Nonsolomamma

dire fare baciare

“Vorremmo che scrivessi un libro che parli alle ragazze. E anche un po’ alle loro mamme. Un libro sull’essere femmine e sul diventare donne.”
“Ho tre figli maschi. Cosa ne so io delle femmine piccole?”
“Sarai stata femmina piccola anche tu, no? E poi, di ragazze, è pieno il mondo. Esci e incontrale.”
Così ho rovistato nella mia memoria, nei diari, tra gli scheletri negli armadi, alle radici delle mie paturnie e ho ritrovato quella che ero e che, forse, in parte, sono ancora.
Poi sono uscita a cercare loro: bambine, ragazze, quasi donne. Le ho trovate asserragliate nella casa di Barbie, inghiottite da Facebook o da un divano, intrappolate in WhatsApp, sotto l’ala protettiva della mamma, della scuola, di un’amica o pronte a prendere il volo sul trampolino della vita.
Mi hanno aperto i loro mondi con allegria, mi hanno raccontato pensieri, sogni e paure, mi hanno mostrato i loro vestiti e le loro camere, mi hanno fatto ascoltare la loro musica e mi hanno regalato il privilegio della condivisione.
Il risultato è questo: un libro per femmine.
Per quelle che rimpiangono la cesta dei giocattoli e per quelle che vorrebbero vivere dentro la trousse dei trucchi. Per quelle che aspettano il principe azzurro, per quelle che lo hanno trovato e per quelle che hanno bisogno di una bussola. È un libro per quelle che da grandi governeranno il mondo, ma adesso non riescono a crederci. È un libro per chi vuole fare la vigilessa del fuoco, la chirurga e la pittrice, però insieme. È un libro per quelle che non si vergognano a dire che hanno le mestruazioni. Per quelle che sognano il primo bacio e quelle che già sanno ciò che verrà dopo. Per quelle che non hanno paura di niente e per quelle che se la fanno sotto. Questo è un libro per figlie. Ma anche un po’ per mamme. E magari anche per qualche zia.
Questo è un libro per noi, troppo magre e troppo grasse, troppo alte e troppo basse, troppo chiare e troppo scure, troppo e troppo poco, insomma praticamente perfette. Tutte sulla stessa barca, o astronave, alla conquista dell’universo.

questa è l’introduzione.
di questa cosa qui.
che poi è un elasti libr(in)o.
esce domani e si chiama dire fare baciare.

94 pensieri riguardo “dire fare baciare

  1. Elasti, non vedo l’ora di leggerlo: mi ritrovo perfettamente in questa piccola descrizione! Complimenti!
    P.S. In quanto 20 something girl mi sarei offerta volentieri per una delle tue interviste, ti avrei aperto casa cuore e armadio 🙂
    Sarà per il prossimo libro ^^ ! Un abbraccio

  2. Oh sembra davvero un libro in gamba!
    Mi viene in mente un manuale della mia adolescenza, cioè 20000 anni fa. Era tutto sulle ragazze dai 13 ai 16 anni e poi il seguito dai 16 ai 19, era di mia cugina e spiegava i grandi tabù dell’epoca, tipo appunto le famigerate mestruazioni “i giorni critici”, certo il tempo è andato avanti, molto è cambiato ma forse meno di quanto pensiamo: crescere rimane una grande sfida.
    Deve essere fantastico sentirsi dire “scrivi un libro così”, anche se ti sei sentita impreparata sono certa che hai fatto un fantastico lavoro.
    Baci da una zia come tante

    1. Anch’io ho in mente un libro così, uscito secoli or sono, quando ero una preadolescente: era di Brunella Gasperini, scrittrice che ritrovo molto in Elasti… fatte le debite differenze dovute all’epoca: ho adorato la sua saga familiare 🙂

  3. quante coincidenze in un giorno solo: un libro per la mia undicenne, il cui corpo ancora acerbo oggi ha mostrato una minuscolissima protuberanza di seno e che sempre oggi ha fatto il primo vaccino HPV.
    Se cercavi ragazze piene d’ormoni, potevi fare un fischio: tra mia figlia e le amiche ti offrivo su due piedi un campionario per scrivere un’enciclopedia, non un librino.

    Complimenti!

