Nonsolomamma

meno uno

il problema è che ci si concentra sulle piastrelle, sui colori psichedelici, sulla certificazione energetica, sull’aggiornamento della visura catastale, sul contratto per l’elettricità, per il gas e, soprattutto, per la connessione internet (“ma quando ce la metteranno, questa connessione?” “boh. oggi ho telefonato per capire e hanno risposto che avevano i terminali rotti…” “fantastico”). ci si concentra sul dopo, sui capelli da playmobil di ncnp, che magicamente, è riuscito a consegnare una casa nuova, se non finita, abitabile, sul forno (“hanno sbagliato! il forno nuovo è troppo piccolo! non riuscirò mai a cucinare in un forno così piccolo!” “la cuoca pigra e ottusa il forno sempre accusa” “ma è un proverbio bellissimo… posso copiartelo?” “certo” “ok, grazie. a me comunque viene un po’ da piangere se penso a questo forno sbagliato… lo so che non dovrei prendermela, che le cose importanti nella vita sono altre… però il forno…” “la cuoca pigra e ottusa…” “zitto!”), sul balcone infestato dalla gramigna (“ma che gramigna?! è un glicine…” “no, è una gramigna infestante che prima o poi ci soffocherà tutti. non vedi come è feroce? nasce in basso, invade il nostro balcone al primo piano e schizza all’insù, fino al secondo”), sulla vita che sarà di là.
e fino all’ultimo si fa finta di niente, perché, in fin dei conti, cambiare casa per andare in un posto più grande è una cosa bellissima e non è che si può stare qui a fare la lagna e la frigna.
poi però, arriva l’ultima sera, nella vecchia casa.
e pensi che ci sei stata proprio bene. che sono successe un sacco di cose belle qui. che ci sono nati due dei tuoi figli, che ci sono transitati moltissimi amici, moltissimi affetti e anche qualcuno che adesso non c’è più, che andava sul balcone, a fumare una sigaretta, guardando pensoso gli alberi di fronte e la ferrovia. e chissà se a lui sarebbe piaciuta la casa nuova? pensi che ti mancherà questo posto. ti mancheranno gli sgabuzzini bui che lo hobbit di mezzo ha proposto di portare di là, insieme alle scatole di cartone, ai letti e ai giocattoli, e in effetti non è una cattiva idea. ti mancherà la cucina in cui lavori il lunedì e il martedì mattina in solitudine sentendo il treno che passa e dove hai sperimentato tutto lo sperimentabile, commestibile e non. ti mancheranno i vicini del piano di sotto che ascoltano la messa a orari improbabili, quelli accanto che erano quasi famiglia, quelli sopra che hanno tre bambini e ti danno quotidianamente la misura di quello che sei tu per i signori che ascoltano la messa e ti spieghi tante cose. ti mancherà la vita nata, cresciuta, cambiata tra queste mura.
e domani si trasloca.

82 pensieri riguardo “meno uno

  1. in bocca al lupo per il trasloco e auguri per la casa nuova, dove da domani inizieranno a cumulare nuove memorie !!!

    eli da cork

      1. Nooooooo!!!! Non potete lasciare Mariotereso da solo nella vecchia casa!!! Nooooo!!! Noi lo vogliamo!!!

        …e cmq meno uno anche per me. Domani alle 6.30 arriva la ditta dei traslochi….

      2. Anche noi lasciammo l’amica immaginaria nella prima casa. 15 anni dopo, ormai ventenne, passando sotto le finestre di quella casa (che pensavo avesse scordato) mi disse “chissa come sta e se abita ancora lì”.
        Non so perchè ma mi colpì di più quel ricordo dei molti anni in cui portammo in giro l’amica fastidiosamente perfetta e invisibile ….

  2. come ti capisco! a giugno scorso abbiamo traslocato dai nostri 59,90 mq (che dividevamo in 6! …4 bimbe dai 7 anni ai 3 mesi!) per una casa grande 3 volte tanto….non vedevo l’ora..oramai imprecavo ogni volta che dovevo cercare qualcosa, sistemare, pulire, era diventata invivibilie…eppure – incredibile ma vero – è stata dura.. vera e propria nostalgia.. Gaia (2 anni) la terza sera mi ha detto “io vojo casa vecchia”! ma nel giro di una settimana ci siamo ambientati e ora non torneremmo indietro x niente al mondo..dai Elasti, vedrai che la nuova casa si riempirà di altrettanti ricordi e affetti nei prossimi anni! buon trasloco!

