Nonsolomamma

chiedimi scusa

tutto sommato, mister i non è male come elasti-compagno di vita e padre degli hobbit.
come uomo è intelligente, arguto, solido e piuttosto divertente. come marito, seppur part time, è la migliore immaginabile approssimazione di quello che lei aveva sognato da piccola. come genitore è severo e bacchettone ma anche partecipe, attento, affettuoso e perdutamente innamorato dei suoi figli.
tuttavia ha un difetto enorme, capace di far uscire di senno e dai gangheri elastigirl: mister i non chiede scusa, un po’ come fonzie di happy days, ma quello era un personaggio inventato.
“ahi! mi hai chiuso la mano nella porta!”
“hai sbagliato tu a metterla lì”.
“hai dimenticato di andare a prendere sneddu a scuola”
“non me l’avevi detto”
“come no? ti avevo detto che avevo una riunione di lavoro alle 430”
“già. ma non mi hai detto che dovevo andare a prendere sneddu”.
“hai fatto la spesa ma non hai comprato il latte”
“non era nella lista”
“amore, consumiamo 15 litri di latte ogni settimana e siamo senza… l’avevo dato per scontato. nella lista non scrivo tutto, lo sai…”
“devi darmi ordini precisi”.
“non mi hai detto che aveva chiamato mia madre”
“non me l’hai chiesto”.
elastigirl crede nel potere liberatorio, catartico e taumaturgico delle scuse. può perdonare qualsiasi cosa, a patto che si pronunci quella parola magica di cui lei, peraltro, fa un uso frequente e impudico.
ieri sera elastigirl aveva spostato dal freezer al frigorifero due confezioni di fette di pollo per scongelarle e cucinarle oggi per cena. questo pomeriggio ha trovato il pollo che annegava nell’umido e le vaschette di polistirolo che lo contenevano, opportunamente sciacquate, nel bidone della plastica.
“ehi! chi ha buttato le fettine nella spazzatura?” ha domandato alla famiglia al completo, ragazza alla pari inclusa.
c’è stato un lungo silenzio. poi qualcuno ha detto “io no”, qualcun altro “nemmeno io”, l’entomologa, scuotendo la sua testa bionda, ha aggiunto “not me!”.
mister i era al computer seduto al tavolo della sala che lavorava, incurante della conversazione.
“mister i sei stato tu?”
lui, imperterrito, ha continuato a picchiettare sulla tastiera, muovendo la testa al ritmo di una musica assordante che aveva nelle orecchie.
“ehi, tu!”
“eh? cosa? stavo ascoltano i bari jungle brothers…”
“hai buttato tu il pollo che era in frigorifero?”
“certo! scadeva il 13 ottobre!” ha risposto con la sua ineffabile aria da primo della classe.
“veramente l’avevo appena scongelato. era la nostra cena”
“per me era scaduto”
“non potevi chiedere prima di buttare via mezzo chilo di pollo?”
“no. e comunque quando l’ho buttato tu eri fuori”
“potevi aspettare che tornassi…”
“no. per me era scaduto. e la carne scaduta si butta”
“basterebbe che tu dicessi che hai sbagliato. succede a tutti”
“io non ho sbagliato”.
elastigirl è dovuta andare in un’altra stanza. altrimenti lo avrebbe picchiato. o avrebbe divorziato. o sarebbe scappata di casa. perché il potere della scusa. e ancor più della scusa mancata, è micidiale, è come un meno gigantesco che annulla tutti i più.

84 pensieri riguardo “chiedimi scusa

  1. Conosco qualcuno che ha buttato non so quanto brie intonso e appena acquistato perché ha letto la data di confezionamento come data di scadenza …. qui la colpa era del supermercato poco chiaro ….

  2. Quando mi è passato sopra il piede con l’auto, la colpa era la mia che avevo messo il piede sotto. Qualche volta mi capita di chiedere scusa anche se non ho fatto proprio nulla. è necessario per ristabilire l’equilibrio cosmico… il mio perlomeno…

  3. Se puo’ essere di consolazione anche il mio coinquilino, marito e padre dei miei figli, si comporta esattamente cosi’. La parola “scusa” non esiste, MAI; ed e’ pure cosi’ diabolicamente orginale e arguto che con un’abilissima e istantanea arrampicata sugli specchi riesce a fare ricadere sempre la colpa su di me. Arghhh + Stra-arghh + Palla infuocata!

