Nonsolomamma

sono un po’ preoccupato

“mamma, ho bisogno di parlarti”

“dimmi, hobbit di mezzo”

“ecco, no, io vorrei parlarti in privato”

“be’, siamo solo noi qui in cucina. non possiamo parlarci qui così finisco di preparare la cena?”

“preferirei andar di là, in camera tua e di papà, ché c’è più tranquillità e siamo soli sul serio”

“come vuoi…”

“stenditi qui, sul lettone, vicino a me, mamma”

“ok ma ora spiegami cosa c’è”

“sono un po’ preoccupato per sneddi” (ndr ‘sneddi’, declinato anche in ‘sneddulo’, ‘sneddulone’, ‘sneddulino’ e ‘deddisneddi’ è il nome che i due hobbit maggiori hanno dato al piccolo quando era ancora in culla)

“perché sei preoccupato per il piccolo?”

“perché non è pronto per la scuola. non è assolutamente pronto per la scuola. e io, come fratello, non sto lavorando abbastanza per aiutarlo”

“be’, non mi sembra il caso di agitarsi. lo hobbit piccolo ha ancora un anno intero di asilo davanti a sé. c’è tempo perché si prepari per la scuola”

“lo dici tu! il fratello piccolo di valentina, la mia compagna, ha 4 anni, come sneddulo, e scrive da solo delle storie che si inventa, sbagliando solo qualche doppia… e sneddi??? cosa fa lui? niente. non sa nemmeno l’alfabeto! devo fare qualcosa, mamma. assolutamente!”

“ammesso e non concesso che questo quattrenne fratello di valentina sia veramente così bravo, ti ricordo che tu, a quattro anni non scrivevi storie senza errori tranne qualche doppia. tu, a quell’età non sapevi nemmeno scrivere il tuo nome. e non mi sembra che dopo abbia avuto problemi a scuola”

“già, ma sneddi è di dicembre e quindi andrà a scuola a cinque anni e sarà svantaggiato dall’inizio per la piccolezza…”

“e allora cosa pensavi di fare?”

“ho un piano per lui. ci penso io. gli faccio un bel programmino di italiano e di matematica. tutti i giorni un podi esercizio. lo rimetto a posto io. e non avrà nessun problema a scuola”

“…”

“una cosa è certa”

“cosa?”

“da domani, la sua vita sarà un po’ meno comoda”.

63 pensieri riguardo “sono un po’ preoccupato

  1. Che dolce a preoccuparsi, ma ” la sua vita sarà meno comoda” ha un vago tono minaccioso…. non è che prende spunto dall’istruttore dei Marines di Full metal Jacket??

  2. che tenero… mi ricorda mio figlio che lo scorso anno aveva come compagna di banco una bambina superdisordinata, ogni giorno perdeva matite gomme, pennarelli, ma anche felpe, una volta le scarpe da ginnastica; ebbene preoccupato mi continuava a domandare “mamma, pensa se mia sorella farà così quando andrà a scuola, cosa facciamo?”. sua sorella all’epoca aveva appena cominciato il secondo anno di nido…

  3. Beh, e` grandioso. Vuol prendersi cura di suo fratello piccolo! Fossi il piccolo, correrei a nascondermi, ma il medio e` un ragazzo straordinario (a modo suo, ovviamente!)

  4. Lo sparring partner è una gran cosa… quando sei tu a chiederlo però! Questa cosa di iniziare la scuola mi prende alla sprovvista, anche la Stellina avrà 5 anni a dicembre prossimo, ma per farle iniziare la scuola aspetterò i 6 anni.

    1. sì, fai bene a non avere fretta. La scuola non è un impegno solo “didattico”. Da mamma di una dicembrina ti posso dire che faticano un po’ di più, perché sono più piccoli, nel senso di maturità e nel senso del fisico.
      La mia quest’anno in prima media ne soffre un po’: finora è sempre stata la più bassa e magra della classe (certo non solo perché nata a dicembre, ma per costituzione), ma quest’anno si trova a competere con delle stanghe più alte e formose anche di me, che parlano di fidanzati e reggiseni con le coppe, mentre lei gioca a fare gli aerei con i fogli e non ha ancora seno. Hai voglia a dirle che anch’io ero come lei e poi sono cresciuta oltre ogni aspettativa… 😉

      1. Il fatto è che ho notato un forte ”impatto” nella differenza d’età già in prima scuola materna, forse dipende dalle maestre ma verso l’inizio della primavera hanno imposto una disciplina che era evidentemente tarata su bambini più grandicelli di lei, e lei ha incominciato a rosicchiarsi le unghie (a 3 anni). Per fortuna nella nuova scuola sono più dolci anche se la disciplina non manca e quando entrava in classe con la sua copertina di Linus non le hanno mai impedito di farlo, e ha smesso da sola. Qui la valutazione dell’ingresso alla scuola primaria avviene caso per caso, non c’è una regola e non c’è un’eccezione, starò a vedere quindi.

