in verità elastigirl sognava un aitante surfista californiano, uno skipper neozelandese, un canoista australiano, un pescatore di salmoni islandese, un golfista delle canarie o un giocatore di baseball cubano. Lo sognava aitante, sportivo, scultoreo, spiritoso, divertente, piacevole alla vista e non solo, giovane e, soprattutto maschio.
“perché in una famiglia con tre hobbit maschi, un ragazzo è quello che ci vuole”, spiegava accorata a mister incredible.
“mah…”
“certo! un canoista australiano, giusto per fare un esempio, si divertirebbe come un pazzo a giocare con tre maschi piccoli. è ovvio! per non parlare di un pescatore di salmoni islandese, di quelli che si tuffano nel ghiaccio e afferrano il pesce a mani nude… vuoi mettere uno così che fascino esercita sugli hobbit e… beh, non solo sugli hobbit”
“ma qualcuno un po’ più… intellettuale?”
“di intellettuale pallosa hanno già la figura paterna. già che non ci sei, diversifichiamo il modello maschile, no? fa bene a tutti…”
già, avrebbe fatto bene a tutti un prestante giovanotto nell’elasti-casa, tra gennaio e aprile, quando mister incredible sarà in massachusetts, tra gli economisti marxisti, a seguire i suoi sogni di gloria rivoluzionaria. avrebbe fatto bene agli hobbit e anche a elastigirl un ventenne alla pari, in grado di fare la lotta, preparare la cena, giocare a pallone e circolare a torso nudo per dissuadere i malviventi in transito sotto le elasti-finestre.
e invece no.
invece ci sarà eliza, neolaureata, del new england, con i capelli lunghi e dritti, gli occhi grandi, l’aria rassicurante di brava ragazza. l’hanno incontrata quest’estate, nella città di A, e, in mancanza del surfista, del canoista e dello skipper, hanno scelto lei.
arriverà a gennaio, quando mister incredible partirà. e resterà fino a fine aprile, quando e se il pater familias tornerà all’ovile.
ha scritto in una mail che ha iniziato a studiare un po’ di italiano.
“lo scoiattolo è sulla sedia con un fiore”, è la prima frase che ha imparato e ne va, legittimamente, molto orgogliosa.
Una delle prime frasi in italiano detta da mia moglie ai miei fu: “devo andare alla bagna”. Chiamare la toilette “bagna” è entrato nel nostro lessico familiare.
ha ha!!! Buona!
ci hai provato, eh?? …è andata buca…
secondo me forse ci ha provato ma non si è impegnata molto…
ops, sono p.
Peccato che il francesotto di quest’estate non fosse disponibile, è anche certificato per il salvataggio bambini (mamma mia, che spavento!)
Eh, ma col ventenne era un’altra cosa!
Forse entrerà anche un pezzo di poesia in casa vostra, il suo incipit è insieme volenteroso e molto poetico (chissà se voluto). Auguri!
Porcazzozza, sono arrivato tardi, mi serviva giusto un secondo lavoretto per arrotondare (in realtà per allineare…che di tondo c’ho solo gli zeri sul conto)…un panettiere di Napoli a Milano non andava bene come alternativa al surfista californiano? EH? Razzista…
beh… certamente vinciamo noi con un ben più pragmaticamente realistico “the pen is on the table”. Ma complimenti ad Eliza, il surreale ha sempre il suo fascino.
Ottima scelta! X te che cosi non sarai sola, x gli hobbit che apprendono l’inglese e ti puoi fidare xche’ l’hai conosciuta, hai avuto modo di osservarla in precedenza. x i toy boy c’e’ sempre tempo…
Quella del toyboy è fantastica, toy boy a tutte, allora e buonanotte:-)
E va beh….. Non demordere! quella di mister incredibile non sara’ l’unica trasferta oltreoceano… Per la prossima volta invece del’aiuto di bambi punta a qualche aitante assistente universitario nella citta’ di A. e arruola lui !!
Sarà fantastico per i tuoi figli e per te, vedrai! Sarà forse stato tre anni fa: avevo scritto qui in un mio commento l’elogio della ragazza alla pari. Ti cambia la vita, avere in casa una ragazza con cui chiacchierare la sera, quando i bimbi sarete eroicamente riuscite a metterli a letto con le fiabe preferite e gli indovina chi e i giochiamo un’ultima partita a uno. Ti porterà energia, risate, condivisione e persino ti capiterà inaspettatamente di andare al cinema con un’amica. Tutto bene, questo tempo in arrivo, tutto bene.
