lo hobbit grande e lo hobbit piccolo l’anno scorso ad A avevano frequentato una reggio preschool, che poi non è altro che una scuola materna in cui adottano l’approccio costruttivista degli asili di reggio emilia e lo reinterpretano secondo lo spirito libero e fricchettone di questa città. i bambini alla reggio preschool (pronuncia ridjio), nella pratica, fanno un po’ quello che gli pare. se eccedono nelle trasgressioni (prendono a martellate il compagno di giochi, spalmano gelatina alla menta sulla direttrice, mangiano terra e poi la sputano sulla maestra) vengono invitati a fare una pausa di riflessione e ad ascoltare il proprio respiro. dopo un mese di ridjio approach in salsa americana i bambini sono pronti per il riformatorio.
tuttavia la scuola ha un immenso parco con una sabbiera, uno stagno, una piscina, decine di tricicli, trattori e biciclette e aule enormi piene di giocattoli, libri, vasche per fare gli esperimenti, travestimenti, strumenti musicali, una ranocchia, un coniglio e bacherozzi di ogni tipo.
elastigirl e mister incredible hanno pensato che un’esperienza in un posto tanto folle e tanto bello potesse valere l’immane fatica di una rieducazione alla civiltà una volta tornati in patria.
in luglio e in agosto la reggio preschool si trasforma in un campo estivo per bambini tra i tre e i sette anni e, da oggi, gli hobbit la frequenteranno ogni mattina.
a parte decine e decine di moduli su diete religiose, allergie, trattamenti omeopatici e allopatici, identità sessuale, esito del test del piombo ("test del piombo???" "sì, perché no?"), vaccinazioni, idiosincrasie, passioni, abilità logiche e manuali, attitudini musicali, animali e colori preferiti, compilati più o meno a casaccio, il primo impatto con il summer camp delle libertà è stato all’insegna di gaudio, tripudio e struggente amarcord. al riformatorio si penserà poi.
che noia sti sproloqui sugli studi dei pedagogisti….yawn….senti un po' elasti, ma io sono curiosa, come fanno con la lingua? sono già anglofoni???
bel modo per liberarsi dei figli ed avere un po' di tempo per te eh ???? =)
Oggi le anonime Troll pullulano, sarà il caldo!Alle anonime che di botto sono diventate esperte in antropologia sociologia, e pedagogia, e che mi rimandano a Freud (un pò superato per certe cose e di certo non si occupava dei comportamenti infantili), faccio presente che ciò che ho detto NON è farina del mio sacco!Ma un bellissimo documentario di taglio scientifico fatto dagli americani (guarda caso) sul comportamento dei bambini che hanno intorno ai 2 anni, e anche ai 3 anni. Bambini di tutte le razze, e ceti sociali e culture. Uno studio durato diversi anni. Con dei test e una telecamera nascosta per filmare le reazioni dei bambini di fronte alle varie situazioni in cui vengono messi a confronto.Dico solo questo BANALE (lo scrivo grande, perché i troll leggono male) esempio. Ad un adulto cade un foglio per terra, e finge di faticare a raccoglierlo perché è lontano, il bimbo spontaneamente accorre, lo raccoglie e lo da all'adulto (la mamma non è presente, e nessuno gli suggerisce cosa fare)! Siccome ai troll manca l'ironia, spiego anche che quando ho usato il termine di "teamwork" era per dire che sanno collaborare SPONTANEAMENTE e si danno da fare per ciò che serve. Certo nel test non gli si dava da risolvere un equazione matematica con chi non ci riusciva (era ironico, sempre per troll che prendono tutto in primo grado!). Questo atteggiamento collaborativo, di aiuto al bisognoso, e fortemente empatico sfuma dopo i 2 anni! ed è specifico della razza umana! (ora tirare fuori formiche o api, è davvero pietoso!)
Fantastica la Reggio preschool americana! Qui a Reggio, oltre alla creatività e a progetti splendidi, sono davvero severe con le regole base della buona educazione! Mio figlio mi chiede cortesemente se mi sono lavata le mani prima di andare a tavola!
