Nonsolomamma

contorni

ci sono serate in cui i signori della casa di fronte guardano la partita dentro un televisore immenso e urlano come pazzi. urla il padre, urla la madre e urla pure il bambino. esultano, imprecano, partecipano. chissà che faccia hanno, poi. elastigirl non è ancora riuscita a individuarli, o forse preferisce non riconoscerli.
ci sono serate in cui il signore della casa di sotto canta. l'opera. quando si era presentato all'elasti-famiglia, cinque anni fa, aveva detto: "noi amiamo l'opera e la ascoltiamo parecchio. spero questo non vi rechi mai disturbo". adesso quel signore, pare, ha perso la memoria e le parole. però l'opera no. continua ad ascoltarla e a cantarla. e quando canta ha una voce forte e felice.
ci sono serate in cui un'amica ti racconta via sms una storia dolorosa e incredibile. te la racconta con sofferenza e amarezza perché ancora si capacita che tutto questo sia successo a lei. e nemmeno tu ti capaciti perché le storie delle amiche sono un po' la tua storia e i loro incubi sono un po' anche i tuoi. "pare che sia un caso classico. succede a molte, esattamente come è successo a me", spiega. e questa informazione forse è la peggiore di tutte
ci sono serate in cui loro dormono di là, esausti. e ripensi alla scena isterica che hai fatto stamane di fronte al lancio di cereali a colazione. ripensi alle grida e alla strega che le lanciava, che poi eri tu, nei panni della madre instabile. ti chiedi se quelli che adesso stanno gridano, se il signore che ora sta cantando, se quel cane che passa abbaiando, stamane hanno sentito il mostro che si nasconde qui dentro e hanno pensato "poveri bambini, per due cereali…".
ci sono serate così, in cui i contorni si confondono un po'.

ps di servizio che non c'entra:
sabato sera elastigirl sarà alla festa del racconto di carpi, per la precisione qui, se per caso qualcuno fosse nei dintorni.

79 pensieri riguardo “contorni

  1. Forza Elasti! Tutte le mamme , figurati poi di 3 figli, hanno questi momenti! E se dovessimo pensare a tutto quello che potrebbero pensare gli altri, smetteremmo di vivere serenamente!
    Etta – che ti legge sempre ma non commenta

  2. A 2000km di distanza abbiamo scritto due post quasi yin e yang, simili ma opposti.
    http://congedoparentale.blogspot.com/2011/09/qualita-della-vita.html

    Per me oggi è stato un giorno che mi ha ricordato la gioia di essere genitore dopo un sabato in cui quasi non vedevo l'ora che arrivasse lunedì per tornare in ufficio. 

    È affascinante ritrovare i propri sentimenti di genitore ed i propri pensieri nel blog di un altro genitore. Grazie.

    Saluti
    /Fefo
    http://congedoparentale.blogspot.com

  3. Guarda a volte mi capita di domandarmi che farei se trovassi un blog dove uno dei miei vicini descrive i miei dialoghi con Apple mentre le cambio la sabbia o le do il pranzo o la sgrido perché ha distrutto qualcosa.
    E sai la cosa comica qual'è?
    Penso che non mi riconoscerei e magari commenterei pure dicendo:
    Ma quella è fuori. (Sì esco sul balcone per darle la pappa quindi sto fuori mi pare ovvio)
    Ma la gatta risponde? (Giuro a volte miagola in modi che fanno venire i brividi.)

    Dopodiché il mio vicino mi suonerebbe alla porta e mi direbbe: "ah rabb-it… guarda che eri te. Che facciamo cancello i commenti o ti inventi che lo hai fatto apposta?"

    E non mi resterebbe che nascondermi… nella tana giust'appunto!

  4. anche io spesso penso a cosa pensano di me i miei vicini quando la mattina mi sentono isterica a urla perchè loro non si sbrigano … capita…
    notte
    maria  carmine

  5. e invece io mio chiedo: ma quando la mia vicina urla a pieni polmoni contro il marito (e spesso anche contro la bambina, probabilmente colpevole di non essere una statua di sale), quando l'altra vicina urla al telefono raccontando tutti i fatti della sua famiglia fino ai tempi di adamo ed eva…ci pensano mai che quando li incontro per le scale nel palazzo penso "ah, queste sono le scimmie urlatrici che abitano nel mio condominio?"
    mi sa di no, altrimenti suppongo che la smetterebbero…
    quindi, inutile farsi problemi 😉
    camilla

  6. Oh Elasti ti assicuro che momenti cOsì li vivo tutti i giorni….!!!!PS ma il vicino della lirica è quello che si faceva giustizia con il fucile?????
    Cla

  7. Anche le mamme perfette, elastiche e multifunzione con part time verticale si rompono le palle. E però l’idea di farglieli raccogliere non è malaccio. Con la lingua, mi raccomando, con la lingua.