Eppure, mentre leggevo, pensavo che nella tua presentazione generica è citata la serie delle casalinghe disperate, e…chissà come ho pensato al bel giardiniere di Gabriel…
È un po’ come Lucy in the sky with diamonds 🙂
si prospettano post esilaranti! non vedo l’ora di leggere le nuove mirabolanti avventure dell’elasti-famiglia insieme alla giovane ragazza americana!
=D
ma tutto questo tempo starà via? senza tornare mai mai mai?
no, tornerà nel weekend una volta al mese più o meno
urca, bella prova.
che fortuna. magari il mio partisse per tutto questo tempo.
Bellissima la frase in italiano, dev’essere un metodo di lingua fantastico, decisamente poetico.
Secondo me però hai ceduto troppo in fretta sul surfista californiano 🙂
Significativa come frase. Soprattutto utile e spendibile nel quotidiano. Sono sicura che ad aprile verserete triste lacrime, quando se ne andrá. .. Ma ho il sospetto che sarebbero state torrenti per il surfista.
Brva Elasti, hai tentato un colpo da fuoriclasse, peccatonon sia riuscito.
Non sarà facile, ma per un minuto mi calo nei panni di mister incredibile. Mi chiedo come dev’essersi sentito ad ascoltare la tua richiesta… certo che “avrebbe fatto bene a tutti un prestante giovanotto in casa”, in sua assenza. Su questo siamo tutte d’accordo, almeno credo, però per dirlo così in faccia ad un marito che sta per allontanarsi da casa per lavoro ci vuole coraggio. Strano che il sangue caliente di Puglia non abbia reagito diversamente 🙂
già, ma se fosse stato lui solo a casa con tre hobbit avrebbe comunque voluto la ragazza americana!!!!!!!
certo, ma non avrebbe osato confessarlo alla moglie 🙂
Basta col babysitteraggio sessista, mi sono detta, e ci sto provando anche io: ora devo solo trovare un au pair portoricano per quest’estate.
Susibita
Elasti ma… ci siamo lette nel pensiero?! Proprio ieri scrivevo sul fatto che sarei venuta volentieri io a farti da ragazza alla pari (anche se un po’ attempata…). Sarà per la prossima volta.
Nel frattempo, posso mandarti il mio CV? 😉
NUOOOOOOOOOOO!!!
NIENTE PRESTANTE GIOVANOTTO!!!
OOOOOOH…
che peccato…
un vero peccato…
🙂
Quindi…noi impariamo the cat is on the table e loro lo scoiattolo è sulla sedia? The squirrel is on the chair. Yeah! 🙂
cavolo hai perso un’occasione!
ahi ahi
Frase che può fare la differenza per la sopravvivenza a Milano 😀
macché surrealismo, nella città di A lo scoiattolo sta *veramente* sulla sedia con un fiore!
Avrei preferito anch’io il surfista hawaiano ma vedo che lo scambio au pair è proprio USA vs USA. Mi auguro che la ragazza non ti riempia la casa di scoiattoli, o non avrete più sedie su cui sedervi.
Roberta
Una che impara quella come prima frase la prenderei in casa al volo! Pure il surfista però …
Elasti ieri sono arrivata a Viareggio. C’era mare grosso e ho visto correre in mare un surfista: tavola sotto il braccio, muta da surfista, capello selvaggio da surfista, fisico da surfista. Sicura sicura che non puoi cambiare in corsa? 🙂
Ti sei sciolta lì sul momento? 😀
Ma la frase è fantastica! certo, ci sarebbe da capire cosa ci faccia uno scoiattolo su una sedia con un fiore…. ma magari si chiarirà con il tempo
ma Elasti! se ne era parlato un sacco di tempo fa: un ragazzO alla pari! vabbè…
noooo ci voleva un lui, ma è stato mister incredible a volere così?
Eh no, Elasti!!! hai ceduto troppo in fretta! uffaaaaaaa…
Ma esistono ragazzi alla pari cosi’? Che sanno fare tutte quelle cose veramente e magari hanno pure un aspetto “da paura”? Neeeeee… Dai vala’ che la ragazzina americana e’ perfetta! Sicuramente ragazzi come nel tuo sogno non esistono… (lo dico solo per consolarti…)
Pure io votavo per il ventenne.