  3. Un mio amico ginecolo sostiene che x sentire veramente propria la casa ci devi fare un figlio……o prendere un cane, io ho fatto tutt’e due, anche se nn mi pareva di avere nessun problema di acclimatamento, forse il ginecolo ha influenzato il mio inconscio a mia insaputa

    1. Non darle retta Elasti! Niente figli e cani nuovi nella casa, aspetta in gloria i nipotini, ci vorranno solo una ventina d’anni, hai il tempo di svuotare tutte le scatole!
      FL

    2. Non è vero proprio per niente, io ho fatto una figlia in casa vecchia ma ho continuato a detestarla (la casa) fino al momento dopo il trasloco 😛 Elasti buona vita in casa nuova 😀

  4. io mi sono trasferita l’anno scorso, all’ottavo mese di gravidanza. la casa nuova non aveva neanche un divano per accogliermi. ho pensato con struggimento che stavo lasciando una casina ben arredata, piena di ricordi, di affetti, di storia mia… ho pensato: non mi abituerò mai!! e invece il giorno dopo già non ci pensavo più. c’era la casa nuova, e tante tante cose da fare…

  5. Coraggio, domani non avrai un attimo di tempo per far scendere le lacrime e dopodomani sara’ gia’ iniziato il nuovo capitolo! In bocca al lupo
    P.s. Segna su tutti i lati lo scatolone con le lenzuola o fare i letti domani sera…

  6. Traslocato quasi 9 mesi fa, la casa che ha visto nascere i miei bambini, pensavo si starci male, honpianto quando sono andata a salutare i vicini, mi suspiaceva pure per quelli antipatici, poi il trasloco, le mille cose da fare, la casa bella, grande, comoda, ed ecco che dopo nove mesi ancora bon sento la nostalgia della vecchia. In bocca al lupo!

  7. Sei nella terra di mezzo, ma sarà la casa questa casa vicino alla ferrovia, ad aiutarti a lasciarla. Vista dalla terra nuova, e non importa se le scatole ingombreranno tutto, questa all’improvviso diventerà il passato. Ma non ora, lo so. Saranno i bambini, capaci di entrare leggeri nel futuro, a fartelo amare all’istante.

  8. buon trasloco eslasti…..le cose importanti della vita sono altre e molto piu’ importanti certo, ma ovviamente le altre cose fanno pur parte della vita, e fanno girare le scatole lo stesso:)
    sono curiosa ma quanti mq è questa casa?:)

  9. oh Elasti, mi hai commosso…
    anch’io probabilmente tra un paio di mesi (o tre) traslocherò… e lasciare la mia casa mi angoscia…
    la cosa che mi ripeto però è che “la casa è dove è il cuore”… ed il vostro è ricco di amore e vi seguirà ovunque voi andrete!!.
    buon tutto cara Elasti!!

    ps non osate lasciare Mariotereso nella “vecchia” casa?!?!?!!?…

  10. Pensa che a me simili pensieri sono venuti quando ho cambiato la macchina con cui portavo mia figlia al nido poi alla materna ecc.:-)

  11. Ho sempre pensato che a chi trasloca debba essere lasciato per gli anni a venire il diritto di visitare casa vecchia almeno una volta all’anno. Anche per soli dieci minuti.

    1. mi sa che ci tornerà infatti, l’ha venduta ad un amico! ma vederla con arredamento e sistemazione differente la rende quasi irriconoscibile; a me è successo così!

      1. infatti ho rivisto la mia vecchia casa, dopo un paio di mesi, già abitata e stravolta, ero andata a recuperare la posta che ancora arrivava li e sono salita per un caffè, anche se il vero intento era curiosare.
        irriconoscibile, modifiche murarie, un bagno rifatto totalmente, non lo so non l’ho sentita mia, l’ho sentita snaturata, ma in fondo anche tradita.

  12. Che bello questo post!Anch’io ricordo nei minimi dettagli l’ultima notte nella casa che mi ha vista crescere dai 12 ai 25 anni. Tutte le medie,il liceo,l’intera università e persino la laurea,lo studio fino a tarda notte nel lettone, gli amici di passaggio,gli amici storici,i ricordi con tutti quei nonni che ora non ci sono più che arrivavano,si sedevano intorno al tavolo e ridevano,scherzavano,l’arrivo dei nostri animaletti,le feste a sorpresa,tutto lo scrigno di emozioni che possono esserci in 13 anni.E l’ultima notte nella camera dove ormai c’erano solo più scatoloni,con una sirena di un antifurto che ha suonato tutta la notte…che nostalgia!!!

