– dall’estenuante raccolta dei documenti e delle certificazioni per la dichiarazioni dei redditi.
– da un manipolo di preadolescenti sovreccitati, ospiti dello hobbit di mezzo, riuniti sul tavolino in balcone intorno all’elasti-computer (argh) per fare una ricerca di scienze.
– da uno sneddu quasi guarito e ormai maleodorante che si aggira per casa con i suoi occhi grandi e sempre lo stesso pigiama (“non mi sento ancora benissimo, non posso certo lavarmi!”).
– da uno hobbit grande narcolettico (“perché dormi e non studi?” “tranqui, mamma. è tutto sotto controllo”).
– da un sonno incoercibile, sfiancante, cronico.
– dalle assenze di mister i che ultimamente è una meteora.
– da un senso di incompiutezza che forse è sempre e solo stanchezza.
– dalle incombenze, milioni, miliardi, tutte scritte dentro l’elasti-agendina rossa: dentista, pediatra, ortopedico, vaccinazione contro il papilloma-virus, pap test, riunioni di scuola, recite, rinnovo passaporti e amenità così.
– dall’impressione di perdere sempre un pezzo (“perché all’assemblea di classe tutti sapevano che domani avete la verifica di scienze e io no? perché alle tre di questa notte non stavi dormendo ma parlavi in cucina? perché ho appena fatto la spesa e il frigorifero è completamente vuoto? perché?”).
– da se stessa che è veramente noiosa e ogni tanto bisognerebbe vestire i panni di qualcun altro ché forse si sta pure più comodi.
elastigirl in questo periodo vorrebbe fuggire, anche solo tre giorni, o 30 ore o pure tre.
in quella fuga vedrebbe la seconda stagione di the handmaid’s tale, divorerebbe la casa de papel che è una serie spagnola niente male, finirebbe di leggere le assaggiatrici e deciderebbe se le piace o no, farebbe ashtanga yoga sotto un albero e sopra un prato e dopo un bagno in mare. e se le avanzasse tempo? andrebbe al cinema, a mangiare un gelato senza sensi di colpa, a trovare un’amica a cui raccontare tutte le fughe del mondo.
Ti capisco benissimo… ogni anno aprile e maggio carichi di inevitabili incombenze… al tutto ci aggiungo anche una prima comunione da organizzare e festeggiare alcune a cui partecipare e qualche parente che arriva da un paese lontanissimo. Coraggio! Che la forza della mente sia sempre con noi.
😩😩😩😩 quaaaaaanto ti capisco!!! Coraggio!!! 💪🏻💪🏻💪🏻
Hai ragione.
Che libro è ” Le assaggiatrici”?
Io odio la primavera e la luce che diventa così prepotente: giornate troppo lunghe e sempre più cose da fare.
E non dormo da quasi cinque anni ( due bimbi).
Solidarity sista!
Si, anche io odio la primavera quando arriva improvvisa con la sua luce così prepotente da non permettermi di fermarmi e restare a guardare – oddio! i vetri sono da lavare! – e portandomi un anno in più (una primavera in più, letteralmente!) e ….con tutto quel polline in giro …… ad intasare il naso…. e la mente – come se non bastassero gli impegni ad intasarla! – e mentre sogni vacanze – che comunque vanno organizzate – ti chiedi se ci arriverai viva alle vacanze…..
l’ho finito ma non lo consiglio. è un libro che racconta la storia delle assaggiatrici di hitler ragazze tedesche pagate per assaggiare il cibo che doveva mangiare hitler e verificare sulla propria pelle se era avvelenato o meno. parte bene ma si sfilaccia presto.
La casa di carta può essere vista da un’undicenne è un tredicenne? Da parte mia posso consigliare come visione collettiva Lost in space.
Ah, per tutto il resto c’è Mastercard. Possibilmente con credito illimitato 😉
secondo me può essere vista tranquillamente da un undicenne e un tredicenne. invece lost in space ci attirava ma dopo il primo episodio il medio ha detto che non gli piaceva
Grazie. Devo dire che abbiamo iniziato a vederlo, sia per curiosità di noi genitori sia per insistenza della undicenne, e abbiamo finito ieri la prima stagione. Però caspita, ci sono molte parolacce e vabbè, ma anche diverse scene di sesso piuttosto esplicito. Saltate con l’avanzamento delle sequenze, però che fatica.
Comunque ci è piaciuto.
La prima puntata di Lost in space aveva lasciato dubbiosa anche me, ma le successive sono decisamente migliori
Praticamente hai parlato di me. Ma io , nella fuga, vorrei semplicemente leggere, dormire e visitare posti nuovi. Le serie tv non mi prendono.
