in macchina, rientrando a casa. elastigirl, il medio e sneddu.
“non vi capita di sognare di vivere a new york, passando le serate a vagare senza meta per locali dove si ascolta molto jazz e si bevono bibite alcoliche?”
il medio è così, da quando è piccolo. all’asilo rubava l’identità a un professore cinese portatore sano di stivali da pioggia a forma di rana. alle elementari preconizzava un futuro di tale celebrità da essere costretto a travestirsi da cavallo per non essere riconosciuto, alle medie, oltre a discorrere con la sua cintura, dichiarava che sarebbe diventato psicologo e avrebbe accolto i suoi pazienti in completo gucci azzurro e bianco in tinta con le pareti del suo studio, denominato gucciasana.
“a me non capita”, ha dichiarato un laconico sneddu che al momento ritiene trasgressivo il cioccolato o una partita a pallone in cortile all’ora del riposo ben più che la movida alcolica newyorkese.
“di giorno, in questa vita newyorkese, cosa faresti?” ha chiesto elastigirl.
“dormirei così avrei le energie per stare sveglio di notte”
“e a parte i locali, il jazz e l’alcolismo come riempiresti le tue notti?”
“frequenterrei sette segrete di gente altolocata”.
lo hobbit di mezzo ha deciso di vedere tutti i film di stanley kubrick in un percorso cinematografico autogestito e decisamente americano-centrico. evidentemente è reduce dalla visione di eyes wide shut, non esattamente indenne.
Anche mia figlia diciannovenne sogna New York da anni!
Si ma il sogno dei ragazzi d’oggi e’ sempre lo stesso….non fare niente di giorno, vivere di notte in mezzo a divertimenti sfrenati….anche mio figlio 18enne ogni tanto fa’ queste sparate….possibile che non si chiedano chi li manterrebbe in questa vita dissoluta e divertente?????
😃😃😃