    1. Si, esistono. Chiedere scusa significa avere rispetto di chi si ha accanto, non diamogli attenuanti “perché tanto sono tutti uguali”

  4. Come ti capisco…io ho a che fare con uno che usa la mia macchina, ci lascia dentro le chiavi della sua, per poi chimarmi la mattina dopo, quando sono gia’ in ufficio dicendo:”bravona, ti sei portata via le chiavi della mia macchina!!! …i bimbi perdono scuola e io un giorno di lavoro per colpa tua!!!” 😈

  5. Buongiorno
    Questo post avrei potuto scriverlo io: tutto uguale, a parte i figli che qui son femmine e l’assenza di una ragazza alla pari.
    E anche io dico scusa molto spesso perché spero così che le mie figlie non ereditino il difetto del papà!
    Solidarietà.

  6. Ho avuto lo stesso dubbio di Rosanna…
    Mio marito quando è proprio alle strette mi dice “E allora? Che sarà mai successo? Tu non sbagli mai?”. Da far uscire il fumo dalle orecchie 😈

  7. Sei proprio una creatura angelica. Al tuo posto non penserei che fatica a chiedere scusa, ma che non si assume la responsabilità dei suoi errori. E gli tirerei allegramente il collo !

  8. Anche il mio con questo difetto….forse è il retaggio di un’educazione che si dava un tempo ai figli maschi. Però quanto vivono meglio loro. I sensi di colpa neanche li sfiorano.

  9. Quindi da questa discussione dovrei intuire che sono l’unica ragazza con l’avversione per le scuse? Non è che quella parola non la dico mai, ma prima di chiedere scusa devo essere certa al mille% che sia veramente colpa mia e che nient’altro di esterno abbia influito al mio presunto errore. Poi tollero a fatica tutti quelli (soprattutto quelle) che chiedono scusa anche se non hanno fatto niente e che mi costringono a rispondere in continuazione “ma scusa di che?”. Non scusatevi per ogni singola cavolata che fate o che pensate di avere fatto, nella maggiorparte dei casi il prossimo o non se ne è proprio accorto oppure non si aspetta nessuna scusa, quindi rischiate addirittura di metterlo in imbarazzo.

    1. Chiedere scusa è una forma di rispetto. Non vedo perché averne avversione. Poi, ovviamente, tra rispetto e timore degli altri c’è una bella differenza e bisogna saperla riconoscere. Ma mancare del primo per non rischiare manco morti di incappare nel secondo non mi pare una strategia ottimale.

    2. Ginevra sono d’accordo con te
      si chiede scusa solo se c’è responsabilità
      ma credo che qui parlino del NON chiedere scusa SOPRATTUTTO quando c’è responsabilità
      ragazzi: è come gridare al lupo!
      non scusatevi a casaccio, che si inflaziona

    1. e ne vogliamo parlare dei mariti ce se sbagliano loro niente scuse ma al massimo un “può succedere” e se sbagliamo noi mogli scatenano l’uragano Katrina ?

  10. Se ti può consolare sei in buona compagnia, come vedi dai commenti.
    mal comune non tanto gaudio però, anche io passo certi nervosi mica da poco ;-D

    besos.

  11. Mi sono presa (consciamente) un uomo che non era abituato alle parole scusa, grazie e prego. Avendolo allevato fin da giovane (17 anni) ora che ne ha quasi 40 è migliorato, soprattutto perché ora la nostra bambina lo sgrida se non le dice 🙂
    Ci prova, eh, a darmi la colpa per le sue malefatte ma non può competere in dialettica con me!

  12. Io non so se è peggio un marito come quello di Elasti che non chiede mai scusa oppure un marito come il mio che chiede scusa MA… e subito dopo quel MA comincia nell’ordine:
    1) a ripetermi con un tono odioso che non devo innervosirmi facendomi ovviamente innervosire ancora di più
    2) argomentare a vanvera miei presunti errori, lacune, mancanze dai quali si evince che lui ha sì sbagliato ma per colpa mia
    3) assumere un atteggiamento vittimistico/pietoso in virtù del quale snocciola tutti i problemi da cui si sente afflitto, a partire dallo stress sul lavoro per finire con il ricordo del compagno odioso che in terza elementare non gli offrì un pezzetto di merenda
    4) dulcis in fundo, per rassicurarmi del fatto che non commenterà più lo stesso errore non si impegna a prestare più attenzione ma si impegna a non occuparsi mai più dell’incombenza che lo ha portato a sbagliare lasciando quindi che si sommi alle innumerevoli cose di cui sono già costretta ad occuparmi da sola perché lui è al
    lavoro/ non ha tempo/ non lo sa fare/ se ne dimentica/ procrastina all’inverosimile