Intanto vorrei ricordare che i bambini in questione hanno tutti più di tre anni, quindi mi pare che eventuali critiche – a Elasti non abbiano ragion d'essere.L'egocentrismo assoluto e anche quello piuttosto relativo, è stato abbondantemente superato dalla ricerca clinica. Fa bene chi cita Threvarten ma oramai ci sono decenni di lavoro dell'Infant research di Daniel Stern. E' una teoria da mettere da parte, perchè ha procurato ritardi gravissimi e ingenti danni alla psicoterapia. Non cito le fonti perchè non mi pare la sede appropriata – ma chi me le chiede gliene potrò dare ampio resoconto. Anche se si può chiedere a qualsiasi mamma: le madri sanno come sono sociali i loro bambini: i giochi a turni, le proposte e le richieste di socialità dei bambini. Pensare al gesto di indicare: non è la prova di interazione e socialità? E un bambino lo fa prima di un anno. Lo stesso imitare è un gesto relazionale importante e non meccanico.Nella sua approssimazione è molto più azzeccato il teamwork di jasmine – che commenta magari troppo spesso e ogni tanto, con uno stile insopportabile, ma non dice sempre cazzate.Per me come la vedo io, e come mi regolo con mio figlio, ma anche in considerazione di necessità pratiche – che a voja a parlare sono prioritarie – io penso che l'ideale è tenere con se i piccoli fino a un anno, un anno e mezzo. Poi se c'è un nido non fa affatto male, anzi. (vale però che: se una deve stare con il piccolo che ha meno di un anno per prenderlo a testate e daje foco, perchè poveraccia non ce la fa, sinceramente il nido è molto più salubre. quando il piccolo torna, lei sarà una mamma che ha voglia di vederlo. Insomma bisogna essere realitici e valutare da caso a caso e le diverse età: perchè tra sei mesi e un anno e sei mesi corre un cosmo intero di competenze.Fine del sermone zauberillo.
Mi raccomando: una visita alla casa di Emily Dickinson, per favore
Brava Zauberilla, sei sempre la migliore! Un abbraccioAmaranta29
grazie Zaub, ho citato Trevarthen perchè è il primo nome che mi è venuto in mente ma ovviamente anche Stern va benissimo, ho riaperto il post proprio perchè volevo aggiungere che certe cose non è che uno le dica per fare il saccente ecc, ma perchè certe teorie, come quella dell'egocentrismo assoluto, HANNO FATTO DANNI e bisogna smantellarle e smitizzarle, sono alla base di un concetto di caregiving e di cura del bambino basato solo sulle necessità fisiologiche ("tanto non capisce ancora"), e questo è da combattere, grazie per averlo detto prima e meglio di me 🙂
come sempre, gli americani prendono la cosa molto seriamente…http://www.reggioalliance.orge si, forse c'è anche la scuola degli hobbit.
Jasmin, non di DICE un esempio, si FA un esempio. Così come dà, voce del verbo DARE, va scritto con l'accento sulla a per non confonderlo con la preposizione semplice DA. Si legga come critica costruttiva, inutile usare termini stranieri come TEAMWORK se l'italiano zoppica.Rachele (senza blog e quindi apparentemente anonima).P.s.: pare quanto mai infantile questo tuo distribuire il titolo di TROLL a destra e a manca. Se non piaci a qualcuno e vieni criticata, accettalo, oppure evita di esporti continuamente. Visto che dal tono che usi e da quanto scrivi ritieni di essere superiore e preparatissima, comportati di conseguenza e non come una mocciosa indispettita. Ci fai una figura migliore.
