la maestra ha detto che ognuno di noi doveva presentarsi e raccontare brevemente chi era. io ho detto che mi chiamo hobbit grande, vado alla scuola elementare di zona, sono in quarta e con la lingua so toccarmi il naso. e riesco persino a scaccolarmi. con la lingua so anche toccarmi il petto e il sotto delle ascelle. ho detto questo. e all’inizio nessuno credeva al mio talento della lingua. poi ho fatto una dimostrazione pratica e hanno capito che ero serio. è stato molto bello. abbiamo anche camminato così. così, vedi? prova a camminare anche tu come me…
quest’anno lo hobbit grande non farà il corso di rugby che ha abbandonato tempo fa perché purtroppo non ha il giusto estro per il paradenti, i placcaggi e i grovigli di gambe e di braccia con una palla ovale nel mezzo. non farà il corso di calcio perché del calcio non gli importa nulla. continuerà a fare il corso di nuoto anche se, quando il maestro gli ha chiesto se voleva fare le gare, l’anno scorso lui ha risposto che no, le gare gli mettevano l’ansia.
“a settembre voglio fare teatro”, aveva detto a giugno.
“teatro? sei sicuro?”
“sì. voglio fare un corso di teatro”, aveva ribadito. ed elastigirl lo ha iscritto a una scuola vicino a casa.
oggi ha cominciato. prima della lezione accusava “angoscia, mal di pancia e senso di frullosi”. dopo era un ragazzo felice. talmente felice che un po’ veniva voglia di iscriversi tutti a quel corso, anche se, nell’elasti-famiglia, solo lui ha il talento della lingua.
Fantastico il talento della lingua!e bello il corso di teatro! Erica
“Mamma, quest’anno non voglio tornare alla mia scuola”
“Davvero Davide? E cosa pensi di fare invece?”
“Voglio fare teatro”
Si saranno parlati? Comunque, abbiamo raggiunto un compromesso: a scuola dal lunedì al venerdì, a fare teatro sabato
Tutti in America e Hobbit Grande all’Actors Studio?
Che bello quando i figli trovano una cosa che li appassiona!
ma come gli vengono in mente?!! il talento della lingua non l’avevo mai sentito… e mi pare pure di capire che sa farlo “fruttare”!
Bellissima esperienza quella del teatro, raccomandabile a tutte le età. Ti apre un mondo, ti fa mettere in gioco e distruggere i blocchi dati dalla vergogna di esporsi, fa crescere autostima…secondo me tutti dovrebbero sperimentarlo! ottima scelta =)
Essere primi, nel senso di primo figlio, è una grande responsabilità e un grande peso. Lo hobbit grande è la fonte di ogni mia meraviglia. Il figlio che ognuno vorrebbe avere. Una ola per lui!
Il mio DUE ha fatto della passione infantile per il teatro la sua professione…..auguri!
beh mi piacerebbe se cookie mi chiedesse di fare teatro. Trovo che sia un modo meraviglioso di esprimere se stessi.
Che bello vederli felici! e ne ha ben donde, con un talento raro come il suo! 😉
Il mio bambino, che ha la stessa età dell’hobbit grande, ha voluto iscriversi a calcio. Probabilmente per trovarsi, una volta tanto (in classe è l’unico maschio con 11 bimbe) in mezzo a dei maschietti. E’ proprio negato, ma lui si diverte, e a noi importa solo questo.
Teatro, lingua lunga : non è che avrà un futuro in politica ?
Anonimo SQ
Sottoscrivo il commento di Semplicemente blu! Io l ho fatto per anni da grande e i legami che si creano coi compagni sono unici, che durano! Spero tanto che le mie figlie ci si appassionino, quando saranno più grandine…facci sapere come va!
Quando ho letto il titolo del post pensavo alla dialettica….
Mitico 😀
Grande Hobbit Grande (scusa il gioco di parole): sarà l’estro artistico dei primogeniti?
Buh quest’anno ha abbandonato il minibasket per la danza classica ed è felicissimo!
Fantastico il teatro!!!!
E che bello vivere in una grande città dove, se cerchi un corso di teatro per bambini di nove anni, lo trovi vicino a casa…
be’, io vivo in una piccola cittadina in campagna e i corsi di teatro qui si sprecano, come quelli di arti varie, musica, sport, lingua… Ho una risma di volantini distribuiti fuori scuola che propongono di tutto, dalla circomotricità alla cucina per piccoli chef, più o meno tutti qualificati. Ma rimane il problema del tempo e dei costi…
E io che pensavo di essere talentuosa perchè mi so toccare la punta del naso con la lingua…..pivella!