  4. Ahhhhh!!! E ce lo dici così? Tra il “lusco e ì brusco” (modo di dire toscano che nn ho mai saputo da che derivi) e comunque così come se dicessi che domani farà bel tempo? Ma qui c’è da correre subito in libreria! E come i precedenti due lo leggerò senza una pausa (tra una vendita e l’altra, tra il primo e il secondo,tra scuola e asilo,tra danza e catechismo) perché non si può iniziare un De Lillo senza volerlo finire subito!
    Grazieeeeee!!!!
    Erica

  5. Che bella sorpresa per me e la mia piccola donna crescente! Ce lo regaleremo quanto prima, abbiamo entrambe bisogno di istruzioni, consolazioni, incoraggiamenti, condivisioni…
    Ma come fai a fare tutto? Persino le parti iniziali e impossibili dei puzzle.
    (Infatti è comodo finire i puzzle quando ormai non si brancola più nel buio; nella sfida più difficile eri sola contro i mille pezzi..)
    Brava elasti!

  6. Io ho tre fratelli maschi e,, quando è arrivata la Pulcetta, speravo fosse un altro maschio. “Io le femmine non le so crescere” dicevo. Adesso invece so che le femmine sono più semplici. Una bambina, una ragazza, una donna sa sempre cosa e’ e quali sono i limiti dei suoi sconfinati confini! A quando un libro sui ragazzi?

    1. oddio @Laprossimavoltamamma, non è che sia proprio d’accordo. io sto facendo una fatica con la mia piccola che non ha neppure 4 anni. suo fratello un’altra storia, un altro pianeta. e i suoi amichetti pure.
      @elasti, una rivista femminile lo dava già per uscito 2 settimane fa. non ho scritto nulla per non rovinare la sorpresa. lo prenderò per capire se fra qualche anno soccomberò del tutto o inizierò a capire (per ora sono solo in un buco nero)

      1. Mammamedico, è la dimostrazione che alcune affermazioni generalizzanti sono, appunto, delle generalizzazioni. Come donna non mi sento né più complicata né più semplice di un uomo, credo anzi che anche se le bambine sono più indirette, le mamme di maschi possano fare molta fatica ad accettare alcuni silenzi tipici dei bambini.

  7. Fsntastico!
    Lo compro lo leggo lo leggerò alle mie tre ragazze toppo piccole x leggere da sole, poi se lo leggeranno tra loro, spero!

  8. Elasti, ma davvero ancora nessuno ti ha proposto di scrivere un “Dalla parte dei bambini (maschi)”, ovvero una versione maschile di “Dalla parte delle bambine” della Gianini Belotti? Oppure bisogna necessariamente che sia un uomo a farlo? Scritto da una mamma di maschi sarebbe davvero interessante.

    1. sarebbe bello ma veramente difficile. ho chiesto perché non scrivere un libro per i ragazzini maschi. mi hanno risposto che è inutile perché tanto, a quell’età, non lo leggerebbero…

      1. Perchè loro puntano ai grandi numeri, ma chi lo leggerebbe c’è eccome. E probabilmente con un’avidità unica.
        E’ sempre bello pensare che qualcuno si possa occupare di colmare una nicchia mancante, ma è sicuramente un desiderio più da scrittore e lettore, piuttosto che da editore.
        Insisti Claudia! Io sono con te e ti offro sicuramente 3 lettori maschi…e magari anche 3 femmine desiderose di capire quel mondo.

      2. I maschi lo leggerebbero, anche i ragazzi, verosimilmente con più probabilità se… fosse scritto da un uomo, possibilmente da uno tipo Zlatan (due maschi, nati nel 2006 e 2008) o Ligabue (che però ha una femmina) o Beppe Severgnini (un figlio maschio).
        Credo inoltre che se poi uno riuscisse a scriverlo in forma di fumetto (pensa al “Cattive ragazze” che mi hai regalato per Eleonora e Sofia) ogni adolescente probabilmente ne avrebbe una copia in tasca.

      3. Mio marito da ragazzino lesse un libro universitario di andrologia (ovviamente con foto esplicative), sugli effetti per gli uomini del fare sesso non protetto, e mi disse che grazie a quel libro non ha mai fatto cavolate. Ho provato ad aprirlo a caso e ho chiuso immediatamente per l’orrore… ecco, per quegli adolescenti che non hanno interesse a partire da un’educazione sentimentale, almeno un libro così sarebbe molto utile…

      4. Ho però la speranza che i ragazzi di oggi siano molto più avvicinabili anche dal lato di educazione sentimentale, voglio avere fiducia in questa generazione. Un libro come quello che hai scritto tu, magari potrebbe essere consigliato dagli insegnanti almeno come lettura per le vacanze.

      5. …e se lo facessimo fare alla dottoressa Bernardini? dopo ‘Bambini e basta’ un ‘Hobbit crescono’ ci starebbe bene…

  9. sono figlia, sono “mammastra” di una ragazzina di 12 anni
    e mamma di una pupa di quasi sei mesi.
    lo leggero’. senza ombra di dubbio.
    mi piace!

