Nonsolomamma

grazie, dottore

"elasti, che piacere! ma non dovevamo vederci dopo 40 giorni dal parto? se non sbaglio il microbbit è nato a fine dicembre…"
"ha ragione, dottore. sono passati più di cinque mesi"
"non va bene"
"no, non va bene. ma negli ultimi tempi perdo i pezzi per strada, dimentico le cose, non ho più il controllo della situazione. e temo che possa solo peggiorare"
"temo anch’io"
"…"
"bando alle chiacchiere, vediamo come stai. spogliati e accomodati"
"…"
"tutto a posto, elasti. la cicatrice del cesareo è perfetta. se volessi, potresti pure lanciarti in un quarto figlio. chissà mai che questa volta il barese che sta a londra riesca a fare una femmina"
"il barese che sta a londra ha bandito dal calendario, dalla calcolatrice, dall’orologio e dal vocabolario il numero e la parola quattro. se anche solo evocassi, in un periodo ipotetico del terzo tipo, il quarto figlio, lui non tornerebbe mai più da londra. sono stata avvisata"
"come non detto. comunque tu stai bene. ci rivediamo tra un anno"
"ah, dottore… io ho compiuto quarant’anni"
"bene, io invece ne ho compiuti 59"
"no, volevo dire che forse dovrei cominciare a fare la mammografia"
"sì. ma senza fretta. finisci di allattare il microbbit, poi aspetta qualche mese e vai a farti la mammografia. adesso non ha senso. tanto…"
"tanto?"
"tanto se durante la gravidanza avessi avuto anche solo una cellula tumorale in corpo, sai com’è…"
"com’è cosa?"
"il corpo di una donna, durante la gravidanza e, in misura minore, durante l’allattamento, è terreno fertilissimo, nel bene e nel male. quindi probabilmente adesso saresti già morta o saresti lì lì"
"ah, buono a sapersi. ora sì che sono tranquilla"
"brava, devi stare serena"
"già, serena. grazie, dottore".

107 pensieri riguardo “grazie, dottore

  1. 'ammazza… se già Elasti era poco serena uscita dal dottore, figuriamoci dopo aver letto tutti 'sti commenti!! Io di anni ne ho compiuti 34 e sto allattando, ma mi è venuta un'ansia nel leggervi!! 😉 Dolaine

  2. io sono stata da poco operata di carcinoma al seno in situ ma gia microinfiltrante,la mia gine ha almeno 3 pazienti anche piu giovani di me che hanno scoperto di essere malate subito dopo una gravidanza..io ho partorito 3 anni fa.sicuramente nei tumori ormonodipendenti come il mio le gravidanze aumentano il rischio.ho 40anni come te

  3. Sul tema salute, saltano fuori ipocondriaci, medici a volte cinici, teorie disparate, casi estremi,  per una scienza ad ogni modo empirica, e dove non ci sono mai certezze…MAI!E a ben vedere, a parte la malattia in sè… dietro alla paura della malattia, ce n'è un'altra peggiore, che è la paura della morte.Ognuno le vive a modo suo.Io sono dell'avviso che la SERENITA' è il modo migliore per affrontare le cose della vita!Il buon senso, le giuste analisi per tutelare la salute, senza eccessi ne ossessioni.Quindi la cosa migliore è vivere con un pò di sano ottimismo!

  4. Che peccato vedere come in una società fortemente maschilista come quella in cui viviamo non ci sia neanche un briciolo di solidarietà femminile. Perché non e’, secondo me, non essere d’accordo il problema ma attaccare così selvaggiamente l’altro/a …su coraggio Elasti ci regala pensieri scritti con la leggerezza della rugiada quando si posa su un filo d’erba, noi cerchiamo di regalarle eguale Grazia e leggerezza nei nostri commenti. Rots

  5. forse un tema così serio meriterebbe di essere trattato con più consapevolezza. Innanzitutto da parte del medico brillante. Comunque se può confortare io ho avuto un figlio e un tumore al seno contemporaneamente, e al quinto mese di gravidanza sono stata operata. Abbiamo atteso coi medici dello ieo, non della clinica pizzae fichi di aspettare il momento in cui l'intervento fosse meno dannoso per il bambino. e nessuno mi ha prospettato gli scenari apocalittici che han prospettato a te. Fatto l'intervento il bimbo è nato e cresce benissimo. E io continuo a curarmi. ho scelto in serenità con informazioni corrette, senza nessuna volontà di produrre un orfanello e senza nessuna volontà di beatificazione ( che essendo conclamatamente peccatrice non avrei ottenuto). non scadiamo nella banalità dei luoghi comuni. non su questi temi che meritano solo attenzione e informazione seria.