ah e comunque riguardo a Zauberei mi piace l' approccio di chi sa le teorie ma le mette sul piatto insieme alle necessità oggettive, economiche, organizzative….l'ho imparato proprio facendo i corsi di formazione alle educatrici dei nidi, i primi anni io arrivavo tutta fighetta con le mie belle slides su cose tipo la teoria dell'attaccamento, la relazione adulto bambino, le dinamiche istituzionali ecc, e le educatrici mi dicevano: GUARDI CHE NOI NON ABBIAMO LA CARTIGIENICA – ABBIAMO UN RUBINETTO CHE PERDE 1 LT DI ACQUA CALDA ALL'ORA DA 2 ANNI – NON ABBIAMO MANCO LE TOVAGLIE DA METTERE SUI TAVOLI eccQuindi mi sono un attimo destrutturata e ricostruita ed ora inizio sempre i corsi di formazione da un'analisi dei bisogni e delle risorse disponibili, da come è possibile utilizzare il materiale che si ha, magari riorganizzandolo, riorganizzando gli spazi ecc..le edu lo apprezzano molto di più perchè è un approccio calato nella loro (difficile) realtà quotidiana.
A me personalmente piace fare un pò annoiare le mie bimbe, d'estate.Mi piace che stiano con me, con il papà , con la zia, quel poco che è loro concesso con i nonni, parecchio con la baby sitter.Tutto l'anno vivono in comunità, dalle 7,30 del mattino alle 16 del pomeriggio, giocano, pranzano, studiano e si confrontano con i coetanei, mi piace che a luglio e ad agosto facciano delle cose diverse, tanto non è che in spiaggia o al parco le occasioni di incontro con i coetanei manchino.Mi piace regalare loro la diversità, lo stacco dalla routine, la coccola di scegliere cosa vogliono per pranzo (almeno, la grande), di fare il riposino lungo quanto vuole (la piccola), di passare un pò di tempo a tu per tu con un adulto, ma soprattutto di godermele personalmente durante le mie settimane di ferie.Secondo me, che non sono nemmeno lontanamente psicologa, vado solo a istinto, un pò di stacco dalla routine ci vuole, e quindi cerco di coprire i due famigerati mesi estivi come posso ma, evitando, finchè mi è possibile, situazioni comunitarie.Non voglio essere maestra di vita per nessuno, sia chiaro, volevo solo lasciare qua il mio punto di vista visto che è diverso da tutti quelli che ho letto finora.
exxanonimo, tu c'hai pure ragione, a te piace e piacerebbe pure a me. Ma alle tue bimbe? Solo per confrontarsi eh, per capire come la risolvono gli altri. Quanto tempo serve per ''azzerare'' la necessità della comunità? O meglio, per superare e gestire la noia? L'impressione è che a questa generazione (parlo di quella di mia figlia che ha ormai un decennio) il dolce far niente generi panico. Mentre per me sarebbe il nirvana…:)
Median, non ho la più pallida idea di quanto tempo serva per azzerare la necessità della comunità, probabilmente è soggettivo e varia da bambino a bambino. Credo che il discorso noia sia legato a come passano il tempo in vacanza. Non ho idea se i figli altrui si annoino o meno, le mie di sicuro si annoiano molto poco, in spiaggia e al parco giochi non le vedo nemmeno perchè passano il tempo con gli altri bambini, a casa giocano, da sole o con chi sta con loro, poi escono, si va in giro, insomma cose normalissime, si parla, si gioca, anche il solo fatto di accompagnarmi a fare la spesa diventa un gioco. Poi certo c'è il momento in cui lo vedi che "non sanno cosa fare" ma è raro e poi parliamo solo di due mesi estivi di cui uno, fortunamente lo passiamo tutti insieme in vacanza..
Exxxanonimo, mi piace molto quello che scrivi però se non capisco male hai due (o tre?) bambine. Teniamo conto anche della variabile "fratelli/sorelle". Io ho passato una bella prima infanzia in un caseggiato dove c'erano moltissimi bimbi piccoli e dove ho molto giocato, poi per stare vicino ai nonni che si erano ammalati, i miei genitori hanno traslocato e mi sono trovata unica bimba. Non e' la stessa cosa giocare da soli, in due o con un adulto, oppure in tanti. La noia per me non era davvero una bella compagnia.