Ottima idea! Esercitare un talento così promettente è doveroso. Teatro e messa in scena in fondo sono scuole di vita. Servono a destreggiarsi tra gli ostacoli, mimetizzarsi nei campi delle nostre quotidiane battaglie.
Mi sembra un’ottima alternativa al rugby, altra scuola di vita, se il figliolo ne soffre le durezze.
Se fatto bene e con metodo, il cors di teatro è un meraviglioso percorso per aprirsi agli altri e imparare a conoscere e a gestire meglio se stessi. Ottima scelta!
Lo penso anch’io!
Ma che bello!! E’ bello quando i bambini trovano finalmente qualcosa di loro che li appassiona. Il teatro poi.. complimenti!!! Ed è tanto più stupefacente quanto più viene da loro, dopo qualche anno di ricerca trovano finalmente qualcosa che li defiisce… Anche con il mio è stato inutile proporre il calcio, il nuoto, il tennis, il basket… tutti provati un po’, lasciati, relegati allo stadio di gioco pomeridiano con gli amichetti, quando capita. Invece la ginnastica artistica con le sue acrobrazie l’ha folgorato, ora è al terzo anno e vorrebbe abbinarci la break dance… Un’altra grande passione scoperta per conto suo… e il bello è che è a un passo dalla soluzione… aiuto, non parla d’altro! 🙂
Ah, non detto cos’è, questa altra passione: il cubo di rubik!!!!!
Se solo mi fosse venuto in mente da bambina di chiedere una cosa del genere ai miei… mai passato per il cervello! Per fortuna mi sono rifatta da grande e ora ho un’associazione di teatro fondata con amici che va alla grandissima…
che dire, mitico hobbit grande, magari quando sarai più grandino collaboreremo 😀
Terr
Wow, teatro? Alla sua età non sapevo nemmeno cosa fosse… secondo me ti darà un sacco di spunti per il blog 🙂
Mamma come conosco bene quei mal di pancia e senso di frullosi … bene il teatro. Per me la danza è stata un aiuto fantastico per uscire fuori dal guscio e riuscire ad eprimermi.
Uh uh … scusa ma non fa un po’ schifo che si scaccoli ? Cmq è un talento innato in famiglia visto il roteamento lingua dell’hobbit piccolo che bacia Noemi (imparato dal medio!!)
Saluti linguosi ai tre hobbit.
Da insegnante di teatro per bambini quale sono, non posso che essere super d’accordo: hobbit grande sei un grande!!!
miticissimo!!!!!!!
Mio figlio non vuole fare il corso di teatro, peccato, tiene chiusi dentro di sè i suoi sentimenti, sarebbe sicuramente servito.
Lunedì comincia tennis, basket è stato archiviato.
da noi hanno fatto teatro per tutti e quattro i primi anni delle elementari a scuola, quest’anno vedremo; ma i genitori sono così contenti che sono disposti a pagare l’insegnante di tasca loro. Comunque nonostante si stia in un paesello c’è anche il corso di teatro per bambini fuori dalla scuola!
dimenticavo… Buon viaggio Elasti!!!
E’ veramente in gamba..non tirarsi indietro, affrontare angoscia e frullosi e sentirsi poi felice e soddisfatto, non mi sembra poca cosa a 9 anni!
Avercelo in paese, potrebbe andare bene per il mio quasidecenne, ansioso quanto e più dello hobbit grande…
Roberta
Il mio Vale, 6 anni, lo ha iniziato l’anno scorso.
Abbiamo pensato potesse aiutarlo a esprimersi.
Esperienza altamente positiva, suo fratello di 3 preme per andare anche lui e francamente alla loro età ne avrei tanto beneficiato anch’io !
Cara Elasti, il corso di teatro ha “salvato” l’autostima mortificata dalla scuola del mio terzo figlio: è disprassico, cosa non grave di per sè e facilmente gestibile, se riconosciuta, con piccoli aggiustamenti comportamentali che diventano automatici. Ha 14 anni e sono tre anni che frequenta una scuola di teatro che si appoggia al Teatro delle Muse, lo scorso anno poi, è riuscito a frequentare parallelamente anche un corso di teatro comico e cabaret, si è divertito da morire, arricchito culturalmente e tanto era il desiderio di poterlo frequentare, che per non gravare sul rendimento scolastico si è impegnato il doppio per non avere problemi. Anzi, affinare le capacità di comunicazione l’ha aiutato tantissimo per le interrogazioni orali! Ha dato e da a sè stesso ed anche a noi una gran bella lezione di vita! ora frequenta la terza media ed io mi sto già attivando per vedere se in qualche liceo artistico prevedono di avere un numero sufficiente di richieste da poter attivare la sezione di drammaturgia, come previsto dalla riforma Gelmini (forse l’unica cosa buona che ha fatto!)…speriamo! Vedrai che quando lo sentirai cianciare di metasemantica, di ionesco ed improvvisazione ti farà una tenerezza!