  8. Stessa scena in questa casa ieri sera … Pensavo proprio “‘per fortuna che i vicini non ci sono” … Comunque rosico tantissimo perchè vieni a Carpi e non ci sono!!! Uffa 😦
    LaLele

  9. Ti leggo sempre e ho commentato di rado, ma questo post, non so perché, mi ha "toccato" (forse perché assomiglia a un po' delle mie serate ultimamente?)
    Tutta la mia comprensione…
    LadeaKalì

  10. Di fronte ho una famiglia con due bambini, maschietto di circa 5 anni e la femmina di 3. Il padre lavora fuori e torna il weekend e la madre è in balia delle due pesti che urlano, piangono e gridano tutto il giorno, senza sosta.
    Il maschietto è logorroico, parla sempre, e la femmina vuole imitarlo in tutto e quando non riesce i due litigano e lei parte di scenate con urli e pianti isterici. Il fatto che urlino come pazzi dalle 13:30 fino alle 16:00, quando in teoria sarebbe l'ora del silenzio e del riposo, li rende alle mie orecchie insopportabili. E io, sposina novella, che madre ancora non sono mi terrorizzo all'idea, un giorno, di non saper gestire i miei figli e di aver due scimmiette urlatrici che non so controllare, e di urlare piu forte di loro per farmi sentire.
    Io che sono cresciuta in una famiglia in cui non si urlava mai, e mia madre che ha cresciuto me e mio fratello, coppia di gemelli,  racconta che con noi palrava tanto e che eravamo due bambini tranquilli, mai una scenata isterica, mai un urlo o un capriccio fuoriposto.Difficile crederle, ma tant'è.
    E poi penso a quella madre, da sola con i due bambini, spesso sopraffatta dalle loro urla e grida, e penso che non veda l'ora che torni il marito e che spesso si senta sola, e spera che i bimbi crescano presto e che questa sia solo una fase…
    E penso che forse ogni tanto, guardando dentro alle mie finestre e sentendo la tranquillità e il silenzio che regna in una casa dove vive una coppia senza figli,  vorrebbe fare a cambio, e io che guardo  e sento il caos dentro casa sua spesso penso a quando potrò anche io essere mamma. E provo speranza e paura mescolate insieme, per un ruolo che non è mai facile e non è per tutte ma che tutte alla fine sapranno gestire.
    Bacio a te che strega non sei e ai tuoi maschiacci!
    Kia

  11. Grazie Elasti, ancora una volta hai interpretato esattamente il mio stato d'animo. Solo che per me oggi è mattina, e la strega che è in me deve convivere con il senso di colpa, di inadeguatezza, di fallimento ancora per molte ore.
    Ho anche io tre figli. Ogni giorno vado a dormire dicendo a me stessa che da domani smetterò di urlare, sarò più serena, più paziente (ancora di più). Al mattino, tutte le mattine, non vedo l'ora di svegliarli, di vederli, di far colazione tutti insieme, e di ridere e di scherzare pensando a ciò che è stato ieri ed a ciò che sarà oggi.  mentre preparo la colazione nel silenzio della casa penso che oggi sarà un giorno senza tensioni, senza urla, senza sfuriate.
    Questo accade tutti i giorni. Week-end compresi. Mi interrogo spesso su che madre io sia, su che uomini saranno loro e che cosa penseranno di me da adulti. Ma cosa debbo fare? Mio marito praticamente non esiste, sono sola, sola in città, sola a casa. Loro sono piccole e, se le cose non si incastrano alla perfezione qui salta tutta l'organizzazione: sport, scuole, attività varie, il mio lavoro, i lavori in casa…non so se sono capace di essere diversa. Vorrei e mi sforzo. Ecco, sono sola però, almeno per oggi, ho avuto una spalla sulla quale appoggiarmi. La tua, che assomiglia molto alla mia…
    Buona giornata a te. E a tutti…
    Lucia.