  6. Di solito non mi interessa la polemica, ma questa volta il tema è troppo pesante per riuscire a trattenersi. Jasmine davvero in questo caso potresti risparmiarci i luoghi comuni, perchè non solo sono inutili ma rischiano di essere offensivi.Come puoi pensare di dare di 'ipocondriache' a chi ha vissuto la malattia, come puoi giudicare 'teorie disparate' le normali procedure di prevenzione?E' vero, gli esami preventivi si fanno per paura, paura di non riuscire a curarsi e morire. La differenza tra chi ha figli e chi non ne ha sta nel perchè si ha paura della morte. Noi mamme, soprattutto quelle con figli ancora piccoli, abbiamo un tipo di paura molto preciso e profondo.Tu hai detto in uno dei tuoi tanti post precedenti che non hai figli. In questo post almeno, ti prego, astieniti.

  7. Il tema della malattia è molto delicato… chi ha a che fare con medici, esami, dolore non può non sperimentare anche la paura… a volte star sereni è difficile… è difficile quando non puoi fare quello che per il resto del mondo è normale e che a te costa fatica; è difficile quando non sai come andrà; è difficile quando fatichi ad alzarti dal letto o non puoi uscire di casa; credo che per una mamma sia ancora più difficile, perché non è responsabile solo di se stessa, ma anche dei figli…Magari bastasse solo l'ottimismo… e non lo dico per polemizzare… è che a volte è molto più facile che ci sia rabbia e disperazione, ma anche voglia di reagire… e quello non lo definirei ottimismo, spirito di sopravvivenza, semmai…La mia psicologa ha detto: "Puoi soccombere o reagire"…  ecco, non credo ci siano alternative… uno per lo meno ci prova… e ognuno a suo modo… tra alti e bassi…

  8. al commento 58 di mareallalba da parte del # 40/45mi hai tolto le parole di bocca, piu' o meno. La malattia (e la morte) e la prospettiva di esse non hanno solo un impatto sull'individuo, ma anche e soprattutto su chi gli sta intorno, in primis la famiglia, specie con i bimbi piccoli, che della sua presenza ha bisogno in molti sensi. E che soffre non solo nel vedersi sottrarre la persona malata, ma anche per il modo in cui cio' si svolge, nel vederne le terribili sofferenze.Altro che "ipocondriaci" e una "scienza empirica" con cui liquidare il tutto in un arrogante cocktail di luoghi comuni, col quale comodamente Jasmin non ha risposto alle obiezioni che i suoi precedenti commenti hanno sollevato da piu' parti.

  9. Evidentemente oramai ci sono preconcetti su di me e ogni cosa che scrivo viene fraintesa, si legge con l'intento di cercare la pecca, la sciocchezza espressa, o altro.Non ho mai voluto sminuire la gravità della malattia, della sofferenza, nemmeno la paura di lasciare un figlio orfano. Ho l'intelligenza per capirlo… strano?Basta con sta storia che una mamma ha diritti che le non mamme non hanno (commentare, parlare di malattia, di morte…).Non a caso sono attacchi da anonimi (vero 57?),Quando parlo di ottimismo, significa molte cose! (ecco alcune)1) Significa non arrendersi(la reazione di cui parla Alej),2) significa la terapia del ridere che Patch Adams continua a diffondere nel mondo.3) Significa non permettere a rabbia e disperazione (che sono incombenti e fin troppo umani) di prendere il sopravvento, quindi rispetto il coraggio delle molte che affrontano cose come quelle che sta vivendo la 56! (hai tutto il mio rispetto, e la mia ammirazione)Essere ottimisti implica CORAGGIO, mentre alcuni di voi lo leggono come superficialità.Perché quando stai male da non saper da che parte girarti per trovare sollievo, non pensi ad altro che a star un pò meno male, e hai bisogno di molta forza e coraggio per lottare e fare di tutto per guarire. Quando stai veramente male, hai pensieri terribili.Non mi sembra nei miei commenti di aver sminuito, o offeso chicchesia, ma alcuni commenti erano traboccanti di terrorismo inutile e negativo, comprensibile solo se espresso da un ipocondriaco.Ripeto: CHI NON MI TOLLERA, NON MI LEGGA! semplice no?

  10. Anonima 60, non ho risposto perché non aveva senso farlo…Sarebbe stata polemica, inutile e non costruttiva!Se uno parte con l'idea che qualsiasi cosa io dica è … chessò, inutile, superficiale e critica solo i miei commenti e trova normali altri… ben venga.Il fatto che io dica che la medicina è una scienza empirica era riferito ai commenti 35,40 e 42. Non ci sono certezze sul fatto che uno anche se ha una madre e una nonna decedute per tumore al seno che lo si svilupperà! Invece ha senso che essendo a rischio si facciano i dovuti controlli per agire in tempo, preso subito la % di guarigione è molto alta!Ho una cara amica che ha ora 46 anni, madre di 3 figli, ha perso la madre quando aveva 16 anni per un cancro al seno, sua nonna uguale. Ma non ha mai pensato di togliersi il seno, e ha allattato i 3 figli, e gode (grazie al Cielo) di ottima salute! Ecco perché è EMPIRICA! Così come il medico di UnaChicca azzarda probabilità e non certezze sul diabete. Quando uno scopre di essere PREDISPOSTO, è saggio stare attenti e fare i dovuti controlli, ma fare allarmismi, seminare paura o avere atteggiamenti cinici come il medico 40, non fanno per me. Anche con me medici sono stati terroristici, a sentirli è strano che io sia in vita! Quindi parlo perché ho vissuto sulla mia pelle certe cose!