Mi abbono al “senso di frullosi”!
Care Elasti, lil corso di teatro è un’idea fantastica. Anche il mio grande l’anno scorso l’ha provata (seconda elementare). E’ proposto regolarmente a scuola insieme ad una marea di altri corsi. Quest’anno ha scelto solo Karate (siamo al terzo anno) che è la sua vera passione e laboratorio creativo (anche con questo siamo al terzo anno). Poi abbiamo nuoto. Se non spunta fuoria altro dobbiamo incastrare solo catechismo (gli piacerebbe fare boy-scout, ma mi chiedo quando). Non rimane molto tempo per giocare e basta.
Voi come fate? Grazie al cielo fa tutto a scuola (tranne catechismo), ma il tempo è quello che è e ci sono poi i compiti….addio se ci penso non abbiamo un minuto libero…aaaah!
e meno male che é l’unico!! ahahh
Ehm, no a dire il vero ne ho 2. Uno e’ più piccolo!
Mi riferivo allo hobbit grande!!;D
Pensa che questa estate l’ ho portato a vedere ‘la tempesta’ di Shakespeare, e ha apprezzato davvero tanto (anni 8).
Mio marito e’ insegnante di teatro… So cosa ha provato lo Hobbit grande…
Bellissimo!! Bravo HG!
Avevo l’età del tuo hobbit quando mia mamma mi portò a vedere uno spettacolo teatrale: Peter Pan. La mia timidezza mi paralizzava sempre ad un solo passo dal vivere. Mi ero costruita un universo parallelo dove ero chi non riuscivo ad essere: estroversa, simpatica, piena di amici e colori. Assistere a quello spettacolo mi tagliò il fiato in gola. Era come se il mio mondo immaginario si fosse materializzato: era lì, concreto, con le sue musiche, i personaggi, le parole. Così reale che tutti potevano vederlo. Dopo gli applausi finali, mia madre mi prese per mano e mi portò a parlare con Capitan Uncino, il capo della compagnia teatrale. Da quel momento, cominciai a fare teatro. Il teatro è cura e sfogo. Mette il coraggio in mano ai timidi, incanala le energie di coloro che ne hanno fin troppe, diviene terreno fertile per chi, come lo hobbit grande, ha un talento naturale per “l’espressione” in ogni sua forma. Attraverso la finzione, il teatro mette in contatto con la vita vera. Calarsi nei panni di altri personaggi ti rivela un sentimento potente come l’empatia…che è fondamentale per diventare uomo (inteso come essere umano) nella realtà. Dopo otto anni ci siamo trasferiti in un’altra città e la mia esperienza teatrale si è conclusa, ma il mio cuore è rimasto fra le mani di quella seconda famiglia. Certo, sono ancora timida ed impacciata, però ho fatto quel passo verso la vita, NELLA vita. Oggi ho 23 anni, da sei mesi e mezzo sono mamma di una bimba. E il tuo blog, Elasti, mi ha tenuta per mano quando avevo paura. E continua a farlo.
In bocca al lupo per la nuova avventura del tuo hobbit!
Commento bellissimo. In bocca al lupo anche a te.
Sei veramente troppo carina!
Un bacio a te e alla tua fortunata piccolina.
Rita
un abbraccio anche da me! e complimenti alla tua mamma che ha saputo scoprire la chiave per farti uscire dal guscio. in bocca al lupo!
Il mio cn la scuola farà un laboratorio di fantateatro vedremo come andrà. Ma come fa a toccarsi il petto cn la lingua?!
Cosa sono i frullosi? le farfalle nello stomaco?
Sai cosa mi è venuto in mente? Che questo “talento della lingua” mi ricorda l’hobbit piccolo e i suoi baci a Noemi. Che poi lui dice di aver imparato come si fa dall’hobbit medio…..non è che c’entra anche il grande in questa catena di trasmissione?
Hai figli talentuosi, eh?!!!
🙂
*.* e bravo hobbit grande! Il teatro è un’esperienza bellissima…
A Milano conosco la scuola Minima Teatro che ha un ottimo insegnante…a che scuola hai scritto l’hobbit grande? 🙂
E’ oggi che parti Elasti? In bocca al lupo!
da una che il teatro lo ama e lo considera davvero formativo, se fatto nel modo giusto….GRANDE l’Hobbit Grande! Avanti così! E molta ammirazione anche per il suo speciale talento per la lingua..certo!