  5. ma che amore sei hobbit di mezzo?
    ……certo…….pero’……ogni tanto fatti gli affari tuoi….
    povero deddisneddi (Fantastico!!!)
    ahahahhahahahahahahha
    un grosso bacio a tutti e tre i fratelli
    🙂

  6. No vabbè…da sempre, leggendo il tuo blog, il medio è il mio “preferito”. E ora che dice anche queste cose mi si scioglie proprio il cuore. Cioè..è seriamente preoccupato per il fratellino!! A me queste dimostrazioni di amore fraterno mi commuovono sempre eheheh

  7. se è di dicembre ti consiglio vivamente di mandarlo a scuola un anno dopo…si eviterà di dover sempre stare dietyro a tutti gli altri

      1. la differenza ci può essere, eccome, non per tutti, ovviamente, ma se un bimbo risulta effettivamente non ancora pronto adesso per fortuna c’è la possibilità di scegliere per i nati dopo settembre

    1. Io sapevo che la grana ce l’avevano quelli che nati a Gennaio venivano mandati a fare la prima elementare a cinque anni, con la scusa che ne avevano quasi sei a settembre.
      Poveri piccoli!

  8. Fantastico ! Se penso che il mio primo il secondo lo voleva restituire all’ospedale, altro che preoccupato per la scuola…

  9. Ma che ricordi!
    La sorella di mezzo (noi siamo in tre e io sono la più piccola) mi faceva gli stessi discorsi.
    Ho imparato l’alfabeto, i giorni della settimana e come si facevano i bambini con largo anticipo rispetto agli altri compagni di classe, restando solo un po’ traumatizzata 😀
    E io che pensavo fosse solo lei…!

  10. No, si può ritardare l’ingresso alla scuola, conosco diversi casi in cui è stato fatto perchè piú opportuno per il bambino.

  11. Dì pure allo hobbit di mezzo che anch’io sono di dicembre e a scuola non ho mai avuto problemi!
    Digli che sapevo solo scrivere il mio nome e poche altre parole… Magari lo rassicura!

  12. Il mio piccolo ha imparato a leggere e scrivere dal fratello prima di andare a scuola. Però si è trattato di semplice curosità e spirito di emulazione, non di un intervento volontario del grande. Lo hobbit medio è sicuramente animato dall’affetto, ma effettivamente ricorda i sergenti di certi film americani (a me viene in mente quello di Ufficiale e Gentiluomo).

  13. Mi associo a Murasaki, sono nata il 31 dicembre e sono andata a scuola tranquillamente (senza sapere scrivere nulla….).
    Sono sopravvissuta, anche “sneddi” ce la farà, noi dicembrini siamo tosti;-)))

  14. Ti leggo da tantissimo ma non ho mai commentato… sei in assoluto la mia mamma blogger preferita e adoro i tuoi tre piccoli hobbit! Io ho appena avuto un maschietto, ha tre mesi, e spero un giorno di sostenere conversazioni altrettanto “surreali” con lui… Detto questo, io sono di agosto e sono andata a scuola che avevo compiuto cinque anni da due settimane (sono nata il 26…) e sinceramente non ho avuto nessun tipo di problema, se non quello di diplomarmi ancora diciassettenne e quindi di aver saltato “la megafesta dei diciotto”, oramai erano tutti in vacanza! Anzi, ti dirò, spesso mi è sembrato di avere un anno di vantaggio sugli altri. Comunque sia, amo l’hobbit medio. E sono anche pugliese (espatriata a Roma), quindi mi sta molto simpatico anche Mr Incredible! 😀