  11. Scusate, una domanda a margine al commentatore # 40 e Laura D., ho bisogno di capire una cosa: le "nuove amazzoni" di cui parlate, sono tutte americane?Perché se fosse così, mi pare di capire che un fattore importante nella decisione è che nel sistema sanitario americano – basato sulle assicurazioni – una persona che ha familiarità con una malattia difficilmente avrà i soldi sufficienti a pagare il premio di un'assicurazione in grado di coprire le spese delle cure. Cioè se effettivamente sviluppassero la malattia, per curarsi cadrebbero in miseria.

  12. La mia amica M. a 25 anni, sotto la doccia, ha sentito una puntina…tre giorni dopo era sotto i ferri. Del chirurgo sbagliato, però….era giovane e non se l'é sentita di "togliere troppo"….é andata avanti 4 anni tra chemio, radio e torture varie. Nel 2004 ci ha lasciati. Sognava un futuro col fidanzato, magari dei figli, un laboratorio di ceramica tutto suo….CiaoEporediese

  13. @#56 anch'io conosco la realtà ieo. sono molto braviio ho scoperto di dover essere operata praticamente 10 mesi dopo il mio parto. certo il seno era cambiato ma…."stai serena, hai allattato, sarà un residuo di latte"….residuo di latte???? ma quando mai.alcuni medici andrebbero messi in galera!

  14. Sì, Close in parte la decisone di farsi asportare la mammella è legata alle ragioni che tu indichi, ma non solo. Le donne ad altissimo rischio di sviluppare un carcinoma (duttale infiltrante) in quanto figlie, nipoti, sorelle di donne che ne sono state colpite, e su cui ha dato risultato positivo la ricerca dei geni  BRCA1-BRCA2 implicati nella malattia conoscono perfettamente la loro sorte:  secondo le statistiche hanno circa il 70% di probabilità in più di sviluppare il tumore, entro i 40 anni di  età, delle loro coetanee che non presentano una simile vulnerabilità genetica. Quando queste donne hanno bambini piccoli vivono nel terrore di ammalarsi, non solo perchè l'idea di morire senza averli accompagnati almeno fuori dall'infanzia è per loro intollerabile, ma anche perchè hanno la piena consapevolezza di quale sia l'iter terapeutico che deve affrontare una donna quando le viene diagnosticato un carcinoma della mammella. Qualcuna allora sceglie di rinunciare al seno, per lei non più simbolo di  sensualità, maternità femminilità, ma fonte continua di paura e di angoscia. I medici che acconsentono a questa asportazione preventiva non lo fanno certo a cuor leggero anche se sanno, in quanto uomini di scienza, che quella crudele mutilazione è l'unico mezzo per mettere davvero la donna riparo dal rischio di sviluppare la malattia. Perchè purtroppo noi facciamo molta confusione tra "prevenzione" e "predizione": sottoporsi agli esami diagnostici consente solo (anche se non è certo poco!) di scoprire tempestivamente il cancro, ma non certo di prevenirlo. Le nuove amazzoni non vogliono arrivare a questa scoperta, non vogliono proprio ammalarsi, per la paura di dover affrontare cure che le staccherebbero  dai loro  bambini. Perchè delle nuove amazzoni fanno parte solo le donne che hanno figli piccoli. Laura d