  12. A me il nano di mezzo, dall'alto della saggezza dei suoi 4 anni e mezzo,  ha detto tutto serio <<sai mamma che dovresti imparare ad urlare di meno?>> dopo che mi sono infuriata perchè ci mette un'eternità a pranzare..Io sono scoppiata a ridere..ma ad urlare di meno proprio no..non ce la faccio..gliel'ho spiegato..che li amo tutti e tre tantissimissimo ma che a volte (spesso..ehhm) proprio non mi tengo..Ho anche  spiegato loro però che  esiste una cosa bellissima che si chiama COLLABORAZIONE e che se mi ascoltassero di più io urlerei di meno..ma sono ancora piccoli e tant'è..
    Forse è vero..poi crescono e le cose cambiano..
    Tanta solidarietà a tutte!!!
    Buona giornata!
    Ele 

  13. #16 (Kia): ecco, dimenticavo…i miei vicini!!! Quanta vergogna alla fine di ogni litigata, di ogni sfuriata! Mi sento malissimo all'idea di ciò che possano pensare e mi riprometto di scusarmi con loro alla prima occasione. MA che dire? "Scusi se sembro una pazza isterica ma urlo per non piangere e perchè preferisco urlare piuttosto che mollare sculaccioni o inventarmi punizioni inutili"? Sai che reazione…
    Perciò, da possibile madre di quei due piccoli mostri dirimpettai…GRAZIE per la comprensione! ;-)))
    Lucia (#17)

  14. Cara Elasti, sei davvero il messaggio del buongiorno per me. E una penna adorabile. Se per caso dovessi venire tra i tuoi pellegrinaggi professionali in quel di Venezia, non mancherò di sicuro.
    Buona giornata
    deb

  15. A volte me lo chiedo anche io, ma mi sono anche resa conto che se urlo, scarico la tensione e non ricorro praticamente MAI agli scapaccioni. Inizio con toni sommessi e alzo progressivamente il volume mano a mano che non ottengo riscontro alle domande/richieste/inviti/ordini. E poi crescono e davvero urliamo di meno.
    Eppoi, in fondo, lo sappiamo tutti, le famiglie mulino bianco esistono solo in pubblicità.
    Roberta

  16. io mi sentivo così ieri sera, dopo aver lanciato un urlo dal piano di sotto a due mostri che, nonostante o forse proprio perchè fossero stanchissimi, continuavano a litigare da un letto all'altro…

    Le urla a casa nostra in genere partono di sera, momento di massima stanchezza di tutti, momento in cui per un lungo periodo, weekend compresi, sarò senza marito.
    e il bello è che i nostri vicini, assenti tutto il giorno, tornano ogni sera all'ora delle urla e non so se penseranno che tutto sommato sono fortunati a non avere figli (non li hanno potuti avere) oppure ci invidiano anche le urla.

    Avendo avuto e sopportato troppo a lungo una madre urlatrice devastante, mi ero ripromessa alla nascita dei miei figli di non fare altrettanto, ma devo ammettere di non esserci riuscita sempre.
    Quest'anno fra i buoni propositi di settembre, ho messo quello di urlare meno e dire più spesso ai miei figli cose belle (ti voglio bene, mi piace quando fai così, sei proprio bravo/a, mi manchi tanto durante il giorno, che bello quando mi racconti, mi fai sempre ridere tanto, ecc.). quando succede qualcosa che mi farebbe venire voglia di urlare, resetto il mio cervello, ridimensiono e relativizzo la situazione. è un lavoro un po' difficile all'inizio, ma dopo subentra una calma quasi celestiale e mi sento molto meglio per non aver perso le staffe.
    e quando invece non ci riesco e le perdo le staffe, allora mi sento esattamente come te!!! Però non siamo sole!

