Nonsolomamma

i fenomeni

ci era cascata dentro qualche settimana fa, in un puzzle da 1.080 pezzi. gli hobbit avevano perso entusiamo il primo giorno, forse intimiditi da quella montagna di pezzettini, tutti bianchi, tutti identici. lei però aveva continuato, nonostante non ne avesse il tempo, né il talento. aveva occupato un lato del tavolo in sala, di prepotenza, e, appena aveva un momento, si sedeva lì, ad ascoltare il suoi pensieri e il suo respiro e rimettere ordine in un mondo in frantumi.
mezz’ora al giorno, quando gli hobbit, dopo cena, vedevano un film sul divano lì accanto. lentissima ma inesorabile, con una tecnica che mister incredible aveva definito “irrazionale e insensata”, elastigirl procedeva, tassello dopo tassello, fremendo, con un brivido piccolo, ogni volta, rara, che trovava quello giusto. era il lavoro della tartaruga, felice e testarda.
e a un certo punto quell’informe ammasso di bianco ha finalmente assunto una sua fisionomia, seppur ancora abbozzata, e dall’entropia sono emersi sagome, disegni, mondi riconoscibili.
“ehi! brava! sta diventando bello questo tuo lavoro”
“grazie, mister i! hai visto che, piano piano, pure il mio metodo insensato e irrazionale porta i suoi frutti?”
“già. ma ora hai bisogno dell’aiuto di noi maschi”
“veramente…”
“ragazzi!!! venite qui che aiutiamo la mamma che è un po’ in difficoltà con il suo puzzle!”
“ma io non sono in diff…”
“spòstati un po’, mamma, ché non vedo”
“dammi quel foglio che devo controllare il disegno”
“mamma, tu se vuoi puoi fale il mio puzzle della pimpa pel tella mentle noi lavoliamo qui”.

“hai visto, elasti? cosa ci voleva? ti abbiamo risolto tutti i problemi. ormai è praticamente fatto. sei contenta? bravi, hobbit! siete stati bravissimi!”
“grazie papà”
“la mamma da sola non ela capaze!”
“siamo quattro fenomeni maschi, noi”.

il puzzle è quasi finito. non c’è più niente da riordinare, grazie ai quattro fenomeni maschi. ed elastigirl ha un’inspiegabile voglia farlo in mille pezzi. 1.080, per la precisione.

ps di servizio: domani elastigirl sarà alle 12 a capital in the world su radio capital, in diretta.

62 pensieri riguardo “i fenomeni

  1. Che guastafeste i maschi!
    Anche a me capitava di fare puzzle e di restare ore assorbita dallo strano suono dei pensieri, a volte mi sembrava quasi di “sentire le voci” mentre ero alle prese con i piccoli pezzetti e l’assurdo e insensato metodo per trovarli che mi ero inventanta… li chiamavo, li descrivevo, anche parlando ad alta voce, e così prendevano forma nella mente fino a materializzarsi ai miei occhi… una pazza…infatti ho smesso, più per questo che per motivi di spazio! 🙂

  2. Ohnoooo! Dovresti andare a risolvergli uno dei loro videogiochi.
    Io una volta lo frci con un moroso, gli passai un livello mentre lui non c’era. Si infuriò.

  3. Io ti ammiro. A prescindere. Impazzisco con i puzzle a tessere scomponibili del libro illustrato sul medioevo (proposto a partire dai 3 anni!)..ma tuo marito deve proprio rompere..i puzzle quando è a casa? Io glieli farei ingoiare…ingoiare!

  4. Forse il puzzle che occupava una parte del tavolo cominciava a rompere… Ti capisco pero’, anche se odio i puzzle.

  5. Ma come? Arrivano così di sponda e ti tolgono il piacere? Certo, a lavoro già bello avviato… Consolati, i puzzle sono come la biancheria da stirare o i videogiochi: piaceri effimeri, una volta finiti, se ci pensi, non sai a che servono.

  6. Ecchecavolo Elasti, eppure te l’avevo detto di sparaflashare via l’economista preventivamente! Ti avevo avvisato che gli economisti non capiscono che è interessante il viaggio e non il punto di arrivo. Fondamentalmente gli economisti non capiscono una cippa. Se poi in più sono maschi… la frittata è fatta.
    Però la cosa importante è che hai lavorato bene, hai respirato, hai un tuo metodo, poco importa se irrazionale o no. È un metodo, il tuo.
    Adesso prendi questo puzzle, tiralo appresso all’economista. Poi comprane un altro e minaccia di morte chiunque lo tocchi. Vedrai che la tua vita interiore ne trarrà grandi benefici.

    1. P.S. Inoltre trovo mr. I schifosamente maschilista e distruttore dell’autorità materna. Non mi è piaciuto. Umpf.

  7. azz ma qui si è scatenato l’inferno fra i commenti! è diventata una guerra di genere O_O elasti prosciugagli la piscina a mr. I argg così impara (mi sono allineata)

  8. cara elasti, da una parte capisco cosa è andato in frantumi. però in questo momento io sarei pronta pure a fare qualche assurda danza propiziatoria pur di attirarmi addosso una benedizione simile. intendo dire qualcuno, qualche fenomeno che mi dica: “guarda, faccio io, è facilissimo…ma che ci vuole.” io mi metterei da parte mansueta e con gli occhi da pecora e glielo lascerei credere alla grande.

