“vedi lui?”
“chi? il biondino?”
“no, l’altlo. quello con gli occhiali”
“ah, sì. eccolo lì. ha una faccia simpatica. come si chiama?”
“boh”
“ma è nel tuo stesso gruppo al campo naturalistico?”
“sì. celto. hai capito quale è?”
“sì. il ricciolino con gli occhiali… quindi?”
“è mio amico”
“è fantastico! bene. hai un amico nel campo estivo americano! quindi giocate insieme?”
“no”
“allora cosa fate insieme?”
“niente”
“ah. e come mai dici che è tuo amico?”
“pelché mi palla”
“ah. ti parla… e tu gli rispondi?”
“no”
“ma capisci quello che dice?”
“a volte”
“be’, allora potresti anche rispondergli, le volte che capisci…”
“no, non è il caso”
“non è il caso di rispondergli quando ti parla?”
“no. siamo amici”
“appunto!”
“ma non COSÌ amici”
“capisco”
“hi guys!”
“che dici?”
“niente. pallo inglese con me stesso…”
“ah. ok”
“hi guys! hi! guys! guys! hi!”
“è arrivato l’autobus, hobbit piccolo detto sneddu. sbrighiamoci!”
“bye guys! look! bus! friends! no, thank you. yes, please. it’s me. yeah!”.
Ma e’ fantastico, ‘sneddu’, secondo me superera’ l’hobbit di mezzo prima o poi!!! 🙂 Buona notte, anche se da te non e’ notte……
Ma non aveva imparato a dire la R come i veneziani?
si, anch’io ricordavo che avesse scelto la sua R!
verissimo. ma non sapevo bene renderla e ho usato la elle, erroneamente. dalla prossima volta torno a usare la R grande anche se il suono è una via di mezzo tra erre ed elle.
Mi fa tenerezza pensare il tuo piccolo con la r che sembra quasi s parlare inglese in un campo naturalistico 🙂 buone vacanze
Diventerà il boss del campo estivo. Lo sentirai presto dire:” I have an offer you can not refuse” 🙂
Certamente è ironico e scritto alcuna intenzione. Ma questo commento mi sembra peschi inconsapevolmente in una certa mitologia (stereotipata) sugli italiani in America.
Almeno, a me fa questa impressione, leggendolo.
*scritto senza alcuna intenzione
Naturalizzato americano, che dire? Altre che tèèèè milanese con la è aperta!
Roberta
adoro, è un piccolo Walter White…. 😉
[Ciao Elasti!!!]
Anche la mia cucciola fa così. Parlare con un bambino e’ per lei un atto di assoluta intimità. Vallo a spiegare…
La mia mamma mi spronava sempre. A parlare con gli altri bambini. Nelle lingue che conoscevo ed in quelle che non conoscevo.
Mi diceva di non aver paura, di non vergognarmi, o di invitare il bambino o la bambina a giocare o a mangiare la merenda con me etc etc…
E io fiduciosa lo facevo.
Credo che funzioni: mai stata timida in vita mia e mai avuti problemi con le lingue!
Claire
Mia mamma mi spronava sempre. La detestavo cordialmente in quei momenti…e se esasperata obbedivo e parlavo, ero così tesa che o non mi usciva la voce, o mi usciva tremolante o diventavo rossissima, così tutti mi prendevano in giro o ridevano e non mi rispondevano o addirittura nemmeno si accorgevano che avevo parlato, tanto la mia voce era bassa … comunque ogni volta un insuccesso che mi rendeva ancora più timida ed insicura di quanto già non fossi.
Ora io non sprono mai i miei figli a parlare, ma al contrario, quando sono timidi e si ritraggono li accolgo con un abbraccio e lascio che si nascondano tra le mie gonne in attesa di prendere confidenza con i loro tempi. Li vedo crescere tranquilli, sicuri e sociali. Molto più di quanto lo fossi io!!
acc… grazie di questo punto di vista, Fra!
anche mio moroso arrossiva e si zittiva in pubblico da piccolo, i suoi lo spronavano ed ancor ora quando parla in pubblico (il che a noi accade per lavoro continuamente) deve prepararsi benissimo senno’ si blocca!
credo che bisogni stare attentissimi e guardare molto bene come e’ il pupo o la pupa con cui abbiamo a che fare, senno’ sai che danni?!?! :-S
Claire
Già… è tutto sempre terribilmente complicato quando si tratta di figli 😉
PS Mi è sempre più simpatico il tuo toy-boy!!
è la timidezza dell’amore. più si è amici, più si è ruvidi: a quell’età e, in genere, sempre, fra maschi
Avevo 8 anni, eravamo a Senigallia. Spiaggia piena di bambini ma io avevo deciso che il mio amico doveva essere lui: Benjamin, francesino mio coetaneo. Anche noi non parlavamo, ma quanto mi sono divertita (e da quelle prime frasi ripetute a pappagallo infinite volte non ho più smesso di parlare francese e di amarne ogni sfaccettatura)
Veramente si dice ‘holy crap’. (non sono su twitter!)