Nonsolomamma

l’ospite

"le bacchette le hai comprate? e un po’ di pesce crudo?"
"no, niente bacchette né pesce crudo"
"e un futon? anche piccolo? non abbiamo nemmeno un futon, che disastro. non dormirà mai nel nostro divano letto. e le infradito? e le calze a forma di infradito?"
"smettila di fare l’ansioso. saremo accoglienti e affettuosi"
"non troppo affettuosi che magari si imbarazza"
"allora saremo accoglienti e freddi come pesci freddi"
"dai, non fare la scema. e guarda la casa. è una cambogia, come direbbe mia sorella"
"senti, ti ricordo che lui vive in tuta da ginnastica, chiuso dentro il suo ufficio 24 ore al giorno, sette giorni su sette, tra libri, fotocopie e alghe nori in avanzato stato di decomposizione, è estraneo al concetto di tempo libero e probabilmente ha una vita sociale pari a quella di un’istrice"
"starà bene?"
"come un re, anzi, come l’imperatore akihito"
"speriamo".
è transitato da milano il collega economista marxista giapponese e workaholic di mister incredible. è stato accolto nell’entropia dell’elasti-casa, inghiottito dal gorgo hobbit e rimpinzato da elastigirl che in questi casi viene colta dalla sindrome "nutrilo come se fosse appena scampato a carestia/guerra/miseria/disastro atomico".
è arrivato carico di regali che a confronto babbo natale è un omuncolo gretto e micragnoso, ha preso per mano gli hobbit e non li ha più lasciati ("io lo amo un ospite tanto calino", ha dichiarato il torvo hobbit piccolo), è salito in cima al duomo, in una torrida domenica, con tre bambini, un passeggino, due borracce e la guida touring e ha avuto la forza di sorridere, ha condiviso struggenti ricordi di goldrake e mazinga zeta, ha rivelato di non essersi perso nemmeno una puntata di candy candy e ha dormito fino alle dieci del mattino, in una casa in cui alle sette si scatena l’inferno.
ha dichiarato di non sapere cucinare e se ne è scusato, ha raccontato che in giappone i bambini hanno tendenze anarchiche come in italia e che esistono i cosiddetti monster parents, genitori che difendono sempre e comunque in figli contro gli insegnanti, ha spiegato che le donne giapponesi faticano a conciliare carriera e famiglia e fanno sempre meno figli, che all’università sono più brave ma nel mondo del lavoro vengono trattate come ospiti di serie b.
stravolto al termine di una giornata massacrante, ieri sera si è messo la tuta da ginnastica e ha guardato toy story, con due hobbit sudaticci e appiccicosi in braccio. oggi partirà ma al momento giace ancora svenuto, sul divano letto.

44 pensieri riguardo “l’ospite

  1. anche gli economisiti marxisti-workacolic giapponesi sono umani! …anche troppo se non si perdevano candy-candy… complimenti a lui per la tenacia e generosita' e a voi per l'ospitalita'!plch-similmongolfiera

  2. ma allora non e' poi cosi' workaholic. ANzi mi sembra un orsacchiotto dalla tua descrizione!Chissa' se e' lo stesso professore giapponese che ho avuto durante il mio Master alla LSE? probabilmente no, quello faceva micro-monetary policy e tutto mi sembrava fuorche' marxista. Pero' era tenero (e terrificante al tempo stesso).baci

  3. a me è presa la fissa dell'anisakis. chissà il tuo ospite come si comporta con il pericoloso parassita, se si produce in silenziose incursioni nelle cucine dei ristoranti, per accertare la presenza del fatidico abbattitore,o se mangia allegramente salmone crudo alla faccia dei vermi intestinali…azzurra

  4. Buongiorno!Ma come? non avete bacchette in casa? Ma non eravate già stati a Tokyo una settimana (anche se, in ogni caso, vivamo in una città in cui le bacchette ti entrano in casa anche se non le cerchi, almeno così è successo a me!!!)A parte tutto, credo che vi siate proprio divertiti tutti quanti, non è così?Ciao,Ari

  5. Ho un'intensa esperienza giapponesa, essendo che in Germania avevo solo amici giapponesi. La mia impressione di allora è che fossero un popolo lontanissimo e smodatamente reazionario: ho dei nanetti che se li raccontassi la Binetti in confronto parrebbe Frieda Kalo.Però: sono anche un popolo educatissimo gentilissimo e dolcissimo. Dove la buona educazione rientra nell'etica a pieno titolo. Per cui quando si ha la fortuna di incontrare un giapponese progressista, affine per mentalità e valori beh Elasti: tenetevelo caro, è un tesoro.

