– “posso fare la groupie? solo per due minuti, anzi, uno e mezzo. poi smetto e faccio la normale. posso?” “prego…” “grazie. lei è il miglior lettore di audiolibri dell’universo. sì, lo so che magari la gente quando la incontra per la strada, le dice che è un bravo attore, un bravo regista, un uomo irresistibile… tutto vero, per carità. però, ecco, per me ascoltare la sua voce che legge stoner è una delle esperienze più belle che si possano fare con la testa e le orecchie. quindi grazie. ora però basta perché mi rendo conto che posso diventare fastidiosa”. “…”
elastigirl, a mezzanotte di venerdì, ha incontrato sergio rubini, in una saletta inospitale, a saxa rubra, dove c’è un pezzo della rai. non ha resistito. dopo l’avrebbe volentieri molestato ulteriormente ma il pudore ha prevalso.
– piangere, ridere, parlare di amici, di scarpe, di nonne, di pesto nel pane, di baci e di pudore in una libreria bellissima a trastevere. e avere voglia di dire, va be’, poi venite tutti a casa mia a mangiare e dopo ancora andiamo a fare le vacanze insieme e rimaniamo amici per sempre, vero? e cosa importa se siamo così tanti che dobbiamo affittare tre pullman solo per noi? e alla fine essere felici e grati per le cose belle che possono arrivarti sulla testa un sabato mattina.
– una roma con il cielo azzurro, così bella da togliere il fiato.
– un viaggio in treno che non finisce più.
– super w, la nonna barese in visita a milano con mister brown, che fa i panzerotti. e la consapevolezza che, al mondo, è difficile trovare qualcosa di altrettanto buono.
– essere colti, dopo un numero imprecisato ma eccessivo di panzerotti, da sonno incoercibile e andare a dormire con lo hobbit piccolo, detto sneddu, che ancora non sono le nove, in una brandina piccola ma comodissima, perché i nonni hanno diritto al lettone, e addormentarsi con le ombre cinesi di uno sneddu accudente, protettivo e ossessionato dalla sua torcia.
– svegliarsi domenica mattina alle 530 (mannaggia mannaggia mannaggia), leggere il giornale della biblioteca digitale, rispondere alle mail, strisciare sul divano letto in sala dove dorme mister i (ebbene sì, quando ci sono ospiti l’elasti-casa è un accampamento) e ricordarsi che accanto a lui è più semplice anche riaddormentarsi.
– sentirsi soprattutto figlia, grazie alla presenza dei nonni, e decidere che oggi si starà in pigiama tutto il giorno.
– studiare l’unione europea, i globuli rossi e quelli bianchi e la magna grecia.
– fare dieci partite a calcetto con il medio, mister i e sneddu e rendersi conto di essere una giocatrice scarsa ma così scarsa che quando non c’è la sua squadra vince molto più facilmente.
– mangiare caramelle gommose berlinesi a forma di orsetti che si danno la mano, portate da karen, la ragazza alla pari marxista e cittadina del mondo che è stata tre giorni a berlino.
– non avere nulla da chiede di più.
È sempre una gioia leggerti.
E comunque starei cercando una libreria alla tua altezza per farti venire dalle mie parti 😁
Se non trovo librai in gamba vero che va bene la biblioteca?
certo! adoro le biblioteche!
Allora c’è una bellissima biblioteca con una bibliotecaria troppo in gamba vicino ad Aosta.
Come possiamo fare per farti venire?
scrivimi in privato che ti dico come fare elastiATnonsolomamma.com
C’eravamo anche noi in quella meraviglia trasteverina. Finalmente il personaggio Elasti ha fatto posto alla persona Claudia e tutto è stato semplicemente…familiare. E bello. E giusto. Però la prossima volta voglio stringerti la mano, chè stavolta la mia timidezza ha prevalso. Intanto divoro alla pari. P.S. Commenti sparsi delle mie figlie che erano con noi: “mamma ma quella è la signora con tante braccia ed un bimbo disegnato sulla pancia?” “mamma ma ha una collana fatta di caramelle!!!”
sììì! la prossima volta niente timedezza!