  13. Secondo me per voi può essere molto più consolante sapere che ci sono mariti che chiedono scusa, che dicono davanti a tutti che senza di te sono delle nullità, che non si vergognano a farti dichiarazioni d’amore d’amore plateali davanti a parenti amici e sconosciuti, che ti lascino lettere d’amore nella maniglia dell’auto parcheggiata fuori dall’ufficio…
    Peccato che la mia dolce metà che fa parte di questa categoria cui appartiene peraltro anche mio padre non riesca a non insultarmi per un nonnulla, non ritenga necessario rispondere ai miei sms e Whatsapp, non contempli tra le sue mansioni gestire i 3 figli né la spesa, né le faccende domestiche ecc ecc…
    Non so sinceramente chi compiangere e chi reputare fortunato…l’unica certezza è che la perfezione non esiste. Ma vi assicuro che il veleno che mi muove quando mi tratta male ed è sbruffone, sgarbato e verbalmente aggressivo è talmente potente che lì per lì mi sembra letale…poi mi arrabbio e puntualmente arriva con la coda fra le gambe come il più docile degli agnellini….
    Stamattina per esempio si è svegliato arrabbiato perché mi ha sognato con un altro. Pertanto mi ha avvertito che mi terrà il muso almeno fino a lunedì!
    Per fortuna stasera esco a mangiare la pizza con le mie amiche per uno dei nostri sporadici appuntamenti: è pensare che mi sentivo quasi in colpa per questa mia uscita!!!

    1. Maddalena….dopo 17 anni con uno così e visto che trattava così anche le due figlie femmine…..mi sono separata!!!!! E finalmente la vita è degna di questo nome !

  14. 🙂

    Elasty hai scatenato l’inferno :-O

    ma la rabbia, care donne è meglio esternarla, anche questo blog va benissimo !!!

  15. oh come capisco tuo marito…anche io faccio molta fatica a chiedere scusa..a marito e figli..Lo so che e’ sbagliato e ci sto lavorando ma e’ cosi’. Anche ieri ho litigato con mia figlia (che ovviamente era nel torto :))) ) ed e’ poi difficile fare un passo indietro, ritrovare la calma e soprattutto la strada del dialogo…
    Ma io ho la “scusa” che il nostro non e’ un rapporto paritario…e io ho quasi sempre ragione hihihihi
    Laura

  16. Mio marito non solo non chiede scusa, ma è pronto a girare sempre le cose in modo da farmi sentire una nullità. Io faccio tutto male, sbaglio ogni cosa, non va bene nulla (notare che mi occupo di tutto io e lui è emotivamente e fisicamente assente dal tutto il contesto familiare). E’ sempre pronto a vomitarmi addosso improperi e sgridate che all’inizio mi facevano soffrire e ora mi danno solo rabbia (sopratutto perché lo fa sempre davanti alle nostre figlie, nonostante negli anni gli abbia detto che è una cosa che non deve permettersi di fare). Insomma. Goditi i molto pregi di MisterI e lascia correre. Perché c’è davvero di peggio…

    1. Valeria, scusami la franchezza, ma tuo marito non ti merita. La sua è violenza vera e propria e non è giusto che tu subisca così. Se davvero ci tiene a te deve cambiare. Parlane con qualcuno a te vicino. Un abbraccio solidale
      Cristina

      1. Giusto, giusto, giustissimo……questo argomento mi tocca molto perché ci sono passata….una violenza che ti prosciuga, ti svilisce a tal punto che credi che tutto quello che ti vomita addosso sia vero e meritato! Bisogna reagire all’inizio parlando con qualcuno che ti aiuti a ritrovare la stima di te stessa e poi il resto viene da se…in un modo o in un altro…ma non continuare a subire….sopratutto per i figli!!!!

  17. anche il mio compagno non sbaglia mai: o io non gliel’ho detto, o non sono stata sufficientemente chiara, o non ho controllato, o era una mia incombenza o comunque l’avevo fatto io e ricordo male….solo che io non vado nell’altra stanza, divento immediatamente il kettler in massima ebollizione (però non abbiamo figli davanti cui mi rendo conto è meglio trattenersi). mi fa una rabbia che non hai idea (anche perché ovviamente sono argomentazioni a senso unico che valgono solo per lui). anzi, mi sa che ne hai idea.

