore stanotte causa tonsillite/otite/vomito di topo1, sto prendendo a mia volta l’antibiotico e ho un pancione di 8 mesi…avrei voluto una mano in più che un giretto di un’oretta pomeridiana seduta sul mio divano mentre io stendevo le 3 lavatrici dovute alla nottata di cui sopra!
    Comunque sia W la mamma, quando non l’hai più ti accorgi di quanto sia parte di te.
    Kira the Cat

  10. da qualche tempo a questa parte si legge, fra i commenti, uno spirito troppo polemico.
    non credo che fosse lo spirito con cui elasti abbia scritto questo post. le invidio la sua capacità di sdrammatizzare e sottolineare sempre il lato quasi comico di situazioni tal volta ordinarie, altre incredibili, altre sollevando veri e propri piccoli e grandi problemi.
    forse perché ho una madre come la tua (un pò assenteista ammettiamolo pur con diecimila virtù) ma questo post mi ha intenerito. non è bello dover chiedere sempre, da quando sono diventata mamma pur volendo fare tutto da sola, ci sono inevitabili necessità che non si devono/possono svolgere da sole. qualche nonna a caso potrebbe fare marcia indietro, e passa per i gusti speciali in fatto di cucina, a volte ci sono cose più importanti di dover badare a perfetti estranei che lasciano il tempo che trovano. passa per i viaggi, che giustamente arricchiscono e sono anch’essi piccoli spazi di libertà.
    non so. forse sono diventata anche io troppo
    polemica, fatto sta che ti capisco, mia cara
    elasti, eccome…
    ma tutta questa polemica nei commenti io proprio non la capisco, perdonatemi.

  11. io a nonna J invidio solo una cosa: l’energia inesauribile. qual è il suo segreto? il ginseng?

    per il resto, è interessante constatare come prima dell’avvento di internèt al massimo era il fruttivendolo sotto casa a definire tua madre “degenere”, mentre ora qualunque sconosciuta si arroga il diritto di farlo basandosi su venti righe scritte su un blog.

    il progresso avanza, ma old habits die hard.

  12. Ah! Ecco da ki ha preso tt le sue virtù la ns. superelasticandfantastic mommy!!!!

    Senti, ma non è che per caso, se passo da Milano, c’è posto anke x me (con nano e marito al seguito)?

    Siete mitici, di famiglia proprio!!
    Un abbraccio
    ^_^ Anto G.

  13. In effetti, senza alcun desiderio di polemica (me lo tengo da usare con la mia, di madre…), anche a me viene spontaneo pensare che forse dovrebbe venire spontaneo ad una madre dare una mano ad una figlia in difficoltà, come anche il contrario, se dovesse essere necessario…
    Poi io sono una che ha mandato i figli al nido per non pesare sui nonni e non chiedo (quasi) mai aiuto, però se me lo offrono… lo accetto volentieri!
    Artù poi fa notare che nonna J aiuta ANCHE i figli altrui, non I FIGLI ALTRUI INVECE di Elasti e fam…
    Del resto una donna con tanta energia probabilmente riesce a fare tutto e anche di più.
    E poi Elasti mica ci racconta proprio TUTTO della sua vita, non dimentichiamo che questo blog è un po’ come un romanzo…
    Tobina

  14. adoro le persone che sanno raggiungere uno stato di benessere perchè sono un stimolo per chi sta loro accanto e perchè chi è appagato è più altruista. Da una mamma non mi aspetto che assuma il ruolo di una domestica, ma che sia una maestra di vita e questa lady j. certamente lo è: ha fatto crescere una figlia con principi di ferro, senza essere bigotta, è intelligente, colta ed ha conquistato un principe… se cade una stella e mi ascolta, per favore, da grande fammi essere nonna j

  15. Qualche giorno fa a “Fabio & Fiamma” di Radio 2 ha scritto proprio una nonna di 62 anni che non ne puo’ piu’ di star dietro ai nipoti e che pensa di meritarsi di godersi un po’ la sua pensione prima di “crollare” fisicamente.
    Non vedo che cosa ci sia di male nello sfruttare delle strutture come asili ecc., si da’ lavoro e si libera la vita di chi non ha scelto ne’ imposto di avere uno o tre nipoti !