  13. Anche io soffro ad abbandonare una casa, soprattutto per i ricordi che contiene.
    Poi penso che è solo un oggetto, e che i ricordi vengono via con me e, se la casa nuova è più bella, alla fine poi tutto passa.
    Buon trasloco!

  14. come capisco… io avevo pianto tutte le mie lacrime per la vecchia casa, piccola, con problemi di riscaldamento e in affitto, solo perchè ci erano nati i miei bimbi…
    ma alle cose belle e allo spazio ci si abitua in fretta, non temere (e pazienza per il forno… anzi mi sembra una buona scusa per comprare ogni tanto in gastronomia qualcosa di pronto ^_^)

  15. Io ho sempre pensato che ovunque ci troviamo a vivere, è quello che ci portiamo dentro, nel cuore che ci fa compagnia, ovunque andiamo … la casa, siete voi, la vostra famiglia, le vostre vite … auguri!

  16. Un bellissimo post, come tutti gli altri del resto, ma in questo ho riconosciuto il mio stesso stato d’animo nel cambio casa…e l’occhio è diventato lucido…In bocca al lupo!

  17. che groppo in gola e sai perchè?
    perchè in uno dei primi post di questo blog
    nel 2006 parlavi della casa nuova…del trasloco
    e del vicino con il fucile ah ah ah ah
    e ora si cambia…in bocca al lupo

  18. Noi abbiamo traslocato a maggio, da quasi 60 metri quadri a 120. Tu dirai… anzi tutti mi dicevano “era ora”. Io ero in lutto. La mia casetta, piccola, intima, dove i miei bambini hanno camminato, hanno imparato a parlare, i loro primi natali. Ho pianto l’ultima notte. Ho toccato tutti i muri. Ci è andata a vivere la bisnonna dei gemelli.
    Io ancora mi rifiuto di vederla cambiata. Di entrare lì. Eppure amo la nuova casa. Passerà.

  19. Cara Elasti è la prima volta che commento ma ti seguo da tanto perchè mi piaci un sacco. Mi piace questo blog che ci fa entrare nella vostra vita, mi piaci tu che mi sembri così vera e semplice. Mi piacerebbe prendere un caffè con te dopo aver accompagnato i bimbi a scuola e mi piacerebbe che lo hobbit piccolo si innamorasse della mia cucciolo grande!
    Dopo questa dichiarazione d’amore che dire, noi viviamo in 4 in 60 mq divisi malissimo e quindi presto ci servirà una casa più grande…e non vedo l’ora….ma già adesso quando guardo le mie cucciolo dormire nella loro camretta etta etta nei loro lettini vicini vicini questa casa piccola e scomoda già inizia a mancarmi…..ma sono sicura che alle comodità ci si abitua in fretta! E per chi non c’è più … naturalmente ci sarà anche nella casa nuova.
    Un abbraccio e in bocca al lupo e…GRAZIE!

  20. Capisco benissimo questa sensazione. Quando con l’Ing facemmo il trasloco più di quattro anni fa, per trasferirci da un appartamento in affitto di 40 mq senza cantina, box, soffitta né balcone in un appartamento un po’ più grande con box, cantina e pure un mini terrazzino c’era la contentezza per la casa nuova, sì… però anche un sacco di malinconia all’idea di lasciare il nostro primo nido, quello in cui avevamo cominciato la nostra vita a due 🙂

  21. A me si è spezzato il cuore anche quando ho cambiato stanza, all’interno dello stesso appartamento per studenti. : )
    In bocca al lupo per il trasloco, e un abbraccio dalla Svezia!

  22. Ho sulle spalle 6 traslochi e sento nell’aria quello numero 7, che sarà il più difficile ma spero definitivo.
    In bocca al lupo per tutto!

  23. È vero, io risento del cambio dell’auto, figuriamoci il trasloco… Da dove poi sono nati i piccoli, non oso immaginare.
    Mi ricordo i giorni di smarrimento quando non sapevo muovermi nella casa nuova, e dovevo imparare a camminarci e ritrovare i gesti familiari.
    Ma temo che con una famiglia così… ehm… bisognosa di attenzioni non avrai tempo di rammaricarti tanto!

  24. che emozione… forza e coraggio e buon trasloco!
    Io ancora adesso dopo quasi 2 anni evito accuratamente di passare sotto la mia vecchia casa perché mi si inumidisce l’occhio…!!! ma tanti ricordi nuovi si inanelleranno nella nuova casa, ben vengano! baciii

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