a pranzo, domenica.
“everybody need somebody to love, somebody to love!”
“basta, hobbit grande. non si canta a tavola”
“mannaggia a queste feste”
“mi chiedete la tabellina del tre?”
“perché ce l’hai con le feste”
“sei per quattro”
“perché mi chiudono la piscina”
“non è la tabellina del tre”
“volevo vedere se eri attento”
“che unghie lunghe hai, tu? possibile che non me sia accorta prima???”
“la vita è dura”
“quella roba che mangi è inguardabile!”
“è una fantastica insalata di finocchi e arance… solo un po’ vecchia”
“vogliamo parlare di come è buona la mia birra?”
“posso mangiare salame e ketchup?”
“no!”
“papà, domani vai a londra o basta ché arriva natale?”
“vado vado…”
“ah! sappiate che mercoledì io vado a roma, da sola, tre giorni!”
“e perché?”
“per lavoro!”
“ma noooo. mica puoi! non vale!”
“è vero, la mamma non può partire!”
“io palto con la mamma”
“scusate, papà va via ogni santa settimana e voi non fate una piega, io vado via tre giorni, una volta ogni morte di papa e sembra che sia una criminale che abbandona i suoi figli…”
“be’, un po’ criminale sei…”
“mamma, tu sai tutto?”
“no, hobbit piccolo, non so tutto. tu sai tutto?”
“io so moNto, ma zelte cose no”
“per esempio cosa non sai?”
“schioccale le dita con questa mano… vedi?”
“già… ma imparerai”
“e allola saplò tutto”.
Uno a Londra, l’altra a Roma e a casa anarchia hobbit? 🙂
Con il piccino in casa che sa ormai tutto, di problemi non ce ne saranno….
Perla del mio piccolo in risposta alla domanda di una zia: vorresti una sorellina? No, glazie, vollei un glissino . Quando lo stomaco invade il muscolo cardiaco….
😀
Il tuo hobbit piccolo mi ricorda tanto il mio (hanno circa un mese di differenza, tra l’altro!)…sono troppo forti in questa fase di discorsi da grandi, di quotidiane pillole di saggezza, di strafalcioni lessicali…oggi il mio ha detto: “mamma, quando sono nasciuto…”, intendeva nato…e stamattina (alle 8, mannaggia) e’ venuto da me tutto serio: “mamma ti aiuto io ad alzarti dal letto così non cadi”…??!!…però aveva una sua logica e così mi sono fatta aiutare a scendere dal letto!!…
Grazieper queste perle, mi fanno sentire meno aliena… 🙂
Bello che vieni a Roma!
Infatti! Ma a far che se si può chiedere?
Sì, dobbiamo sapere! Cosa vieni a fare dalle nostre parti? 🙂
a parte giovedì un intervento a radio capital alle 12, cose lavorative varie qui e lì ma non pubbliche.
ma prima o poi ci sarà qualcosa di pubblico anche per noi Romane/i, vero???
A Roma, mesi fa, c’è stata una lettura del racconto scritto da Elasti per Amref.
Una volta che si è imparato a schioccare le dita il più è fatto!!! XD
Adorabile!!
Ma almeno a Natale salterà piscina M. I???
questa è una domanda di cui non so se voglio conoscere la risposta
ahahah
I miei quando il loro padre faceva il”burlone” con la bionda vicina di casa non facevano una piega.
Se io ricevevo una telefonata da un amico lontano “apriti cielo”.
La mamma e’ sempre la mamma,
.
Che infingardi, che sono! Ma è vero, sono maschi, e anche il mio ragazzino in questo periodo è molto “compare Turiddu” nei confronti della mamma…
Che bravo, il piccoletto che sa schioccare le dita! Giusto ieri con mia figlia ho avuto l’ennesima dimostrazione della mia imperizia al proposito: non sono mai riuscita (e non credo ci riuscirò più, ormai…) a schioccare le dita!
Floralye
Idem a casa mia. Il papà gira x l’Europa una settimana sì e una settimana pure….. ma se io devo uscire una sera, una volta, ogni morte di papa …..tragediaaaaaaa!!!!!
sta a noi educarli a non fare differenze. io ho sempre viaggiato molto per lavoro, mio marito pure, ma per mia figlia cerchiamo solo di esser certi che almeno uno dei due sia a casa, per il resto non fa differenza. è chiaro che se in casa ‘percepisce’ che l’assenza della madre è un problema e quella del padre no, il bambino si comporta di conseguenza..
eh, già, facile a dirsi e anche a farsi quando la figlia è femmina.
Quando i figli sono maschi è diverso.
Tutte le mie amiche che hanno figlie femmine hanno, sotto certi punti di vista, la vita più “semplice”.
Wow, tre giorni senza quei tre? Ma sopravviverai? 🙂
Curiosità: ma la risposta “No” era per il salame con ketchup o per la birra Mr Incredible? 🙂
per il salame. voleva fare un panino di fette di salame con dentro il ketchup
Come mio figlio! Solo che lui c’è riuscito, perchè mi sono accorta del misfatto dopo che si era già compiuto!…
Floralye
Oh my God, solo i bambini 🙂
Che bella anarchia conviviale! E’ il bello delle famiglie numerose…
Il particolare delle unghie lunghe per me è significativo: anche per me, accorgermi di quanto sono cresciute, è ogni volta come un’epifania di Joyce
In qualità di mamma di un maschio e di una femmina reputo il punto di osservazione privilegiato.
Fare la mamma di un maschio e’ difficile? Fare la mamma di una femmina mooooolto ma mooolto di più. Provare per credere!
…però un po’ ti ha fatto piacere che si sono arrabbiati che partissi, vero? 🙂
allora saprò tutto ! Amore! Beata innocenza! Adoro !
Siete in una botte di ferro allora! Pure il mio JF (quasi gemello dell’hobbit piccolo) ha un ego smisurato.
Per la diatriba maschi-femmine ecco il mio illuminato e irrinunciabile parere di trimamma mista; con i maschi in effetti si ha sempre ben chiaro dove si è (nell’occhio del ciclone).