Nonsolomamma

c’è vita là fuori

elastigirl è rimasta da sola. senza mister i che è a londra, senza hobbit che sono in puglia con i nonni, senza ragazzo alla pari che è partito.
al telefono, un’amica le ha chiesto: “ti dai alla pazza gioia? esci tutte le sere?”
lei è stata evasiva. perché rispondere che no, non era mai uscita e non aveva visto nessuno ma si era goduta felice il silenzio e gli spazi domestici vuoti, le sembrava disdicevole.
la verità è che, quando è merce rara, la solitudine è preziosa.
tuttavia, malgrado le resistenze interiori, un nuovo lavoro a cui dedicarsi, la sveglia alle quattro del mattino, ha deciso che non poteva buttar via così la possibilità di  controllare se fuori, di sera, in città ci fosse vita. pertanto all’ora di cena, dopo una gita dal commercialista e una seduta dal dentista, ha incontrato un carissimo e vecchio amico, altrimenti detto “avvocato preferito” non per il ruolo che ha nell’elasti-vita ma per il mestiere che fa. insieme hanno bevuto e mangiato in mezzo ad altra gente contenta che beveva e mangiava e si divertiva. ed era tutto perfetto e piacevole e meravigliosamente estivo.
erano seduti a un tavolino fuori, la temperatura era ideale e stavano proprio bene. fino a quando, d’improvviso,  elastigirl ha visto il nome del locale in cui tutto quel benessere si stava consumando. e ha vacillato. perché se mister i sapesse che, mentre lui è a londra a studiare le formule per scardinare il capitalismo, fare la rivoluzione e creare un’utopia di uguaglianza e giustizia, sua moglie è felice e contenta in un posto che si chiama “champagne socialist” forse da lei non tornerebbe mai più.

13 pensieri riguardo “c’è vita là fuori

  1. Ho sbirciato in Internet, il locale è veramente carino… il nome si potrebbe rileggere in chiave utopica o come meravigliosa follia, ma temo che Mister i non contempli interpretazioni diverse 😅

  2. Il locale- come ti ho confessato – è stato scelto sia per la sua collocazione funzionale o comunque coerente con i tuoi impegni sia per il suo nome che sapevo sarebbe stato provocatorio per quel rigidone di tuo marito ……!
    È comunque – come si intuisce dal tuo post – un posto dove si sta bene e si beve bene.
    Ciao
    Avvocato Preferito

  3. Ogni tanto ci penso anch’io, quando sono sdraiata sul mio divano, che c’è la vita che si muove là fuori … c’è il brulichio di gente in piazza Jemaa el Fna, la gente seduta sulla scalinata a Times Square, Bolle che si esibisce a teatro, persone a cena fuori in deliziosi ristorantini, qualcuno sulla Torre Effeil, c’è chi sta facendo l’amore, chi ride bevendo con un caro amico avvocato, chi è andato al cinema, chi è a Cannes, chi al concerto di Vasco Rossi …e poi ci sono io che sono sul divano a guardare la tv e mi gira la testa a pensare a tutte le persone che contemporaneamente stanno vivendo da qualche parte e io invece perdo il mio tempo a non fare niente, e allora smetto di pensarci, perché questo pensiero mi fa male e in questo pensiero ci si può perdere.

    1. Prova a scriverli, questi pensieri. Scrivi tutto, meglio se in chiave ironica, e poi chiudi il quaderno e esci!
      Alla fine queste fasi nere si superano. E si diventa più forti e più allegri. Parola. Ti abbraccio forte

    1. LOL! I am afraid there will be no princess this summer as someone else has taken her place. no princess anymore but a lovely though fierce, adorable feminist, aka comrade M.

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