Quest’anno, in luglio, la famiglia è sparsa qui e lì. Al momento il grande e io siamo a Milano, soli, allo stato brado, il frigo vuoto e le finestre aperte (no, l’aria condizionata non ce l’abbiamo). Mister I e il medio sono a Londra, uno lavora (o così dice) l’altro esplora orizzonti universitari. Sneddu invece ieri è partito in treno dalla stazione di King’s Cross a Londra (la stessa da cui partiva Harry Potter per andare a Hogwarts). Era il suo primo viaggio da solo, cinque ore e mezza circa tra l’Inghilterra e la Scozia senza cambi, con una navetta che lo avrebbe raccattato alla stazione di arrivo. “Te la senti o preferisci essere accompagnato?” “Chiaro che me la sento, Cla” “Non chiamarmi Cla, sono la tua mamma” “Tra’ Cla”.
Il dialogo che segue si è svolto tra il giovane partente e il suo legittimo padre ieri mattina alle 945 ai tornelli della stazione:
“Meh, Sned, questo è il tuo biglietto. Sei nella carrozza 7 posto 15. Devi scendere alla fermata di Leuchars. È tutto chiaro?”
“Certo. Sto nel chill”
“Ecco, non troppo nel chill. Cerca di stare attento a dove vai”
“Bro, tutto sotto controllo”
“Non sono bro, sono tuo padre. E comunque carrozza 7 posto 15”
“Ok. cià. Vado. Com’è che si apre questo coso?”
“Infila il biglietto e la sbarra si abbassa”
Si abbracciano virilmente.
“Mi raccomando, carrozza 7 posto 15. Statti accort’. E dammi notizie”
Il quattordicenne senza esitazione imbocca il tornello e si dirige spedito verso il suo destino.
“Sneddu! Aspetta! Fermati! Dove vai?”
Ha dimenticato la valigia.
“Non l’avevo dimenticata veramente…”
“Sei proprio uno stordito”
“Non è vero! Senti… Un’ultima cosa… Quindi adesso salgo sul treno e… mi siedo dove voglio?”
Sulla pagine Facebook del campo estivo di Saint Andrews da ieri pomeriggio pubblicano di continuo fotografie dei partecipanti. Sono adolescenti che giocano a palla, che fanno il gesto della vittoria, che seguono lezioni di teatro e di disegno, che si rincorrono nel prato. Sneddu non c’è mai.
La teoria del grande è che abbia sbagliato fermata e campo estivo. Ma sta nel chill e quindi non se ne è nemmeno reso conto.
😂 🤣 ne so qualcosa!!!!
Una generazione di “bolliti”
tipo, notizie? è apparso in qualche foto del campo?
uguale spiaccicato al mio “piccolo” sedicenne….si è accorto dell’assenza della sorella, partita per il campeggio, dopo 3 giorni….e ha avuto il coraggio di protestare dicendo “voi non mi dite mai niente!”.
ma sai che c’è? Un po’ lo invidio. Deve essere bellissimo essere perennemente nel chill
cerca su youtube la canzone “stare nel chill” dei Funky Lemonade e Spinozo
Siete una famiglia meravigliosamente eccezionale!
quanto ti capisco!!! sono morta dal ridere!!!
e come direbbero loro: “tanta stima clà!”