    Abbraccio solidale
    Carol

  17. quoto la 23
    no  non sei sola…
    a me hanno aiutato molto i libri di jesper juul. li trovi ache da feltrin… e anche e-book
    buona lettura
    sara
    ps io ho traslocato un anno e mezzo fa e le pareti sono di carta, ma ho trovato dei vicini fantastici e soprattutto delle mamme vicine comprensive…

  18. Cara Elasti e cara Lucia, è consolante sapere che non sono la sola che urla come una pazza con i figli, che si chiede cosa penseranno i vicini della pazza e dei suoi figli (che urlano anche loro), che pensa che il rapporto con la figlia femmina è già conflittuale ora che ha 8 anni e chissà cosa potrà succedere tra qualche anno, che va a letto con i sensi di colpa e si sveglia con i buoni propositi di nervi saldi e dialogo.  E che spera che comunque l'amore assoluto che gli si dà, basti a fare dimenticare i momenti di pazzia e a farli crecere sereni!
    Cin

  19. "le storie delle amiche sono un po' la tua storia e i loro incubi sono un po' anche i tuoi. 'pare che sia un caso classico. succede a molte, esattamente come è successo a me', spiega. e questa informazione forse è la peggiore di tutte"… 

    tutte noi che abbiamo commentato finora ci ritroviamo in questa o quella frase del tuo post (commovente come spesso sai essere!); io mi ritrovo nelle parole dell'amica…

    coraggio ragazze! la nostra capacità di comunicare ci aiuterà sempre a non affondare!
    buona giornata a tutte; grazie elasti!

  20. pensa a cosa credono ormai di me i miei vicini che stamattina mi sentivano strepitare contro la Carfagna in TV a Omnibus. E non ho figli ma neanche un gatto. Stai in gamba
    roberta

  21. A volte ci si guarda allo specchio e ci si scopre stanchi, di quella stanchezza generale che ha un sottofondo un po' triste.
    Un abbraccio aiuta in questi casi.
    Mando un abbraccio alla tua amica e uno pure a te.
    Passerà. I nani lo sanno bene.
    Mauri

  22. Chissà come mai, i piccoli fiutano la stanchezza/ la fretta delle mamme per combinare le peggio cose…

    Anch'io sono l'urlona di casa, vuoi per mancanza di tempo la mattina o per fine energie la sera… Ovviamente lo sposo è "quello buono" che non urla. Gli sculaccioni sul pannolone, democraticamente, li diamo una birboanta per uno.

    Quando riesco di nuovo a connettere il cervello, mi ricordo che i bambini di pezza "presi e messi lì" sono un mito inventato dai nonni-nostri genitori, che hanno cancellato il ricordo delle nostre fissazioni e marachelle ed hanno un'immagine distorta di noi quando eravamo le "piccole pesti" di casa

    Ieri sera quando ho detto alla Mascalzina "sono arrabbiata" ha risposto con un bacio che ho rifiutato perchè ero arrabbiata e lei ha risposto "ti dò un bacio così non sei più arrabbiata"… e che vuoi rispondere???

  23. io quando sento le altre mamme urlare sono contenta…
    vuol dire che  non sono l'unica…
    una volta pensavo : poveri bambini !
    adesso penso : povera mamma !!

  24. Spero di non ferire nessuno ma vorrei fare "outing": io ho un problema con le scenate materne, anche se non comportano gli sculaccioni, per il fatto che il più delle volte hanno luogo per stanchezza e quindi la causa apparente sono cose insignificanti. Mi terrorizzavano, e crescendo non è diventato più facile affrontarle. Oggi ci sto lavorando, ma so che mi scatta dentro qualcosa quando ho il dubbio di poter irritare chi è in posizione gerarchica superiore alla mia, anche solo con una parola sbagliata. Ecco. L'ho detto.