  16. Vorrei che mia mamma fosse un po’ (anche solo un po’) come nonna J., indipendente e desiderosa di vivere. Purtroppo arriverà, presto o tardi, (le auguro il più tardi possibile), il giorno in cui anche nonna J. dovrà rallentare il passo e sarà bisognosa di attenzioni. Mia mamma è così ora, e mio marito e io cerchiamo di barcamenarci fra le cure che dobbiamo a lei e le cure che dobbiamo ai figli. Almeno tu, Elasti, non devi prenderti cura di tua mamma che sa ancora badare bene a se stessa (con l’aiuto di quel tesoro di Artù, un vero gentleman di altri tempi).
    A te un baciotto sulla panciotta,
    Antonella

  17. Elasti cara, vedo che alla fine abbiamo in comune qualcosa: i figli no, il marito men che meno, winsteria mi manca, la redazione non se ne parla, di valentina a stento ho un’amica e non so se dio la benedice oppure no, ma la mamma, bhè la mamma si.
    La mia è una specie di energumena in formato zippato: un metro e mezzo di energia a stento contenuta, ha deciso una decina d’anni dopo la pensione di inventarsi un nuovo lavoro. Piuttosto istituzionale per la verità che la fa girovagare in visita a tutti i carceri e carcerati dell’italico suolo. Più qualche vacanzina in giro per il mondo. Spesso mi dà ai nervi, il commento più gentile che mi viene è “impegnativa” epperò effettivamente bacio il suolo ogni giorno immaginandomi invece al suo posto una vecchiettina capelli bianchi e denti finti. E che in definitiva mi farebbe rabbrividire.
    P.S. Sono donna ma le ostriche mi piacciono da morire, crude, cotte, al forno e al curry. Miammmmm!

  18. Ganza nonna J sulle guglie del duomo con 5 potenziali serial killer australiani di origine egizianaaaaaa, ganza davvero ! !

    Mimì-dal-campanile-di-Giotto-a-Firenze…. DA SOLA 😀

    Mimì

  19. ARTU’

    Per informare tutti gli interessati vi dirò che nonna J è una persona straordinaria, intanto ha un’energia di ferro, è un’intellettuale di enorme cultura, è curiosa come una scimmia ed è un vulcano di iniziative, e last but not least mi vuole molto bene.
    Come tutte le creature così strutturate talvolta ogni dieci minuti coloro che le sono vicini si sentono travolti dalla pressione, per cui – qui per rispondere al n° 28 – ogni tanto anch’io mi faccio pena, ma devo poi riconoscere che tutto ciò è legato alla mia smisurata pigrizia. I miei amici di sempre dicono che J mi tiene mosso, ed è vero e devo ammettere che riempie enormemente la mia vita.
    Cara LaPerfi (ma cos’è, la traduzione di perfida ?) le confesso che l’unica creatura che riesce a mettere in dubbio il mio profondo ateismo è l’ostrica, bella, cicciotta e che sa di mare.
    Caro Max Hunter, oggi siamo entrambi verbosi, ma l’argomento di questo post è molto stimolante, e, come vedo, non solo per me che sono parte in causa, ma anche per lei e per parecchi altri.
    A presto

    artù

  20. per max hunter qualsiasi argomento é stimolante…. basta dar addosso e contraddire qualcuno…. per poi mettere sul suo blog quando sia padre modello visto che gioca BEN mezz’ora la sera con i suoi bimbi (e farli vomitare) per poi piazzarsi davanti alla tele… alla faccia della moglie
    scusa Elasti l’intrusione polemica!!!

  21. a me interessava la questione dei vestitini premaman parigini! Dì la verità che questo post vendicativo dipende dal fatto che non ti ha portato neanche un vestitino…ebè ci hai ragione ci hai 🙂
    giulia

  22. Ma che noia sti commenti acidi…ragazzi, state sereni. Riuscite a cogliere l’ironia, la leggerezza, il sorriso? E anche se ci fosse un pizzico di dispetto, mica siam qua per risolvere i problemi familiari di chicchessia.
    Leggete e sorridete, se vi va. Ma perché essere sempre polemici? Io non capisco certa gente…

  23. Penso che, come in ogni cosa, ci vuole il giusto mezzo. Io e mio marito viviamo con la nostra bimba lontano dalle nostre famiglie ed è davvero dura fare tutto da soli, quando si lavora: quando si ammalano, quando c’è vacanza, gli impegni, eccetera e capisco chi, potendo contare sulla presenza saltuaria dei nonni, non può perchè loro non vogliono o non se la sentono. Però non è giusto nemmeno che i nonni vengano schiavizzati a vita; ho visto i miei con le mie nipoti: le hanno tirate su loro, la più grande ha tredici anni ed è sempre praticamente stato un lavoro, cinque giorni a settimana, tutto l’anno. Nemmeno così è giusto, dov’è la libertà?
    Come dicevano i latini, in medio stat virtus.
    ciao
    Paola

  24. ma no #74 non dare addosso a max hunter poverino..
    per forza lui la sera è stanco e non ha voglia di guardare i bimbi per più di mezz’ora, lui lavora!!