  15. Anche la mia piccola è nata il 30.12…ma so già, per esperienza diretta, che non avrà alcun problema: io stessa nata 7 gg prima di Natale sono andata a scuola a 5 anni e 9 mesi ma per Natale sapevo leggere e il gap con gli altri “grandi” era più che colmato. E anche a livello fisico nonostante sia stata fino ai 10 anni la più bassa di tutte/i poi crescendo sono diventata una delle più alte.
    Dunque W i dicembrini!
    ps e W l’hobbit di mezzo: tenero e paterno 🙂

  16. Povero piccolo! Snedduzzo intendo. Alla lega dai fratelli troppo premurosi per il tuo futuro. Parola di un fratello minore che ha patito la sorveglianza di una sorella maggiore di due anni, ancora attiva, e quella del fratello maggiore di 7 anni, ormai cessata per cause naturali. A 70 anni ne porto ancora i segni.

  17. Dicembrina presente! Andata a scuola a cinque anni e qualche mese e sempre tenuto il passo. Ora mamma di un bimbo nato il 27 dicembre, lo manderó a scuola seguendo l’anno di nascita. Non ci vedo nessun problema.
    Anche la primogenita nata a novembre inizierà la
    scuola a settembre ed avrà ancora cinque anni ed è un’esperienza che vuole fare con le
    Amichette dell’asilo.

  18. Sarà impossibile fermarli!
    Ti dico solo che la mia prima figlia scriveva a malapena il suo nome quando ha iniziato le elementari, mentre il quinto figlio legge da quando aveva 4 anni.
    Giusto ieri ho scritto un post (con video) di lui, a casa dall’asilo perchè malato, che intrattiene la sorellina di 2 anni anche leggendole un libro.
    E non è male tutto ciò!
    Alla fine sono riuscita a lavorare più con loro a casa che con uno a casa e uno all’asilo.

  19. Ho perso i conti, lo hobbit piccolo non ha appena compiuto 4 anni? Stiamo parlando di un inizio di scuola elementare a settembre quando non ne avrà ancora 5? Io sapevo che era su richiesta dei genitori che chiedono la “primina”.

    1. Non a Settembre 2014, ma a Settembre 2015! Elasti ha scritto: “Lo hobbit piccolo ha ancora un anno intero di asilo davanti a sé. c’è tempo perché si prepari per la scuola”. Quindi andrà a scuola a 5 anni e 9 mesi… I 6 anni li compirà di lì a poco.

  20. Che bella preoccupazione. Credo che sarebbe necessario spiegargli che gli darà un supporto al bisogno e non prima che ce ne sia urgenza.
    Mi sembrava di avere letto che il terzo aveva imparato a leggere perché era l’unico in famiglia a non saperlo fare, ma mi sarò sbagliata.

    1. ciao tu che hai imparato a leggere perché non potevi tollerare di essere l’unico in famiglia a non esserne capace, che canti e disegni distinguendoti in questa banda di negati e inetti in cui sei capitato. ( post del 30 dicembre 2013 )

  21. enniente, ti stai crescendo un altro prof in casa. e pure competitivo. e mi piace questo stare sconnesso dal mondo ma sentirsi partecipe e voler fare qualcosa se gli sembra che suo fratello abbia bisogno di aiuto. vuol dire che scende dalle nuvole volentieri e spontaneamente per quelli cui vuol bene.

  22. Ahahaha io e mia sorella di mezzo abbiamo sempre chiamato nostra sorella piccola con un nome diverso dal suo. Siamo passate per Patu, Misandu e Lindu (e adesso, a vederli scritti mi rendo conto che fa molto sardo, mentre siamo venezianissime!). Ora siamo a Mansan, declinato in: Mans, Manz, Manzino, Manzi, Mansanino! Queste cose fanno terribilmente sorelle (o fratelli!) 😉

  23. Ehm… ohm… tra “lo rimetto a posto io” e “la sua vita sarà meno tranquilla”… non sembra molto tranquillizzante, per il piccolo. :§
    Forse l’uomo “navigato”, sotto le mentite spoglie di fratello di mezzo, vuol fare pesare la propria superiorità scolastica? Birichino e tenero! 🙂

    Floralye

  24. io mi fratello minore lo avrei ammazzato altro che preparazione alle elementari. piuttosto elasti, l’altro giorno non sono riuscita a vederti su rai 3, c’è un link? e non ci dici come è andata? che stress vero? io sono stata la settimana scorsa a canale 5 viaggiando di notte per essere lì la mattina presto, il giorno dopo avevo il jet lag 😦 però questi passaggi sono fondamentali per la promozione dei libri.

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