  18. Purtroppo leggendo le risposte a questo post mi sono resa conto che il problema sollevato da Elasti sia molto diffuso in tante coppie. Non chiedere scusa, e ancor peggio scaricare le proprie colpe sull’altro (soprattutto se l’altro è il/la proprio/a compagno/a di vita) a me sembra una forma di manipolazione e mancanza di rispetto, forse non grave nel singolo episodio, ma che lo diventa se è quotidiana e costante. Possiamo trovare tutte le attenuanti del mondo (è orgoglioso, è stato educato così, nessuno è perfetto, lo fanno tutti, ecc ecc) ma sempre di questo si parla. Manipolazione e mancanza di rispetto. Vogliamo questo nella nostra vita? Possibile che, invece di rassegnarci, noi non si possa pensare di cominciare a pretendere questa forma elementare di rispetto da parte di chi abbiamo accanto ogni giorno della nostra vita? A costo di mettere in atto una ferma e seria opposizione?

    1. Laura, sono troppo d’accordo con te…. e infatti da un po’ di tempo sto mettendo in atto l’opposizione di cui sopra. Non facile, ma non nè potevo davvero più. .. siamo solo all’inizio…

      1. Tieni duro, Monika! Cambiare certe cose è lungo e faticoso, ma si può. E ne vale la pena. Ti auguro con tutto il cuore di farcela!

    2. Laura la tua idea mi piace ma volevo sapere cosa intendi per opposizione
      io le cose al Crucco le dico, non è che me le tenga dentro
      ma lui continua ad andare per la sua strada
      datemi delle tecniche efficaci di opposizione vi prego
      (che non sia andar via arrabbiati perché lo fa già lui, non cucinare perché è lui che cucina, e tenere il muso ed andare in un’altra stanza e dormire separati perché lo facciamo già 😀 )

      1. Claire noi siamo insieme da 17 anni e non abbiamo mai litigato. Mai mai.
        Ovviamente questo non significa che vada sempre tutto per il verso giusto, ma semplicemente che siccome ci preme di farci reciprocamente comprendere per stare bene ci parliamo quando siamo tranquilli. Evitiamo così i toni accesi e il nervoso del momento e ci ascoltiamo molto.
        Chiaro, bisogna essere in due a volerlo fare ma siccome le persone effettivamente non cambiano se una differenza la si vuole ottenere bisogna partire da noi stessi.
        Poi oh, ogni storia è diversa dall’altra.

      2. Laura scusa ma questo no è OPPOSIZIONE (come invece scrivevi nel post)
        Questo è botta di culo che sia tu sia lui volete capirvi e aspettate di parlare quando siete calmi!
        Ma se uno la botta di culo non ce l’ha, e il suo partner è di quelli o di poche parole o dal nervoso facile, per non farsi trattare male come si fa? (vedi sotto)

      3. Non è botta di culo perché è cosa ragionata e non piovuto dal cielo.
        Abbiamo due caratteri piuttosto forti ed ingombranti tutti e due, mio marito ed io: se si arrivasse ogni volta allo scontro sarebbe finita a schifo dopo 17 giorni, altro che esser qui a raccontarcela!
        Poi boh… io non credo all’opposizione intesa come muro contro muro. Preferisco cercare ogni volta la strada che mi sembra dare risultati più solidi nel tempo. Indendiamoci: di tempo così ce ne vuole tanto e anche tanta pazienza. Per arrivarci io ho sempre chiesto a me stessa se ne valga la pena. Finché la risposta rimarrà un “certo che sì” senza tentennamenti proseguirò così 🙂

      4. Ciao Claire! Non sono io ad aver risposto sotto (dalle risposte seguenti mi pare sia nato un piccolo scambio di persona). Per ferma opposizione io intendo passare dalle parole e dalle spiegazioni (e dalle estenuanti lotte dialettiche, che in questi casi trovo inutili) ai fatti. Non vuoi ammettere di aver sbagliato? Ti metto di fronte alle conseguenze del tuo errore e lo risolvi tu. Non discuto, non litigo, non ti permetto di tirarmi addosso la colpa per sentirti meglio. Un po’ come si fa per le altre forme di rispetto: non lo si chiede, ma si agisce in modo tale da rendere chiaro che non si è disposti ad accettare altro. Certo non è facile e va costruito giorno per giorno. Il mio post voleva essere una riflessione (anche rivolta a me stessa) sul non considerare normale questo comportamento, sul non rassegnarsi a subirlo.