  25. sono #74
    scusate ancora Elasti e commentatrici… ma quando ho cominciato a leggere i commenti di max hunter ero entusitasta che un pisello-munito commentasse blog di mamme… poi dopo gli ultimi commenti sono andata a guardare il suo sito… e beh dai anche lui non é molto diverso dalla maggioranza dei pisello-muniti!!

    bon adesso smetto!!

  26. Cavolo arrivo tardi al dibattito e ne sono smodatamente afflitta! Volevo anche io un po’ di rissa!
    Ma i commenti sono troppi e ne ho letti solo alcuni.
    A me sta simpatica nonna J. Capisco che aveccela come mamma pole essere peso, lo capisco perchè la mia E’ UGUALE Meravigliosamente dedita ai cazzi suoi:) e noi con un bambino picccolissimo e soldi pochi facciamo fatica.
    Tuttavia quando si fa un figlio si perdonano un po’ i genitori no? Li si prende per quello che sono. Me lo ha insegnato una lettora del mio blog quando ero incinta, e trovo che sia una grande verità. Questo tipo di donne, che ci sono sempre state anche se poco pubblicizzate, sono le stesse che insegnano la curiosità, l’amore per le vite diversa dalla nostra, la passione per il fiore fuori dal giardino. Anche loro regalano delle cose.
    Amano le aragoste? poco strano. Ce ne sono a mazzi di donne che amano le aragoste! Indubbiamente sono di meno quelle che se le possono comprare. Ma questo certo non è colpa di Elasti o di Nonna J.

  27. Cara Elasti tua mamma è una vera forza della natura e tu devi esserne orgogliosa (e sono sicuro che lo sei)

    Ho letto una cinquantina di commenti e resto allibito dal livore di alcuni nei confronti di questa (e delle proprie) mamma perchè non corrispondono ai loro desideri: una nonna deve essere contenta e libera di fare la nonna altrimenti si ricade nel discorso dell’altro giorno sulla libertà di una donna di scegliere se fare la mamma, lavorare o fare entrambe le cose al meglio…

    E poi, scusatemi ma concludo, #27, #37. #40, #74, #80 (e gli altri che eventualmente gli altri che mi possono essere sfuggiti) come vi permettete di dare simili giudizi (per di più verso persone che non conoscete) nascondendovi per vigliaccheria dietro l’anonimato!!!

  28. Ma perchè quando uno/a esprime il proprio dissenso su un blog particolarmente incensato viene immediatamente accusato di livore o codardia perchè magari non è registrato a splinder? O semplicemente perchè non s’inventa un nome? Il dissenso ha meno valore se non è espresso sopra ad un nome fittizio come lo sono i vostri registrati nickname?
    Può capitare che i bellissimi post di Elasti proprio perchè così viscerali vadano a toccare sentimenti o punti di vista che il lettore sente in maniera particolarmente forte, vuoi perchè ha anche lui due figli maschi e ne aspetta un terzo, vuoi perchè ha avuto anche lui una mamma stronza (stronzo generico) e allora il post gli ha suscitato ricordi personali spiacevoli..e in questo caso scusate ma allora io giustificherei anche il livore, qualora ci fosse!
    Carlotta

  29. Per Carlotta:
    Allora se era solo questione di ricordi personali come ti permetti di giudicare duramente persone che non conosci? faccio riferimento a Elisabetta di stelleporcelle che è stata molto più educata e diplomatica di quanto lo sarei stata io nel risponderti. Credo che dovresti darti una regolata.
    Sabrina

  30. Quoto Sabrina in toto.
    Ripeto poi che la mamma di Elasti potrà essere tante cose ma non stronza, chi cazzo siamo noi per permetterci di dare un simile giudizio.
    Possiamo condividere il suo comportamento o meno, possiamo essere invidiosi, ma il rispetto prima di tutto, caspita!

