Nonsolomamma

alla deriva

se tra le tre e le quattro del mattino scrivi email di buon natale a parenti e amici lontani, se per strada i passanti ti guardano come guarderebbero il giubbotto esplosivo di un kamikaze, se la dirimpettaia ti chiede ogni mattina: "ma come signora? la lasciano andare in giro da sola?", se riesci a scoppiare in singhiozzi guardando il limone agonizzante sul terrazzino o ripensando al primo incontro tra barbapapà e barbamamma,
se al supermercato sei attratta dallo sciroppo di lamponi e dalle tette della cassiera, se con due gradi sopra lo zero ti togli il giaccone perché "ti fa un po’ caldo", se riesci a smettere di pensare a comando, se ti senti indistruttibile come jeeg robot d’acciaio e l’unica cosa di cui hai bisogno è una maleodorante crema al burro di carité,
allora forse l’inquilino nella pancia ha preso il sopravvento ed è giunto il momento di affidarsi alla scienza medica.

42 pensieri riguardo “alla deriva

  1.  dai, mancano due settimane, coraggio. ah, so come si chiama lo hobbit grande e anche come si chiama il piccolo. Potremmo sapere il nome del micro? 

  2. Si, direi proprio che sarebbe ora che il microhobbit facesse il suo trionfale ingresso nella terra di mezzo. Ormai è maturo e lo sei anche tu mi sa.
    Riposati e fai sogni d’oro!

  3. Ma no! L’unico periodo della vita in cui puoi fare qualunque cosa e te la lasceranno fare.
    Puoi lavare il corredino settanta volte di seguito. Puoi dire addio al limone sapendo che la prossima volta che lo tornerai a guardare avrà messo delle piccole foglioline tenere. Puoi restare sdravaccata sul divano a leggere topolino e dylan dog compulsivamente. Puoi sghignazzare in faccia alla vicina e voltarle le spalle ancheggiando (con moderazione, però).
    Solo per altre due settimane.

  4. Cara tieni duro. Due settimane volano. C’è di mezzo anche il Natale e le giornate piene faranno sì che il tempo passi velocemente.
    E tra due settimane il tuo cerchio sarà chiuso! Avrai compiuto il tuo bellissimo disegno: una famiglia unita e completa!
    E soprattutto fatti coccolare da tutti e dormi! Metti fieno in cascina!
    Un super abbraccio!

  5. nei tuoi primi post ci avevi detto i nomi dei due grandi, nessun mistero dunque, perchè allora non dirci il nome di questo terzo?

  6. madonna mia e che tortura che sono gli ultimi giorni di gravidanza…
    è per questo che il coraggio del terz’hobbit non ce l’ho (e come ha detto mio marito, il fatto che lui sia in mobilità e io insegno -quidni ho uno stipendio comico – è solo un detaglio…)
    mammaZ

  7. Elasti, ormai ci sei quasi: a breve la tua famiglia diventarà ancora più numerosa…
    Rassicuraci solo su una cosa: nei giorni in cui avrai ben altro a cui pensare, chi ci terrà aggiornati sulle tue grandi novità? Per me Mr. Incredible sarebbe la persona più adatta, sempre che l’italiano se lo ricordi ancora… Gli potresti dettare a voce le frasi da scrivere, che lui segnerà prontamente su un pezzo di carta. Subito dopo dovrà precipitarsi nel tuo blog a scrivere parola per parola i tuoi messaggi. Guarda, se gli risulta più semplice, potrebbe comunicare con noi anche in inglese: col dizionario alla mano ci sforzeremo di capire tutto 😉
    Tu, nel frattempo, mi raccomando: riguardati! Ciao!

