Nonsolomamma

second day of christmas

“oggi molti ristoranti sono chiusi perché è il primo giorno di natale”, ha detto la signorina alla reception ieri quando l’elasti-famiglia ha chiesto un consiglio su un posto dove cenare nelle vicinanze.
“non sono sicuro che ci siano le visite guidate oggi: sapete, è il secondo giorno di natale…” si è giustificato il ragazzo alla biglietteria del rijksmuseum.
e forse un posto in cui le persone spiegano ai turisti che in questi giorni alcuni celebrano una festa che si chiama natale, senza dare per scontato che tutti debbano saperlo, è più rispettoso e cosmopolita di altri.
l’elasti-famiglia è arrivata ad amsterdam il 25 dicembre sera. mister i scalpitava perché lui in fondo avrebbe preferito essere a bari ma poi si è rassegnato ad andare in terra natia quattro giorni più tardi e ha deciso di godersi il viaggio. elastigirl è così felice che ogni tanto ride da sola. lo hobbit di mezzo sgrana i suoi enormi occhi tondi e prova a parlare olandese perché per le lingue ha un certo talento. sneddu si gode lo spettacolo della famiglia in gita e ogni tanto fa commenti sarcastici. lo hobbit grande, che è il motivo per cui sono venuti tutti qui, è fuori di sé perché qui, in questi giorni, direttamente da nashville, tennessee, c’è lei, conosciuta quest’estate al campo estivo great books e rimasta impigliata nella testa, nella pancia, nei pensieri e ovunque un amore adolescente possa impigliarsi.
questa mattina lei, sottile, con un cappotto bianco e un cappello rosso, lo aspettava alla stazione centrale. quando si sono incontrati si sono abbracciati per un tempo infinito e mister i ha detto: “restiamo lontani, lasciamoli stare” ed elastigirl si è commossa e i due hobbit piccoli li guardavano di sottecchi con la curiosità morbosa degli spettatori di un circo con l’uomo con tre teste e il drago sputafuoco. poi li hanno salutati e li hanno lasciati soli prendendo appuntamento con lui a casa nove ore dopo. loro si sono smaterializzati in quattro secondi.
i quattro sono andati a spasso per la città che a tratti è spettacolare, con le casette di mattoni e i canali e le biciclette e le nuvole che corrono impazzite e gli edifici maestosi sull’acqua e gli olandesi che sono piuttosto belli a tutte le età, a tratti invece è terribilmente turistica e somiglia più a una vetrina che a un posto dove la gente abita e si muove e lavora e mangia e dorme e si innamora e si arrabbia.
elastigirl è rimasta un po’ scossa dalle signorine in vetrina che lì per lì le sono sembrate uno spettacolo aberrante e umiliante. poi ha visto la sede del sindacato delle prostitute di amsterdam che difendono le loro vetrine e il loro diritto a starci dietro e la loro libertà di disporre di se stesse in sicurezza. e allora tutto è diventato più complicato e interlocutorio e i bianchi e i neri si sono sbiaditi.
lo hobbit grande è rientrato, alla fine di una giornata passata insieme la famiglia della principessa, carico di mille regali, con gli occhi a forma di cuore e la ferma convinzione che si trasferirà a vivere in tennessee.
domani probabilmente ci sarà l’incontro al vertice tra le famiglie e lo hobbit di mezzo ha annunciato che si vestirà molto elegante. il che può voler dire veramente qualsiasi cosa.

32 pensieri riguardo “second day of christmas

  1. Si ti prego domani scrivici subito.
    Questa storia mi fa ricordare quando a 14 anni i miei durante una vacanza in Sardegna mi hanno portata a trascorrere un pomeriggio in compagnia del mio fidanzatino di origine sarda che era in vacanza dai nonni e non vedevo da più di un mese. Che emozione!
    È bellissimo avere dei genitori aperti a queste cose.

  2. Forse sarebbe meglio non scrivere niente e lasciare che sia un ricordo e un ‘emozione esclusivamente del figlio più grande ?Non mi sembra rispettoso volerla condividere ma è solo una mia opinione, io ero una quattordicenne timida, non c’erano social e blog ,forse il mio è un pensiero poco moderno

  3. Per me solo “invidia” per tanta fortuna e complicità familiare. Sarà che mi sento un po’ in credito con la fortuna. Chiedo scusa…

    1. Fortuna e sfortuna si alternano, per periodi più o meno lunghi, per tutti nella vita.
      Vedrai che prima o poi arriverà anche il tuo turno fortunato 😊

      1. si
        non può mica sempre piovere!
        eppoi la vita ogni tanto mi ha stupito con incredibili colpi di sfortuna dopo serie nere sfigatissime
        ed infine, da ricercatrice in fisica teorica, la fortuna non esiste, esistono solo fluttuazioni statistiche, e, per ragioni che spiegherò in privato a chi me lo chiede, l’unico stato microscopico compatibile con quello macroscopico che osserviamo è quello in cui a ciascuno di noi vada un po’ bene e un po’ male

  4. Mentre descrivevi il colore del cappotto della principessa del Tennessee ero già commossa, ma per davvero. Sei proprio brava, complimenti Claudia!

  5. Finalmente ho aspettato tanto questo racconto
    Che bello l’amore a 14 anni può essere fortissimo. Coinvolgente
    Ma sotto sotto un pochino ti dispiace sTia crescendo?

  6. Invece io ti chiedo di NON scriverci presto: godetevi il momento, godetevi Amsterdam “vertiginosa”, godetevi la vostra famiglia e ogni singolo secondo di questa vacanza. Dopo, con calma, quando vorrai, ma dopo, scriverai… Buone feste a tutti!

  7. Che emozione!!!
    Solo a leggere ho un sorriso a 24 denti stampato in faccia: non oso immaginare te! Io una scena simile (ma ambientata al mare) l’ho vissuta in prima persona…e io impersonavo la principessa…avevo 17 anni! Adesso grazie a te la sto rivivendo ma dalla prospettiva di mia suocera!!!
    Un saluto affettuoso in trepidante attesa del proseguimento!

  8. Sono contenta per voi, io invece sono una sciocca e vivo un grande struggimento perche’ si sono lasciati proprio ora che lei rientra in Italia, vederlo così triste mi fa stare male ma e’ la vita

  9. Vero che gli olandesi sono bellissimi?? In Erasmus, a Berlino, qualunque olandese incontrassimo, era bello. Ce n’era perfino uno che causava palpitazioni in tutte noi Erasmus ogni volta che entrava nell’ufficio per gli studenti stranieri. Con molta fantasia, lo chiamavamo “L’Olandese”.
    Abbiamo anche scoperto che anche i danesi sono un popolo esteticamente benedetto.

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