  31. Ho letto tutti i commentiii! E mo faccio delle osservazioni.
    1. Questo è un blog famoso, e attira lettori e lettrici che hanno storie diverse, come famiglie e come cultura. Alcuni hanno avuto una mamma e sono come nonna J, altri invece di tipo più tradizionale. Ma salta all’occhio come entrambi i tipi abbiano molti rappresentanti, il che vuol dire che non dovrebbero esserci stereotipi in materia, sul come debba essere una madre, una nonna o una donna. Tutti i nostri modi di essere hanno un lato pregevole e uno di difetto. Nonna J si fa li cazzi sui, ma è sveglia e piena di interessi. Un’altra sarà rompicazzissima e anche un po’ tarda ma dolcissima e superpresente. Oppure ci sono anche le stronzone cretine, e le deditone sagaci, ma certo è che nonna j non è un caso strano o un non femminile.
    2. Personalmente non critico il dissenso, ma anonimato o meno blog o meno mi da fastidio quando si sparano giudizi livorosi non per il contenuto ma per lo stile. Nel commentario dei blog famosi ce n’è sempre purtroppo un pacchettino.
    3. Attenzione a Max Hunter, che è un sessista grantico a parole abbastanza da creare fastidio anche a me, ma insomma aderisce molto male al modello che lui stesso propone. E’ un uomo molto femminile. Parla sempre della famiglia e dei figli con molto affetto e si firma colla fotina dei pupi. E’ anche molto autoironico, e alla fine è sempre qua. Dice delle cose che non condivido, ma è meno peggio di altri – solo che non lo sa.

  32. Sabrina non erano ricordi personali miei (avevo una madre normalissima)e infatti non ho espresso livore, e comunque di darmi una regolata me lo dicevano anche i professori a scuola quando osavo esprimere il dissenso e grazie dunque della piacevole rimembranza.
    Carlotta

  33. Cara Elasti,
    sei stanca. E la tua super mamma adorata che salta da un aereo a quell’altro ti fa sentire ancora più stanca. Ma è la tua mamma, che ti ha fatto diventare quella persona meravigliosa che sei.
    Questo è quello che mi dico quando mia madre mi viene a trovare e sta due ore contate perché la sera ha un concerto (e non è che ci vediamo spesso!), salvo poi telefonarmi contrita perché mi ha mollato a metà di un discorso.
    Ai livorosi che commentano invidiosi vi hanno già risposto l’amico Paluca e l’amico Max, due padri attenti e meravigliosi.
    Ciao
    Angela

  34. ARTU’

    Le persone sono tante, i pareri altrettanti, ma vedo che ci avviciniamo ad un finale “embrassons nous”, e così uso il francese che ho appreso a Parigi. Potremmo anche dire che “tutto è bene ciò che finisce bene”, “gli innamorato convolano nella chiesetta del villaggio”, e così via.
    Ma che palle tutto questo buonismo ! Se si danno accenti graffianti all’inizio non c’è motivo di smettere quando tutti sono stanchi e spengono il computer.
    Qualcuno se l’è presa con Max Hunter perchè è un bastian contrario, ma ben vengano i pareri critici a cui si deve pensare un po’ per rispondere – perchè rispondere si deve – cercando di mettere a tacere chi ti ha attaccato.
    L’amico Max Hunter se l’è presa anche con me, ma poi ha smesso, e io lo imbarazzo dandogli del “lei”.
    Circa un anno fa qualcuno mi ha detto che stavo trasformando questo blog in un campo di battaglia, visto che attaccavo sempre il Berlusca e i suoi omettini. Mi sono un po’ placato, ma mi sembra di aver perso qualcosa, tanto è vero che sono ormai parecchi i post in cui non intervengo.
    Ora ho finito con una considerazione:il mantenere le tesi che si sono scritte fa bene a tutti noi, e alla fine ci renderà più abili conversatori, a patto di non farne mai un caso personale, o di considerarsi offesi se qualcuno trascende.
    Buona serata a tutti

    artù

  35. Concordo con Zauberei # 92, e anzi aggiungo che i commenti anonimi mi danno proprio fastidio in sé, perché e’ vero che il nick di Splinder e’ fasullo e come girare in maschera, ma fate caso che i commentatori che non hanno nemmeno quello all’80% sono quelli che lasciano i commenti piu’ secchi, brutali e livorosi.
    Per continuare il paragone e’ come se non si mostrasse nemmeno una maschera, ma si facesse sentire una voce o una lettera anonima. Bruttissimo.

    Io da quasimamma sono la prima a trovarmi in una situazione incasinatissima, ma faro’ tutto il possibile per non chiedere l’aiuto di mia mamma, che dopo aver cresciuto me e mia sorella si e’ trovata a fare da infermiera a suoi genitori invalidi per piu’ di 10 anni e penso che non si meriti di fare anche da puericultrice a tempo pieno.

    Ci rendiamo conto che in Italia non si costruiscono asili nido e ospedali per lungodegenti, perche’ “tanto ci sono le mamme” e “tanto ci sono le figlie”?

  36. ma che sono tutti questi giudizi? imparate ad ascoltare prima di dare fiato alle fauci

    una donna indipendente (dà fastidio, eh?)

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