  6. Davvero simpatico questo giapponese, immagino la fatica per abituarsi in soli due giorni al jet lag, sarà per quello che dorme così profondamente?Pure io ho amici giapponesi, e mi impressiona sempre la loro cortesia, ma mi inquieta anche il fatto che nascondano a oltranza i loro veri sentimenti, si fa fatica a capire se gradiscono veramente una cosa, o accettano per pura educazione.

  7. Io tempo fa son stata a Tokyo per sette giorni: i giapponesi mi son rimasti nel cuore  😉  Loro ed i loro bambini coi capelli neri neri e dritti dritti come pilli.Spessi, gli spilli, però.Mimì-hai-visto-che-il-divano-letto-gli-è-garbato-un-monte !?

  8. Avevo una conoscente che stravedeva per il Giappone, credo che se passasse a leggere il post vorrebbe essere presentata al giapponesino workalcolich… ^_^Che dici segnalo il post da me nel caso mi legga ancora?:-PMeglio di no.Credo che se dovessi scoprire che dopo la nostra lite ancora mi legge e segue mi spaventerei pure un poco.O forse no… dipende.

  9. L'ossimoro "giapponese progressista" di Zauberei mi fa impazzire! Sto ridendo da cinque minuti e non riesco a smettere.(Per non parlare dell'accostamento Binetti – Fireda Kahlo)

  10. Elasti, sei una grande.Quando mi piglia lo sconforto, non solo di madre, vengo qui.Vado via che sorrido sempre.

  11. Hai scritto:ha dichiarato di non sapere cucinare e se ne è scusato, ha raccontato che in giappone i bambini hanno tendenze anarchiche come in italia e che esistono i cosiddetti monster parents, genitori che difendono sempre e comunque in figli contro gli insegnanti, ha spiegato che le donne giapponesi faticano a conciliare carriera e famiglia e fanno sempre meno figli, che all'università sono più brave ma nel mondo del lavoro vengono trattate come ospiti di serie b.Bhè TUTTO IL MONDO E' PAESE NO??

  12. Lory vuole fortemente andare a studiare e lavorare in Giappone. Tra qualche anno ti chiederò il recapito del Molto Onorevole Ospite, potrebbe esserci utile.Ciao Elasti, un bacio a tutti voi!Eporediese

  13. Elasti, ma tu lo conoscevi già questo signore ? I giapponesi fanno tutto quello che è possibile  per compiacere l'ospite ma già solo per prenderlo in casa …Lei ci ha i contre-marons, signora. @ KirathecatSono d'accordissimo. Ma rimane qualche leggera differenza…  immagina che un quartiere di Palermo firmi una petizione per allontanare una famiglia mafiosa, e inserisca fra le motivazioni che i loro "picciotti" non salutano più, parcheggiano in doppia fila, sono disordinati con la spazzatura e dopo le 23 sparano senza silenziatore. Ah, ovviamente il capoclan mafioso si scusa, saluta e trasloca. Ecco questa è Tokyo.Mi piace molto la sintesi di Zauberei che da loro l'educazione rientra nell'etica, è vero. Mio marito ci è vissuto anni e non smette di pensarci. Io ci ho fatto un viaggio, e non resisto alla tentazione di linkarlo qui e qui.