Decisamente, ti ci vuole una vacanza per recuperare le forze esaurite.
Fallo. Un abbraccio.
io vorrei tanto un elfo domestico, oppure anche meglio, se potessi avere la mitica Adelina di Montalbano… ma la prossima primavera non mi frega nessuno: mi organizzerò con una babysitter e una signora delle pulizie
Cara Claudia,
mal comune mezzo gaudio!
Io ci aggiungo anche lo scompenso ormonale e voilà…la frittata è fatta!
oh come ti capisco…e io un marito presente ce l’ho…eppure mi sento sempre così sopraffatta da tante incombenze…massima solidarietà tesoro.
Quando decidi per una pausa ti raggiungo e ci vediamo tutte queste serie insieme..io sono ancora ferma a this is us:))
Non sei ancora tentata di lasciare la radio? Sono orari impossibili…
orari orribili ma lavoro bellissimo
cosa mi hai fatto ricordare…!
che nell’80 no, ma qualche anno dopo a un cinema d’essai, si… ahhhrghhhh una caterva d’anni fa comunque !!!!
Anche io voglio scappare ! Sarà il faticosissimo periodo che a Catania si chiama ”adessoètuttaunacalata” ovvero compiti finali, saggi, prove Invalsi etc etc
Però… poi tra due mesi sotto un ombrellone o nella mia amaca campagnola li ricorderò con piacere questi momenti. E ci penserò sempre leggendo il tuo blog ❤️
Fuga con lo schermo?
Si consiglia vivamente di procedere immediatamente con la fuga, perché poi arriva giugno, portando con se la fine della scuola, i saggi di fine anno, le pagelle, le merende di commiato, le estenuanti chat sul regalo alle maestre, l’organizzazione dei campi scuola e le zanzare.
Aprile e maggio sono quei mesi in cui vorresti solo dormire, mangiare e stare in giro. Mesi in cui il desiderio di essere spensierati spinge forte sul dovere. Poi arriva giugno, e poi l’afa e tutto si placa. Siamo tutte messe così, non sei sola.
Io vorrei proprio cambiarlo, il mio lavoro, ultimamente mi sta asfissiando. Per ora ci tocca viaggiare con la fantasia, ce ne faremo una ragione. Anche mia figlia è fan de La casa de papel! (ma tu, sveglia alle tre, come fai poi a reggere la diretta di caterpillar AM?) Baci!
Empatizzazione sulla fuga dalle incombenze che ci mettono in ginocchio pur trafficando il quotidiano sempre in piedi. In bilico sul versante vita, ma senza un briciolo di vittimismo. Ciao adorabile Elasti
PS— consiglio una serie bellissima: the Terror, guarda info e recensioni
oh ma allora non sono sola!
e non ho gnancora figli!
però c’ho un maledettissimo marito straniero: presente, dividente in due gli accolli domestici, ma inesorabilmente straniero: la casa è lercia, io non riesco a dargli il giro, le ditate sui mobili e le macchie sul pavimento mi ossessionano, ma alla richiesta di qualche ora di collaboratrice domestica ha risposto nell’ordine: casa nostra è pulita! non ci sono soldi e avresti dovuto comprare una casa più piccola
😦
mogli e buoi dei paesi tuoi…
Non sembra molto aperto al dialogo… dagli un giro di vite … o si fa come dici tu o entri in sciopero su tutti i campi!!! (familiari…)
uhm
ci penso da ieri quando ti ho letto (grazie, CLA)
ho sempre creduto che i giri di vite o ricatti fossero sbagliati in una coppia ma adesso mi chiedo come si faccia allora per ottenere qualcosa che l’altro non vuole e si sa essere bene per se stessi e per la coppia
io non ho nulla su cui scioperare purtroppo: sono MOLTO piu’ attratta dall’amore “fisico” di lui, e lui fa la spesa e cucina. io pulisco e faccio la burocrazia (che lui non puo’ fare perche’ non sa la lingua) percio’ se io faccio sciopero al max si sta nello sporco e nel disordine (che non gli creano problemi) e qualche visita sara’ non prenotata o bolletta sara’ non pagata… (che non gli crea problemi visto che non ha pagato lamulta, non me l’ha detto e l’abbiam pagata due mesi dopo tipo TRIPLA )
ci penso ancora, se avete suggerimenti ben vengano
c’è chi la fuga può farla e chi nemmeno sognarla. sembra che non si sappia essere grati delle fortune che ci sono capitate e che non sempre, o non solo, sono conquistate ma, appunto, semplicemente capitate senza alcun merito