      5. PER LAURA
        Grazie di avere ri-risposto e si ammetto che avevo fatto confusione
        Rifletterò su quello che dici: al momento sembra interessante ma non mi è chiaro però devo ammettere che ho la testa da un’altra parte 😉

  19. Nella nostra coppia si parla, si ragiona, ci si confronta con calma (quasi sempre almeno) e chi si accorge di aver mancato o essere nel torto chiede scusa. Spontaneamente. Scusarsi dal profondo non è una cosa facile, a nessuno secondo me viene completamente spontaneo (a meno che non siano scuse superficiali), l’importante è avere il coraggio di mettersi in discussione entrambi, senza rancori o recriminazioni. Ogni volta si riparte da zero, e quando le scuse sono autentiche sono una gran liberazione, più per chi le porge che per chi le riceve, almeno secondo me.

    1. Bravi!
      è così che si deve fare!
      beati voi!
      io avevo impostato così tutti gli altri rapporti
      col Crucco non mi riesce (o non fino al punto che vorrei): dev’essere un clash culturale

  20. Il mio compagno è sempre pronto a chiedere scusa quando sbaglia.
    Solo che non sbaglia mai.
    “Quanto mi secca aver sempre ragione” (ipse dixit)…

  21. Ciao Elasti, ti adoro! E adoro la tua famiglia. Per la prossima volta consiglio di traferire le fettine di pollo in un contenitore Tupperware per freezer…..più igienico e senza la data di scadenza sul sigillo!😊

  22. Nessuno e ´ perfetto pero’ mi sembra veramente fastidioso – e non so se lo sopporterei dal mio compagno di vita, probabilmente no – non essere mai in grado di mettersi in discussione…perché poi alla fine é di questo che stiamo parlando. Comunque accettare di farsi trattare male, insultare etc é ancora piu’ inaccettabile, per favore ragazze vogliatevi (piu’) bene e ribellatevi…
    Vedo questi comportamenti nei miei genitori – purtroppo – e mi fa molto male

  23. Ora sto andando un po’ off topic – ma é perché sono in aereoporto aspettando l imbarco…- ma vivendo all estero sono esterrefatta di quanto poco rispetto ci sia in Italia per le donne w(ovviamente con tutte le eccezioni del caso, ci mancherebbe…) .Il livello del dibattito pubblico per esempio nei casi di stupro o di molestie sessuali fa paura, oltre Che tristezza…E poi tutto questo nei casi piû gravi porta a situazioni drammatiche e tragiche …

  24. Io ho un marito in gamba amorevole e intelligente, bravo papà, etc…però come credo molti uomini ha bisogno di tempo x se, si dimentica qualunque tipo di incombenza finanziaria o burocratica e a me che lavoro toccano tutti i lavori di casa e tutte le cose degne di una segretaria….e se lo rimprovero x le sue frequenti mancanze chiede scusa continuamente, se fa cavolate tipo buttare cose che non vanno buttate o fare un lavoro di casa tutto storto chiede scusa 100 volte…anche x niente…e mi fa venire il nervoso perché la sua è un’arma x farmi sentire in colpa perché lui così sembra buono e io la cattiva che rimprovera un brav’uomo e il giorno dopo fa le stesse cavolate …quindi non sempre chi chiede scusa lo fa dal profondo
    Però chiedere scusa quando si combina qualche malanno consistente sarebbe apprezzabile ovviamente

    1. Anche il mio fidanzato chiede scusa. Ma poi fa di nuovo le stesse cose. Le sue scuse sono solo un’arma per tenermi buona e evitare che io faccia la pazza. Non sempre chi si scusa é sincero, hai proprio ragione.