  15. Ciao a tutte,sono quella del commento #23 di nuovo.Nel leggere i vostri commenti mi si sono risvegliati un paio di ricordi non troppo remoti,che forse condividendoli potrebbero tornare utili. Sono d'accordo con Jasmin quando dice che un approccio positivo alla malattia aiuta, in generale un approccio positivo alla vita aiuta, ma questo mi sembra una idea comune di fondo.Per farla breve:1) a mia cugina hanno diagnosticato un cancro microfiltrante (ormai microfiltrato) all'età di 30 anni.Stava allattando da 9 mesi quando ha avuto una mastite e la sua "superficiale e positiva" dottoressa le ha detto che no non era necessario né ecografia né mammografia perché stava allattando ed una mastite era nella norma. Dopo 15 gg mia cugina ha deciso cmq di andare a fare un'ecografia, nel giro di 3 mesi ha subito una mastectomia con rimozione di 8 linfonodi (di cui 2 categorizzati di 1°). Questo esempio per dire che é un terreno fertile per i tumori ormonali il periodo della maternità e seguente, senza dubbio.Mia cugina ha avuto una figlia a 29 anni, allattata al seno. E' morta dopo 9 anni di chemioterapie, radioterapie ed interventi. Era positiva verso la vita e mai avrebbe lasciato una bambina di 10 anni…2) mia madre ha avuto un cancro al seno, quello che chiamano "morbo di Paget"- é un tumore maligno dell'areola con conseguente infiltrazione nei dotti del latte-, diagnosticato dal mio medico curante (dermatologo) alla sola vista di una specie di eritema in loco. Il medico addetto alla biopsia, IN SEDE DI ESAME, ha cercato di far desistere mia madre dal fare la biopsia, che lui riteneva un esame INUTILE!!! (notare che il medico era del reparto di senologia dell'ospedale!). La chirurga é stata contattata direttamente dal mio medico di base, che ha voluto assicurare  a mia madre la migliore chirurga a disposizione. Alla visita dalla chirurga, lei ha con gentilezza e fermezza spiegato la situazione a mia madre, prospettandole il peggio (la mastectomia) e chiedendole di accettare sin da allora quella eventualità. Mi ricordo la frase che ha usato: "se lei fosse mia madre…". Iniziava così. Ed ha fatto la differenza per mia madre. Si é affidata a lei. In sede di operazione, fortunatamente il tumore era talmente circoscritto che non é stata necessaria la mastectomia e nemmeno la ricostruzione, avendo la chirurga eseguito un lavoro degno di un chirurgo plastico, praticamente invisibile.Mia madre ha solo una figlia(io), avuta a 38 anni e mai allattata al seno….e posso dire che dopo 2 anni ricomincia ad essere positiva. Fa una vita normalissima e si prende cura delle mie cuginette di 7 e 3 anni.3) Gli esami genetici per diagnosticare famigliarità con il tumore al seno esistono anche in Italia (io so che li eseguono nel reparto oncologico del S.Luigi di Orbassano ad esempio…). Ho iniziato a fare il Pap-test l'anno scorso, faccio le analisi del sangue ogni anno e sto pensando di iniziare regolarmente a fare l'ecografia. Non per paura né della malattia né della morte, ormai credo di averle conosciute abbastanza bene. Faccio i controlli perché non vorrei dovermi pentire un giorno di essere arrivata troppo tardi, per essermi dimenticata di un appuntamento. E dover rinunciare così alla cosa più entusiasmante che mi stia capitando ora…vivere. :)Scusate se mi sono dilungata, ma non ho mai scritto queste cose, né in un diario né tantomeno avrei mai pensato di scriverle qui. Ma tacere gli esempi equivale ad averne paura. Non parlarne significa spesso nascondere per dimenticare. E non é giusto né utile. Sia a me che a voi che leggete.Bgiornata,Anna

  16. comunque elasti,stai serena fatti i controlli quando li devi fare e non preoccuparti in anticipo… ma controllati.massima solidarietà a tutte quelle che hanno avuto e hanno problemi lutti e sofferenze. Nella mia esperienza ho visto donne combattere e vincere e ho visto mio padre combattere e perdere.sprero che se mai mi dovesse capitare di nuovo di incontrare il tumore di essere forte e combattiva. e sopratutto di beccarlo piccolo e battibile.quindi prenoto la mia visita biennale per controllo dei nei e a gennaio torno a fare l'ecografia al seno (ho 35 anni e una zia materna con una storia di carcinomi alla mammella…)UNA PICCOLA NOTA per chi dice che non fa il pap test da 4 anni…per quello che ti costa fallo, una volta all'anno, se lo beccano subito è decisamente curabile (salvo rari casi) ma se non controlli puoi scoprirlo tardi.Mamma Anna

  17. io continuo a non capire perché elasti risponda solo raramente ai vari commenti che noi facciamo ai suoi post, soprattutto a questo tipo di post che provocano sempre un mare di reazioni.se si tiene un blog e si scrivono cose delicate, il minimo che si dovrebbe fare, sarebbe precisare la proprio posizione.questo è un blog pubblico, molto letto, con tante responsabilità e, quindi, non si dovrebbe scrivere di argomenti delicati, secondo me.se, cmq, elasti vuole scrivere anche di cose così, dovrebbe partecipare, nei limiti e a seconda dei sui impegni, alla discussione

  18. Accidenti che blog serio, mi fate venire paura che la prox settimana devo affrontare un intervento per l'asportazione di una cisti (non al seno però sempre una robina da analizzare).

