Nonsolomamma

la felicità è una passiflora

elastigirl vive una vita bizzarra. si trucca di tutto punto e si veste per bene alle 430 del mattino. perché nonostante la zona rossa, il virus e le suggestioni dello smart working, continua ad andare fisicamente ogni giorno alla rai dove fa la radiovisione che è la radio con una telecamera fissa, poco per sentirsi veramente in tivvù ma troppo per essere legittimata a presentarsi in tuta e borse sotto gli occhi.
quando rientra a casa si spoglia, si strucca e si trasforma nella sciamannata che è, in una casa affollata, piena di figli che fanno lezione a distanza, di un marito che bercia su zoom (mister i non parla, arringa le folle, anche quando sono composte da un collega giapponese dormiente) e di una nonna J che lentamente recupera le forze e scalpita per ritornare alla propria indipendenza e scappare da lì (come darle torto?).
non è sempre facile mantenere l’equilibrio e il senno nell’entropia quotidiana che le invade le orecchie, la testa e la pancia. non è facile mantenere i nervi saldi e il buon umore in un tempo novembrino di distanziamento e restrizioni. così elastigirl cerca spasmodicamente granelli di felicità, annidati tra le pieghe di giornate appiccicose e sospese o sotto tappeti che non possiede perché mister i non li vuole.
e di granelli ne trova parecchi, per fortuna.
la tisana di passiflora, malva, biancospino, segnale del decadimento dei costumi ma anche del bisogno di credere nelle magnifiche virtù di qualcosa.
lo scrub per le labbra, il peeling nella doccia, il profumo di bucato delle lenzuola. un libro bello, una serie tv che promette meraviglie, la visione collettiva la sera di deal with it, droga familiare del lockdown. un incrocio di sguardi con lo hobbit grande che scatena una ridarella che nessun altro capisce. il medio che balla mentre prepara i biscotti. sneddu che si infila nel lettone per un saluto mentre lei quasi già dorme. lo sguardo pazzo di mister i. pandèmia, il ficus regalatole in aprile, che si riprende dalla depressione estiva e rinasce. il cioccolato. sempre.

21 pensieri riguardo “la felicità è una passiflora

  1. L’hai vista la serie “Miracle Workers”?
    Con la stessa attrice protagonista, nonché con Billy di Strager Things, c’è poi la commedia romantica “The broken hearts gallery”, che ti lascia di buon umore e in pace col mondo.
    E poi sto leggendo alcuni romanzi di Arto Paasilinna (chissà se l’ho scritto giusto), che scrive delle storie fuori di testa, ma sempre con il lieto fine. Impari un sacco di cose sulla Finlandia, ma soprattutto che i finlandesi sono gente tanto, ma tanto strana.

    1. la serie che sto vedendo è la regina degli scacchi. su Instagram e Facebook ho delle rubriche di recensioni di film serie e libri se vuoi. su IG le trovi nella sezione di IGTV

  2. Quando ho letto il titolo del post mi è venuto un brivido involontario: in un giallo della Christie la passiflora viene usata per nascondere una tomba. E niente, da allora non riesco a vederla con gli stessi occhi. Argh 😀

  3. Appena visto Deal Whit it tutti e quattro insieme.
    E il mattino ho ritrovato Heidi…
    Se mi perdo un episodio, lo recupero su youtube
    Un caro abbraccio a tutti voi ed una pronta prontissima ripresa a nonna J

  4. Ciao Elasti, per sopravvivere all’entropia quotidiana ti consiglio la lettura di “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin. Tanti auguri a nonna J e un caro saluto

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