Nonsolomamma

il barese e la sgnacchera

ore 20,10, in cucina.

"secondo te, quei due si amano molto?", chiede lo hobbit grande al piccolo, guardando elastigirl e mister incredible che riempiono la lavastoviglie.
 
"quali due?", domanda il piccolo con aria assente.

"come quali due? il barese e la sgnacchera"

è vero:
– non è bello che un seienne usi gli aggettivi sgnacchera per definire la propria madre e barese per indicare il proprio padre, tantomeno conversando con il fratello treenne,
– è probabile e auspicabile che il seienne ignori il significato etimologico del sopra citato aggettivo singolare femminile,
– non è chiaro da quali dotte fonti il seienne abbia appreso cotanto colorito linguaggio,
tuttavia:
essere definita sgnacchera in un uggioso weekend novembrino mentre si armeggia tra padelle sporche di sugo, piegata sotto il peso di una pancia alla 36ma settimana di gravidanza, dà un fremito di autostima nonché un senso all’oggettivamente eccessiva presenza maschile nell’elasti-casa.

45 pensieri riguardo “il barese e la sgnacchera

  1.  avresti preferito "balena" o "culona"?
    per lui tu sei sempre la più bella del mondo, ovvero una gran sgnacchera!!

    sulla fonte del colorito linguaggio ti ricordo che i bambini sono delle spugne e potrebbe anche averlo sentito una sola volta ma in un contesto tale per cui gli è venuto naturale usarlo nel modo giusto.

    cosa dovrei dire io di mia figlia che torna dall’asilo e mi chiede se si può dire (già sapendo in cuor suo che non si può dire) "mizzega"!!!
    annabi

  2. ^_^ vedrai che anche quando cresceranno questi deliziosi ometti continueranno ad essere sempre fonte di soddisfazioni per la tua autostima.

    deb

  3. anch’io mi sto immaginando la scena….in cucina..
    e la penso molto carina…allegra e serena…..troppo cicci gli hobbit…
    ciao donna alla 36ma settimana di gravidanza  o melgio sgnacchera.
    beffy1

  4. ARTU’

    Non prendertela elastigirl, comincia una nuova epoca, quella dell’apprendimento di parole nuove che, nel significato, convergono rapidamente verso il turpiloquio: credo che ci siamo passati tutti, ma proprio tutti.
    Sono certo però che  nel caso del tuo racconto, il tono era affettuoso, ed è questo che conta !

    Ciao bella

    artù

  5. GRande.
    L’Hobbit Grande é un grande.
    Siete mica passati nei pressi di una nota stazione ferroviaria fiorentina ultimamente?
    No perché potrebbe aver udito toscanismi del genere proprio lì …

    Ciao, bella topona

    😀  😀  😀

    Mimì

  6. GRande.
    L’Hobbit Grande é un grande.
    Siete mica passati nei pressi di una nota stazione ferroviaria fiorentina ultimamente?
    No perché potrebbe aver udito toscanismi del genere proprio lì …

    Ciao, bella topona

    😀  😀  😀

    Mimì

  7. GRande.
    L’Hobbit Grande é un grande.
    Siete mica passati nei pressi di una nota stazione ferroviaria fiorentina ultimamente?
    No perché potrebbe aver udito toscanismi del genere proprio lì …

    Ciao, bella topona

    😀  😀  😀

    Mimì

  8. ARTU’

    mi sono tolto lo sfizio di andare sul dizionario etimologico a vedere i significati e le origini del termine  " sgnacchera " che l’hobbit grande ha usato nei confronti di elastigirl.

    Il termine deriva dal verbo  "sgnaccare", di origine militaresca e onomatopeica. Vedi nel migliore dei casi, ti sgnacco in prigione.
    Qualunque termine derivi da  "sgnaccare" non sarà mai né complimentoso, né bonario.

    Vabbé cominciamo dalla caserma !!!!!!  Ma oramai sono tantissimi ad usare terminologie così culturalmente elevate.

    abbracci elastigirl

    artù

  9. Ehi snacchera! Hai visto che soddisfazioni – tu pensala come sineddoche, dai.

    Senti un po’, del complesso di Edipo sappiamo tutto, però tu pensa a quello di Giocasta che così ti spieghi la soddisfazione.

    Figli maschi a tutte,
    Mammamsterdam

  10. Dicesi "sgnacchera" , termine di controversa origine etimologica, donna molto piacente, dalle forme giunoniche, dotata di almeno 6a misura di reggiseno e di fianchi abbondanti.
    Tu sei tutto questo. almeno per ora. perciò "sgnacchera" è perfetto.
    Le mie origini venete mi hanno molto aiutata nella disamina del sostantivo in oggetto.

    Chiara

  11. @Layla 24. Direi che sgnacchera e bonazza son da considerarsi equivalenti sul piano linguistico. Ma sono praticamente certa che per essere definita "bonazza", alias sgnacchera, si debbano avere misure un po’ extra-size. Te la vedi una bonazza con la 2a di reggiseno?  mmmmhhh!

  12. Elastiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii  chiamalo  GABRIELEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE,  porta  bene,  sono  tutti  dolcissimiiiiiiiiiiii  e  buonissimi  e  gabrieli….

  13. anch’io ho dovuto cercare il termine "sgnacchera" con google ed un tanto mi ha portato alla memoria una recente affermazione secondo cui, calcolando il ritmo con cui vengono depennate le parole dal dizionario (confronto tra le diverse versioni del Devoto-Oli), probabilmente la lingua italiana cessera` di esistere fra meno di 10 anni: potrebbe non essere un’esagerazione 🙂

    ad ogni modo mi par di capire che le nuove generazioni continueranno ad interloquire senza grandi difficoltà` anche se rimango dell’opinine secondo cui fosse mai vero, come dicono Artù ed Anna #21, che la parola deriva dal veneto "sgnacàr" non mi sembra affatto termine consono da rivolgersi ad una signora: se non erro "sgnacàr" significa "schiaffare, sbattere" e da qui al significato letterale il passo può farlo chiunque =8-|

    vero che i bimbi son bimbi, ma sono anche lo specchio del mondo in cui vivamo 🙂

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