“io non voglio che vai via!”
“sneddu, nemmeno io voglio andare via ma devo tornare a lavorare. e comunque staremo lontani per pochissimo tempo”
“quanto poco tempo?”
“una settimana: passerà velocissima!”
“quanto è una settimana?”
“sono sette giorni, unoduetrequattrocinqueseisette! visto? è pochissimo! se vuoi prepariamo un foglio con questi sette giorni così tu, ogni sera, puoi cancellarne uno e quando li avrai cancellati tutti, prenderai l’aereo con il papà e i fratelli e io verrò a prendervi in aeroporto a milano e saremo di nuovo insieme”
“va bene. quanto deve essere grande questo foglio con i giorni da cancellare?”
“piccolissimo! perché sette giorni sono proprio pochi!”
“mamma, sono così triste che te ne vai…”
“eddài! uno solo!”
“madre, ti prego!”
“non puoi impedirmelo!”
“tu avvicinati e io urlo”
“e io te lo do lo stesso, anche se urli”
“madre, non fare sceneggiate”
“ma non ci vediamo per una settimana! è tantissimo tempo. non posso stare sette giorni lontano da te senza darti nemmeno un bacio”
“madre, vai altrimenti perdo l’aereo. e, mi raccomando, sii forte”.
una settimana è un tempo elastico, la cui lunghezza è direttamente proporzionale all’età dei figli e allo scopo che si vuole raggiungere.
Non commento mai, ma oggi proprio devo: e’ un post geniale!
Dai che fai festa! 🙂
“Non puoi impedirmelo” è assolutamente perfetto 🙂
Ahahah!! “E , mi raccomando , sii forte” è il massimo!!!
Baci
Rita
E lo hobbit medio ?
Medio anche nella reazione alla tua partenza ?
il medio come al solito è il mio preferito
anche se qui non è citato
ah ah ah ah
dai Elasti, una settimana passa velocissima!
su…
(ma poi questo bacio te lo ha dato? o sei riuscita tu a darglielo?)
Il medio non è citato perché non si accorgerà che è partita per almeno 5-6 giorni……
esatto!!!
Martedì pomeriggio dal treno mio figlio ci ha fatto la foto (io,la ragazza e mia figlia) sembravamo 3 sceme … Io a trattenere le lacrime e a consolare la ragazza…mancavano solo i fazzoletti bianchi! Alla fine lui ha consolato noi….Maryland
quando mi spariscono delle magliette cerco nel letto di mia figlia. quando non ci sono dorme con qualche mio indumento. e prima di uscire è sempre un coro di “non andare… ti prego…” straziante. anche se lei è un’attrice nata e magari un attimo prima mi ha detto di non volermi più…
mi ricorda qualcuno…
… la Drift! (il levriero) che quando il Crucco e’ via dorme con la guancia su una sua scarpa! 😀
Comunque anche il mio moroso precedente quando ero via dormiva annusando il mio pigiama…
Ora capisco perchè quando lasciavi un moroso scrivevi qualcosa tipo “libera e ribelle” su una lavagna….(non ricordo la citazione precisa e non ho tempo di cercarla, tra poco le mie due simpatiche bestiole si svegliano dal riposino)
Bentornata Claire! Mi mancavano i tuoi commenti 🙂
Chiara: era “libera, indipendente e ribelle!” 😀 e la regalo a chi la vuole visto che oramai mi son sposata… (complimenti per la memoria!)
Fra: grazie! mi tiri su di morale! e poi anche tutte voi mi siete mancate!!!
Il tempo è tutto nella nostra mente…
I figli ci fanno avere più di una scala temporale 😉
Francesca
Grande riflessione. Ma ti devo correggere: la lunghezza della settimana è INVERSAMENTE proporzionale all’età dei figli. Infatti minore è l’età, maggiore sembra la lunghezza. Scusa, insegno matematica… 🙂
Eh ma appunto elasti dice al grande che sarà un tempo lungo e al piccolo che passerà presto.
Giusto. Non l’avevo letta da questo punto di vista. Grazie della precisazione. 🙂
Sei un Bergson in “gonnella” 2.0! 🙂
Buon yogurth e cereali e festivaldelcinemadiVenezia ! 🙂
No, vabbè, non dire che sei anche al festival del cinema!!! Che vacanze fichissime!