un progetto impegnativo, una scommessa pazza e felice che, arrivata al termine, avrebbe dovuto chiudersi in un soffio e invece, nel momento del sollievo, si è trasformato in logoramento e incredulità ed esasperazione.
una stanchezza che ha messo le radici dentro di lei. una fatica collosa e intossicante che non guarisce con il sonno che comunque non è mai abbastanza.
l’impressione malsana di perdere tempo. l’inquietudine febbrile e improduttiva dell’attesa. un insolito disorientamento. il tentativo non sempre efficace di evocare pollyanna e dirsi che tutto ha un senso e tutto, a guardarlo dal lato giusto, è bellissimo.
la prospettiva di dieci giorni consecutivi senza mister i.
il vecchio smartphone semimorto e un senso di punitiva micragnosità che impedisce di comprarne finalmente uno nuovo più bello e soprattutto funzionante.
uno hobbit grande insofferente e nervoso che abita sempre altri mondi e che maltratta i fratelli a sproposito. e il dubbio di avere sbagliato tutto.
l’incapacità di sedersi e approfittare dell’incertezza e dell’attesa per concedersi il lusso dell’inattività.
un’energia sotterranea e indomabile che non trova pace.
il sospetto di essere tutta sbagliata.
occorre un antidoto o forse più di uno:
la visione di this is us (ma quanto è meraviglioso???) con gli hobbit piccoli.
un voto stellare in greco dello hobbit grande.
moltissimo cioccolato.
un giro in bicicletta in una giornata di sole (a proposito, il sole?).
qualche risposta.
12 ore di sonno consecutivo, possibilmente con uno sneddu sudato accanto ché poche cose palcano gli animi in subbiglio come uno sneddu sudato.
una sorpresa.
Ci lasci qui con la sorpresa della sorpresa? Il resto passa, che te lo dico a fare, mr I torna prima o poi, gli adolescenti smettono di adolescentire prima o poi, gli sneddu continueranno a sudare è la vita
Scusa, perché sono stanca pure io, la sorpresa era il desiderio di una sorpresa, ci sono arrivata ora, meglio tardi che mai
Beh, Claudia, non so se può servire, ma in questi ultimi anni di personale molta, spesso troppa, stanchezza l’antidoto spesso sono state proprio le tue pagine e i relativi commenti. Un abbraccio virtuale!
Tranquilla: non hai sbagliato. Come ben sai, son pensieri che vengono e passano. Sono giorni di vento scarso, ristagnano per quello.
Rilassati,respira a fondo ed esci per passeggiare lungo il Naviglio. Auguri
“Sforzati sempre a vedere il contorno luminoso che si trova dietro la nuvola più tetra, e potrai affrontare con piena fiducia anche una prospettiva nera.“
Sir Robert Baden Powell
Dai Claudia……se anche lavorativamente tutto dovesse rimanere cosi’……..é tanta roba!
Non è che x caso sei affetta da PMS in questi gg. Io quando vedo il mondo così pensandoci bene sono sempre in PMS.
p.s. Non sei sbagliata per niente.
Si chiama ansia da pagelle in arrivo…colloqui,voti,scoperte brutte e belle, nudità di fronte agli insegnanti che sanno di noi molto più di quanto vorremmo,code di paglia,sensi di colpa e figli che crescono nostro malgrado. siamo tutti un po’ più nervosi prima della pagella, anche se non lo ammettiamo.
Non sono per niente d’accordo. Il sistema scolastico odierno premia caratteristiche di competitività che mi lasciano non indifferente, proprio astiosa. Di conseguenza, le pagelle per me (ma non solo per me) sono solo una valutazione numerica di risultati ottenuti senza valutare le caratteristiche proprie di ciascuno. Perdendo di relativizzazione, secondo me perdono anche di importanza. Una persona, come Elasti, che guarda dentro ai propri figli, non può dare importanza a una stupida pagella, che è una valutazione relativa, soggettiva e parziale dell’alunno. Salvo insegnante illuminato, ma sono davvero pochissimi.
Ci vorrebbe il mare, e un abbraccio.
Io inizierei dalle 12 ore di sonno, la stanchezza fa vedere tutto grigio. Poi il sole. Se non viene a
Milano forse vale la pena di andarlo a cercare con qualche gita “fuori, fuori” porta. Poi ci vuole il cioccolato e tutto ciò che rende i pensieri leggeri. Metti in conto il post operazione, quello tuo, e no, non è facile, ma non hai sbagliato tutto, quello è sicuro 😉
ricetta perfetta
se non fosse un po’ difficile da implementare
prendo, incarto e metto via per quando serve
Le situazioni di stasi che non dipendono da noi: stare alla larga per quanto possibile oppure razionalizzare razionalizzare razionalizzare…ad oltranza. Sono il “sottosopra” delle mamme che lavorano … scappa!!! 🙂
Anche a te piace “This is us”? Io l’ADORO letteralmente…un colpo di scena dietro l’altro..fantastico davvero!
Call me by your name. Subito. Cura perfetta
Punta tutto su “sneddu sudato”!; per me ha un effetto ansiolitico immediato: cucciolo umano addormentato vicino ( anche se non più cucciolo cucciolo), possibilmente accaldato …… meraviglioso
concordo
a chi non può permettersi il cucciolo umano, consiglio il cane o il gatto
il pisolino col levriero ha per me effetto ansiolitico
Anch’io ho tentennato prima di sostituire il mio smartphone “quasinuovo” di appena 4 anni. Ma ho dovuto cedere davanti alla sua rottura definitiva e irreversibile. Per scoprire che con una spesa modesta potevo avere un modello molto più performante del mio vecchio cellulare. Magari puoi iniziare da qui per risalire la china, con la consapevolezza che i periodi così ci accomunano tutte.
In bocca al lupo!
Non c’è niente come la stasi e le non risposte. Sabbie mobili per l’anima. Il complete self doubt è il lato peggiore. Io quando capita ho un mantra. Mi ripeto: sei aperta alla possibilità di amarti senza giudicarti?
Perché alla fine è quello. È che ci giudichiamo in base ai risultati e non va bene.
Perché talvolta i risultati sono diversi dalle aspettative ma nulla tolgono alla validità e alla meraviglia dell’avventura o del progetto.
Comunque sia… anche il mantra talvolta fallisce anche se in generale devo dire mi fa tirare un immediato sospiro di sollievo e mi fa ricordare che tutto passa, e se ci vogliamo bene senza giudicarci passa in modo più indolore.
BELLO IL TUO MANTRA lo rubo!
😉
Che bella cosa che hai scritto…..
Elasti non si capisce niente di sto post……….. 😀