  25. Ciao Esalti,
    io più che della urla mi vergogno degli scapaccioni o patone. mi succede e mi vergogno. dico che non devo, che a un adulto non oserei mai dare una patona e mi vergogno, solo perchè loro sono indifesi… quando poi il grande mi ha guardato e mi ha detto che mi vuole bene anche se ogni tanto gli do un patona. beh mi vorrei sotterrare. o quando gli dico che non si risolvono le cose con le spinte.. beh mi devo solo vergognare perchè non sono coerente nemmeno io.
    e poi la pissicologa del nido dice che è un modo per dare un limite e io piena di rimorsi accetto quello che dice per darmi una scusa.
    le urla ci sono, ultimamentente più che urlare sibilo.. mi sento il serpente di Harry Potter e mi faccio paura da sola.
    e piango nel mio letto.
    e le amiche che ti raccontano le loro appensatiscono il cuore, perchè come dici tu, quello che capita a un'amica è un po' anche tuo. E io sto ancora peggio. Ma se loro sono il mio bastone io devo essere il loro.
    Ma nelle giornate come oggi mi impongo di farmi di nebbia e andare a letto alle 21 dicendomi come un mantra che  una dormita risolve tutto. e in parte aiuta fino al sucessivo sfogo.
    ora ho un obiettivo, trovare un nuovo lavoro ( a proposito qualcuno ha bisogno di un'analista finanziaria??), possibilmente vicino al marito anche se ciò comporta trasferirsi in un'altra regione, una nuova gestione familiare un po' tutto insomma. e mi chiedo se avrò ancora il coraggio di convivere, io mamma single della settimana corta.
    Elasti, ho paura.
    non so se ti sono di conforto perchè vivo come te o se ti sono di peso perchè oggi sono triste e mi appoggio un po'. Sabato sera spero di incontrarti, sei una bella persona ed è buono circondarsi di belle persone. Vorrei poterti dare quello che tu dai  a me.
    Un bacio grande,
    Buona strada
    Chiara

  26. Cara Elasti.
    Anche se triste questo post è bellissimo.
    Certe notti … canta Liga.
    Non siamo streghe, siamo mamme e se ci inc.amo è perchè li amiamo.
    Tu poi anche con part-time verticale sei di fatto SOLA e sei bravissima.
    Non dimenticartelo MAI.
    Un abbraccione solidale.

  27. io mi sento sempre in colpa. quando urlo e anche quando non lo faccio ma dovrei! quando esco a lavorare la mattina e poi anche la sera. e non lo vedo. e quando lo vedo e sono sempre stanca. quando penso che sono da sola a farlo crescere e forse se fossi stata meno esigente forse era meglio. ora mi dice perfino che lui non vuole più i soldini ma che stia a casa con lui. sì così adesso mi sento in colpa ancora di più.
    ecco così. adesso vorrei urlare. non con lui. ma credo mi farebbe bene.

    grazie
    linda

  28. BEh…..sono le piccole cose che rendono inferni concatenati le nstre giornate. Chi dice "per due cereali", o si deve pulire la coscienza, o non ha mai avuto una famiglia.

    P.S. sono senza pc, ma ti seguo sempre su D… ^___^

  29. @Close, ti sono molto vicina e ti capisco benissimo!!! ho vissuto e vivo le stesse sensazioni… sono arrivata (soprattutto nell'adolescenza) a trasformarmi nel giullare di corte pur di vedere risate intorno a me anziché musi lunghi e grida… poi, crescendo, le cose sono lievemente migliorate, ma rimango quella che teme di irritare gli altri (soprattutto se gerarchicamente superiori) e scende sempre a mille compromessi nel tentativo di arginare le burrasche… non è una vita facile… ho aspettato anni e anni a diventare madre, terrorizzata dall'idea di non essere in grado di contenere i "capricci" se non utilizzando l'unico metodo conosciuto (grida e sberle); quando mi sono arresa (soprattutto per limiti di tempo!) ho avuto la fortuna di frequentare un luogo meraviglioso, gestito da persone fantastiche (una sorta di pre-asilo per mamme e bimbi da 0 a 3 anni) che mi hanno insegnato tanto!

    @33 Chiara, sono una persona impulsiva e mi si spezza il cuore quando cado in vecchi schemi mai dimenticati sopraffacendo mia figlia che mi guarda con occhi dolcissimi dicendo "ti voglio bene anche se sei arrabbiata con me"… se posso darti un consiglio: i bambini si possono contenere anche con un abbraccio forte, vigoroso, che inizia come uno "stritolamento" e si scioglie in coccola… funziona! poi, con calma, dovrebbe far seguito un breve dialogo (breve perché ai bimbi bastano poche, sintetiche, ma efficaci frasi)
    un'ultima cosa, usiamo le parole, anche con i piccoli, il più possibile… e scusiamoci quando pensiamo di aver ecceduto: loro impareranno a fare altrettanto e ad amare ancor di più quell'adulto di riferimento che è un ESSERE UMANO come loro e come loro può sbagliare

