dopo le vacanze la vita è ricominciata. quella normale, se la vita può esserlo. con le sveglie all’alba e la macchina coperta di ghiaccio alle 5 del mattino, mister i che urla al computer dalle 8 alle 20, sneddu che sta ore in cortile con gli amici anche se si gela, il medio che impazza, il grande rintanato nella sua caverna.
elasti, che qualche tempo fa voleva sbattere fortissimo la testa contro il muro per la tristezza di una rubrica chiusa senza una parola dopo dodici anni, e si sentiva in fondo al pozzo nero dell’oblio cosmico (ebbene sì, possiede un’anima melodrammatica che per pudore non esibisce), è stata poi contattata da la repubblica per una collaborazione che la fa felice e la atterrisce.
poi, a rendere tutto più vivace, sono spuntati progetti e progettini, belli, brutti, divertenti, improbabili, lievi, massacranti. e siccome lei abita il magico territorio in cui del doman non v’è certezza, dire no è ancora più ansiogeno che dire sì.
ma lei, pur non avendo ancora imparato a sentirsi all’altezza del mondo, ha capito che, per evitare di frantumarsi già sulla linea di partenza, deve vivere giorno per giorno, fare yoga alle 13 e preparare molte torte, meglio se capaci di lievitazione iperbolica.
come totem beneaugurante per il nuovo anno, mister i ha creato un altarino nel salotto con “le due figure più importanti della vita”. il suddetto altarino ospita un piccolo busto di marx e un’immagine di san nicola.
il 2022 parte quindi sotto i migliori auspici.
Adoro Mister I
Elasti, non ho più comprato Ddonna, per profonda solidarietà per ciò che ti hanno fatto, ho mollato Repubblica dopo 25 anni di fede al quotidiano, e ora dici che loro ti propongono una nuova collaborazione? Sono un pò basita.
Chiarisco meglio, ho mollato Ddonne per losgarbo professionale ed umano che ti ha fatto la direzione ed ho mollato Repubblica perché non mi convincevano più le scelte editoriali e perché molti dei giornalisti che hanno contribuito a renderla grande, sono andati via. Non faccio “Catone” il censore. Ti voglio un gran bene.
Ti ringrazio. In effetti è tutto bizzarro ma per me è lavoro
Anch’io sono rimasta molto ma molto male per il tuo allontanamento da La Repubblica !! Ho pensato che avessi deciso tu di andartene come han fatto altri tuoi colleghi . Ma come ci spieghi ora, la cosa non è andata proprio così !
Lettori di Repubblica dai suoi esordi ( io e il mio mister A giovincelli !!)dopo certi evidenti cambiamenti …di stile ( diciamo così ) con rammarico
qualche volta volgiamo lo sguardo ad altri quotidiani..(.per es . D…o il F q. ) comunque ritornando poi però quasi sempre alle nostre vecchie e ormai consolidate abitudini . Se ora mi dici che la redazione ti ha fatto altre proposte io ne sono felice ,soprattutto se lo sei tu !
Ti aspettiamo con ansia augurandomi un ‘ in bocca al lupo’ !
grazie!
grazie
Ecco una buona notizia! Ti aspettiamo!
Scriverai articoli per il giornale o per il settimanale?
Auguri comunque.
per il giornale
non ho capito il titolo b-n-uove cose
buone cose nuove cose
Ovunque tu andrai, hai uno stile unico che contraddistingue quindi avanti tutta e non mollare
grazie
Domanda: come mai appaiono fra le risposte ai tuoi articoli tante proposte di finanziamenti e prestiti?? Del tutto inappropriati in questa sede, mi sembra
Anzi, proprio sgradevoli qui!
non so darmi risposta. è uno spam che sfugge al filtro spam
Che bella notizia Elasti! Sarei curiosa di conoscere le dinamiche…! Ed anche felice se il disappunto di tutte noi abbia contribuito per un pochino alla retromarcia di Repubblica!!!
P.S. Chi si può intromettere qui per pubblicizzare prestiti? Mah!
Sono convinta che l’interevento dei lettori sia stato fondamentale per la decisione di tenermi
Dire di no fa venire un’ansia PAORA. Ho appena rifiutato un corso orribile: poco stimolante, lontanissimo, orari schifosi e pagato decisamente troppo poco. E non l’ho rifiutato per questo, ma per troppo lavoro, quindi proprio per un motivo ottimo. Beh, mi è venuta l’ansia ugualmente.
Tipo: poi il karma ti fa perdere tutti gli altri lavori perché sei stata schizzinosa.
Io penso che NON lavorare per Rep in questo momento sia un punto d’onore, ma se si ripropongono…. il lavoro è lavoro.
Per le cose piccole che aiutano la giornata: ho regalato alla mia auto una copertina trapuntata metalizzata che ha risolto perfettamente il problema (poi vabbè la mia macchina ha un nome e ci parlo quindid arle la copertina è il meno). Le trovi a un prezzo ultra accessibile come “copri parabrezza”. È facilissima da mettere e funziona! la mia si chiama Fresoo ma credo ce ne siano tante equivalenti
ma non te la portano via la copertina?
esatto. il lavoro è lavoro ed è necessario
Ammiro le storie oneste sulla maternità surrogata. Mio figlio è nato tramite maternità surrogata in una delle cliniche ucraine (Feskov). Ho trovato una legge ucraina tradotta in italiano. Consiglio a tutti di leggerlo. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf