elastigirl è arrivata quasi illesa alla sua quinta settimana di hot yoga che sarebbe lo yoga praticato a una temperatura intorno ai 40 gradi centigradi e con un’umidità al 60 per cento. ha due maestre. una è massiccia, fortissima e dotata di un’energia sovrumana. probabilmente si nutre degli orsi e degli scoiattoli che trova nel bosco dietro casa. nella vita vera lancia pesi. l’altra è sottile, pacata e probabilmente vegana. nella vita vera fa l’infermiera. a elastigirl piacciono molto entrambe, come donne e come insegnanti. vorrebbe essere come una di loro ma ancora non ha deciso quale delle due.
ripetono spesso che quello è un safe space, uno spazio sicuro, anche se in realtà a ogni lezione c’è sempre qualcuno che si sente male per il troppo caldo e per la troppa fatica e vorrebbe uscire da quell’inferno ma loro dicono: “meglio di no. stai qui con noi in questo safe space. mettiti nella posizione del bambino e aspetta che passi”. il problema è che a volte non passa e qualcuno boccheggia, qualcuno strabuzza gli occhi, qualcuno stramazza di lato, qualcuno va a vomitare in bagno.
chi invece non si sente male e arriva sulle proprie gambe alla fine della pratica calda, non è esente da stramberie.
una tizia mai vista prima, mentre era nella posizione del bambino sul tappetino accanto al suo, ha invitato elastigirl e la sua famiglia a cena a casa sua. lei ha fatto la vaga.
un giovane si è spogliato tutto ed è rimasto in mutande. ma evidentemente non ha trovato il ristoro che cercava. e allora, grondante di sudore, è uscito dal safe space, anche se la maestra gli diceva di restare. nessuno lo ha più ritrovato. forse si è liquefatto all’ingresso.
un signore ha detto che vendeva biancheria intima da donna. e una tizia gli ha risposto che era un business interessantissimo e voleva saperne di più. ma lui l’ha fermata seccato dichiarando che non era la sede adatta per discutere di lavoro. allora lei gli ha detto che si dovevano vedere per forza un giorno per parlarne.
alla fine della lezione la signora che amava il business della lingerie si è avvicinata a elastigirl dicendole una cosa che lei non ha capito ma ha temuto avesse a che fare con la propria biancheria intima che in verità in quel frangente faceva schifo. e invece no. Voleva dirle che, spostando il tappetino, inavvertitamente le aveva fatto aria ed era stato bellissimo.
elastigirl è sicura che questo safe space le mancherà molto, dopo che avrà lasciato la città di A.
Tre cose:
– tanto materiale per la continuazione di Nina.
– non ho ancora capito l’utilità della pratica alla temperatura di 40 gradi e 60% di umidità
– io vorrei essere come Elasti
tre cose:
– quello sempre
– l’utilità non l’ho capita bene nemmeno io ma non ho mai sudato così tanto in vita mia e dà una certa soddisfazione. credo sia una specie di prova di resistenza contro le avversità
– 💙💙💙
💕🙏
Un girone dell’inferno dove espiare le malefatte.
Concordo pienamente con questa definizione 😀
Forse a causa dell’inquinamento ci dobbiamo abituare di più a queste temperature?dopo la lettura ho apprezzato di più il fresco della mia casa.😊🌺
Provo una notevole ammirazione che va di pari passo una altrettanto notevole diffidenza per queste pratiche così hippy.
Ti leggo e penso che sarei terribilmente a disagio in una condizione così, che non lo trovo giusto, che non lo trovo equilibrato. E poi mi vergogno da sola perché porca miseria non si capisce proprio perché mi arrogo il diritto di essere così sentenziante.
Alla fine le tue settimane di hot yoga fanno riflettere pure me :))
💕🙏
A me piaceva tanto la pubblicità che diceva: “quando è stata l’ultima volta che hai fatto una cosa per la prima volta?”
Mah
Però sei sei contenta allora sono contenta
Aspetta la premenopausa e ti sentirai in quel safe space h24. 😀
Uno strano mix tra qualcosa di gradevole e qualcosa che non augureresti al tuo peggior nemico…
Sull’utilita Di hot yoga: mi hanno spiegato che riesci ad allungarti di più. Ovviamente la questione è controversa e i puristi credono che non faccia bene allungarsi in modo innaturale…probabilmente se ci fa sentire bene fa bene! Non per me che mi dimentico di bere! Infatti è essenziale bere una certa quantità di acqua con tutto quel sudare sennò si rischia la disidratazione che non è per niente piacevole.