  25. Sono un po’ più grandina (credo) della maggior parte di voi e sono diventata una giovane donna nel periodo dell’immediato post femminismo quindi leggere sia il post di elasti che i vostri commenti mi ha lasciata un po’ basita. Come ho scritto su Facebook mio padre è uno così, che non chiede mai scusa anche se fa cazzate e ancora oggi lo prenderei a padellate (nonostante gli 88 anni) e non solo perché mi fa girare le balle, ma anche in memoria di mia madre alla quale non ha MAI chiesto scusa. MAI
    Ma detto ciò trovo intollerabile che delle donne debbano subire un trattamento del genere, ma come è possibile accettarlo? Come potete accettarlo? “Eh però è un buon padre. Eh però è tanto caruccio. Mi aggredisce e mi copre di insulti però…”.
    Ragazze ma no, non è possibile. Il rispetto per gli errori è dovuto e reciproco e le scuse anche. Io non mi vergogno a chiedere scusa e neanche mio marito. Ci sono le volte che il fatto è mediamente grave/noioso e si discute un po’, ma ci sono le volte che si finisce con il riderci sopra.
    Ammetto però che mi ci è voluto un po’ a trovare la persona giusta, dopo un primo errore di valutazione. Anzi da tempo medito (e ho anche un file nel pc) di scriverci su un manualetto “come trovare un secondo marito molto, molto migliore del primo” 😉

  26. Il suo faro potrebbe anche essere Zeb Macahan (lo zio Zeb della serie “Alla conquista dell’west”). Il suo motto era
    Non uccidere.
    Non arrenderti.
    Non chiedere mai scusa.
    Dilemma: Fonzie o zio Zeb?

  27. Elasti
    vado in un’altra stanza anch’io sennò l’ammazzo!
    mi hai fatto incavolare ed ero venuta ma potrei sbagliarmi…qui per farmi passare un’incavolatura 😀 😀 😀
    il Crucco a volte chiede scusa (e sostiene che sia IO a non chiederla mai, ma io chiedo scusa se ho colpa, non per imbonire!) ma il resto delle risposte sono UGUALI
    (da ‘la roba scaduta si butta’ a ‘non te l’ho detto perché non me l’hai chiesta’, fino a ‘non avevo capito DEVI DARMI ORDINI PRECISI’)
    io mi faccio una e una sola domanda:
    CI SONO O CI FANNO?????
    perché io sono certa che siano scuse per non fare cose e non ammettere responsabilità

  28. No elasti ho pensato mille volte di risponderti e non l’ho mai fatto ma questa volta lo farò metterò riluttante il mio indirizzo email e mi forzerò ad esprimere pubblicamente le mie opionioni perche’ maccheccavolo HAI RAGIONE RAGIONE RAGIONE. Chi non chiede scusa mostra una debolezza che sconfina nella meschinità. E la meschinita’ è purtroppo un difetto che marcisce tutti i pregi con cui viene a contatto. Perché non può esserci complicità senza scuse reciproche, perche siamo tutti umani e tutti sbagliamo e chi si rifiuta di ammetterlo non merita di essere considerato parte della comunità. Per quanti pregi possa avere manca del requisito fondamentale per essere amato: l’umilta’, l’umanita’. Scusa la veemenza immagino ti abbia fatto venir voglia di difenderlo o giustificarlo. Beh se è così bene perché eri parecchio arrabbiata e a ragione ma alla fine anche dalle peggiori rabbie bisogna ripigliarsi e andare avanti.

  29. Ciao è la prima volta che scrivo ma ti leggo da tempo.
    Alle lettrici che si lamentano del comportamento dei mariti mi viene da dire soltanto che purtroppo gli altri ti trattano come permetti tu di trattarti.
    Le donne non devono accettare e ancora di più se hanno figli maschi hanno l’obbligo di educare al rispetto .
    Per me i musi lunghi, le scenate , le liti non servono assolutamente a nulla.
    Io se fossi in te Elasti, senza arrabbiarmi troppo visto che l’unica che ci rimette sei tu, questa sera a cena porterei in tavola con molta serenità semplicemente un piatto vuoto con il contorno che avevi pensato di fare . Questo perchè ogni azione ha le sue conseguenze e l’azione di Mister I ha la conseguenza di non avere più la cena che tu avevi pensato di fare.
    Forse sarebbe una lezione anche per i tuoi ragazzi che ci scommetto non hanno sicuramente preso le tue parti.
    saluti

  30. dopo aver letto il post e tutti i commenti ho fatto la prova con mio marito e ha funzionato! 🙂
    gli ho chiesto aiuto per una cosa, mi ha trattato in malo modo due volte, ho taciuto sul momento ma pochi secondi dopo gli ho rispiegato con calma cosa intendevo e che non mi piacevano le due cose che aveva fatto
    ha capito e si è scusato…
    … però naturalmente ha risolto parzialmente e non totalmente il problema che gli avevo presentato non perché non ne era capace o perché no ha ascoltato le indicazioni che gli davo, ma… “perché io non gli ho lasciato il tempo” 😀 😀 😀

