Nonsolomamma

lui e lei

lui va in prima A. ha uno zaino rosso, una polo blu con tre bottoni e tre maestre: una per italiano e affini, una per matematica e scienze e una di sostegno, per un bambino biondo (“è Rimasto piccolo ma poi cResce”). “una si chiama giovanna, una beatRice e l’altRa accetta” “accetta? come quella per tagliare la legna?” “no, come ‘accetta-mi così o accetta un Regalo'” “sei sicuro?” “sicuRissimo”. dopo una prima mattinata di grande nervosismo e bizze, ai limiti dell’isteria, una volta sperimentato sulla propria pelle il concetto di “primo giorno di scuola elementare”, si è tranquillizzato e, uscito dalla classe al suono della campanella, è stato colto da una frenesia telefonica comunicativa che ha funestato parenti e amici prossimi e meno prossimi.

lei era in una dimensione ansiogena e parallela. ha tirato un grande sospiro di sollievo nel sapere che, lui, in prima A, ha trovato i suoi amici, oltre a giovanna, beatrice e accetta che paiono molto promettenti e amabili. felice e rilassata, tornando a casa, insieme a un lui euforico, ha dimenticato dentro il cortile della scuola la bicicletta, libera da ogni costrizione o catena, alla mercé di chiunque avesse incidentalmente bisogno di un mezzo di locomozione a due ruote. solo vivendo si scoprirà se la poveretta abbandonata è ancora lì.

17 pensieri riguardo “lui e lei

  1. La cittina stamattina ha cominciato inserimento nido. Ovviamente è andata alla grande. Più nervoso il fratellone al suo primo giorno di terza elementare…aveva mal di pancia! Rassicuro tutte: ho conferme da svariate mamme che si è nervose come il primo giorno di asilo dei nostri cuccioli anche quando loro vanno…all’università !!!! E l’essere o meno in carriera non c’entra granché….

  2. Ma tesoooorooooooo! Come ti ha descritto il bambino biondo, dolcezza…. io tifo per la maestra Giovanna ovviamente 😉 che non sono io ;)))

  3. Out of record.
    Claire stai bene? Non ti vedo da un po’ … sono chioccia apprensiva e la tua assenza si nota. Tranquillizzaci che non sei affogata nei progetti settembrini.

  4. Ah ah… il mio seienne-a-dicembre è stato preso anche lui dal vortice della loquacità e racconta a tutti-proprio-tutti il suo primo giorno di scuola…
    Non da meno la sorella quasi-quattrenne, sulle retrovie dell’automobile gli fa: “Embhè allora come è andato il tuo primo giorno di scuola?”
    Nomi? non pervenuti nè dei compagni nè delle maestre…
    La chicca è stata la descrizione di due gemelli: “sì, poi ci sono due gemelli che hanno il grembiule uguale e la faccia uguale, non si capisce chi sia uno chi l’altro…”

    Secondo giorno: “grandi emozioni pure oggi… fammi tre panini che ho fame!”

    La mamma, nella norma – il babbo parecchio agitato anche-se-non-gli-frega-niente.

    Baci.
    M.

  5. Elasti cara , per questo ti leggo ancora dopo tanti anni, dopo cotanta carriera (tua) … Perché in un post di poche parole ci folgori con uno squarcio di normalità ASSOLUTA in cui tutte ci ritroviamo … E ci strappi la risata liberatoria ! Facci sapere della bici!

  6. In bocca al lupo!!! Anche mia figlia ha iniziato la prima elementare tre giorni fa’….E’ un emozione certo non indifferente!!!! 🙂
    E se la maestra Accetta poi è Concetta, ce l’abbiamo anche noi!!!

    Un abbraccio
    Stef

    1. Anche noi abbiamo “una maestra con il nome strano”…ed è Concetta!! (Matematica e Scienze in prima elementare).
      Passare dal grembiulino rosa a quello bianco mi ha fatto un certo effetto….

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