  19. cara Jasminnon credo che piu' persone (compresa me) si siano messe d'accordo nel pensare che spesso intervieni con fare da saputella ma dici cose che hanno poco fondamento. Non è che ti giudico e non voglio sapere perchè tu lofaccia, cerco di rispettare e tollerare le idee altrui anche quando le trovo bislacche.La naturopatia a mio avviso dovrebbe essere un ramo della medicina o perlomeno chi la pratica dovrebbe avere fatto degli studi appropriati tipo il farmacista per intenderci che consiglia medicinali e quindi deve essere una persona consapevole di quello che sta facendo. Ma questa è una chiosa che va al di fuori del tema del post. Che è scottante.Nella mia famiglia da parte di mio padre sono già morti in 4 per il cancro. Noi tutti figli di questa 3 fratelli (2 maschi 1 femmina) piu' la loro madre (mia nonna)  ci teniamo ben controllati, qualcuno forse pensa che sia inutile del resto non c'è niente di certo a questo mondo poi uno fa quello che piu' lo tranquillizza. Per esempio io mi faccio visitare ogni anno e porto l'ecografia al medico mentre ogni due anni porto la mammografia (mamma che male!).Ma questo c'entra solo marginalmente con il post.Nel 2004 a mia madre hanno asportato un seno l'ha scelto lei di operare per stare tranquilla,  all'epoca aveva 69 anni è madre di 5 figli allattati tutti al seno. Quindi cara Jasmin prima di sparare cazzate distribuendole come perle di saggezza e pura verità conta fino a 10.Finora non ero mai intervenuta per giudicare il commento di qualcuno ma devo dire che mi  hai punta sul vivo e volevo fartelo sapere.Ciaoroberta

  20. Ciao a tutti,argomento tosto oggi,ma molto interessante eimportante.Io ho 37 anni una bimba di 28 mesi che ho allattatoper soli tre mesi perchè improvvisamente da produttrice di latteper l'intera regione sono passata ad essere peggio di una secca.Per quanto rriguarda l'argomento prevenzione,premetto che nonsono ipocondriaca anzi piuttosto ottimista,però da semprefaccio visita annuale dal ginecologo  (sant' uomo)che comprendepap-test,visita interna,ecografia addominale,ogni due annifaccio l'ecografia al seno,e dopo i 40 comincerò con lamammografia ,esami del sangue una volta l'anno,idem per occhi.La prevenzione è importantissima,in particolare per tumore al senoe all'utero.Sono due tumori molto invasivi e veloci nell'agire ma graziealla prevenzione anche i più curabili….quindi donne prevenzione,ottimismo e serenità….Una cosa che proprio non concepisco sono le donnee in particolare le ragazze che non fanno controlli per pauradi sapere di aver qualcosa o perchè si vergognano della visitaginecologiaca…è assurdo…Elasti il  tuo ginecologo mi fa morire dal ridere…sembra il mio…sdrammatizza ti mette a tuo agio e inneggiala prevenionebaci a tutti

  21. Il mio cent in tema   – un tema che mi spaventa non lo nego.Credo che sia saggio e cauto, valutare correttamente tutte le cose che si sanno, approfittarne e allo stesso tempo parlare di queste cose – devo dire come molti hanno fatto qui – con attenzione. – Non sottovaluterei la ricerca che in America è finanziata dalle case assicurative, perchè sono tremende ma hanno una loro onestà. Vi faccio l'esempio della ricerca standardizzata della psicoterapia. In America le case assicurative hanno finanziato queste ricerche, sperando ardentemente che la ricerca dimostrasse l'inutilità delle psicoterpie, a favore dei farmaci. In modo da non doverle coprire. Ecco queste ricerche hanno dimostrato il contrario e oggi la psicoterpia è in USA – ma anche in italia per es. dalla casagit – coperta dall'assicurazione o almeno una certa parte. Quello che voglio dire è che in USA l'interesse per i quatrini è più evoluto del nostro e include la necessità di produrre valori scientifici attendibili. Vale anche per la ricerca sui tumori credo almeno. – Detto questo. Mi sembra importantissimo fare prevenzione – io faccio le analisi al seno ogni due anni – e considerare il lato medico della faccenda. Anche fare queste cose è un atteggiamento psicologico di partenza positivo al di la della questione medica. Posso dire che in psicologia – ma non è il mio campo di lavoro – ci sono molte ricerche in atto sulla correlazione tra psicoterapia di gruppo, lavoro di narrazione sulla malattia, e tempi di progresso della malattia. L'idea che guida queste ricerche è che l'elaborazione e lo scambio sull'esperienza attivi in una certa direzione la produzione di anticorpi il comportamento dei mediatori quali ormoni e neurotrasmettitori e rallenti il decorrere della malattia. Non posso entrare in dettagli per ignoranza pura. Ma ecco il mio cent. Non bisogna trascurare niente.

  22. ho trentotto anni. pensavo che oltre i normali esami di routine (pap-test, ecografia transvag), fosse consigliata la mammografia dai quarantanni, in assenza di particolari fattori di rischio.ora mi parlate dell'ecografia al seno, di cui non sapevo nulla! com'è che il ginecologo non mi ha mai proposto di farla?azzurra

  23. cara azzurrail tuo medico te lo proporrà a partire dai 45 anni probabilmente. Tra l'altro gli esami di ecografia + mammografia dopo i 45 anni sono gratuiti.stiamo tranquille che in questo jasmin ha ragione, con ottimismo la vita si affronta meglio. E magari anche con la prevenzione.ciaoroberta

  24. Io non so se dico una stupidaggine – non sono medico.Nel mio caso l'ecografia è raccomandata perchè ho il seno piuttosto grande – credo che in questo caso per esempio l'autopalpazione può essere meno efficace e forse le probabilità di avere forme tumorali anche benigne è più ampia. Insomma meglio prevenire ecco. Ma siccone l'eco non è poi so esame tremebondo e invasivo – se lòa facessimo tutte ogni tanto, anche prima dei 40 oh mica un dramma. Non  vuol dire essere pessimiste, vuol dire essere consapevoli.

