Nonsolomamma

sono stato fortunatissimo

“pronto, ciao nonna. sì sono io, sneddu… sì molto: è stato proprio bello andare in montagna a trovare i cugini tedeschi. mi sono divertito molto e c’era anche un maschio biondo che non mi ricordo come si chiama, amico del cugino tedesco. sì, pure lui tedesco. troppo simpatico questo maschio biondo… no, non faceva freddo. abbiamo fatto una passeggiata lunghissima che non finiva mai e io avevo i muscoli fortissimi e stravolti e poi abbiamo giocato a calcio ma non ho fatto molti gol perché ero in porta. in casa c’era una stufa con la legna e il fuoco e quando la legna finiva io ne mettevo di nuova. bello… io e gli altri hobbit dormivamo in una camera solo noi. sì, la casa era grande, nel bosco. poi alla fine sono stato molto fortunato… ho un bernoccolo enorme sulla fronte… sì, con il sangue sopra. e anche un altro livido vicino e poi graffi con sangue su tutto il naso…. proprio quando stavamo per partire e tornare a casa… sono corso dietro al papà e sono caduto. inciampato dentro un filo. sbam. la faccia per terra. un male cane… ho pianto. sì. una fortuna pazzesca. certo. meglio niente, meglio tutto sano e intero. ma comunque mi è andata benissimo… se cadevo un po’ più avanti, pochissimo più avanti, finivo con la faccia sopra un sasso gigante a punta che era proprio lì, vicino a dove sono atterrato con la faccia. e allora mi facevo malissimo. tipo che mi squarciavo la fronte e il naso e mi dovevano venire a prendere con l’elicottero per portarmi in ospedale dove mi avrebbero ricucito la faccia. un male cane. un dolore bestiale. una faccia distrutta. la mia povera faccia. che fortuna ho avuto”.

oggi lo hobbit piccolo è caduto per terra rovinosamente. e alla nonna lo ha raccontato così, ottusa preda di un pervicace mezzopienismo. ed elastigirl ha preso coscienza con orrore che la sindrome di pollyanna, con il suo nefasto e compulsiva gioco della felicità, è contagiosa e si può passare di madre in figlio e mai e poi mai quel seme funesto e malsano sarà estirpato.

15 pensieri riguardo “sono stato fortunatissimo

  1. Povero! Però che ridere! W pollyanna e il gioco della felicità…io temo che in fondo un po’ pollyanne lo siamo tutte noi!

  2. Pollyanna per sempre!! 🙂 Mia figlia di cinque anni quando cade e si fa male, mi guarda e mi dice “Passerà!!” e va avanti tranquilla…Troppo forte

  3. è una benedizione, in realtà. Patologica, ma una benedizione. Soffro anch’io della stessa malattia, e devo dire che la preferisco di gran lunga a quella di mio marito, che invece legge ogni singola cosa come una disgrazia, se non come un complotto dell’universo nei suoi confronti. Anche lui l’ha presa da mamma, questa funesta capacità (che mi fa benedire mentalmente mia suocera ad ogni “dramma”… ma le voglio bene, eh!).
    Ti auguro che sneddu non guarisca mai dalla sindrome di Pollyanna!

  4. Meraviglioso hobbit piccolo! A me, a 41 anni, è successa la stessa cosa due mesi fa, e anch’io col meraviglioso mezzopienismo di Sneddu ho sempre detto che sono stata fortunata a non fratturarmi il naso ne’ rompermi i denti, due opportunità tutt’altro che remote. (Ma che male al labbro che mi sono perforata con i denti da parte a parte… ;-))

  5. oddio, che ridere! il mio medio (3,5 anni) è volato così proprio negli stessi giorni del tuo, è atterrato sulla fronte e si è fatto un orrendo bernoccolo sanguinolento. per lui la parte positiva è stata avere un pezzo di baklava da suo padre come consolazione e poter sfoggiare un cerotto composito, ritagliato apposta perché lui non si grattasse la crosta. ha continuato a chiedere la baklava di consolazione per una settimana almeno.

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