Non chiedere di più mm: puoi fare di più : per tutte le donne che non sono fortunate come te . Tu hai fatto tanto per meritarti tutto questo, lo sappiamo e lo so anche io. Ma , ci sono tante troppe donne che valgono quanto te , mazzo e sveglia e sacrifici immani compresi . Ma sono molto molto meno fortunate, perché ci sono cose come la violenza altrui, che spesso ti travolge alla improvviso – guai alla folle e ancora tremenda dominante del se la sarà andata a cercare , giusto? Donne che non sanno più a che gancio aggrapparsi . Perché questo non è un paese per le donne . È che lottano perni loro figli , ad armi impari – se no, non avrebbero foche lottare – e spesso non c’è la fanno. Pensaci! C’è così tanto dolore là fuori , puoi dare tanto di quel che hai .. E non ti mancano ne idee ne relazioni. E fare per noi donne isniene lo sai, non significa solo testiture un po di quello che hai avuto .. dare e’ prima di tutto ricevere
hai ragione. bisogna fare qualcosa. più di quel che si fa. devo pensare e farmi venire delle idee.
Elasti, fai già tanto: sdrammatizzi e ci rendi consapevoli che siamo fortunate perché possiamo goderci le piccole cose quotidiane. Sei speciale!
Un post che irradia la tua meritata gioia. Bello e solare. Mette allegria in maniera contagiosa.
Siete molto fortunati!
I nonni baresi sono stati in visita per il compleanno di Mr.I ?
esatto!
MrI e’ nato in Ottobre come me!!
Effettivamente mi riconosco in molte cose che racconti di lui!
Noi della Bialncia siamo cosi’!
E le coppie Ariete Bilancia sono speciali!!
È stato bello rivederti con la tua aria sbarazzina.
è stato bello rivedere te!
Ora ho rivisto la puntata di linea notte… ormai sei pronta x il video ! Mannoni assolutamente affascinato da te! Buonissimi i panzerotti pugliesi ( quelli con la cipolla?) Maryland
Mi fa specie essere uno dei pochi “maschi” che ti scrive, ma la tentazione è troppo forte.
Io, immigrato al contrario, o forse è che sono al contrario e l’immigrazione è giustamente dritta, che ho lasciato l’ombra della madonnina per i cieli aperti della Puglia; io che, ho scoperto, percorrendo la A14 Bologna-Taranto, che l’Italia è lunga, molto lunga, più di quanto il sussidiario ti dica;
io che, ho scoperto l’usanza della “panzerottata” sotto la veranda in estate ben oltre i 30 anni;
io che, cerco di unire le tradizioni dell’homo italicus nel piatto, oltre che nel cervello, con mamma austro-ungarica e babbo toscano, nato e vissuto nella metropoli meneghina….
Ti ringrazio, per questo “blog” e per la tua costante partecipazione a CaterpillaAM, che mi accompagna la mattina mentre vado nell’ufficio che mi dona il companatico.
accidenti, mi sono commossa. grazie a te
Posso dire io c’ero! L’emozione di conoscerti e non rimanere delusi, ciao Tania
tania!!! mi ricordo!
sono come lo sneddu, gioia che esce fuori dalle guance dopo aver letto il tuo post!
E posso dire… c’ero pure io che dopo anni e anni di silenti e divertite o pensose letture ti ho incontrata e sono stata f e l i c e di essermi regalata una mattinata in solitaria a godermi Claudia, gli amici e un’irrefrenabile leggerezza. Grazie Raffaella – rossa
grazie!
E A PADOVA QUANDO?
ci stiamo lavorando!
allora aspetto…
E poi, proprio la sera che non guardo lineanotte…
Anche Torino… No?
lo spero molto ma direi che torino dipende da einaudi che a torino ci abita!
Grazie! Grazie! E Grazie! Ho finito di ascoltare Stoner e si’, Sergio Rubini e’ sublime! Mi sto appassionando agli audiolibri, ma trovo difficile trovare delle ‘belle voci’, se hai consigli su audiolibri e/o voci belle, io sono tutta orecchie!
A proposito, non e’ che per caso leggerai “alla pari’? E magari lo vieni anche a presentare a Londra?
Un caro saluto
Eva
io sto ascoltando popolizio che legge pastorale americana ed è notevole” bravissima la cortellesi e molto brava anche la buy nella lettura
Grazie! ottimi consigli, vado subito a scaricare i samples!
sì! leggerò alla pari e sono troppo felice!
Dai,che bello! Allora aspetto a comprarlo, cosi mi prendo l’audiolibro, mi/ci tieni informata/e? Non vedo l’ora !