  25. E' senz'altro colpa mia che non mi sono informata abbastanza, ma sono rimasta spiazzata leggendo tante testimonianze del fatto che l'allattamento favorisce il carcinoma se c'è una familiarità. Nel mio percorso clinico durante gravidanza e postpartum nessuno – né ginecologi né ostetriche – ha mai pensato di chiedermelo!, devo reputarmi fortunata che non sia il mio caso. L'allattamento continua ad essere incoraggiato per la prevenzione anche da organizzazioni specializzate come l'AIRC. Che dire, c'è proprio … da stare sereni!

  26. questo è uno di quegli argomenti che fanno venire la pelledoca…. e per chi, come me, tenderebbe a fare lo struzzo è molto molto utile sentire raccontare certe esperienze, percio grazie elasti per aver sollevato la cosa con il tuo post!PS in quanto al tuo commento di ieri su jasmine e le sue detrattrici (io tra le prime) hai ragione: in rete c'e posto per tutti: per le maestrine saccenti ma anche per chi proprio non le regge!mammaditre

  27. sono C. del commento 48, per prima cosa vorrei far notare che essere ipocondriache è ben diverso da fare i dovuti controlli ogni  2 anni o ogni anno. In secondo luogo vorrei dire a coloro che citano il terrorismo psicologico di provare a mettersi di fronte a uno specchio e provare a immaginarsi senza un seno da un lato del corpo. senza capezzolo, piatta, ma con una bella cicatrice nel mezzo. provate a immaginare come si sente una donna quando il cancro, che è gia una brutta bestia di per se, si accanisce in una di quelle parti del corpo che per noi sono un "simbolo". provate  a vedervi pelate, senza sopracciglia, senza ciglia, con la pelle delle braccia rossa per le chemio e il petto pieno di puntini per le radio. provate a immaginare di sdraiarvi nel letto con il vostro uomo con i segni di una Mastectomia radicale(intervento di asportazione completa del seno!)immaginate di guardarvi allo specchio e nn riconoscervi piu.Pensate che State solo immaginando cosa potrebbe succedere. state solo usando la testa. Eppure ci sono migliaia di donne , di mamme, di figlie, di nonne, di amiche che ogni giorno combattono per guarire. Pensate che con la prevenzione tutto questo si può limitare. Non togliere, ma ridurre. Si puo prendere un tumore al primo stadio. Togliendo "solo " una piccola parte di un seno. Pensate che si può prendere prima che metastatizzi in altri tessuti o organi.  Pensate che si può vincere se preso in tempo.Non usate superficialità in queste situazioni.Non pensiate sempre " tanto a me nn capita" , non basate la vostra vita su i "mi han detto che , sui però e sui se".un bacio C.ps: ELasti ho avuto conferma oggi in ospedale da una collega, Non si può fare la mammo mentre allatti se nn in casi straordinari e urgentissimi,  e in tal caso dovresti tirare il latte e buttarlo per un paio di giorni. In ogni caso i tumori al seno nn vengono a 40 anni e 1 giorno. Continua con l'autopalpazione per ora. bacii

  28. Il mio abbraccio, per quello che vale, a tutte coloro che hanno portato, a testa alta, la loro testimonianza.X Elasti: ma tu hai sospetti di qualche tipo? O è solo una di quelle cose nella lista dal titolo 'ho compiuto i 40'? Se non hai sospetti ma ti è presa la paura un'eco la puoi sempre fare. Annusa il micro e stai serena.x Jasmine: il commento 57 è mio, mi sono firmata nel 58. Ti confermo quello che ho scritto, quelle parole che ho riportate sono tue.x Laura: Lo sai che quando ho finito di allattare il mio ultimo bimbo l'idea di togliere tutto mi era venuta? Ormai il loro l'hanno fatto, che me ne faccio?Ho il seno grande e sembra che non abbia particolari indicazioni familiari: ho una zia paterna morta di carcinoma al seno ma la mia gine, dopo aver saputo che faceva la TOS, con i dosaggi di più di 10 anni fa, dice che non conta.Però mi tocca il controllo annuale perchè ho due fibromini calcifici uno per parte, lo so benigni e piccoli, ma insomma, non bastano le preoccupazioni in generale che toccano con 3 figli, anche questa, che fatica.Mettici che ho sviluppato presto, alle medie avevo già la quarta, che nascondevo con vergogna sotto grandi felponi, e ho convissuto con queste due aggegge di quinta misura dai 18 in poi. L'idea di provare l'ebbrezza della libertà che ti da una prima o una seconda……Ma mi sa che in Italia non la passano una cosa preventiva del genere eh?