      1. io l’ho visto! c’é qui su amazon in Germania, quindi suppongo anche su amazon.it (a cui non riesco a collegarmi da qui). Io peró lo voglio cartaceo per passarlo alle mie bambine quando sapranno leggere! e a mia nipote che ha 12 anni! grazie elasti!!

      2. Amazon.it lo vende solo cartaceo 😦 ho provveduto a segnalare che lo desidero su kindle… speriamo 🙂

  10. Congratulazioni!!! Bellissima introduzione.. Ho capito in questi giorni che da grande voglio fare la chirurga, allora questo libro è anche un po’ per me!

  11. …lo comprero’ : in veste di zia (per “incontrare” mia nipote), in veste di mamma di figlio maschio (per “spiegargli” un mondo tanto diverso dal suo) e in veste di femmina (per fare un viaggio a ritroso e scoprire dove sono arrivata e da dove sono partita).

  12. questo mi sa proprio che lo compro… la cucciola di casa ha quasi 9 anni ma se penso all’incombente adolescenza sento davvero che vivo nel corpo di un alieno che non vola (cit) 😀

  13. che bella la copertina, l’introduzione, il viaggio…non vedo l’ora di leggerlo e farlo leggere e conservarlo per la mia piccina, magari un po’ vissuto, con una bella foglia a seccare tra le pagine, così che a mia figlia resterà una cosa bella e importante della mamma, scritto da colei che fu nominata sua personal-guru per affrontare il momento in cui da semplici ragazze e donne tiriamo fuori i super poteri e diventiamo mamme! 😀

  14. Credo che lo comprerò, anche se non sono più adolescente da un pezzo e ho solo due figli maschi. Ma frequenterò comunque l’universo femminile adolescenziale per via delle loro amicizie, quel mondo che per me era spaventoso, soprattutto perché affrontato da sola.
    Roberta

  15. Che bello! oggi me lo compro in stazione centrale prima del treno per roma (sul quale però forse non riuscirò a leggerlo, essendo accompagnata dai miei piccoli…).
    ma comunque, YEAH!

  16. Congratulazioni. Lo leggerò senz’altro, io ho un figlio maschio, lo leggerò per me…..e magari quando sarà un po’più grande lo farò leggere anche a lui, per capire un po’più le donne, per amarle meglio, per esserci amico….

  17. ma come? e lo dici così dall’oggi al domani…….forse mi sono persa qualche post o sei riuscita a mantenere il “segreto”?!?!!??
    Comunque: evviva!!!!

  18. Congratulazioni Elasti!
    Sulla fiducia, ho appeno comprato il libro on line: spedizione regalo per le mie nipoti che abitano a 1000 e passa km da me!!!
    ;-p

  19. Grande Elasti! È anche per me, figlia adulta e non (ancora) mamma? Mi piacerbbe leggerlo subito ma purtroppos ono all’estero e chissà quando lo trovo!

    Lavoro sulle scelte delle donne in Africa e discuto spesso in famiglia sul significato di essere donna oggi, ieri e domani. Trovo importantissimo riflettere su quel che siamo, vorremmo essere e ci “fanno essere”… sin da piccole!

    Grazie per “aver lavorato per noi”.

  20. Meraviglia! Ho due bimbe di 10 e 8 anni ed un’eterna adolescente intrappolata in un corpo da 39enne, l’eleastilibro fa davvero al caso mio! 😉 Brava!

  21. congratulazioni elasti,
    scrivere un libro è sempre un’esperienza esaltante-eccitante e quando poi lo prendi in mano bello fatto e finito (ed eviti di rileggerlo perché subito ci trovi duemila cose da cambiare/correggere) ti viene da sorridere, almeno a me è successo così 🙂
    Non ho bambine in famiglia a cui regalarlo, però adesso che ci penso ho amiche lontane con ragazzine in crescita e sono sicura che apprezzeranno molto.

  22. Grazie Elasti, mi hai salvato! Oggi è il compleanno di mia moglie.. Lo regalo a lei, in attesa che le nostre bimbe V1, V2 e V3 abbiano l’età per poterlo leggere..

  23. congratulazioni! Questo si legge di sicuro, me lo faro’ portare insieme al parmigiano dai prossimi ospiti da milano 🙂

  24. Ecco, siccome io ho due hobbit femmine in viaggio verso un’età in cui io ero spaventevole, non vedo l’ora di averlo tra le mani questo nuovo elastilibro… 🙂

  25. allora se è per Sofia ed Eleonora, è anche per Laura e per Gaia che deve capire!!!
    Mi è venuto in mente quando me ne parlavi al mare …corro il libreria,ciao,
    Gaia

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