  14. Saluto rapidilla e ringrazio Closededò exxxanonimo (uh ma oramai semo pappa e cicciaPPP:)) e layla24.Kyra the cat: dirotti che l'eladtigiapponese quando dice che le donne nipponiche fanno fatica a conciliare etc, è un tantino eufemistico. Cioè sono peggio di noi velli li! Io avevo un'amica cara – laureata in america, interprete eh mica pizza e fichi…con un marito che teneva un diaruccio, ove scriveva con precisione cosa gli cucinava lei, onde rimproverarla quando si ripeteva.Lo so fa ride.Ora la reazione di lei: "Zauberilla! ho la password! così posso cambiare i vecchi menù quando non riesco a inventare una cosa nuova.Giuro. Giuro anche che è solo un aneddoto di mille che ne ho delle persone più disparate.Sicchè Elasti a questo giapponese qui, fagli le foto e mandale sul National Geographic.:)

  15. Io fatico a far dormire mio marito in casa, figuriamoci un estraneo … per le cene casa mia è sempre aperta ma poi ognun per sè e Dio per tutti (è un proverbio nuovo che ho appena imparato dalla Toscania )

  16. << ha spiegato che le donne giapponesi faticano a conciliare carriera e famiglia e fanno sempre meno figli, che all'università sono più brave ma nel mondo del lavoro vengono trattate come ospiti di serie b.>>praticamente come accade in tutto il resto del mondo 😦

  17. "lui vive in tuta da ginnastica, chiuso dentro il suo ufficio 24 ore al giorno, sette giorni su sette, tra libri, fotocopie e alghe nori in avanzato stato di decomposizione, è estraneo al concetto di tempo libero e probabilmente ha una vita sociale pari a quella di un'istrice"praticamente la mia descrizione tranne la tuta!Se mio padre avesse portato un ospite inatteso a mia madre credo che oggi non camminerebbe sulle sue gambe…ma a proposito, ti aveva avvertito Mr. Incredible?

  18. la decisione di invitare il collega giapponese anche a dormire è stata presa di comune accordo, anche se con brivido lungo la schiena. ora che è andato posso dire che è stato un ospite fantastico ma sono consapevole che si tratti di una eccezione, ancor di più dopo avere letto i commenti.

  19. Non so, io mi sento di correggere il tiro al commento di Zauberei, sarà che ho conosciuto coppie giapponesi anche avanti negli anni, molto affiatate, insomma dipende da chi ti capita davanti. Il maschilismo diffuso è incontestabile, ma gli standard sono pazzeschi per tutti: in tre settimane che sono stata lì non ho visto una persona coi capelli unti e il vestito sgualcito. Ora, come sappiamo, è impossibile essere perfette sia sul lavoro che a casa, per cui una donna sceglie: o lavora e rimane single o sta a casa e si sposa e fa da ammortizzatore alle tensioni di lui. Però: un uomo, se per un qualunque motivo perde il lavoro, spesso è così sommerso dalla vergogna che non torna più a casa e diventa un barbone. In tutto questo,  i dirigenti giapponesi si scusano se fanno un errore (!!!), e mi sono sentita sommersa dalla loro sorridente disponibiltà, onestà e cortesia, che non aveva proprio nulla di forzato, sembrava piuttosto che per loro fosse banale educazione. Il brutto è che poi uno si abitua…A chi piace il genere, segnalo "Tampopo Ramen", uno spassosissimo ramen-western, omologo nipponico degli spaghetti western

  20. Finalmente un po' di calore umano per questo nipponico workaholic…onestamente quando lo descrivevi un po' mi faceva tristezza…fv

  21. La cultura giapponese e' affascinante e piena di contraddizioni.La donna e' purtroppo un'ombra, sono frequenti i casi di suicidio fra giovani trentenni che non si sono sposate e sentono la pressione della famiglia. Ma anche agli uomini la soceta' fa molte pressioni.E' un mondo affascinante, pieno di misteri per noi occidentali.Una bella fortuna, potersi portare in casa un pezzeto di quel mondo e guardarlo e imparare:)

  22. mai dire mai – pensa la 'povna – anche i giapponesi workaholic dunque rivelano un cuore, e una sana voglia di divertirti, di mangiare, giocare e di dormire…miracolo a milano!?! 🙂

  23. Elasti (a parte grazie assaj di aver risposto, mi pare sia una eccezione d'onore) non ho capito però, i commenti ti han convinta che non è il caso di invitare gente perchè hai paura che ti capiti in casa gente come noi commentatori? 😀

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