  29. x mareallalba: ti ho scritto in PVT, ma mi tocca scrivere qui che le parole che tu pretendi essere mie, tali non sono!Hai capito male e hai dato una TUA interpretazione, ti invito a rileggerti, nonché rileggere i miei chiarimenti successivi a seguito del tuo commento! GraziePS: ti invito inoltre, a chiedermi chiarimenti in PVT prima di riempire il blog di Elasti di commenti inutili e polemici.(Chiedo scusa a tutte le altre)

  30. il tema del tumore purtroppo tocca sempre più tutti noi, mamme o nomi sembra molto utile parlarne, sia per quanto riguarda la prevenzione che per la condivisione di esperienzeho fatto fare a mia figlia il vaccino contro il papilloma virus, che risulta essere una delle cause di tumore all'utero, non ti mette al riparo senz'altro dalla malattia ma ne riduce la probabilitàin compenso leggendovi ho deciso di fare finalmente la mammografia, che a 40 anni non ho ancora mai fattomolto affetto per le persone che hanno dovuto affrontare questa perfida malattiaula 

  31. Anch'io ho appena fatto la visita dei 40 giorni dopo il cesareo…….ma il mio medico è così arcigno e silenzioso che non ha proprio quel senso, seppur macabro dell'umorismo!Fede

  32. Uno psichiatra ad una collega che temeva un'interruzione di gravidanza,per spiegarle che gli aborti sono meno facili di quel che si pensa, le ha candidamente raccontato la storia di una donna incinta che è caduta da cavallo:"Neanche cadendo ha abortito, però lei è morta…."….forse la selezione alla Facoltà di Medicina dovrebbe essere un pò modificata…..

  33. Scusate, non avrei mai pensato di raccontare questa cosa su questo blog.Però, se io avessi seguito  un consiglio come quello del ginecologo di Elasti, non sarei qui.La storia è questa:-A un mese dalla nascita di mia figlia, mentre allattavo, mi accorgo del nodulo-Prima ecografia, primo ecografista: signora è normale in allattamento, ci vediamo tra tre mesi-Seconda ecografia, secondo ecografista, dopo tre mesi: sì signora il nodulo è un po bruttino ma finisca di allattare, ancora qualche mese e lo togliamo.-Tutti a raccontarmi storie di mastiti. Tranquilla, è normale….- Io non ci dormo la notte: faccio una terza ecografia da un terzo ecografista dopo una decina di giorni.  Vede che il nodulo è quasi certamente un tumore, è duro, è vascolarizzato. Mi fa fare immediatamente una mammografia (sì, è vero, con il latte che schizzava da tutte le parti, il comico nel tragico).-Mi metto in lista per l'operazione. Mia figlia ha circa 6 mesi. Mi operano. Tumore maligno, grading 3,  ancora piccolo per fortuna. Radioterapia.Nove mesi di chemioterapia.Io la famosa cellula tumorale sicuramente ce l'avevo durante la gravidanza. Il tumore si è sviluppato ma io ho fatto comunque in tempo.Capisco che durante l'allattamento un ginecologo, in assenza di segni evidenti come nel mio caso, non consigli a cuor leggero un a mammografia, ma gli argomenti con cui ha "rassicurato" (si fa per dire) Elasti contrastano nettamente con quella che è stata la mia esperienza.Ciccarda

  34. La cellula tumorale al seno c'è già prima della gravidanza, come hanno detto molti qui ( come Ciccarda), per questo, almeno al San MArtino di Genova e al Galliera di Genova,nonchè al Gaslini, fanno fare la prima eco dopo 3mesi e dopo 6 dal parto, o comunque appena la donna si accorge di qualcosa di diverso al seno. Mai e poi mai, in questi ultimi 20 anni, ho sentito trascurare, almeno in questi ospedali, l'aumentato rischio di tumore al seno  in gravidanza ( che, alla faccia delle statistiche, colpisce dai 28/30 in su durante la gravidanza e ben più che una donna su 10 come ho letto spesso). Al Gaslini fanno una "capa tanta" sul rischio di A.L.T e S.I.D.S. per il neonato e sul rischio di tumore al seno per la madre…serenità e controlli, a costo di essere noiose, salvano la vita! Io sono di 7 settimane, ho fatto eco mammaria ogni anno a partire dai 27,lo scorso anno prima mammo, ho sotto controllo un nodulo totalmente benigno come da referto dell'ago aspirato, ho insistito io che lo facessero, faccio autopalpazione, e siccome anche se sono di sole 7 settimane da una terza mi è venuta una sesta di seno dolorante, per sicurezza un eco in più la faccio, alla faccia dell'ultima fatta nel mese di dicembre. 