    SCUSATE! son prolissa e tendo a parlarmi un po' addosso…

  30. ci sono cose che non dovrebbero mai succedere a noi. nè alle nostre amiche. non dovrebbero succedere a nessuna donna al mondo.
    ma succedono..e il saperlo non potrà cambiare il nostro modo di comportarci, di gridare, di perdere la pazienza apparentemente senza motivo.
    e quelle sere capitano a noi e ai vicini..
    che bello avere delle amiche con cui condividere la vita…

  31. Leggo sempe il tuo blog e mi dà tanto.
    Volevo solo dirti che io ho fatto il lancio del minestrone l'altra sera e la mia furia ha fatto anche sì che si rompesse un bicchiere..poi ovviamente il senso di colpa mi ha soffocato per due giorni
    Non dovrebbe capitare, lo so, ma accade a (quasi) tutte noi e la mia psicologa dice che è come scivolare su una buccia di banana..si cade e poi ci si alza..
    Grazie ancora per quallo che scrivi.
    Camilla

  32. Che sollievo leggere il tuo post e i commenti!! A volte basta poco per non sentirsi dei marziani fuori dal mondo, sole e sbagliate. Allevare figli è difficile, non avrei mai immaginato quanto. Io dopo i 2 bimbi ho lasciato il lavoro (sposandomi mi sono trasferità e poi sono nati 2 bimbi a tre anni di distanza) e lo stare tutto il giorno a casa, con marito che lavora fino a tardi e gestire tutto io è davvero pesante. Anche a me capita di urlare e fare sfuriate di cui poi mi vergogno  e passo ore a macerarmi per i sensi di colpa. I miei 2 bimbi poi sono belli tosti, specie il maschio, con caratteri decisi e testardi e non semre è facile essere la mamma da manuale che si vorrebbe essere. Forza e coraggio allora e grazie elasti per quello che scrivi e per le discussioni che i tuoi post generano!!
    Francesca

  33. Sono sicuramente una madre degenere, e speriamo a questo punto nella potenza di pipik sotto il profilo biologico e genetico (ner senso de geni de n'antro) perchè forse diverrà un ragazzo disturbato.
    non è per dire, ma l'aggressività esiste eh! esiste anche il dispiacere, ed esiste persino lo scapaccione. Io per dire una volta che mi stava andando in un viale pieno di macchine si – ho ammollato l'orrido scapaccione. E si quando mi sfracassa al suolo un intiero armadio mi incazzo ad alto decibel. Cerco di contenermi, perchè sono un tipo iracondo e penso che non bisogna affatto esporre i bimbi all'ira inutile. Ci riesco – quando non ci riesco ahò non ci sono riuscita. 
    In compenso – siccome so che la rabbia esiste, il dispiacere esiste, e quando l'urlo non arriva da fuori passa sicuramente da dentro – provo una terribile compassione per quei bambini che sono sottoposti al clima della paura del dolore, del sentimento brutto, del vaffanculo sporadico. Sono tristissimi ovattati e come anestetizzati. 

  34. Io invece in questi giorni c'ho n periodo bono, come si dice nella mia cittadina-ina.
    E' quando non mi riesce nemmeno lasciare un commento qua che c'ho le serate davvero poco bone. E capita, eh se capita.

    Solidal-Mimì

  35. Mi è successo un fatto analogo un paio di settimane fa. Ho urlato tanto e tanto a sproposito per un comportamento sbagliato sì ma non è che avesse poi commesso un omicidio del mio topo1 che ancora oggi se vedo il mio vicino di casa quasi quasi mi vergogno a salutarlo pensando che mi starà certo includendo nelle fan della Badinter.
    A volte non mi capisco, come può tanto amore ( e tanta abnegazione e rinunce mie, altro che Badinter e manicure) convivere con tanta rabbia?
    Mi chiedo se i miei bambini mi perdoneranno mai alcuni eccessi…ma credo di sì perchè credo anche che sappiano quanto profondamente li ami (spero)

    PS per chi non avesse capito il riferimento alla Badinter, è quella lucida svitata di Mamme Cattivissime, il caso letterario del momento…(???)

  36. per molto tempo ho pensato che una strega albergasse in me, ma grazie a questo post e, anche, ai commenti, mi rendo conto di non essere una mosca bianca. nonostante quanto appena detto, niente mi impedirà di farmi sentirmi un verme quando urlerò a mio figlio…

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.