Nonsolomamma

telefonate

sneddu, da quando è minuscolo, ha tre migliori amici. con loro andava all’asilo, ai giardinetti di zona, a scuola elementare e ora alle medie. con loro gioca in cortile a calcio e alla guerra, in casa ai videogiochi. con loro ogni tanto cena, intorno a una tavolo riservato. e insieme chiacchierano e ridono e fanno gli stupidi e si dicono segreti. essendo lui creatura diffidente e poco incline alla socialità indiscriminata, la presenza di quei tre nella sua vita gli garantisce equilibrio, sanità mentale e un quotidiano confronto con un’umanità di pari.
negli anni hanno imparato a conoscersi, a capirsi, a volersi bene e a stare vicini gli uni agli altri quando c’è bisogno. la loro amicizia ha insegnato loro una complicità accogliente e solidale che li rende molto fortunati.
due dei tre sono fratelli, gemelli, maschio e femmina. lei è il capo della banda. una volta il gemello, in un biglietto destinato a se stesso, l’aveva definita “la belva da distruggere”.
poi è arrivato il covid. i nonni dei gemelli, che vivono in un’altra città, si sono ammalati. l’altro giorno è arrivato un messaggio. il nonno non ce l’ha fatta.
di questi tempi cupi si sente di nonni che non ce la fanno ma il più delle volte per sneddu si trattava storie lontane, astratte, altro da lui. questa volta no.
“cosa faccio?”
“telefona ai gemelli”
“e poi cosa dico?”
“quello che ti piacerebbe sentire se fossi al posto loro”
“non posso mica dire ‘coraggio andrà tutto bene: è già andato tutto male”
“non devi dire frasi grandi e importanti. bastano parole piccole per far star meglio un amico”.
si è chiuso in camera con il telefono. ha fatto due chiamate. una a lei e una a lui.
quando è uscito sembrava più grande. troppo grande.

7 pensieri riguardo “telefonate

  1. La “tristitudine” di questo momento storico la incontrano anche i bambini purtroppo (termine coniato da mio figlio 12enne per chiamarla in un modo che fosse simpatico nonostante tutto)
    Mio figlio un anno fa, mentre il suo papà era in t.intensiva e lui aveva da poco iniziato la DaD, scrisse un tema sulla pandemia che è tristissimo e innocente al tempo stesso. La prof. lo ha pubblicato su fb in anonimo, dicendo che lei, contro tutti i negazionisti, poteva dire di crederci grazie al suo studente.

    1. ieri quella prof in Dad ha annunciato felice di essere stata vaccinata e che ancora non le era cresciuta la coda

  2. Vivere e crescere sono due dimensioni che non sempre si sovrappongono, per me la crescita é un’insieme di snodi che ti sorprendono, ti sopraffanno, ti rigenerano, ti impauriscono, ti aprono gli occhi e intanto vivi e ti relazioni. Si sta emotivamente concreti nel rapporto madre e figli. Ciao meravigliosa Elasti

  3. Bellissimo il cuore di Sneddu e prezioso crescere con i propri amici. I miei due maggiori hanno un amicizia che li accompagna da sempre, meraviglioso supporto e spazio di vita. Al piccolo questa cosa manca tantissimo 😦

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