  35. Roberta 72 (se tu fossi registrata ti risponderei in PVT, per non riempire inutilmente questo spazio). Se mi leggi attentamente e non superficialmente come hai fatto, vedrai che mai ho omesso di dire che i controlli vadano fatti! e che vadano fatti anche a seconda della storia famigliare che uno ha alle spalle! Nota che ho riportato la storia della mia amica madre di 3 figli di 46 anni che ha perso la madre, e la nonna per cancro al seno, e pure da parte di padre le cose non vanno meglio. Lei dall'età di 16 anni si fa monitorare, e oggi è sanissima, vive la sua vita con serenità e consapevole del fatto che lei è ad alto rischio, per ora grazie al cielo è sanissima.Se leggi bene i miei vari interventi, avrai letto che io cerco di calmare eventuali allarmismi, perché a leggere le varie testimonianze che mi vedono molto vicina a tutte queste donne coraggiose e combattive, si capisce che non ci sono regole! Ci sono quelle che contraggono la malattia prima della gravidanza, chi dopo, chi durante. Anche i medici descritti, sono alcuni superficiali e altri coscienziosi. Devi avere la fortuna di incappare in un buon medico avveduto e serio! Tutto ciò pur essendo VERO e REALE, mette chi legge in uno stato di panico! Perché non hai certezze. Le statistiche lasciano il tempo che trovano, anche gli studi su geni sono molto agli albori.Perciò, per calmare i toni, soprattutto alle donne giovani e che ora stanno allattando, mi premeva sottolineare che è GIUSTO e DOVEROSO fare i  controlli, ma con serenità! e essere un pò positivi!Riguardo alla naturopatia che tu sottovaluti tanto, ti faccio presente che sono studi che durano minimo 3 anni, con all'interno minimo tre specializzazioni che devi fare (tipo, erboristeria, medicina ayurvedica, kinesiologia, iridologia, riflessologia plantare, ecc… ) hai degli esami da fare per ogni specializzazione e possibilmente uno stage presso un esperto. Ogni anno hai degli esami, e poi a fine triennio hai una tesi da presentare e discutere. Si studia ovviamente anatomia, e funzionamento del corpo (come minimo), e i corsi sono anche pratici.Ma come per ogni studio, molto dipende dalla persona! Come ci sono medici incoscienti e quasi delinquenti, altri bravi, la stessa cosa si può dire dei naturopati. I miei colleghi naturopati che lavorano meglio sono quelli che affiancano medici avveduti che colgono il valore di questi approcci nell'aiuto alla guarigione. Un trattamento naturopatico affiancato a delle cure medicate, aiuta a velocizzare la guarigione e minimizzare gli effetti collaterali. Ogni cosa va fatta con BUON SENSO!(anche leggere questi commenti). La naturopatia non va vissuta come SOSTITUZIONE o ALTERNATIVA ma come cosa da affiancare, e infatti in Germania TUTTI I MEDICI sono NATUROPATI e usano a seconda del problema il rimedio più idoneo!Come vedi giudichi senza conoscere! l'ignoranza è la peggiore delle malattie e genera di tutto! Se  mi permetto di dire certe cose, è semplicemente che so cose che molte qui non sanno. Forse è il tono che non piace.Ad ogni modo in bocca al lupo per ciò che stai attraversando! Per quanto ti possa sembrare strano, ti sono vicina!Chi mi attacca, è chiaramente punto sul vivo dalle mie parole! Ma forse è meglio che cerchi di capire COSA gli ha dato fastidio, prima di fare un "j'accuse" che non ha senso come il tuo Roberta (il consiglio di contare fino a 10 varrebbe anche per te)ciao.

  36. A me questo medico non piace per niente. Va bene non allarmare, ma mi sembra molto superficiale. La mia ginecologa mi fece fare un' ecografia al seno subito dopo l'allattamento e avevo 34 anni. Da allora ogni anno faccio la visita dal senologo, secondo me non si può aspettare i 40 anni per la mammografia, la rischiosità aumenta dopo i 35  

  37. Elasti sei andata bene! una mia amica quando è andata a fare la visita dei 40 gg (anche lei un po' in ritardo…) ha scoperto di essere già incinta di 3 mesi!! 😀 ahahhaha!!!

  38. quello che mi colpisce in questa lunga serie di commenti e' il silenzio di elasti.Molte donne hanno condiviso (per libera scelta, certo) esperienze personali dolorose con la malattia, e personalmente mi sarei aspettata un commento da parte della padrona di casa. Non so, un'espressione di simpatia, anche pro forma.Vero e' che elasti ha ribadito che interviene poco per ragioni sue, ma ha trovato pero' il tempo per scrivere che a lei i commenti di Jasmine sono simpatici e la fanno riflettere e le va bene che Jasmine continui a contribuire.  Benissimo.Non lo ha trovato per le altre commentatrici che hanno condiviso esperienze cosi' difficili.Il blog e' di elasti e se lo gestisce lei, ci mancherebbe, non vengo a darle lezioni. So anche che la mancanza di una lettrice visti i numeri di visitatori giornalieri che riceve non le fara' ne' caldo ne' freddo, pero' dopo questo per quanto mi riguarda questo e' un blog che non vale piu' la pena di leggere.

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