  31. Ma poveraaaa…invece io credo che i ragazzi abbiano preso le sue parti, tranne il grande, forse, che sarà stato quello più “scialla” di tutti 😃
    Aribaci solidali
    P.S. leggere tutti i commenti di questo post mi ha fatto di rivedere/rivivere tutte le criticità del mio secondo matrimonio… finito male.
    Vado a fare un plumcake , che mi tiro un po’ su di morale…

  32. Ciao, vorrei offrire il mio modestissimo metodo di fare opposizione (a un marito che non ha mai colpa di nulla, e, di conseguenza, non ha necessità di chiedere scusa come noi comuni mortali) : urlo. Strillo come un’invasata, e se lui infastidito, mi dice di smettere di fare l’isterica, mi zittisco all’improvviso, prendo la prima cosa che ho sottomano e la rompo sul pavimento. La cosa funziona perchè è anche tirchio. Unica controindicazione:non puoi farlo davanti ai figli che si traumatizzano. Quindi l’ultima volta mi sono morsa le labbra a sangue per non urlare, sono andata in garage e ho fatto a pezzettini la sua adorata collezione di autografi con una soddisfazione provata poche volte in vita mia. Ed ora, alle sue battutine con tentativo di farmi sentire in colpa, rispondo “noi isteriche facciamo così”. Ora ha un po’ piu’ paura delle mie reazioni. NOn siamo ancora al rispetto, ma io mi sento meglio.Naturalmente sarei felice di apprendere un metodo meno costoso.Io putroppo ad oggi ho trovato solo questo.

    Scusate l’anonimato, ma la vicenda è nota e voglio tutelare i miei figli

      1. Scusate il ritardo ma non passavo di qua da parecchio. La storia non è inventata e mi è costato fatica e dolore raccontarla. L’ho fatto con l’intento di portare un piccolo aiuto se qualcun altro/altra fosse nella mia stessa situazione e nella necessità di tutelare faticosamente la propria dignità con una opposizione che è una battaglia giornaliera. Se dovessi spiegare il perchè vivo con un uomo così, scenderei troppo sul personale e non era questo l’intento quando ho scritto il post precedente. Grazie comunque dell’empatia e solidarietà.

    1. Cara Anonima
      credo che tu faccia bene!
      non solo non mi pare un metodo dannoso (in fondo sono solo oggetti) ma mi pare pure efficace
      mi pare che dopo tu ti senta meglio e che lui capisca in qualche modo qualcosa
      attenzione ragazzi che se a urlare e’ una donna e’ isterica, se a urlare e’ un uomo sta solo facendosi valere o poverino fa un lavoro di responsabilita’ e’ stressato bisogna capirlo
      mio padre urlava, e spaccava gli oggetti
      non necessariamente contro mia madre: anche contro i figli o semplicemente raccontando cosa gli era successo, e mia madre ci ha sempre detto che era nervoso e bisognava capirlo
      a leggere Anonima che no lo fa davanti ai figli mi viene una tenerezza…
      cio’ detto, Anonima, spero comunque che col tempo tu trovi un metodo piu’ eclogico

  33. mi hai fatto ricordare di andare a sgelare qualcosa dal freezer… molto probabilmente petto di pollo… cmq sei stata troppo brava, io avrei iniziato una bella lite 😉

  34. Comunque ribadisco (lo avevo scritto il 20 ottobre), la maleducazione e la mancanza di responsabilità non sono appannaggio esclusivo dei mariti; anche le mogli riescono ad esserlo, sia maleducate che irresponsabili… per piacere, grazie, scusa, il semplice ciao quando si rientra a casa o si esce di casa, l’ammissione di un errore ed un linguaggio non aggressivo non costano niente e ti qualificano bene come persona. Quando mia moglie imparerà tutto questo potrò leggere, magari sorridendo e condividendolo, qualsiasi commento!

    1. Caro Paolo
      Non credere che non avessimo letto!
      Io lo do per scontato che maschi e femmine siano uguali ma mi ha fatto comunque “piacere” (se così si può dire) leggere la tua testimonianza.
      A dire il vero mio marito dice di me molte delle cose che le donne qui sopra dicono dei partner. E c’ha ragione (angel)

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