mister incredible, dopo quasi un mese, non ha ancora metabolizzato la nascita del microbbit, pendola tra milano e londra come un automa, stropicciato e stralunato farnetica che così non si può andare avanti, che senza una ragazza alla pari, preferibilmente ugro finnica e under 20, la famiglia è destinata a implodere, che l’elasti-casa è troppo piccola per questo esercito di maschi e che bisognerebbe indebitarsi per i prossimi 30 anni per comprare il monolocale di fronte, dove, ça va sans dire, metterci la diciottenne ugro finnica che ha bisogno, poverina, dei suoi comfort.
elastigirl sogna che mister incredible la abbandona al suo destino, con i tre hobbit e il mutuo del monolocale per la au pair da pagare, sogna di dovere rifare la maturità e di non ricordarsi nemmeno la declinazione di rosa-rosae, per non parlare dell’aoristo greco, e sogna una doccia piena di scarafaggi. ogni tanto si trasforma in strega, ogni tanto cade nel pozzo nero della malinconia, ogni tanto si ferma a guardare il microbbit e le passa tutto.
lo hobbit piccolo vuole viaggiare da solo, parla al telefono con il suo amico immaginario marìotereso ("plonto… dèsso non posso malìoteleso. ti pozzo lichiamale? anzi no, ti pazzo la mamma… mamma! ti vuole malìoteleso vieni!") ma anche con mariateresa, il signore della frutta, il signore dell’acqua, il signore della spazzatura e i formichi. condivide il letto con un pupazzo mostruoso ribattezzato zizzobello, preso regolarmente a mazzate e probabile rappresentazione inanimata del microbbit.
il microbbit dorme e quando non dorme mangia o fa la cacca. quando non dorme, non mangia e non fa la cacca guarda quel che vede del mondo, con due occhi enormi, liquidi e ipnotici come gorghi. elastigirl lo scruta per non trovarsi impreparata all’esplodere della sua natura demoniaca, al momento latitante.
lo hobbit grande non dà segni di squilibrio, a parte cantare le canzoni degli abba.
li hai preparati i bagagli??? Con un nonno così…. stupendamente dolce e disponibile io ne approfitterei!!!!! e subito!!! Corri Elasti, corri al castello che un po’ di riposo e un po’ di aiuto non fanno mai male!
Tina
Stamattina ho fatto un test di gravidanza…c’era una flebile, mooolto flebile linea rosa….
Ora siccome sono già a quota due (10 e 3 ani e mezzo) e questo potrebbe essere il terzo/a, leggo sempre + volentieri il tuo blog, mi ci immedesimo, anche se la mia nidiata al momento è tutta rosa (marito a parte !).
Devo dire che ogni tanto, quando leggo post tipo quello di oggi, sono travolta dall’ansia, specie quando immagino il mio di marito che vaneggia di "soldichecenesonopochi, baby sitter (diolebenedicatutte!!!) quntomicostano, e poidovelomettimounaltrobimbo", insomma questa roba comune a molti mariti!!!
Ma non resisto e mi sciolgo tutta di fronte agli occhi enormi, liquidi e ipnotici….
Che meraviglia….Tieni duro!
F.
MI unirei volentieri al coro dei "vengoanchioalcastellodiArtù" !!!!
Se accetti l’invito di Artù, Claudia, mi fai vedere gli hobbit? Solo un minuto per abbracciarTi, ammirarLi e via!!!
Baci baci
Eporediese
certo che sti mariti sono tutti uguali, basta un niente per farli vacillare. il mio è in crisi e vorrebbe scappare in India e diventare un santone dopo che la nostra tata ci ha gentilmente bidonati e siamo entrati nel baratro dei genitori senza nonni che lavorano tutto il giorno a 1h di distanza da casa e non sanno come fare col pupo.
come al solito dovrò farmi passare l’ansia e capire (da sola) come uscirne
baci a tutte
bibi
Io andrei da Artù ma senza Mr I. lo lascerei da solo a meditare sul suo comportamento , che non trova giustificazioni. Sei troppo buona !
Grazie Artù, ma hobbit grande ha la scuola
Elasti………………vivo di rendita…………………………………………………………………….
Mi sono permessa ,di leggere attentamente tutti post "imperdilibro",
ho preso un po’ di appunti qua e là …
MR I …..sai qual’è il suo problema?
Deve ancora fare pace con se stesso.
ops, mi sono perso dei pezzi e anche tanti. sono stato diciamo impegnato altrove e come capita lo spazio tempo viaggia per conto suo. Uno si risente anche con un semplice sms pensando che le cose siano sempre uguali a quelle di ieri, non è così.
leggendo qua e la nel tuo blog mi accorgo che non solo è nato il terzo nano ma la prossima settimana manca poco che mi parta militare.
auguri a tutti e quattro, adesso ci vorrà un po’ per rimettermi in riga e scoprire cosa è successo in tutto questo tempo a westeria.
un abbraccio
andrea da torino alias… bhe sai chi è 😉
ARTU’
Strettamente personale per mpax
Ricorda cosa veniva declamato nella casa paterna di Natalia Ginzburg. te lo rammento io.