E magari lo facevate venire un po’ prima di trasferirvi… 😉
Mi raccomando, trattala bene, che ho fatto anch’io la ragazza alla pari… 🙂
Ti è andata male, niente ragazzo alla pari ah ah ah ah!!!!
fantastico come riesci a presentare le persone!!! 🙂
…domanda seria: come mai viene? che deve fare? non avete già una babysitter portapazienza? …mi sono perso qualcosa??!
Si mi son persa anche io un pezzo: che fine ha fatto la portapazienza???
è un po’ incinta, ma giusto un po’! 😉
quella incinta non è valentina?
la portapazienza ora viene 3 pomeriggi la settimana e basta, ma quando sarò veramente da sola non basterà più
scusate, ho fatto confusione…
In una madre single con due bambini e un cane e uno stipendio di 1.200 euro al mese (io) un’affermazione del genere non può che generare un lieve fastidio.
Giusto quel po’.
ma il trasloco avverrà prima di questo cambio di partner??
Ci vogliono spalle larghe per fronteggiare gli hobbit mi permetto di esprimere le mie riserve:( io comunque voto per lo skipper neozelandese:)
La nostra terza esperienza alla pari è stato un lui austriaco non surfista non aitante ma diplomato all’ alberghiero!!! apprezzatissimo.io conquistata entro i primi 4 giorni quando tornata dal lavoro mi ha fatto trovare lavatrice stesa panni asciutti piegati e stirati senza che gli abbia chiesto nulla.. . una meraviglia. non mi ha sposato in bigamia.
ma pensi che tuo marito e i suoi altri colleghi economisti marxisti riusciranno a risolvere la crisi mondiale o quanto meno quella italiana o al limite la crisi del mio c/c.?
L’unico esempio di maschio alla pari che ho è stato l’insegnante di tedesco che mio padre aveva insistito dovesse stare in casa ns. perche’ oltre ad insegnarci la lingua ci avrebbe dato una sana educazione mitteleuropea.
E’ stato cacciato dopo pochi gg. quando,ubriaco come non so,si era messo a correre attorno al tavolo inseguendo mia madre.
Dai retta a me,meglio la ragazza col suo scoiattolo
come no, i marxisti sono famosi per aver sempre risolto le crisi economiche…
Meglio la au pair con lo scoiattolo sulla sedia e il fiore (che mi ricorda il piccolo principe) che l’osservatrice silente di qualche tempo fa! Brrrr, che impressione….
Che bella cosa, questa delle ragazze alla pari…
Mia mamma lo fece in inghilterra e lo ricorda come una delle più belle esperienze…
per te e per Eliza e per le cose che avrei voluto fare e poi la vita è arrivata prima
Complimenti per come disegni!!!!
grazie! ^_^
che bello! grazie
grazie a te per tutto quello che condividi!
hhahahahahha! favolosa!!! 🙂
beh sicuramente una frase fondamentale nella vita quotidiana a milano!! ah ah!
va beh ti ha detto male Elasti, ma l’importante è avere una mano con i tre hobbit!…
Beh, se tu pensi che mia mamma che parla dialetto ticinese (della svizzera) e mio marito che parla tarantino ancora a volte non si capiscono 😀 direi che “lo scoiattolo…” è un buon inizio 🙂
Dopo mandala da noi! Non sto scherzando, è due anni che non mi decido a prendere una ragazza alla pari per mancanza di referenze attendibili. Certo avrei preferito il surfista. E anche io non scherzo. 😉
Più o meno 15 anni fa ho fatto la ragazza alla pari. Ecco perchè la mamma dei bimbi era un po’ delusa al mio arrivo 🙂
Scherzi a parte, l’esperienza più bella della mia giovinezza.
In bocca al lupo
Intervistando Paul McCartney, Fabio Fazio fece la seguente memorabile domanda: “In English, the book is always on the table, don’t English people ever put books on the shelf?” (In inglese il libro è sempre sul tavolo, gli Inglesi non lo mettono mai sullo scaffale?). Altre splendide sono “My tailor is rich”, « Is this your handbag? », e per i francesi « Où est la plume de ma tante ? ». Sono d’accordo che iniziare con lo scoiattolo sulla sedia con un fiore è un modo molto più poetico di iniziare ad imparare una lingua. La ragazza promette bene, Elasti 😉
Ma io dico! Perché non ti sei impegnata un po’ di più per trovare un bel giovine americano??? Magari avresti potuto postare anche la sua foto 😉 XD…