Nonsolomamma

il parcheggio, il mercato e la torta

saint tropez era una colonia greca. si narra che in epoca romana, quando l’insediamento si chiamava heraclea, vi approdò una barca alla deriva con un cane, un gallo e il corpo senza testa di un martire cristiano decapitato a pisa, san torpè, appunto.
ci sono andati mister i ed elastigirl mentre gli hobbit erano con la scuola di francese a un parco acquatico.
erano diffidenti perché la fama che precede il posto è intimidente e anche un po’ fastidiosa.
e invece no. saint tropez è un posto bellissimo. non per il traffico inenarrabile e per i parcheggi stracolmi. non per quella che mister i, abbandonando per un attimo il barese, ha definito “very expensive people” che fa bella mostra di sé sulla passeggiata, su e giù dagli yacht. non per la distesa di ristoranti carissimi che deturpano il lungomare.
è un posto bellissimo per il mercato della mattina, pieno di cibi mediterranei, di profumi buoni, di magliette a righe e di vestiti a fiori. per la tarte tropezienne, che è un brioscione con la granella di zucchero sopra, farcito di uno strato di deliziosa crema burrosa e uovosa alto quanto uno gnomo da giardino. per le casette colorate e le spiagge semideserte quando si gira l’angolo e sembra di essere altrove. per il panorama di terra, di cielo e di mare dalla muraglia. “questo non sembra più tanto mar mediterraneo. somiglia più al mar ligure” ha commentato mister per cui solo il mare della puglia può definirsi mediterraneo. “adriatico e ionio sì… il tirreno molto meno”. ma mister i non va ascoltato. tantomeno a saint tropez.
saint tropez è un posto bellissimo anche visto dal mare, precisamente da una di quelle barche per turisti che per dodici euro ti regalano un’ora da un diverso punto di vista e sei sei fortunato il comandante ti racconta della villa di tatiana eltsin, regalatale da abramovich, della casa del re di svezia, di brigitte bardot che vive llì, e di silvester stallone ed elton john che vengono in affitto. saint tropez è un posto dove immaginare la vita in uno yacht disegnato da stark, da 400.000 euro a settimana, equipaggio compreso carburante escluso.

6 pensieri riguardo “il parcheggio, il mercato e la torta

  1. Ciao Elasti io ti leggo sempre dalla Germania che mi ospita da molto tempo ormai. Saint Tropez é stata la mia casa negli anni 90, ho lavorato e vissuto lì e tutti i miei amici da ogni parte del globo (compreso marito british) li ho conosciuti li. Paesino da fiaba e feste epocali! Che fortuna per voi essere stati in quel paradiso del sud della Francia per 4 settimane. Ciao!

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