Salve ignoranza
che al cui pensier
mi cessa il mal di panza
salute regna ove tu sei
lasciam lo studio
ai maccabnei.
Nonostante questa ribellione ad ogni tipo di cultura Natalia e con fratelli e sorelle, sono stati tutti personaggi di successo.
Saluti
artù
ma valentina diolabenedica che fine fece???
Cara Elasti,
coraggio. Tre sono tanti, faticosi e destabilizzanti, soprattutto, ovviamente, quando sono così piccoli. Il nostro terzo, ora, ha l’età del vostro secondo e ti assicuro che il peggio è passato. Certo sono quei 3 anni che ci mettono una vita a passare,ma passeranno.
L’obbiettivo più importante è arrivare in fondo a questi 3 anni ancora tutti interi. I mariti tendono, ormai sempre più diffusamente, a perdere la bussola alla nascita dell’ennesimo pargolo, si sentono perseguitati dalla vita, sono perennemente stanchi, cosa che alle neo-ennesime-mamme ‘da giusto un pochino di fastidio’ date le condizioni di esaurimento fisico e mentale in ui versano.
Alcuni cedono e si perdono. Ahimè, è una possibilità, ce ne sono sempre di più. Altri rimangono fisicamente presenti ma si allontanano spiritualmente, si perde l’essenza della coppia, situazone che può essere temporanea ed essere recuperata col tempo ma con molta disponibilità e tendenza al perdono da parte di lei, alcuni resistono, superano, di rassegnano fino ad arrivare ad apprezzare la meravigliosa gioia della famiglia che hanno.
Segnali preoccupanti: sono SEPMRE irritati, non trovano MAI un momento di piacere a stare coi figli. Si ricordano con occhi sognanti dei tempi del liceo. Cominciano a parlare al singolare.
Strategie per evitare il peggio:
1. Dargli respiro. Hanno una costituzione diversa, hanno bisogno di più tempo per immergersi nella nuova situazione. Hanno una storia evolutiva diversa dalla nostra e bisogna tenere sempre presente che NON sono donne. Non trovo giusto volerli maschi quando ci fa piacere (sì, in quel senso) e poi comari (che vuol dire cum mater….) attente e disponibili quando siamo in post gravidanza.
2. Ridurre la pressione. Una manovra vincente è quella di fargli carico di un numero di figli ridotto. Se al caos faticoso del terzo non è ancora avvezzo tu dagliene uno solo: hai la MOSTRUOSA FORTUNA di avere dei suoceri così accoglienti (come ti invidio, io ho la totale assenza di assistenza dalle precedenti generazioni, tutti vivi ma concentrati a farsi i fatti loro), allora mandagli giù per un po’ Mister Incredible con uno dei figli, azzardo che forse è meglio il medio dato che il grande ha scuola. Il padre ritroverà la rassicurante cura di sua mamma e il bimbo sarà al centro delle attenzioni che metterà in saccoccia per riprendere più sereno il confronto con il nuovo fratellino.
2. bis: se il M.I. non può prendersi una pausa per andare a casa dei suoi con il pargolo medio, pensa alla possibilità di mandare giù solo il pargolo medio. Mettiglielo come un premio, lui ha vinto una vacanza dai nonni, era un suo desiderio no? Se non ha ancora l’età per essere affidato alle hostess lo accompagni e poi lo lasci lì. Ti potrà sembrare crudele ma non lo è. Lui, passato il primo momento, si divertirà coi nonni che saranno tutti pre lui e voi tirate il fiato.
Tu intanto te ne resti nel nido, con la possibilità di dedicarti al piccino con i tuoi e suoi tempi ed esigenze (come ti ho capito nel post qua sopra sull’allattamento) ed il grande avrebbe la Valentina tutta per sè.
Direi di escludere l’opzione monolocale, serve solo a separare, invece voi volete unire, …… no? A meno che M.I. non lo veda come un suo possibile ‘studio-rifugio’ da usare per tirare il fiato quando si immerge in famiglia. In questo caso potrebbe essere utile ma potresti proporgli di dividerlo con lui, usandolo a turno come studio-rifugio, e/o anche come casetta romantica per voi 2 soli, vietata ai figli.
Da contrastare con ogni mezzo possibile, consentite anche le lacrime, l’avanzare delle truppe serbo-russe, mai alleanza fu più funesta per l’Europa.
Per finire mi unisco al matra suggerito da una saggia qua di sopra:
Passare ai pampers, passare ai pampers, passare ai pampers…..
bacioni di incoraggiamento
Anna tri-mamma
davvero un bel blog! Me lo sto leggendo a ritroso e presto comprerò anche il libro 🙂
ANNA TRI-MAMMA: grazie. vere perle di saggezza le tue. ne farò tesoro