  9. Puoi sempre presentargli la cena in piccole tessere da 1080 pezzettini. A Mister economista, naturalmente, che le creature sono innocenti. Quando torna… è partito vero?

  10. Io odio i puzzle, pure con quello della Pimpa avrei problemi. Odio pure chi li regala ai miei figli che poi mi tocca scopare pezzettini nei secoli dei secoli. Ehm temo che questo si il mio unico apporto all’argomento.

  11. Forse la cosa migliore da fare è beccare mister I e, alla presenza dei pargoli, dirgli tranquillamente (o almeno abbastanza, tranquillamente…) che il suo/loro comportamento non ti è piaciuto per niente, che quello svago era una cosa tua in cui se loro non volevano potevano tranquillamente non essere coinvolti e che soprattutto non era necessario il loro “aiuto” perchè tu non “ce la facevi da sola”!!!
    Ecchecavolo, anche ti fossi “permessa” di colonizzare una parte del tavolo della sala, bisogna far passare la mamma per una povera scema che non è capace di fare una cosa da sola e ha bisogno dell’aiuto dei maschi???
    Io credo che la mia reazione personale sarebbe stata non la razionale che ti sto suggerendo ma un’incavolatura solenne e anche prolungata. Si, anche nei confronti dei bambini, naturalmente distinguendo ma facendo notare che quando un adulto, fosse anche il papà, dice qualcosa di sbagliato (e in questo caso, MOLTO

  12. Io prenderei spunto da tutti i commenti e farei un post con il titolo “Come vendicarsi dei maschi fenomeni”.. ci sono delle idee proprio geniali da mettere in pratica, ogni tanto, a seconda dei casi!

  13. Certe volte va così…quello che pensavamo non ci interessasse diventa appassionante e risveglia l’attenzione di chi ci sta intorno.
    Sai che c’è di bello? L’avete iniziato in quattro e finito in cinque, alla fine sei riuscita davvero a coinvolgere tutti come nel tuo intento iniziale!

  14. Scommetto se tu gli chiedevi di dare una mano, che so, a ritirare la biancheria o a mettere a posto il bagno si scatenava un fuggi fuggi generale.
    La prossima volta che Mister I sta uscendo per la sua nuotata in solitaria urla: ‘ Chi vuole accompagnare papà in piscina?!?!’

  15. odiosi, proprio maschi. ma come fai a sopportarli?? meno male che il padre non c’è quasi mai, ma ne hai comunque 3…

  16. “mamma, tu se vuoi puoi fale il mio puzzle della pimpa pel tella mentle noi lavoliamo qui” è geniale! 🙂 anche la mia piccola mi fa spesso proposte molto vantaggiose (per lei) 🙂

    1. piccola divagazione fuori tema:(anche se nn così fuori) mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Elasti della nuova legge elettorale senza quote rosa!!! no????

      1. Marina M., è in netta minoranza, è questo il guaio, secondo me dovrebbe pensare a confezionarsi un’alleata (e poi dare alla stampa il terzo libro: Nonsolomaschi)

  17. scusa una curiosità: in un post avevi detto che eliza qua non era intollerante alla pasta mentre in USA si
    la pasta italiana viene venduta anche la, es la barilla. non è la stessa cosa?

  18. Ho appena finito di ascoltarti in differita per cause di forza maggiore; la bambolotta mangia alle 12.00 e poi arriva il Fatalista dalla piscina…e se non trova il piatto in tavola divora tutto quello che trova negli armadietti della cucina, purché commestibile! Argomento interessante; mi hai colpito molto quando hai detto che il terzo figlio è di sicuro il più felice perché ha subìto meno ansie rispetto al primo. Devo darmi una calmata con la mia piccina.

  19. Ma dire ” no grazie, vorrei riuscirci da sola perchè è il mio sfogo” era troppo difficile?
    La lingua serve per parlare, tra le altre cose.

    1. Intendi fra le altre cose oltre che, ad esempio, per dire cattiverie e dimostrare di non aver capito di essere sul sito di una scrittrice che seleziona, romanza, esagera, sviluppa, modifica per esigenze di copione alcuni momenti della sua realtà e della sua fantasia? 😉

  20. Ciao elasti, ti leggo da sempre e adoro gli hobbit, quando racconti del tuo papà che mi ricorda tanto il mio! io non ho figli ma fra le altre trecento cose che faccio seguo in parrocchia il coro dei bambini dai 6 ai 11/12 anni; l’altro giorno un bambino di 8 anni stuzzicava una bimba di prima elementare, molto carina e timida, che si è girata verso di me con aria sdegnata e mi ha detto”maschi!” ti abbraccio

  21. Noooo, odiosi… i maschi… Bella la tartaruga, il mio prossimo tatuaggio… forse. Leggo sempre tropo tardi x la radio… Ci vai spesso mi sembra… C’è un giorno ed orario fissi?

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