ARTU'Grazie Arianna19 e MynameisRik, avrei potuto essere messo nella macchina dei centomila pezzettini per il megasvarione a cui sono andato incontro; siete stati molto gentili davvero.Detto questo desidero commentare alcuni commenti (mio dio, il mio italiano peggiora ogni istante !). Ho letto alcuni interventi in cui viene detto più o meno esplicitamente che le mamme mandano i loro figli all'asilo per avere, loro mamme, del tempo libero. Certamente hanno più tempo libero, un bambino non ha l'ubiquità, ma anche il piccolo si diverte, spesso imparando a crescere giocando con altri bambini.Può darsi che la mia sensazione sia sbagliata, ma se fosse vera, pregherei di tener lontana la dietrologia dal blog di elastigirl.Cordiali saluti a tuttiartù
Grazie Close, hai espresso perfettamente il mio pensiero. I figli unici sono penalizzati, poi più crescono più aumentano le ore di solitudine. Dalle elementari in poi i mesi senza scuola sono TRE, e avere la possibilità di fare un mese di ferie di fila in estate con i genitori, in vacanza, è spesso un miraggio. Mia figlia, pur essendo curiosa, vivace e socievole, a quasi undici anni obiettivamente non ''gioca'' più con me, o con la nonna. Si guarda un film, si parla, si discute, le modalità di relazione si trasformano, se le parlo di ''andare a fare la spesa'' sbuffa, effettivamente è un'età particolara, tra pochi anni credo mi lamenterò perchè la perderò di vista anche fin troppo spesso..:)
una curiosità senza alcuna polemica: quanto costa la reggio preschool?amarilli
speravo che qualcuno mi spiegasse perché chiedono ai bambini il test del piombo nel sangue… nessuna idea? nemmeno super jasmine?
leggo e riportoQUOTE
L’avvelenamento da piombo può coinvolgere quasi tutte le parti del corpo, ma i suoi effetti sono più marcati nel sistema nervoso centrale e reni. Nei bambini, in particolar modo, compromette lo sviluppo cognitivo, che può portare a incapacità di apprendimento e problemi comportamentali.
UNQUOTEsarà per questo motivo? mi aspetto di tuttoroberta
ROBERTA: grazie. non che la cosa mi rassereni ma grazie mille
Rachele, come dissi una volta io ho 3 lingue madri, ma sono venuta in Italia solo a 5 anni, e ho fatto la scuola francese! Mai studiato italiano se non come lingua straniera nella mia scuola! Se anche tu parli 5 lingue e le scrivi come io scrivo l'italiano, allora complimenti!Se mi leggi come una che scrive da un pulpito, il problema è tuo e non certo mio. Così se non cogli il senso delle mie parole, evidentemente hai un problema. Ho capito che non sei registrata perché usi il PC del lavoro!Se invece ne avessi uno a casa e ti registrassi non mi vedrei a doverti rispondere qui! ma ce le vedremmo privatamente!Certo che il tuo comportamento è da troll, perché i tuoi interventi non hanno nulla di costruttivo, se non attaccarmi e creare quello che si chiama "flame".Tu non attacchi nemmeno il contenuto di ciò che scrivo, visto che altri lo hanno avvallato con citazioni di famosi psicologi infantili. Tu fai le pulci sul mio italiano, sul mio modo di esprimermi…Quindi cara Rachele, ti invito a osservarti.
jasmin, te lo dico senza polemica, quando non ci capiscono o veniamo fraintesi, spesso la colpa è nostra.ciaofleqps: uso il computer da casa ma non mi registro perché non ne vedo la necessità.
Scusate, se mi paleso di nuovo.Riguardo allo screening sul piombo che effettuano sui bambini, è una cosa decisa dalla Centers for Desease Control & Prevention (CDC) e dalla American Academy of Pediatricians (AAP).Gli effetti del piombo sulla salute sono stati spiegati da un altra commentatrice.Qui un link che spiega come mai lo fanno e su chi:http://www.labtestsonline.it/tests/Lead.html?lnk=3PS: fleq, hai ragione, nella comunicazione, il problema è da entrambe le parti, chi si esprime e chi recepisce, e su internet manca il non verbale che di fatto conta per il 90% nella comunicazione. (60% l'espressione e i gesti, 30% il tono di voce, e 10% ciò che viene detto), ma mi sembra ovvio che a Rachele per qualche ragione non sono simpatica… pace!