  8. Buongiorno
    che ne dici di preparare giusto due cartellate?
    La giornata passa e ci pensi un po’ meno.
    Ciaoooo
    Antonietta

  9. …si è vero..o niente ti può scalfire oppure planeresti come una mongolfiera sull’aiuola del cortile…una specie di limbo dove tutto si amplifica…scienza medica psichiatrica….mannaggia…coraggio…

  10. è vero… siete delle bombe ad orologeria. La mia coinquilina Alta quando era alla fine della gravidanza si era messa prima a urlare e poi a piangere alla cassa di un supermercato Auchan perchè una signora si era messa a polemizzare sul fatto che passassimo davanti alla coda nella cassa con precedenza alle donne incinta….

    http://papaciaocacao.blogspot.com

  11. Dai cocca, sono gli ultimi pesetti, come li chiamano qui. Tieni duro, fai una carezzina alla pianta di limone e latita tranquillamente finché puoi.

    Un abbraccio,

    Mammamsterdam

  12. Seeentimaaaaaaaaa
    riesci anche ad evacuare a comando oltre che a smettere di pensare a comando ?
    No perché anche a me quella cosa dell’evacuata il 29 mattina mi metterebbe n’angosciaaaaa….

    Mimì

  13. Sono d’accordo con tutte o quasi: come si sono incontrati barbamamma e barbapapà? Qual è il nome del piccolo? Ma su questo credo che tu voglia sciogliere il mistero a nascita avvenuta, vero?
    Ciao e rilassati più che puoi (se puoi)
    bacioni
    Amaranta29

  14. Coraggio, il tempo vola. ‘A Maronna t’accumpagna.

    Siccome hai uno stile molto simile al mio (io però non ho hobbyt in casa, ma l’armata russa, i cosacchi del Don…), in privato ti mando un mio libriccino in formato e-book… magari, se in cambio mi metti una recensione, un link da qualche parte… Buona lettura!

  15. ahahah cos’è ‘sta storia delle tette della cassiera? 😉
    Un paio di settimane scarse e l’inquilino della pancia diventerà il nuovo "mini" hobbit

  16. Certo che le donne sono staordinarie. Un uomo non saprebbe affrontare neanche la metà degli inconvenienti legati alla gravidanza (a parte certo le tette della cassiera… ). Tra questo e l’ultimo post che hai scritto hai dato una bella panoramica su come ci si "riduce " in gravidanza. Dovrebbero leggerti molti gli uomini!!! perchè se siamo noi a raccontare certe cose ai nostri mariti/compagni ci guardano sempre come guarderebbero una bimba che fa i cappricci e nei casi peggiori magari scappa anche uno sbuffo…Coraggio, sei arrivata. Tra pochi giorni smetterai di dondolarti a causa della mole e ti rivedrai i piedi senza doverti sporgere in avanti!!
    Auguri, F.

  17. Sì, ma l’incontro dei barbagenitori?? qualcuno lo sa? Capisco tenerci ancora all’oscuro circa il nome,  ma da queste parti le storie d’amore piacciono tantissimo!
    Elisabetta di StellePorcelle

  18. ma come, non vi ricordate? barbapapà era triste e depresso perché aveva bisogno di una fidanzata e con i suoi amici francesco e carlotta va a cercarla in giro per il mondo e persino su altri pianeti. alla fine, stremati e rassegnati, tornano a casa e… zan zan! proprio nel giardino di casa, chi spunta come un funghetto? lei, barbamamma. lui se ne innamora all’istante e le regala un mazzolino di fiori che lei, altrettanto cotta persa di lui, trasforma in ghirlanda da mettersi in testa. ecco, non posso andare più avanti perché mi viene da piangere…

  19. Elasti, ti dico solo che io la storia di Barbapapà e Barbamamma l’ho letta anche in TEDESCO ed è riuscita a commuovermi anche così…anche ora, se ripenso a Barbapapà in viaggo in India per dimenticare e alla didascalia che diceva "Er tanzt!" mi viene il magone…

    (giusto per ribadire, eh)

  20. Be’, anch’io ho cominciato con gli auguri di Natale…ma non mi risponde nessuno! E ho pure telepaticamente acquistato due volumetti della meravigliosa serie barbapapà per le mie piccole, mi sa che mi devo cominciare a preoccupare!:-)

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