(boia) de-z incredibol! E scusate il livornismo.
Elasti, non so nella città di A ma qui fa un caldo pazzo, sara’ per quello che svenuta in un sonnellino hi sognato che tu eri alle prese con l’organizzazione di una grande festa, devo aver letto in qualche post che in caso di festa cucini e comunque anch’io, e mi chiedevi se allattavo il micrhobbit visto che stavo comunque allattando il mio microbo coevo…forse e’ l’aria frikkettona che si respira dai tuoi resoconti, forse so pazza ma ai sogni non si comanda e anche se d’accordo con Quenau che ritiene molto maleducato raccontarli, in quanto mortalmente noioso, io non resisto e pecco. Bellissimo il luogo di villeggiatura degli hobbit!
Rots
mi viene una domanda : ma uno sarà libero di allevare i suoi figli come meglio crede, compresi i campi estivi, senza che ci siano 75 allenatori a dire fai bene fai male io faccio io dico io no io si….???eccchepppallleee ……ognuno fa con i suoi figli quello che crede sia meglio, amen.cristina
Guarda, Jasmin, tu parlerai anche 5 lingue, ma sei indisponente e fastidiosa come una zanzara, nonchè vendicativa come, mi ripeto, una mocciosa. Inutile dirti che, se all'una passata sono qui a risponderti, non credo proprio di farlo dal lavoro. Per la cronaca, al contrario di te che hai tanto tempo per sproloquiare qui, io lavoro 10 ore ogni santo giorno, sono molto apprezzata per la mia attività, e se anche mi prendo 5 minuti per commentare un blog nessuno mi licenzia o mi fa le pulci come pretendi di fare tu, che non hai altro argomento che mostrare la lingua dicendo "ahahah, ti connetti dal lavoroooooo". Ma per favore! Da qui come dal lavoro non ho un account, non che il tuo sia poi così palese, a meno che tu non sia uno strano animale uscito da un film Disney. Oppure la moglie di Brunetta, se ti preme tanto rilevare se una persona si colleghi dal lavoro o meno. Anche se fosse, che saranno mai 5 minuti? Non mi sarai mica così antidemocratica, proprio tu!Quella che si deve osservare, mia cara, sei tu, che altro non fai che sputare sentenze e dare del troll a chi non ti apprezza.Per quanto mi riguarda, la chiudo qui. Ho di meglio da fare che perdere tempo con quelle come te, sempre con la risposta pronta e nessuna risposta veramente incisiva. Ad maiora!Rachele
Jasmin, scusa la franchezza, ma credo che non sia una questione solo tra te e Rachele, da quello che vedo qui non sei simpatica a parecchia gente. Forse dei toni più umili e meno invasivi non guasterebbero. Riflettici, anzichè puntare a priori il dito o dare del troll a tutti quelli che non concordano con te.
L'"allure di anarchia generalizzata" di Median n°50 è Tuo o l'hai preso a prestito?! L'ho trovato spassosissimo oltrechè molto azzeccato!Il mio terzo bimbo, quattrenne come hobbit medio, frequenta per il primo anno il campo estivo comunale e se la spassa alla grande, le sue orecchie a fine giornata paiono dei vasi pieni di terra, pronti per il trapianto dei gerani!!! W i campi estivi per noi genitori-lavoratori e abbasso tutti quelli che sproloquiano senza aver sperimentato la vertigine di recarsi al lavoro, quotidianamente e puntualmente 11 mesi su 12 nonostante 1-2-3-4 figli. ciao da antonella
Microsoft Office 2010 is so great.
Office 2010 is my love.
Office 2007 is the best invention in the world.
Microsoft Office 2007 can make life more better and easier.
Microsoft Office is inexpensive and helpful.
Windows 7 is convenient!
Microsoft outlook is helpful.
Outlook 2010 is convenient!
Microsoft outlook 2010 is powerfull.
Acrobat 9
adobe Acrobat
project 2010
microsoft project 2010
visio 2010
microsoft visio 2010